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sabato 7 marzo 2015

SUI TROPPI CASI DI TUMORE NELLA LOCRIDE INDAGA LA DDA DI REGGIO CALABRIA.

fonte: http://corrierelocride.it/

Africo e San Luca, come Bovalino e Brancaleone, paesi della Locride al centro di un'inchiesta della procura della Repubblica di Reggio Calabria. In questi territori si muore di tumore. Solo ad Africo, in via Matteotti si contano uno due casi per ogni famiglia.
 
Antonio Pratticò, un uomo di mezza età da solo e senza l'aiuto di nessuno ha avviato una sua personale battaglia. Capire cosa stia avvenendo in queste aree, conosciute solamente per le faide sanguinarie della 'ndrangheta. In attesa del registro dei tumori, che ancora manca in Calabria, su dei fogli A4, ha girato casa per casa, bussando alle porte dove dietro si nascondeva il dolore ed ha cominciato ad annotarsi tutti coloro deceduti per cancro. Una strage, che ha aggredito in pochi anni persone di tutte l'età. 
 
Rifiuti tossici e radioattivi. Potrebbe essere una delle cause ci dice girando per il cimitero di Africo. Il timore che sulle montagne dell'Aspromonte, ma anche nei letti dei fiumi prosciugati, siano stati sotterrati negli anni '80 e '90, tonnellate di materiale nocivo, non sembra essere possibilità remota. I responsabili? La Direzione Distrettuale antimafia di Reggio Calabria indaga.
 
Si tratterebbe di elementi di spicco della 'ndrengheta che avrebbero dato il loro consenso per far depositare fusti nelle campagne circostanti i comuni della Locride. Automezzi carichi di sostanze altamente pericolose arrivate dall'Europa dell'Est. Questa come tante altre seguite dalla DDA, le indagini giudiziarie per fare chiarezza su centinaia di morti sospette che hanno colpito la zona jonica della Calabria. 
 
Ma Pratticò chiama in causa anche politici e funzionari pubblici sanitari. Istituzioni locali assenti, tuona, "tutti disponibili ed a fare promesse per conoscere la verità, ma solo in vista di elezioni, poi conclude, si chiudono nelle stanze del potere". Una strada irta di ostacoli che spesso ha pensato di abbandonare anche per la sfiducia da parte della popolazione chiusa nel propria sofferenza, anziché tentare di reagire per far luce sul dramma nel quale vivono.
 
"Tutti tacciono" Due parole che evidenziano quanto sia difficile organizzare una lotta assieme alla cosiddetta società civile, non latitante, ma letteralmente assente sul territorio. Tra Africo, San Luca, Bovalino, Bianco, Brancaleone, non esiste un solo comitato che si batta contro la piaga dei rifiuti tossici. I giovani se ne fregano, le parole durissime di Antonio e le persone anziane, non hanno interesse a conoscere la verità.
 
La triste storia di Africo e di altri comuni ai quali manca qualsiasi punto di riferimento: dai politici, quasi tutti i sindaci sono stati commissariati per mafia, ad un luogo dove poter anche semplicemente parlare di cosa stia avvenendo nei loro territori.
 
 

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I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE

Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.

1° classificato Roccella on youtube "A SCIRUBETTA" di Francesco Cappelleri.

2° classificato Roccella on youtube "U TARANTOZZU" di Alessandro Neumann

3° classificato "FRA I RICORDI DI UN PASSATO" di Antonio Dimasi e felice Guarneri