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sabato 17 agosto 2013

IL COMPOSITORE MAX DE ALOE RINCARA LA DOSE SULL'INSOLVENZA DELL'ASSOCIAZIONE CULTURALE JONICA



Il compositore e armonicista Max De Aloe.
Ha suonato con il suo quartet band per il
Festival jazz il 18 agosto 2012
a Monasterace. Il colmo è che il Comune di
Monasterace ha anche pagato saporitamente
per quel concerto...

 Dopo la risposta dell’Associazione Culturale Jonica alla lettera/ denuncia dei musicisti Max De Aloe e Mirko Guerrini relativa al mancato pagamento delle prestazioni artistiche, risposta nella quale i due artisti vengono accusati di “lanciarsi in invettive moralistiche ed esortazioni alla distruzione di una rassegna che ha offerto opportunità e visibilità al jazz”, Max De Aloe riprende la penna e svuota completamente il sacco sulla sua “terribile” esperienza vissuta nel venire a suonare per il Roccella Jazz.


Bastavano delle scuse pubbliche degli organizzatori di Roccella Jazz su questo sito per fare perlomeno bella figura e invece, anche in questa risposta, si delinea protervia e la volontà di apparire solo come delle vittime.

Penso che sia molto comodo continuare a trincerarsi dietro la lungaggine dei fondi non erogati. Ci sono artisti che aspettano di essere pagati da tre, quattro anni e sono molti. E non sono solo musicisti.

Dalla risposta ufficiale di Roccella Jazz si evince che nessuno di loro è disposto a prendersi delle responsabilità personali, in linea con una logica frequente in questo paese dove la colpa è sempre di qualcun altro. Si evince che non ci sono firme con nomi e cognomi di persone e soprattutto non ci sono scuse a chi aspetta da anni. I detrattori della cultura diventeremmo io, Mirko Guerrini e i tanti musicisti che in questi giorni si sono lamentati di non essere stati pagati soprattutto sulle pagine di Facebook, attraverso i giornali, blog e Jazzitalia. Diventeremmo noi musicisti che lavoriamo tutti i giorni per e con la musica i nemici della cultura, quelli che vorrebbero affossare un festival.

Cari responsabili di Roccella Jazz siete voi che avete creato le condizioni per affossare da soli il vostro festival. Il vostro festival si sta distruggendo nell'ovvietà che non siete più professionali nella gestione. Ormai tra musicisti, incontrandosi nei concerto in giro per l'Italia, se capita che qualcuno citi Roccella Jonica, si finisce tristemente a parlare di assegni, di cambiali, di avvocati, di raccomandate a cui nessuno ha dato risposta (come è capitato anche due mesi fa alle mie due raccomandate che vi ho mandato). Nessuno, purtroppo, e sottolineo purtroppo, ha più voglia di citare in altro modo quell'importante e prestigioso festival che era Roccella Jonica che indubbiamente ha dato tanto, tantissimo alla nostra musica.

Non nascondetevi dietro a un dito e analizzate perché siete riusciti in questi anni ad arrivare a questo punto. Nei contratti che ognuno di noi ha firmato non c'era nessuna postilla che i cachet sarebbero stati saldati solo a ricevimento da parte vostra dei fondi di finanziamento al festival. Per cui la scusante dei fondi non arrivati non giustifica nulla. Soprattutto a distanza di anni. Nessuno di voi organizzatori cita mai i contanti che vengono incassati ai concerti. L'anno scorso abbiamo suonato davanti a qualche centinaia di persone che hanno pagato tutti un regolare biglietto. Di quei soldi non abbiamo visto un euro. Ma forse la storiella degli enti che non vi hanno pagato è comoda da raccontare.

E non cerchiamo di travisare le cose. Nessuno di noi ha mai scritto cose contro la Calabria (come viene scritto nella pagina "difendiamo roccella jazz") terra nella quale ho personalmente spesso suonato e nella quale sono sempre stato accolto con professionalità, entusiasmo e sempre regolarmente pagato per i miei concerti. Tantomeno nessuno di noi ha messo in dubbio la vostra onestà di gestione del denaro del festival. Che tristezza dover perdere tutti noi e voi del tempo in queste cose.

Ma quando penso di essere partito insieme ai musicisti del mio gruppo da Milano con due Punto a metano, di esserci fatti più di 3000 km, di essere stati occupati per tre giorni, di aver svolto il nostro regolare concerto, di aver anticipato spese di carburante, di autostrada, di ENPALS, di IVA sulla fattura, di tasse già pagate sulla fattura stessa, di essere stati lasciati fuori da un hotel insieme a decine e decine di musicisti per ore perché l'hotel si rivaleva con questo atto su di noi per i soldi non avuti, ecco, quando penso a tutto questo la mia battaglia per avere i soldi diventa primaria. Una battaglia che non è più solo per il denaro, anche se personalmente è tanto quello che mi dovete (con cui potrei pagarmi la retta dell'asilo dei miei figli per un anno) ma è una battaglia di coerenza e rispetto. Non è più solo denaro è il sentirsi privato di un diritto che non ha più relazione con la musica. Il diritto di chi non pretende un trattamento privilegiato da artista, ma solo da semplice lavoratore.

