E' morto per una improvvisa crisi cardiaca nella sua casa di via Cannolaro il giovane Domenico Franco. Una vita spezzata a sole 42 anni ma che, forse, poteva essere evitata perché molte avvisaglie di malessere potevano essere avvertite dalle persone che le stavano vicino.
Già da anni il giovane Domenico, laureato in giurisprudenza, soffriva di forti crisi depressive. Tutti lo sapevano in paese, in molti conoscevano anche la causa, ma non si è agito nel tentativo di rimuovere le cause ed intervenire con delle appropriate terapie.
Lo vedevamo girare per il paese a piedi, in bici o, ultimamente, anche in macchina, spesso vestito elegante con la sua valigetta 24 ore, fisicamente sempre più gracile, salutava tutti senza soffermarsi però a parlare con nessuno, viveva in un mondo tutto suo. Ma col tempo il suo fisico è diventato sempre più fragile cosi come i suoi pensieri.
Per Domenico non c'è più nulla da fare, purtroppo, ma situazioni che hanno portato Domenico al suo fatale malessere e destino continuano a persistere. Speriamo che le Istituzioni, che sono a conoscenza come lo sono molti cittadini, possano intervenire per rimuovere quelle cause che portano un uomo alla depressione senza via di ritorno, ed evitare che si verifichino ancora altre vittime dell'indifferenza e dell'incomprensione.
Chi volesse inviarmi notizie, messaggi, comunicazioni di manifestazioni ed eventi da pubblicare sul blog può farlo attraverso la mail niko.25@hotmail.it
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2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini
La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!
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ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
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DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'
Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.
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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO
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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'
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OLTRAGGIO ALLA CITTA'
ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE
Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.
5 anni indimenticabili ...alcuni anche come compagno di banco....poi ci siamo persi...reincontrati...di nuovo persi....la vita poi ci porta a percorrere strade diverse...lontane anche mille km....oggi e' un giorno di dolore per tutti quelli che hanno vissuto insieme a te bei momenti forse nel piu' bel periodo della nostra vita.
RispondiEliminaConoscevo Mimmo che da ragazzo veniva nella mia officina con il suo motorino. Aveva voglia di vivere ed era un ragazzo molto intelligente. Felicetto Errigo.
RispondiEliminaIo non lo ricordo cmq e' ancora una vita spezzata,e sento un dispiacere dentro di me.
RispondiEliminaSiamo stati insieme compagni all'asilo con Mimmo,allegri e spensierati.Poi le circostanze della vita ci hanno separato,ma non lo avevo perso di vista, lo seguivo con lo sguardo mentre passeggiava da "SOLO" e si spegneva lentamente,divorato da un male spirituale che cancella ogni dignità di uomo. Mi pento di non averti teso la mano,anche solo per diluire la tua sofferenza. Forse per viltà,forse per vergogna,forse per egoismo sono rimasto (SIAMO rimasti) a guardarti mentre continuavi a passeggiare.
RispondiEliminaScusami Mimmo
Hai detto bene Salvatore: SIAMO RIMASTI a guardare mentre continuava a passeggiare e si spegneva lentamente. Scusaci Mimmo!
RispondiEliminacaro Nicola, spesso mi sono trovato d'accordo con i tuoi articoli e qualche volta li ho anche commentati positivamente. Questa volta NO, non posso condividere il "taglio" che hai voluto usare nel comunicare la morte di un nostro stimato concittadino usando parole reticenti, quasi omertose, dell' "iolosomanonlodico" che hanno dato la stura a sussurri, congetture ed ipotesi, quasi tutti senza fondamento, che neanche il dramma dei drammi (la morte) ha fermato e che sono ulteriori pugnalate alla memoria di questo giovane Professionista e al dolore dei suoi cari.
RispondiEliminaCon immutata amicizia,
Pino Iannuzzi
Si, forse è vero, sono stato fin troppo schietto a riferire le mie considerazioni; però tu Pino mi sa che hai esagerato un po' nell'interpretarle. Io su ciò che scrivo non do un "taglio" premeditato, ma scrivo ilo mio pensiero quando con l'istinto, quando con il trasporto, quando con il ragionamento. Se ho fatto male a qualcuno dicendo la mia verità, se qualcuno ha preso le mie parole come fonti di giudizio me ne scuso perchè non era questo il mio intento, ma, comunque, se devo chiudere gli occhi davanti a ciò che accade allora questo sito non ha ragione di esistere.
RispondiEliminaNon devi chiudere gli occhi, ma tenerli aperti ed attenti. Pensare che non tutti quelli che leggono, conoscono a fondo le cose. Ed allora potresti mal interpretare il detto, ed il tanto non detto. Ho sempre riflettuto sulla tristezza di tante situazioni che il conforto ed il calore del piccolo paese dovrebbero aiutare a guarire, ed invece esaspera nella solitudine. Hanno ragione quelli che han chiesto scusa, tutti siamo colpevoli, molto di più delle istituzioni, quando intorno a noi il disagio non trova conforto. Un abbraccio Carlo
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