La cosa forse migliore per coloro che amministrano è condividere con animo rispettoso le critiche che vengono fatte al loro operato.
Capire che la perfezione non è di questo mondo e che, nell'amministrare, si può anche sbagliare, rappresenta un segno di maturità oltre che di umiltà.
Pregi che, da anni, non appartengono alla classe politica che governa Roccella. Sono convinti di essere sempre nel giusto e che siano gli altri a sbagliare anzi, come spesso ripetono, e a sperare "nel tanto peggio, tanto meglio".
Questa classe politica, con le varie sfaccettature, governa il Paese da quasi 25 anni. Nella vita di un uomo 25 anni rappresentano circa un quarto della propria esistenza. In 25 anni un uomo diventa maturo, entra nel mondo del lavoro, si forma una famiglia e concorre alla crescita della società.Immaginare che in 25 anni questi amministratori abbiano fatto solo cose buone è aberrante non solo perché non è vero ma, soprattutto, perché il "tanto peggio" lo hanno creato proprio loro. In tutti i settori. Da quello economico (aumento della pressione fiscale), urbanistico (Piano Strutturale con Nardodipace), sociale (questione dello scempio dell'immigrazione), ecc.
L'elenco è lunghissimo ma non mi dilungo. In aggiunta, questa ultima amministrazione sta brillando per aver bruciato quel poco di buono fatto fin qui con l'inversione di tendenza rispetto a numerose questioni come, per esempio, il pagamento delle soste sulla Via Marina, le concessioni dei posti barca, il nuovo Piano Spiaggia, la questione del Cimitero con promesse mai mantenute ed in generale tutti i settori hanno risentito della scarsità di idee e argomenti dell'attuale compagine amministrativa.
Gruppo che appare scollato, inesistente, vergognosamente assente.
Concludo con la questione del Festival Jazz. Argomento delicato quanto spinoso. Non sono stati certamente gli altri a relegare il Festival Jazz a manifestazione di secondo livello rispetto ai più commerciali concerti di questa estate. Nell'aver fatto ciò hanno dato fiato a coloro che pensavano che la manifestazione jazzistica fosse solo una bolla di sapone. Che i passati successi fossero legati più al regalo dei biglietti che alla manifestazione vera e propria. Anche in questo caso il "tanto peggio" lo hanno creato gli attuali amministratori.
Mi dispiace che l'opposizione sia completamente inesistente in spregio ai tanti voti ottenuti. Avrebbero dovuto di più rispettare il voto popolare ma si sa, il governo logora chi non lo ha.
Un lettore.
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