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domenica 21 giugno 2015

"NELL'AMBITO DELLA CREAZIONE DI OPERE INFRASTRUTTURALI SIAMO FERMI A QUASI 100 ANNI FA". L'INTERVENTO DELL'ING. VANESSA RIITANO AL CONVEGNO "TRASPORTI SULLA JONICA" - PER USCIRE DALL'ISOLAMENTO.

L'ing. Vanessa Riitano durante il suo
intervento
Le criticità e le problematiche che riguardano la zona Jonica, e la Locride in particolare, appartengono indiscutibilmente a tutta la Calabria.

Pensiamo, relativamente alla viabilità, a ciò che è accaduto pochissimo tempo fa col crollo del pilone autostradale della SA-RC: questo evento ci riconduce inevitabilmente alla gracilità del nostro sistema viario, oltre che all’estrema fragilità del sistema strutturale e infrastrutturale che abbiamo sul nostro territorio.

Se pensiamo alla jonica, il nostro riferimento storico, cioè il periodo entro cui sono state create grandi opere nell’ambito infrastrutturale, non può che essere l’epoca fascista e, cioè, gli anni 30, quando in Calabria e nella fascia ionica, sono stati eseguiti interventi strutturali come i ponti di Mussolini… Per il resto si può registrare solo una lunga attesa nella quale anche gli stessi lavori di manutenzione ordinaria venivano eseguiti con ritardo e superficialità. SIAMO FERMI A 85 ANNI FA.

Il tavolo dei relatori del convegno
Voglio sottolineare quello che sta accadendo in queste ore sotto i nostri occhi, penso cioè agli svincoli di Caulonia e di Serulline, per la realizzazione dei quali abbiamo dovuto attendere rispettivamente 30 e 20 anni dal loro finanziamento. E grazie a Dio che queste opere così indispensabili per Roccella stanno trovando compimento proprio in questi giorni!

Questo la dice lunga sul macchinoso e aggrovigliato sistema burocratico, sul modus operandi dell’ANAS e su come i nostri governi, a tutti i livelli, non siano riusciti a porre in cima alle priorità delle loro azioni il potenziamento delle infrastrutture viarie di quest’area.

L'affollata platea di pubblico
E’ assolutamente necessario comprendere una volta per tutte che senza un’organica visione e senza interventi sistematici, l’isolamento della ionica tenderà con il tempo ad accentuarsi e sempre più profonde saranno le distanze tra noi ed il resto, del Mezzogiorno e del paese stesso.

E’ impossibile pensare allo sviluppo dell’intera area ionica, quando la nostra viabilità è rimasta ferma, ancorata alla sua antica struttura come si dice “a pettine” e cioè in presenza di una strada litorale costiera che attraversa la fascia ionica della Calabria con inserimenti trasversali delle vallate aspromontane; ciò significa assenza totale di circolarità del traffico e continue rotture dello stesso, “si sale e si scende”, insomma, per poter raggiungere i vari paesi dell’entroterra, e non voglio discutere delle condizioni pietose di queste strade, assolutamente non degne di un paese che voglia definirsi civile.

Approfitto della presenza dell’assessore De Gaetano, del professore Gattuso, col quale condivido la provenienza universitaria, cioè la Mediterranea di Reggio Calabria, dei Sindaci e dei sindacati, per porre a tutti un problema che, mi rendo conto, essere di notevole entità.

Penso a una possibile quanto mai necessaria Pedemontana, che abbia la funzione di ricollegarci con la strada grande comunicazione, e si fa per dire grande comunicazione, visto che il suo progetto era già stato superato nel momento stesso in cui veniva concepito, o ancora penso alla tanto discussa strada Bovalino-Bagnara, per la quale sono stati presi degli impegni precisi nel passato e peccato che oggi non sia qui il sindaco Fuda, che ha dato un contributo su tale versante.

Bisogna far sì che attraverso una vasta rete infrastrutturale ci sia un’integrazione tra aree aspromontane e fascia ionica. Questo è un progetto il cui sviluppo ed esecuzione senza dubbio richiederà anni, ma per il quale vale la pena battersi, perché condizione fondamentale per lo sviluppo se non per la sopravvivenza stessa dell’area ionica.

Ed è su questo terreno che chiederemo alla città metropolitana un impegno ormai improcrastinabile e preciso. Perché questa nuova dimensione istituzionale potrà avere un ruolo importante solo nella misura in cui sarà capace di porre prima, e risolvere poi, il problema dell’unificazione del territorio, che solo attraverso un efficace intervento sulle infrastrutture potrà essere perseguito.

Sempre nella direzione dei trasporti io penso, come già accennato, al raddoppio della strada grande comunicazione per il collegamento organico con l’area industriale del porto di Gioia Tauro, perché dobbiamo chiarirci su quello che vogliamo: il porto di Gioia Tauro deve essere solo funzionale al trans shipment (cioè al movimento container) o vogliamo che l’area industriale del porto sia (come era stata concepita) il punto focale dello sviluppo delle industrie e delle imprese dell’area che insiste nella provincia di Reggio Calabria?

Penso spesso che noi ci troviamo potenzialmente nelle condizioni ideali per cui una rete autostradale, un porto di dimensioni come quelle di Gioia Tauro, 2 aeroporti nel raggio di 100 km, lo snodo ferroviario di Lamezia, concentrati in un’area che si attesta su 100-150 km, possano diventare un formidabile motore per la crescita e lo sviluppo della nostra zona, e perché no, della Calabria intera e del Mediterraneo.

È chiedere troppo alla nostra classe dirigente di sforzarsi per avere un grande progetto per il futuro della nostra area, che sia paragonabile, perché no, al NEW DEAL di Roosvelt, in cui, attraverso un grande sforzo finanziario dello stato nelle opere pubbliche si è costruito il futuro degli Stati Uniti d’America?

O ancora come avvenne in Germania 20 anni fa, e concludo, quando col crollo del muro di Berlino i tedeschi decisero di compiere un enorme sforzo economico per integrare ed equiparare la Germania dell’Est e quella dell’Ovest, unificando così il paese?

Grazie.
Vanessa Riitano
 
L'articolo completo e molto esaustivo sulla riuscita iniziativa pubblica sui trasporti, organizzata dal Circolo Democratico di Roccella Jonica, potete trovarla sul quotidiano online Lente Locale diretto da Gianluca Albanese, cliccando sul seguente link http://www.lentelocale.it/viabilita/11875-pd-di-roccella-esperti-a-confronto-sul-tema-dei-trasporti

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I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE

Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.

1° classificato Roccella on youtube "A SCIRUBETTA" di Francesco Cappelleri.

2° classificato Roccella on youtube "U TARANTOZZU" di Alessandro Neumann

3° classificato "FRA I RICORDI DI UN PASSATO" di Antonio Dimasi e felice Guarneri