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domenica 28 agosto 2022

IMPRESSIONI SULLE ABERRAZIONI DI AGOSTO

L'altra sera alle Colonne è andata in onda la fiction "Impressioni di Agosto" con attore protagonista il sindaco di Roccella Jonica. 

Oltre un'ora e mezza di comizio, un comizio pensato a tavolino nei minimi dettagli: sapendo che la sua propaganda avrebbe annoiato, ha creato lo spettacolino, intervallando la recita del suo romanzo con la proiezione di immagini e la consegna di riconoscimenti ai turisti.

Tutti felici nel sentire com'è bella la vita nel paese del mulino bianco.  Fortunatamente a credere in quella favoletta erano soltanto i  fedelissimi, e pochi altri "chiamati all'appello" per fare numero.

Dopo i miei interventi nei giorni scorsi sulle mancate opportunità di quest'estate, non volevo più parlarne perchè non mi piace ripetere le cose, ma dopo questo comizio pieno di menzogne e  dati che sono lontani dalla realtà, per una questione di onestà e giustizia, è necessario un nuovo intervento.

Lo sappiamo tutti che, purtroppo, l'estate a Roccella, quest'anno come tutti gli altri anni, dura quei 20/25 giorni di Agosto, e per Roccella, cosi come per tutti gli altri paesi della fascia jonica, è davvero un peccato non vedere un gruppo di turisti stranieri arrivare a Giugno, Luglio o Settembre....

E il bilancio dell'estate fatta dal sindaco quando siamo ancora al 25 di Agosto conferma e ammette i limiti dell'estate roccellese breve.

E, come se non bastasse, con grande slealtà, il comizio del sindaco si accavalla ad una delle quattro giornate di iniziative promosse al Porto, come se si fosse in concorrenza... Ma per fortuna la manifestazione al Porto ha stravinto per presenze e per qualità.

Ma andiamo con ordine.

Credo che ci voglia davvero una buona dose di faccia tosta per un sindaco presentarsi in pubblico dopo una serie di manifestazioni (sia pur importanti) che non hanno dato al paese nessuna opportunità di crescita economica, e, per questo, doversi arrampicare sugli specchi nel tentativo di convincere della riuscita della manifestazioni solo perchè Roccella è stata sui giornali e sui servizi di rai3. 

I commercianti e gli operatori turistici, con gli articoli di giornale non mangiano e di conseguenza non riescono a pagare neanche le bollette. 

E qui viene il secondo punto: ci vuole una seconda dose di faccia tosta presentarsi in pubblico a descrivere il paese del mulino bianco quando sotto il tappeto, e sul groppone dei cittadini roccellesi, ci sono decine di milioni di debiti accumulati e 20 milioni di residui di famiglie e attività che non c'è la fanno a pagare i tributi innalzati alla massima potenza. 

Non mi piace ripetere le cose già trattate in post precedenti soprattutto sulle opportunità mancate del Jova Beach, ma mi tocca ritornare su l'argomento...

I fatti ci dicono che la zona rossa creata nella due giorni a Roccella ha creato utili per pochi (e soprattutto per gli organizzatori   del Jova Beach) e danni per tanti. 

Identica cosa si è verificata per i concerti del Roccella summer festival. Possiamo dire che sono arrivati a Roccella bravi cantanti, possiamo dire che l'organizzazione all'interno del Teatro è stata buona, ma non diciamo idiozie che i concerti al teatro al castello hanno fatto lavorare le attività roccellesi. I concerti del teatro hanno visto arrivare alle otto di sera tante persone a Roccella da diverse parti della Calabria; dalle 9 alle 11 hanno assistito al concerto chiusi nel teatro, alle 11 erano già in viaggio di ritorno verso il loro paese di provenienza. 

Questa è la verità, questo è il dato di fatto, tutto ciò che cercano di farci passare per realtà sono soltanto fandonie perchè devono giustificare una assoluta mancanza di autorità nel far valere gli interessi della nostra Comunità. 

Con il Jova Beach la realtà ci dice che il Comune ha fatto gli esclusivi interessi della Trident Music esaudendo tutte le sue richieste: dallo spianamento del terreno (25 mila euro dalla delibera che abbiamo potuto leggere...) alla chiusura di tutti i negozi nel raggio dei 2 chilometri dall'area del concerto, e poi la chiusura del centro e del Lungomare, e il percorso pedonale del pubblico stabilito verso il lungomare e non nel centro del paese dove c'è il maggior numero di negozi. 

Un sindaco che non ha mosso un dito, non ha messo una  sua idea, non ha per nessuna ragione tutelato e difeso l'economia del suo paese, ma è sottostato esclusivamente al volere dei privati e delle altre autorità.

Per il Roccella summer festival ripeto quello che ho detto l'anno scorso. Noi a Roccella abbiamo il potenziale di professionisti che possono portarci autorevoli cantanti al teatro al castello, e poterci guadagnare visto la bella struttura che abbiamo realizzato con soldi pubblici e grazie a diversi politici del passato; ed invece no, preferiamo metterci nelle mani e farci manipolare da un indagato per bancarotta che viene a Roccella e fa i suoi interessi e fa il sanguisuga imponendo le sue direttive, sfruttando le potenzialità della struttura roccellese.

