Oggi iniziano, diciamo ufficialmente, le festività natalizie. Sono stato contento stasera di vedere un po' di gente in piazza e tanti bambini.
Ero curioso di vedere le luminarie del Corso dopo l'invito a spada tratta di non sperperare risorse come gli anni scorsi con luci stratosferiche, visto che siamo un Comune fortemente indebitato fino alla cima dei capelli.
L'anno scorso, in particolare, tra il Covid, ancora molto diffuso, e tra le tragiche morti dei nostri cari concittadini, avevano fatto le luminarie come la Madonna delle Grazie, davvero in maniera spropositata ed indegna.
Quest'anno finalmente, hanno capito la lezione. Vedremo quanto si spenderà, ma, in apparenza, le luminarie sono più sobrie e ne siamo tutti contenti, nonostante si scatterà qualche fotografia in meno!!!
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Le luci del Castello inutilmente accese, ancora in pieno giorno (Altro che al tramonto di Napoli...) |
Una parentesi la voglio aprire sulla polemica delle luci sul castello. "Roccella Bene comune" nei giorni scorsi ha pubblicato un manifesto dove - fra l'altro - consigliava la chiusura delle luci bianche, ossia quelle lungo la stradina sterrata che porta al palazzo e dei due lampioni del piazzale. Il manifesto di Roccella bene comune consigliava di spegnere quelle luci per un risparmio dell'energia del Comune che poi ricade sulle tasche dei cittadini e anche per rispetto di tutte quelle attività commerciali che hanno chiuso o stanno chiudendo proprio perchè le bollette sono altissime e non più alla portata di un paese come Roccella, commercialmente in agonia!!!
Ma il Comune ha fatto orecchie da mercante. A rispondere su questa vicenda è stato l'amministratore della Jonica Multiservizi, ossia una persona che non ha l'autorità di decidere se tenerle accese o spegnerle, perchè la decisione è politica e quindi spetta al sindaco. L'amministratore Garuccio altro non ha risposto che le luci bianche si spengono all'una di notte e si accendono al tramonto, ma non al tramonto di Roccella ma di quello di Napoli, in maniera tale che si accendono mezzora più tardi. Che ridicolo!!! Ma è possibile che non si rende conto che il Sindaco lo ha usato per non apparire lui ridicolo facendo queste affermazioni?
E' davvero tutto da ridere come ci si preoccupa di risparmiare mezzora con l'accensione al tramonto di Napoli, e non gli interessa niente dello spreco di otto ore di luce assolutamente inutile, soprattutto ora che il Castello è chiuso e ne la luce della strada e ne quella dei lampioni del piazzale servono a niente.
Nulla da dire invece per la luce gialla centrale, quella può bastare per far notare la posizione del Castello anche in lontananza.
Voglio rivolgere un sincero augurio alle attività economiche che hanno investito capitali su il tendone del waterfront e sulla pista di pattinaggio su ghiaccio. Vi dirò, sono un po' scettico perchè l'aria a Roccella è un po' pesante, però spero davvero che questi coraggiosi imprenditori possano avere delle soddisfazioni.
Purtroppo finche ci sarà questa amministrazione dobbiamo rassegnarci a subire il solito jazz, un fallimento organizzativo sia in estate che a Dicembre. Dobbiamo rassegnarci a sopportare ancora concerti con una manciata di spettatori, seduti li perchè "costretti" a fare numero!!! E' davvero una vergogna assoluta sperperare denaro pubblico in maniera cosi inconcludente. Io lo ribadisco: a Roccella abbiamo due grosse cattedrali nel deserto: il parco collina dove sono stati spesi "barcate" di soldi pubblici e poi lasciato in abbandono fino ai due incendi che hanno distrutto tutto nel 2012 e nel 2018, e il Festival Jazz, con la Città Metropolitana che elargisce contributi pubblici al Comune, che non se lo fila nessuno!!!
E non è colpa dei gruppi o dei musicisti, non mi permetterei mai di sindacare sulla loro qualità e professionalità cosi come non è colpa del prof. Staiano che lavora instancabilmente per portare dei buoni gruppi musicali, né di Radio Roccella che in quello che fa ci mette cuore e competenza. La colpa è tutta organizzativa!!!
Ribadisco il concetto, che ho detto anche in altre occasioni: il Festival Jazz non funziona perchè questo tipo di musica deve essere pianificata mesi e mesi prima e propagandata in tutta Italia perchè essendo una musica di nicchia dovrebbero arrivare a Roccella intenditori da tutta Italia (cosi come succedeva negli anni '80 e '90). Non servono a nulla 4 concerti di jazz messi su all'ultimo momento solo per grattare finanziamenti pubblici!!!
Ma purtroppo: Chisti sunnu!!! Dobbiamo sopportare, speriamo ancora per poco!!!
E sono riusciti a non far decollare a Roccella nemmeno il teatro di Domenico Pantano che a Gioiosa Jonica faceva faville con ogni sera il sold out
Il rammarico è che, disperdendo cosi le risorse, i nostri cittadini non possono godersi le iniziative vere e proprie del Natale, i bei concerti di gospel e musica natalizia che si facevano una volta con la Chiesa Matrice strapiena di gente; i presepi viventi al Santuario della Madonna delle Grazie, o la memorabile "Roccella com'era" realizzata al Borgo a fine anni 90 che ha visto Roccella gremita di persone come in estate, i capodanno in piazza, le ninnarelle che passavano le sere casa per casa. Come sarebbe bello far vivere ai nostri giovani la vera aria di Natale che si respirava una volta.
5/6 ragazzi "armati" di strumenti, che bussano alle porte delle famiglie roccellesi e gli fanno ascoltare ogni sera fino alla vigilia di Natale la Ninnarella, vale, secondo me, più di cento concerti jazz mal organizzati e senza pubblico.
Buon inizio delle Festività natalizie, qualche iniziativa che merita di essere vista c'è, anche per i bambini. Consultate i canali filo amministrativi e godeteveli. Anche se non sono quelli che il sottoscritto sognerebbe per i roccellesi, qualcosa bisogna fare per animare questo Natale perchè il tempo vola e neanche ci rendiamo conto che stiamo perdendo delle grandi occasioni per vivere la nostra vita con gioia, serenità e sorrisi, e il Natale con il senso profondo della religiosità e dello stare insieme divertendosi.