"BUSTARELLE" PER STRADA
di Vincenzo Milano
Il problema in questo comune non è "l'isola che non c'è", bensì l'ignoranza, strafottenza, inciviltà, la superbia e l'omertà che colpisce alcuni cittadini di Roccella. Si signori miei, siamo omertosi e vigliacchi, è questa l'unica realtà di Roccella. Vigliaccheria allo stato puro.
Oggi ho assistito ad una scena, che nella sua semplicità e innocuità, nella mia testa ha fatto suonare un campanello d'allarme, ma che dico campanello, sembrava che suonassero le campane del Notre-Dame. Di cosa sto parlando? Delle bustarelle abbandonate, dietro all'auditorium, nel vico accanto l'auditorium, al borgo, sotto il "ponte di Rosetta" e chissà dove ancora andranno a posarsi i miei occhi. Io mi domando: quanti di voi hanno incrociato lo sguardo o la sagoma di queste "indegne" ed emerite teste di c***o mentre gettavano queste buste di immondizia per strade e marciapiedi? Cosa avete provato in quel momento? Paura, pena, tristezza, rabbia? Se la risposta che vi balena in mente è "non me ne fotteva nulla", voi siete più vigliacchi e incivili di quelli che buttano ancora per strada la "monnezza". Perchè è proprio a causa degli omertosi che l'incivile può ancora sopravvivere e fare i suoi porci comodi. Ci vogliamo dare una svegliata o no?
Dobbiamo far prevalere sempre le solite canaglie che nella vita sono soltanto immondizia, la stessa immondizia che ci costringono a vedere per le strade? Porca put… svegliamoci!!!
JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini
La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!
DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'
Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.
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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE
Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.
Un linguaggio cosi “forte” e scurrile non è nello stile di questo blog, ma qui il messaggio di Vincenzo vuole far saltare dalla sedia, denunciare, provocare uno scossone nei confronti di chi compie determinati gesti, adducendo pure che dobbiamo avere il coraggio di segnalare nel caso osserviamo di persone che abbandonano per strada le “bustarelle”, facendo emergere e prevalere il forte senso civico che la stragrande maggioranza dei roccellesi, invece, sta dimostrando di avere. Pare che davanti a gesti cosi estremi la polizia municipale di Roccella si sta facendo affiancare anche dai carabinieri e, ricordiamo, che essere visti dalle forze dell’ordine adottare questo metodo in flagranza può causare anche l’arresto!
RispondiEliminaMi permetto di fare un’ ultima battuta: non sarebbe male l’idea – come d'altronde riferitami anche da Vincenzo Milano – di alcuni giovani “vigilantes” comunali impiegati a “sorvegliare” il territorio e magari sensibilizzare dove ancora ci sono persone con difficoltà nel capire il metodo di separazione dei rifiuti. Ciò in considerazione del fatto che si sta pure osservando, in giro per il paese, una gran confusione e disordine di impiego dei vari ragazzi avventizi, impreparati e chiamati a cambiare nel giro di qualche ora anche due o tre mansioni da parte di chi è incaricato a dirigere il piano di ordine pubblico e dei servizi sul territorio.
Nicola Iervasi.
Oggi sono venuto a conoscenza di alcuni "spiacevoli" avvenimenti, ovvero, in questi ultimi giorni alcune persone sono state sorprese ripetutamente a gettare rifiuti li dove i cassonetti sono stati rimossi, l'azione compiuta non gli ha risparmiato quindi la super cazzijata da parte del vicinato e la seguente segnalazione alla polizia municipale. Ottimo, bisogna continuare così.
RispondiEliminacondanno chi si comporta da incivile e butta la spazzatura per strada, ma condanno anche gli operatori che quando passano e vedono il secchio mezzo pieno lo lasciano li e quindi siamo cotretti a riportarcelo dentro, questo non è giusto dopo tutto il tempo che perdiamo, già dopo una settimana gli orari non vengono rispettati poi non la ritirano perchè il secchio dicono deve essere pieno e tra un mese cosa succede? e il porto che sembra una pattumiera noi differenziamo e quelli che vengono e stanno sotto la pineta a mangiare loro sono esonerati? i diportisti sono esonerati? le regole valgono per tutti non per i poveri fessi
RispondiEliminaRosario Femia