Come dicevo prima per i concerti del teatro al Castello, il pubblico arriva, guarda il concerto dopo aver pagato il biglietto al privato, e se ne va non lasciando niente nel paese. 

Per questo motivo, un sindaco bravo e autorevole, che veramente avrebbe voluto e dovuto tutelare gli interessi della sua Comunità,  avrebbe dovuto pretendere che ad ogni concerto ci fosse un ritorno economico per il Comune. 

E invece tutto al contrario!!! Il privato è venuto a Roccella ed ha fatto i suoi comodi: preteso 30 mila euro di contributo di soldi dei cittadini roccellesi, e poi pure l'impianto audio e luci, il noleggio della tribuna laterale, e come se non bastasse, imporre di impiantare degli stand per un suo tornaconto all'esterno del teatro. E il nostro Comune ha risposto: prego, si accomodi, tutto a sua disposizione! 

Oh, ma una cosa il nostro sindaco è riuscito a conquistare... il privato (mai citato in nessun comunicato stampa - chissà come mai!!!), ha dovuto pagare per ogni concerto il fitto del teatro al Castello: la bellezza di 300 euro per ogni concerto. Cose da pazzi!!! 

Il privato arriva qui si incassa come minimo 100 mila euro a concerto e di contro lascia una cinquantina di biglietti omaggio per i consiglieri e familiare e paga 300 euro per il fitto del Teatro. Cose veramente da pazzi. E i roccellesi con l'anello al naso, applaudono!!!

Ma perchè ci devono cosi tanto prendere in giro questa gente???

Tutta questa operazione senza fare nessuna delibera pubblica. Per venire a conoscenza di quanto il nostro Comune è stato succube dei privati ho dovuto disturbare varie conoscenze... L'importante è riempirsi la bocca della parola trasparenza e di mettere il cartello all'entrata del Comune che rifiutiamo la mafia!!!

Qualcuno ha detto: dicci la tua proposta quale sarebbe. Ma certo che dico la mia proposta. Un sindaco autorevole avrebbe dovuto mediare e creare i presupposti per fare l'interesse della sua comunità. COME?

1) Con il Jova Beach bisognava pretendere di far passare, a piedi, la maggior parte delle sessanta mila persone, nel centro del paese. Qualcuno direbbe....Non era possibile perchè la strada doveva essere libera per eventuali emergenze. Un buon sindaco avrebbe dovuto rispondere... Io la strada la rendo libera: transenno tra la strada e il marciapiede e lascio la strada libera facendo passare la gente sui marciapiedi. Ci voleva uno sforzo in più ma la scelta nell'interesse della cittadina sarebbe stata molto gradita. 

2) Con il Roccella summer festival, considerato che siamo in un luogo al chiuso dove il pubblico è isolato dal paese, bisognava pretendere come minimo un euro a biglietto d'ingresso cosi da far introitare qualcosa ad ogni concerto per il Comune che poi, eventualmente, avrebbe distribuito questi incassi, con agevolazioni o riduzione delle tasse per i cittadini.

Queste sarebbero state scelte responsabili nell'indirizzo dell'interesse della nostra Comunità.

E invece dobbiamo continuare a sorbirci le loro stupide giustificazioni che i concerti danno visibilità al paese. E i commercianti intanto pagano, sono strozzati dalle bollette e chiudono!!!

Nella fiction "Osservazioni di Agosto", non una sola parola sulle strade dissestate del paese; non una virgola sull'aumento del 25% delle bollette della spazzatura per le attività commerciali; niente sul mare sporco dopo un certo orario per tutto il litorale (non mi pronuncio su cosa possa essere quella schiuma grigia a pochi metri dalla battigia, mettiamo pure che sia mucillagine, so solo che con quel tipo di mare sporco nessuno faceva il bagno e tutti a schifarsi...); neppure un cenno sulla vergognosa situazione del pantano del ponte Rossetti che, dopo una semplice pioggia, è di nuovo pieno di acqua e terra da mettere in difficoltà macchine e pedoni; non una idea per evitare il caos nel centro del paese in maniera tale da consentire alle persone di fermarsi per un breve periodo a fare compere nei negozi di via Roma e vie limitrofe; e niente da dire sulle centinaia di famiglie che arrivano per visitare il castello e lo trovano chiuso... Già perchè nel cuore di Agosto il Castello apre alle 18,00. Assurdo!!! 

Cari amici, apriamo gli occhi vi prego. Purtroppo lo so la strada del dissesto del Comune ormai è segnata, prima o poi il revisore dei conti non potrà più fare finta di non vedere. 

Reagiamo a questa dissennata propaganda che non dà nessuna resa per l'economia del paese. Non basta non pagare le tasse comunali e rimanere in silenzio. Dobbiamo pretendere che si creino le condizioni e le opportunità vere e concrete per poter guadagnare e riuscire a pagare le bollette. 

Reagiamo e non permettiamoci neanche di pensare che dobbiamo rassegnarci fino alla morte. Anche i loculi al cimitero a Roccella sono arrivati a costare un abisso di soldi e morire, prima di cambiare questa gravissima situazione, non conviene proprio.


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E adesso non ci resta che... ammirarli.

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2° classificato Roccella on youtube "U TARANTOZZU" di Alessandro Neumann

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