Ormai hanno perso la testa, ne stanno combinando di tutti i colori, una figuraccia dietro l'altra, hanno perso il controllo della situazione e sfogano i loro grossolani errori con articoli di stampa insensati che hanno tutti lo stesso comune denominatore: coprire l'incapacità sfoderando tutta la loro insofferenza ed arroganza.
Nel giro di un mese hanno sbagliato in tutto e di più... E, rendendosi conto delle loro manchevolezze, hanno reagito con quello spirito di onnipotenza che si sentono di avere in virtù di un'egemonia da altri suggellata e che loro adesso stanno vedendo sbriciolarsi come un castello di sabbia.
Perchè la gente non è più stupida, la tendenza sta cambiando e i cittadini non sono più disposti a sopportare e rimanere zitti.
In merito all'ultima spiacevole vicenda del cane investito, raccolto e buttato fra i rifiuti, ho visto e sentito Vincenzo, il proprietario del malcapitato volpino, ed ha ragione se insiste sul fatto che vuole andare fino in fondo alla questione. Con le lacrime agli occhi mi ha detto: "Chi ha sbagliato deve pagare, sia pure con il posto di lavoro, o le dimissioni dai propri incarichi, perché, oltre ad aver commesso un gravissimo atto di inciviltà, ha violato le disposizioni di legge in materia di smaltimento di animali morti, specie se microcippati come lo era il mio".
Esprimo tutta la mia solidarietà alla dott.ssa Simona Ansani e alla testata giornalistica Lente Locale diretta da dr. Gianluca Albanese che ha svolto, con eccelsa diligenza, il proprio lavoro, facendo emergere l'ennesima vicenda di pessima gestione; perché proprio di questo si tratta; la responsabilità, di come si è intervenuti in questa situazione in violazione delle leggi, non sta tanto negli operatori ecologici ma di chi ha dato ordine agli operatori di comportarsi in modo cosi insensato e grottesco, utilizzando un metodo in voga 50 anni fa.
Ebbene, non voglio far riferimento agli articoli della Ansani e del direttore Albanese che hanno, in maniera puntuale, fatto emergere il fatto nella sua più disarmante gravità, ma voglio prendere in considerazione proprio la risposta dell'amministrazione comunale che usa impropriamente il sito istituzionale del Comune per la loro propaganda "di potere" (non si fanno alcuno scrupolo visto che hanno utilizzato il sito anche in campagna elettorale promuovendo le iniziative della loro lista); proprio in quell'articolo pubblicato sul sito istituzionale, vogliono dimostrare la loro superiorità ma attestano soltanto la loro incompetenza. Scrivono che il cane era di fronte a un esercizio pubblico e quindi per l'igiene l'hanno dovuto caricare nel furgoncino e portare all'isola ecologica (qualcuno ammette che il cane non era ancora morto ma era "agonizzante"): sbagliatissimo!!!
La legge impone che davanti ad un animale in quelle condizione occorre chiamare tempestivamente il Servizio veterinario dell'ASP di zona che deve intervenire tempestivamente per accertare la morte dell'animale e dare indicazioni su come e dove seppellirlo.
Il povero cagnolino "agonizzante" non per forza doveva rimanere davanti la porta dell'esercizio pubblico, ma li vicino c'era una stradina per nulla trafficata e in maniera pacifica poteva essere spostato li; quello di caricarlo nel furgoncino e portarlo chissà dove... era l'ultima cosa da fare!!!
Gravissimo il fatto di aver chiamato l'ASP solo il giorno successivo per la rilevazione del chip. Perché se l'animale si trovava in isola ecologica, come dicono loro, l'ASP non è stata chiamata il martedì stesso, ma soprattutto perché dopo poche ore dall'avvenuto fattaccio, quando i proprietari del cane si sono presentati all'isola ecologica, non gli è stato fatto vedere il loro cagnolino morto? Anzi gli è stato loro riferito che si trovava al centro di smaltimento rifiuti di Siderno (mai e poi mai i proprietari del cane si sarebbero potuti inventare di loro che il cane si trovava a Siderno se non gli veniva detto da qualcuno!!!). Come mai il povero cagnolino, senza una goccia di sangue (ben lavato e pulito) e comparso, come per magia, per i proprietari e per l'ASP, solo il mercoledì?
