La decisione presa dal Vescovo Mons. Francesco Oliva è stata riferita con grande dispiacere dal parroco don Giuseppe Raco durante la messa di stamattina, dopo la comunicazione data da Don Cornelio Femia, vicario della nostra diocesi.
Ma la beffa è che non è stata data una motivazione nè una spiegazione su una decisione cosi repentina presa a poche ore dall'inizio della funzione.
Che il Vescovo fosse contrario alla celebrazione della festa di San Rocco a Roccella Jonica lo aveva dimostrato il 24 luglio scorso quando, partecipando alla fiaccolata dell'UNITALSI al Santuario della Madonna delle Grazie, aveva manifestato le sue perplessità alla festa nei confronti dei promotori Matteo Pio Gagliano e Matteo Ienco, dicendo, in generale, che fosse contrario all'istituzione di nuove processioni, anzi che avesse intenzioni, qui nella sua diocesi, di diminuirle gradualmente.
Matteo Pio Gagliano, promotore della festa di San Rocco a Roccella Jonica |
Nel corso di questi quindici giorni i promotori del Comitato Festa per San Rocco, insieme al Comitato Festa di Maria SS. Addolorata, anch'esso composto da tanti giovanissimi, avevano previsto tutto nei minimi dettagli facendo un ottimo programma religioso e un sobrio ma ben articolato programma civile.
Tornando a stasera, in assenza della processione la banda di Roccella Jonica, in una delle sue primissime uscite, si esibirà sul Sagrato della Chiesa Marina al termine della Santa Messa, e, in serata, prima dei fuochi pirotecnici, si esibiranno, sempre in Chiesa, gli alunni della scuola media coordinati dalla prof. Marina Mazzaferro nel suo progetto "Musikanto".
A mente fredda sicuramente il vescovo ci darà le sue motivazioni, per il momento il Comitato Festa di San Rocco porterà avanti con grande decisione e fede i festeggiamenti che gli saranno consentiti fare...
A festa quasi conclusa mi sento di dover commentare una serie di decisioni sbagliate, fare la festa di s.rocco è stata la prima visto che a roccella non c'è questa tradizione, la seconda scelta sbagliata è stata quella di prevedere un programma civile se cosi si può definire sfruttare eventi già presenti come la notte bianca o eventi poco azzeccati come fitwalking ed esibizione della scuola media, la banda di roccella poi con i suoi 15 elementi, nemmeno una fanfara, i tamburi di san rocco che poi scopri essere due miseri tamburinari, e gli spari che sembrano fatti col fucile, infine la decisione di non fare la processione, scelta forse giusta, ma perche toglierla all'ultimo? forse sono mancati gli introiti al caro vescovo? o forse dispiaceva ai gioiosani? forse dispiaceva alle commissioni gia presenti o alla confraternita? eppure l'esperienza di san vittorio avrebbe dovuto far capire qualcosa, invece si è voluta mascherare la scarsità di eventi del'estate roccellese 2015 facendo sta festa, spero solo che dopo sto flop, o si faccia solo quella religiosa oppure si faccia per bene con l'aiuto di tutte le associazioni religiose roccellesi, (scout, unitalsi, a.c,arciconfraternita...
RispondiEliminaGiuseppe Manfredi
Bisogna ricordare che San Rocco a Roccella non è una festa nuova e nè una processione nuova!!!, è una festa che si faceva a Roccella fino a 60 anni fa!!!
RispondiEliminaMa Mons. Oliva vuole ridurre le processioni ?
RispondiEliminaAlberto
Alla confraternita non dava nessun fastidio per questa processione ....anzi un gruppo di confratelli e consorelle si era raccolto per partecipare alla processione in divisa dando il loro sostegno a questi giovani che meritano solo di essere elogiati per averci provato. ..il nostro caro vescovo deve dare spiegazioni perché questa processione le desse fastidio...
RispondiEliminaIl 23 settembre fanno la festa di San Pio al Borgo, ma una volta a Roccella c'erano le feste di San Francesco e della Madonna del Rosario, una volta molto importanti, adesso declassate senza festa esterna!!!
RispondiEliminaConcordo totalmente con Giuseppe Manfredi. Per prima cosa quest'anno il comune non ha organizzato praticamente nulla se non il solito festival jazz che interessa sempre a meno persone.
RispondiEliminaLa Festa di San Vittorio è stata scandalosa e umiliante.
Questa di San Rocco sicuramente non avrebbe colmato le lacune ma per lo meno si erano messi dei ragazzini animati solo da buoni propositi. Non si capisce perchè il Vescovo abbia fermato la processione.
Se veramente il 23 settembre si farà al Borgo la festa di San Pio comincio a pensare che per questo Vescovo i parroci si classificano in due categorie: i figli e i figliastri.........
Caro Vescovo, Lei è qua da un anno e si sta facendo infinocchiare dall'enorme fumo propagandistico suscitato da qualcuno mentre non si è dimostrato assolutamente capace di capire che spesso dietro il fumo non c'è nulla e forse l'arrosto è da qualche altra parte........
ho appreso da altre fonti le motivazioni del veto pastorale che si era già espresso in verità. La prima è che il comitato festa è rappresentato da due minorenni (discutibile) la seconda è che bisogna mettere ordine già in quelle che ci sono (sacrosanto). monsignor Oliva non si riferisce solo a quelle di Roccella, intendiamoci! ma non crediate che Roccella sia avulsa da certi fenomeni simili all'inchino di San Luca. . . ha ragione monsignore.
RispondiEliminaRibadisco il concetto che la festa di San Rocco e la sua organizzazione non è stata iniziativa di DUE minorenni ma di uno solo, il caro Matteo Pio Gagliano che, alle spalle e per tutto ciò che concerne le autorizzazioni, ha avuto i genitori, più che maggiorenni; l'altro ragazzo ha collaborato con Matteo Pio è Matteo Ienco, maggiorenne....Ebbene, trattandosi di una iniziativa a mio avviso sana, dettata dalla fede, ma non ultimo il fatto che comunque ambedue i ragazzi sono giovani, reputo azzeccato, per il rito civile, sia il fitwalking, attività che si è affermata ampiamente a Roccella , ormai praticata da tantissimi sportivi, tra cui giovanissimi, sia l'esibizione degli alunni della scuola secondaria di primo grado, I MUSIKANTO; praticamente coetanei e compagni di Matteo pPo... tutti giovanissimi, quindi..... ammirevole e, nonostante la coda del diavolo, ottime attività quelle scelte per allietare le serate di festa San Rocco. Complimenti ai ragazzi e al fitwalking, oltre che alla banda di Roccella.
RispondiEliminaA sostegno di quanto organizzato dai ragazzi Matteo Pio Gagliano e Matteo Ienco, di cui solo il primo minorenne, apprezzo fortemente l'iniziativa di far ri-vivere la festa di San Rocco che già in passato era storia... Trattandosi di giovani organizzatori, devo dire che le attività proposte per la festa erano azzeccatissime, sia il fitwaling praticato da molti giovanissimi, sia la serata canora dei MUSIKANTO, giovane gruppo canoro dell'I:C: di Roccella Ionica, tanto più che quest'ultimo è composto da compagni di classe e di scuola del giovane Matteo Pio... quindi, tutto all'insegna dei giovani che, in un modo alternativo, si sono ulteriormente accostati alla fede e alla chiesa, in cui già praticavano... bravi RAGazzi e sempre AD MAIORA.
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