"La società A.S. Roccella ribadisce che da domenica tutti i suoi tesserati sono silenzio stampa, eventuali comunicazione ufficiali verranno prontamente trasmesse agli organi di stampa".
Questo è il comunicato che si legge nella home page del sito ufficiale dell'AS Roccella. Subito dopo la gara tra Guardavalle e Roccella la società e la squadra è in silenzio stampa a causa dei gravissimi fatti di intimidazione avvenuti prima dell'inizio della partita contro dei giocatori e l'allenatore della squadra del Roccella.
Solo un comunicato con le motivazioni del silenzio stampa è stato pubblicato l'altro ieri sulla Gazzetta del Sud a firma del corrispondente Antonello Lupis dal quale si evince che tre uomini avrebbero fatto irruzione nello spogliatoio del Roccella ed intimato alcuni giocatori tra cui Coluccio e Minici e l'allenatore Galati, con parole e atteggiamenti facinorosi che sul campo il Roccella avrebbe dovuto far vincere il Guardavalle.
Sul campo la partita è terminata poi, guarda caso, 1 a 0 per il Guardavalle.
Un fatto gravissimo di cui sono stato informati le Forze dell'ordine e la Digos oltre che la lega Calabra attraverso il presidente Saverio Mirarchi.
La società del Roccella, oltre ad essere prima in classifica del campionato di eccellenza, proprio la settimana scorsa è stata premiata dal Comitato Regionale Calabrese e dalla Lega Nazionale Dilettanti con il premio "Fair Play Tim Cup"
Il comunicato della Gazzetta del Sud si conclude con una ipotesi davvero sconvolgente: la società del Roccella, in segno di protesta, sdegno e di condanna per quanto subito, starebbe pensando di ritirare la squadra dal campionato.
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