I primi a cercare di risollevare Roccella Jazz dovete essere voi organizzatori. Fate i pagamenti e in una lettera pubblica scusatevi con i creditori.

Max De Aloe, martedì 13 agosto 2013

5 commenti:

  1. mmma... che dire ??? io sinceramente sono scioccato da questa dichiarazione e penso fermamente che sia ora che la magistratura si dia da fare a tal proposito. Se i denari sono stati incassati e gli artisti ed a quanto sembra anche gli albergatori non sono stati pagati, che fine hanno fatto " sempre quei denari" ? La riflessione spontanea è " che figura di merda fà il popolo di Roccella di fronte al mondo". - Claudio Belcastro -

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  2. Già appunto e la Magistratura, la Finanza, cosa aspettano,
    dimenticavo stiamo parlando degli intoccabili della politica, loro si muovono solo se c'è il Bunga Bunga.... e poi gli albergatori devono fare pace con loro stessi; ho non si lamentano oppure continuano a Lavorare gratis per la Cultura "JAZZ"

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  3. Gli albergatori? Come se in un articolo della Riviera viene detto che loro difendono a spada tratta il Festival perchè è l'unico evento che li fa lavorare seriamente! Qua si divertono a dire minchiate a spese altrui! Caro Zito e amministrazione, ma di quale boicottaggio state farneticando? Cosa ne viene a noi a boicottare il vostro festival? Assolutamente nulla... La gente pretende di diritto di essere pagata per i servizi resi, musicisti, albergatori, facchini, staff e ragazzi che sono stati reclutati con la promessa di essere ripagati a distanza di 36 giorni dalla fine del Festival!! Reclutati dietro compenso e non "semplici volontari" come qualcuno ha avuto il barbaro coraggio di riferire agli artisti! Questa è l'unica questione, non ne esistono altre. Da Roccellese ho paura... Ho paura che questa situazione mostri una "voragine" delle casse comunali, per l'inadempienza e la poca serietà dell'organizzazione... Voragine che ricadrà sulle spalle dei poveri contribuenti.

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  4. Il Festival Jazz di Roccella Ionica avrebbe dovuto finanziarsi con gli introiti dei biglietti d'ingresso e con gli sponsor (tra i quali anche una banca). Se questo festival non riesce a finanziarsi autonomamente e richiede sempre continui sacrifici da parte dei cittadini che pagano le tasse, (e di chi al festival ci lavora per garantirne la realizzazione) vuol dire che da una parte il denaro si sperpera e dall'altra, i biglietti non vengono venduti, bensì regalati. Sono più di trent'anni che si va avanti così, tra sprechi e piagnistei. Sarebbe ora di finirla. Una manifestazione di portata "internazionale" che non riesce a tirare avanti da sola significa solo tempo e soldi buttati via. Soldi nostri, in tempo di crisi.

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  5. Mi correggo, mi sembrava ke erano 400 euro invece sn 700 ke mio nipote da 3 anni deve ricevere dopo ke ha lavorato x giorni e giorni , egregi signori organizzatori quale barzelletta racconterete a quei poveri lavoratori e artisti riguardo il pagamento quest'anno? come sarebbe bello se all'ultimo momento gli artisti mostrerebbero di avere le palle e incrocerebbero gli strumenti.

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2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico

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2 Agosto 2020 - 2 Agosto 2021: un anno senza Ludovico. Il ricordo di Ludovico Lombardo ad un anno dalla sua tragica scomparsa. Sempre nel cuore dei tuoi amici e sempre nel cuore dei roccellesi.

JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini

La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
Foto di Angelo Lagana'

DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'

Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.

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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO

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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.

FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'

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Il regalo di Natale del M°. Angelo Laganà

OLTRAGGIO ALLA CITTA'

OLTRAGGIO ALLA CITTA'
OLTRAGGIO ALLA CITTA'. Foto di Angelo Laganà


ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI

ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
Quale sindaco mai oltre a lui stesso o a chi per lui avrebbe consentito una liquidazione cosi rapida a suo favore? Un ulteriore una tantum prelevato da un fondo "segreto e nascosto". Cari elettori meditate...Dedicato a tutte quelle associazioni che partecipano alle riunioni con l'amministrazione la quale puntualmente ricorda pressappoco cosi: "Non chiedete soldi perchè non ce ne sono!"

I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE

Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.

1° classificato Roccella on youtube "A SCIRUBETTA" di Francesco Cappelleri.

2° classificato Roccella on youtube "U TARANTOZZU" di Alessandro Neumann

3° classificato "FRA I RICORDI DI UN PASSATO" di Antonio Dimasi e felice Guarneri