IL MISTERO DELLE SEDIE SCOMPARSE
|
Le sedie che non si trovano più alla scuola media di Roccella Jonica. |
Circa tre anni fa, il MIUR, Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, ha concesso un finanziamento all'Istituto Comprensivo "Coluccio-Filocamo" di Roccella Jonica, di circa euro 210.000, destinato ad effettuare migliorie all’interno della struttura scolastica quali, insonorizzazione della palestra della Scuola Media sita in via Trastevere, un tappetino morbido per la scuola di via Carrera, alcuni lavori di adeguamento, in materia di sicurezza, acquisto di oltre un centinaio di sedie rosse, sempre per la Scuola Media in via Trastevere, che sono state sempre custodite impilate nell’androne sul retro della scuola, lato sud, e che venivano usate regolarmente durante i Collegi dei docenti, le manifestazioni canore e teatrali organizzate nella scuola dagli studenti della scuola media.
Oggi, queste sedie, non ci sono più. A Giugno scorso, a fine anno scolastico, nell'edificio di via Trastevere le sedie ancora erano lì, ordinatamente impilate e alla vista di tutti, poste sull’androne del retro scuola, come sempre…. ora non si trovano più.
Per poter svolgere i Collegi dei Docenti, o altre attività in cui serve dello spazio, occorre prendere le sedioline dei ragazzi nelle aule (anche su quelle ci sarebbe da ridire, trattandosi di sedioline da scuola primaria dove i ragazzi delle medie si devono “accartocciare” per poter stare seduti e scrivere), e poi riportarle nelle classi.
Ma dove sono finite queste benedette e nuove sedie rosse, ripetiamo, di proprietà della scuola, che tutti i docenti ben ricordano, ma che la nuova dirigente, giunta solo quest’anno a gestire la scuola dell'obbligo roccellese, non può saperne della loro esistenza?
Possibile che "qualcuno" ha pensato "bene" di appropriarsene
INDEBITAMENTE per scopi diversi da quelli dell'utilizzo in ambito scolastico consapevole che la nuova dirigente non li avrebbe potuti chiedere?
E se oltre all'utilizzo in altri ambiti, sono state utilizzate per essere noleggiate in varie manifestazioni pubbliche da chi svolge questo "lavoro", allora la storia si tinge ancor più di vergogna!!!
Chiediamo a chi ha autorizzato di portare via le sedie della scuola (gli stessi che oggi, in virtù della mancanza dei posti a sedere, per effettuare i vari collegi, propone alla Dirigente di utilizzare il Convento dei Minimi), di riportare le sedie al loro posto, perché di proprietà della scuola media, in maniera tale che il caso rimanga solo vergognoso e non diventi scandaloso !!!
JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini
La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!
DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'
Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.
.
Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE
Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.
Nessun commento:
Posta un commento