IL SETTIMANALE "LA RIVIERA" DENUNCIA LO STATO DI INCURIA E DI ABBANDONO DEL MOSAICO DI NIK SPATARI
Fonte: http://www.larivieraonline.com del 17 febbraio 2019
Nonostante il succedersi delle denunce e delle segnalazioni, continua a versare in un completo stato di abbandono il mosaico che, nell’ormai lontano 1986, Nik Spatari ha installato presso il Largo delle Colonne di Roccella Jonica.
Composto all’incirca da 40mila tessere distribuite su 18 metri quadrati, l’opera, del valore stimato di circa 1 milione, narra il mito dell’origine della Città ma, mai sottoposto a manutenzione, è oggi ricoperto in più punti da erbacce ed è ormai orfano di diverse sezioni.
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La straordinaria opera di Nick Spatari realizzata nel 1986 e che originariamente era prevista di collocarla dentro una nicchia ricolma di acqua |
Questa situazione si è purtroppo venuta a verificare anzitutto per la poca pubblicità fatta attorno all’opera e alla sua poca fruibilità, che ha fatto sì che incuria e oblio la trasformassero nel relitto di un’antica bellezza che pare ormai irrecuperabile.
Rilanciamo, allora, l’appello che fece, ormai 9 anni fa, il preside Giovanni Pittari, che invitò le istituzioni, dalle colonne di un periodico roccellese, ad “adottare” questo monumento e farne un fiore all’occhiello del patrimonio culturale non solo roccellese, ma dell’intera Locride e, perché no, di tutta la Regione Calabria.
L’estro e la disponibilità di Nik garantirebbero infatti un rapido restauro del mosaico e un piccolo impegno da parte dell’Amministrazione Comunale di Roccella, dell’Assemblea dei Sindaci della Locride, della Città Metropolitana o dell’assessorato alla cultura calabrese permetterebbe al comprensorio di riportare all’antico splendore un’attrazione per troppi anni ingiustamente dimenticata.
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Il sito a ridosso della ferrovia dove avrebbe dovuto trovare collocazione il mosaico di Nick Spatari |
Questa del mosaico è una battaglia che il settimanale la Riviera sta portando avanti da diverso tempo. Nel Settembre 2014 aveva pubblicato un altro articolo ancora più incisivo.
Si trova in totale stato di abbandono, il mosaico di Nik Spatari custodito al centro del piccolo Anfiteatro nella via marina di Roccella.
E’ stato realizzato nel non lontano 1985 ed è costato un sacco di soldi, insieme all’anfiteatro che lo contiene e che oggi rimane una colata di cemento nel punto più bello del lungomare. Quanta fatica sprecata...! per un popolo che non ha saputo proteggere un'opera di grande valore artistico dalla furia vandalica di balordi, la cui unica soddisfazione quella di distruggere.
Non si fa cenno a questa straordinaria opera tra gli interventi in opere pubbliche a Roccella nel triennio 2013/2015, dove c’è di tutto tranne il salvataggio del mosaico di Nik Spatari e il completamento dell'anfiteatro.
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L'opera di Nik Spatari all'epoca della sua realizzazione nel 1985 |
Oggi, nonostante molti giornali e associazioni si siano stancati di insistere con le segnalazioni e le denunce verso le amministrazioni e i vari sindaci che si sono succeduti sulle pessime condizioni, noi continuiamo a farlo.
Continueremo a condurre questa battaglia contro l'ipocrisia di amministratori sordi e ciechi davanti ad opere d'arte di grande spessore che però non portano risorse alle loro tasche.
Quest'ultima denuncia, comunque è stata ripresa da quella fatta da questo blog e dal gruppo facebook "Come differenziamo Roccella" che, nell'Aprile 2013, avevano preso a cuore la causa di quest'opera creata dal protagonista assoluto del MuSaBa di Mammola e completamente abbandonata e dimenticata dall'Amministrazione Comunale (http://roccellasiamonoi.blogspot.com/2013/04/comedifferenziamo-si-prende-cuore-il.html)
JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini
La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!
DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'
Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.
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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE
Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.
Oltre che restaurare l'opera sarebbe bello se venisse spostata dall'attuale ubicazione, che ormai è frequentata solo da ragazzi che vanno lì solo per fumare in tranquillità, in una zona del lungomare più visibile sfruttando i lavori che stanno già facendo.
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