Ma a chi vogliono prendere in giro?
Dopo le gravissime inadempienze e le grossolane risposte sugli assistenti scolastici per diversabili, dopo le stupidaggini riferite in merito alla puzza nauseante dell'isola ecologica, dopo il gravissimo stato di degrado ambientale in cui si trovano le periferie del nostro paese e il parco collina, ed oggi questa assurda storia di gravissima incompetenza di gestione, qui non basterebbero soltanto le dimissioni in tronco di tutta la maggioranza, ma ci vorrebbe l'esilio immediato di chi orami è arrivato alla frutta e, maldestramente, cerca ancora di boccheggiare soltanto con la prepotenza insita nel loro dna.
Chi volesse inviarmi notizie, messaggi, comunicazioni di manifestazioni ed eventi da pubblicare sul blog può farlo attraverso la mail niko.25@hotmail.it
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2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini
La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!
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ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
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DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'
Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.
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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO
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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'
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OLTRAGGIO ALLA CITTA'
ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE
Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.
RispondiEliminaC 'è un detto che dice :un buon leader può impegnarsi a iniziare un dibattito in modo franco e accurato, sapendo che alla fine lui e il lato opposto dovranno essere alle fine più vicini, e quindi, emergere entrambi più forti di prima, questo detto è molto veritiero perché oltre l'arroganza innata che alcuni possiedono c è tanta superbia e malignità perciò l'unico modo di attaccare è offendere l'altro, andate oltre sorpassate sta per finire un era abbasseranno le ali prima o poi tutto finisce non mi stancherò mai di dirlo caro Nicola. Complimenti al giornalista di lente locale viva la libertà in questo paese si vive di APPARENZA . Peppe T.
quando non hanno motivazioni (ormai li conosciamo) cercano di mettere in cattiva luce gli altri si arrampicano sugli specchi non accettano critica e non sanno fare un passo indietro quando sbagliano, per fortuna da qualche anno tante verità sono venute a galla vedi jazz e porto perciò anche gli altri cittadini dei paesi vicini hanno capito che tengono la polvere sotto il tappeto e raccontano tante bugie Pina
RispondiEliminaCaro Nicola noi siamo amici da una vita e sai molto bene che non ti direi mai una fesseria è soprattutto sempre detta faccia a faccia ti vorrei solo ribadire ciò che dovresti già sapere io non voglio dare ragione o torto a nessuno tantomeno a chi ha perso un cane di famiglia però il signor Vigliarolo non si può permettere di dichiarare falsità (((i proprietari del cane si sono presentati all'isola ecologica, è stato loro riferito che si trovava al centro di smaltimento rifiuti di Siderno ))) che lo ripeta in faccia e non falsamente alla spalle anche se rispetto il suo dolore ma lui non era li sul posto e nemmeno chi diceva che era agonizzante non aggiungo altro anche se si potrebbe.
RispondiEliminaP.S.
SE ERA NEL COMPATTATORE A SIDERNO NON ESISTEVA PIU' LO CAPIREBBE ANCHE UN BAMBINO,
Guarda che il primo che non si firma sei tu...sono il SIGN. VIGLIAROLO....e se lei era presente, mi dica, perché il cane non mi è stato consegnato la mattina che l'ho chiesto?
Eliminalibertà e dignità S.
RispondiEliminabuonasera io non capisco come mai stia succedendo tutto questo casino per un cane se pur il miglio amico dell'uomo ma sempre cane è, ho letto tutto quello che è stato scritto e quello che si dice per il paese tutti dicono la stessa cosa un gran casino per un animale che era già morto ma la gente si rende conto che gli animali sono animali e non persone.
RispondiEliminaGent.mo lettore/trice a questo blog no ngli interessano i pettegolezzi, questo blog cerca di riferire i fatti e i comportamenti adottati. Del fatto questo blog ha detto quello che doveva dire, ne più e ne meno. In merito agli animali si ricordi, caro lettore/trice che per i proprietari rappresentano degli amici che trasmettono affetto molto più delle persone, quindi massimo rispetto anche per gli animali che in molte circostanze hanno una importanza superiore a quella degli uomini.
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