Dopo il nullaosta ottenuto dai medici argentini, Carlo arriverà all’aeroporto romano di Fiumicino sabato mattina alle 6,45 insieme con la madre e il fratello Elio.
Sarà trasferito in una clinica della capitale dove inizierà a svolgere la riabilitazione.
La fase argentina volge dunque al termine con grande sollievo da parte di Carlo e della sua famiglia.
Si tratta di una vittoria del Comitato “El Puente per Carlo” e di tutti i cittadini, le associazioni, i gruppi, i collettivi e le Istituzioni che in Italia e all’estero hanno sostenuto la campagna di raccolta fondi grazie alla quale si sta provvedendo ad assorbire le spese per le cure mediche eseguite a Buenos Aires.
Adesso si apre una seconda fase altrettanto faticosa durante la quale occorre assicurare a Carlo un percorso riabilitativo di eccellenza affinché egli possa riacquistare il pieno esercizio del sue capacità senso-motorie e cognitive.
Nel frattempo il Comitato “El Puente per Carlo” registra la presa di posizione dell’Università della Calabria che, attraverso una nota pubblicata sul sito internet, annuncia di dare pieno sostegno alle attività promosse dal Comitato medesimo.
Il Comitato ringrazia l’intera comunità universitaria, gli studenti e i docenti, i dottorandi e i ricercatori, il personale tecnico amministrativo e il Rettore, ed esprime piena riconoscenza nei confronti dei soggetti universitari e di quelli della città di Cosenza che hanno sottoscritto l’appello indirizzato agli uffici del rettorato.
Il Comitato "Un puente per Carlo"
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