Non è assolutamente possibile concepire che il frutto del sudore, del sacrificio, tutti gli sforzi e le responsabilità che un piccolo commerciante ogni giorno è chiamato ad affrontare per poter stare in piedi in questa incredibile giostra di tasse e burocrazia, vengano mandati in fumo e messi in ginocchio da due balordi, sfaticati, che sono la feccia e il male della nostra società.
Mi sento cosi vicino e toccato da questa gravissima aggressione e se penso allo spavento che ha potuto subire il nonno ultranovantenne del titolare che ogni giorno fa compagnia ai tantissimi clienti della tabaccheria, minacciato in prima persona con la pistola, sento una grande rabbia e trovo assurdo se, probabilmente, presi questi vigliacchi, saranno solo schedati e messi di nuovo in libertà, con il rischio di ritornare a mettere a repentaglio nuovamente la vita della gente che lavora.
Spero, comunque, che le telecamere di videosorveglianza, installate all'incrocio di via Umberto con via Armando Diaz, abbiano registrato tutta la sequenza di quanto accaduto e le Forze dell'Ordine possano riconoscere questi balordi al più presto, e soprattutto mi auguro che colui il quale è diventato "il nonnino" dei clienti della tabaccheria, non abbia subìto shock psicologici.
Tutta la mia solidarietà alla famiglia D'Anna, esempio a Roccella di serietà, professionalità, gentilezza e ottima gestione di una piccola attività commerciale efficiente e ben voluta da tutti.
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