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lunedì 6 luglio 2015

"IL MONDO CANTA MARIA", CONCERTO STRAORDINARIO MA ACCOGLIENZA MITE

I tre cantautori insieme sul palco:
Fra' Leonardo Civitavecchia, Roberto Bignoli e Tony Nevoso.
Sabato sera, in merito ai festeggiamenti di Maria SS delle Grazie, si è svolta la quarta tappa nazionale del tour "IL MONDO CANTA MARIA", il Festival di musica cristiana che ha come finalità di portare nelle piazze e nei teatri il messaggio cristiano attraverso la musica e con la testimonianza di fede di artisti che hanno improntato il loro talento artistico a favore dell'evangelizzazione.  

Sentita esibizione di Roberto Bignoli con Mimmo Daniero e la
piccola Chiara Daniero.
Al Concerto si sono esibiti il frate francescano, cantautore e compositore, Fra' Leonardo da Civitavecchia, già al suo terzo album (...Per dire Grazie, Nuovi con te e Il suono della parola), con canzoni, come li definisce lui stesso "che danno emozioni e fanno riflettere" che raccontano i problemi del mondo, il pianto dei poveri e la speranza in una fede certa in Gesù Cristo Signore del tempo e della storia.

La presentatrice Anna Bella dell'ACR con l'instancabile
Padre Francesco Carlino.
Fra' Leonardo Civitavecchia
Il palco del rinnovato Teatro al Castello ha visto di scena poi uno dei più importanti cantautore di musica cristiana conosciuto al mondo, Roberto Bignoli, con all'attivo quindici compilation e concerti, oltre che in tutta Italia, in Francia, Germania, Svizzera, Polonia, Bulgaria, ex Jugoslavia, Spagna, Malta, Canada, U.S.A., America Centrale e latina, Argentina, e promotore di Festival internazionali di musica cristiana nonché produttore artistico di compilations internazionali.  A completare il trio è salito sul palco anche Tony Nevoso, il cantautore amante anche dei musical (otto album al suo attivo e attualmente impegnato nel musical “Il Risorto” di Daniele Ricci e con il recital musicaleUn Cuore Bambino“, rappresentati dalla compagnia teatrale “Libera il Cuore” di cui fa parte).

Lo "scatenato" Tony Nevoso
Ottima la presentazione di Anna Bella e la prestazione del chitarrista roccellese Mimmo Daniero, di nuovo presente con il suo straordinario talento alla chitarra acustica dopo i brillanti concerti dell'anno scorso a Roccella a fine settembre, e davvero apprezzabile il duetto della giovane Chiara Daniero con Roberto Bisoli.

Un concerto, quindi, alla presenza del nostro caro Vescovo Francesco Oliva, davvero unico nel suo genere, con dei veri e propri big della musica italiana, che ha coinvolto ed emozionato il pubblico presente.

Un pubblico però, diciamo la verità, davvero pochino considerato l'alto livello e l'importanza dell'evento. Non sono bastati gli appelli del nostro caro Padre Francesco che, durante la Messa, in rete e sui giornali, ha lanciato per partecipare numerosi al concerto; molta gente ha preferito rimanere a passeggiare lungo le bancarelle o "si è sentita stanca" di fare 4 passi in più per arrivare al Teatro al castello.

Anna con il vescovo S.E. Francesco Oliva.
E un po' di questa amarezza padre Francesco l'ha espressa anche ieri, nel corso della Messa prima della processione della Madonna delle Grazie.

L'amarezza soprattutto in considerazione dello scopo benefico del concerto, dove si chiedeva soltanto un minimo contributo spontaneo a favore dei bambini poveri delle favelas del Brasile, causa portata avanti con grande convinzione dalla comunità "Nuovi orizzonti" di Chiara Amirante, ospite peraltro a Roccella il 18 aprile scorso.

Se vogliamo "riparare" a questa assenza siamo ancora in tempo: chi vuole può ancora sostenere questa autorevole causa attraverso un contributo direttamente in chiesa.


* Foto e notizie in collaborazione con Matteo Ienco.

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I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE

Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.

1° classificato Roccella on youtube "A SCIRUBETTA" di Francesco Cappelleri.

2° classificato Roccella on youtube "U TARANTOZZU" di Alessandro Neumann

3° classificato "FRA I RICORDI DI UN PASSATO" di Antonio Dimasi e felice Guarneri