Il nostro caro amico e concittadino Antonio Ienco, medico ostetrico presso l'Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino, alla vigilia di un momento molto importante per la sua vita professionale, ossia la partenza per una missione umanitaria in Africa insieme a una troupe medica, ha voluto manifestare il suo affetto e il suo affezionato ricordo nei confronti dell'associazione "Giovaninsieme", quel gruppo di ragazzi, cioè, con cui si è cresciuto negli anni della sua adolescenza, con i principi dell'amicizia, del rispetto e del sano divertimento.
Non a caso questo blog, fin dal primo minuto della sua nascita, l'ho dedicato a "tutti i ragazzi che hanno fatto parte dell'associazione Giovaninsieme" che, dal 1993 fino al 2003, ha svolto una serie infinita di iniziative tra cui, appunto, l'attività di animazione con un favoloso gruppo di giovanissimi roccellesi di quel periodo.
Voglio pubblicare il carissimo messaggio che qualche giorno fa abbiamo ricevuto dal dr. Antonio Ienco che, oltre ad emozionarci, è importante nel comunicare che "quando si fa del bene, il bene rimane per sempre...". Al suo messaggio segue la risposta dei tre soci fondatori di "Giovaninsieme", Rocco Ierinò, Nicola Iervasi e Francesco Bova.
Ciao ragazzi! È da un po' che vi volevo scrivere. Io tra un po' di giorni parto per una missione, vado in Africa! Che dirvi? Vi penso spesso sapete, ricordo con gioia gli anni passati con voi. Ricordo la dedizione e il tempo che avete donato a noi in tutti quegli anni... Sapete cosa penso? Che questo aiutare e donarsi agli altri, l'ho anche ricevuto come insegnamento da voi, che vi bastava una nostra risata per essere felici e di questo vi ringrazio. Con affetto, spero di rivedervi presto. Un abbraccio.
Antonio Ienco.
Non a caso questo blog, fin dal primo minuto della sua nascita, l'ho dedicato a "tutti i ragazzi che hanno fatto parte dell'associazione Giovaninsieme" che, dal 1993 fino al 2003, ha svolto una serie infinita di iniziative tra cui, appunto, l'attività di animazione con un favoloso gruppo di giovanissimi roccellesi di quel periodo.
Voglio pubblicare il carissimo messaggio che qualche giorno fa abbiamo ricevuto dal dr. Antonio Ienco che, oltre ad emozionarci, è importante nel comunicare che "quando si fa del bene, il bene rimane per sempre...". Al suo messaggio segue la risposta dei tre soci fondatori di "Giovaninsieme", Rocco Ierinò, Nicola Iervasi e Francesco Bova.
Ciao ragazzi! È da un po' che vi volevo scrivere. Io tra un po' di giorni parto per una missione, vado in Africa! Che dirvi? Vi penso spesso sapete, ricordo con gioia gli anni passati con voi. Ricordo la dedizione e il tempo che avete donato a noi in tutti quegli anni... Sapete cosa penso? Che questo aiutare e donarsi agli altri, l'ho anche ricevuto come insegnamento da voi, che vi bastava una nostra risata per essere felici e di questo vi ringrazio. Con affetto, spero di rivedervi presto. Un abbraccio.
Antonio Ienco.
Un messaggio cosi caro Antonio riempie di gioia tutti noi, che in quel bellissimo periodo ci siamo donati ma abbiamo ricevuto tantissimo perché eravamo un gruppo compatto con delle basi solide costituite dal rispetto, dall'amicizia e dalla volontà di dare il nostro contributo per la crescita del nostro paese. Noi siamo stati noi stessi, con il nostro entusiasmo e con le nostre grandi passioni; non esisteva vincolo di età, piccoli e grandi facevamo parte tutti di una meravigliosa famiglia. Se siamo cresciuti e maturati bene lo è stato perché tutt'insieme abbiamo sbagliato e ci siamo corretti con i consigli e l'apporto degli altri.
E tutto questo lo è stato anche grazie a te, a Giuseppe, a Fabrizio, a Santino, a Paolo a Vincenzo, anche per noi siete tutti stampati nella nostra mente e pelle.
Ti faccio i miei più splendidi auguri sperando di ricevere tue notizie in merito alla tua felicità e a quella delle persone che conoscerai nella tua missione. Un forte abbraccio!!! Nicola.
Ciao Antonio, avrei poco da aggiungere a quello che è stato scritto da Rocco e Nicola; ma quello che ti posso dire è che quello che abbiamo fatto in quegli anni è stato bellissimo, che ci ha fatto crescere prima di tutto come uomini.
Il bello di quella avventura è stato che tutti insieme siamo riusciti a collegare dei mondi totalmente diversi, che in altre occasioni non sarebbero mai potuto incontrarsi; infatti alla nostra associazione partecipava il figlio del medico, così come il figlio dell'operaio. Questa cosa tutt'ora la trovo speciale, irripetibile, ed è la dimostrazione che quando si sta insieme le differenze non contano, e che i ceti non esistono.
La nuova esperienza che andrai ad affrontare, sarà ancora più grande, più importante, di quelle da te vissute, ed avrai il compito di portare la vita lì, dove il valore della vita stessa, viene costantemente calpestato.
Tu, grazie ai tuoi sacrifici, sei riuscito a fare della tua passione una missione, e questa è la cosa che più ti ripaga degli sforzi fatti, da te e da tutta la tua bella famiglia.
Concludo, e ti auguro che questa missione ti possa arricchire ulteriormente come medico, ma soprattutto come uomo. Da parte della Giovaninisieme, avrai sempre un pensiero rivolto, che nei momenti difficili, ti aiuterà a farti forza ed andare avanti.
Buona fortuna ed un abbraccio forte! Buon viaggio. Francesco.
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