RITORNA D'ATTUALITA' IL "CASO" DI VINCENZO MINICI
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Vincenzo Minici incatenato davanti alla Stazione dei Carabinieri di Roccella Jonica. Era il 28 agosto del 2012. Da allora la sua protesta è sempre la stessa!!! |
Questo blog ha più volte dato risalto alla protesta del lavoratore roccellese Vincenzo Minici, vittima di una serie di ingiustizie e di lentezze burocratiche, che oggi ritornano a fare notizia perché il suo caso è arrivato fino alla Corte Suprema di Strasburgo per i diritti dell'uomo, oltre che alla Procura della Repubblica di Reggio, al Ministro della Giustizia e al Consiglio Superiore della Magistratura.
Ripercorriamo la sua storia: Minici ha lavorato per 14 anni con contratto annuale Co.co.co. , nel 2011 ha dovuto presentare domanda di mobilità, pena trasferimento d’ ufficio. Ad obbligarlo, sarebbe stato l’ Ufficio IX- Ambito Territoriale della Provincia di Reggio Calabria. A nulla sarebbero valse le proteste di Minici anche clamorose (ricordiamo che più volte si è incatenato davanti l'entrata del Liceo Scientifico "P. Mazzone") che dalla sua avrebbe anche, il beneficio della legge 104, richiesta per l’ anziana madre; Minici è stato comunque trasferito in un altro Istituto scolastico della cittadinanza, senza però che fosse rescisso il suo precedente contratto.
L'ultima protesta l'aveva lanciata il 28 agosto del 2012 quando con cartelli scritti di suo pugno si è incatenato davanti al Comando dei Carabinieri di Roccella Jonica lamentando in tutti i modi consentitegli civilmente che "E' stato commesso da parte dell'Ufficio Scolastico di Reggio Calabria un vero e proprio abuso - dichiara Vincenzo Minici - ma io a questa violazione di legge non ci sto. Ho impugnato il contratto che mi imponeva il trasferimento e l'ho contestato in tutte le sedi competenti. Ma oggi sono qui a protestare nuovamente poichè è trascorso un anno, e a giorni inizierà il nuovo anno scolastico, ed ancora non è stata presa nessuna decisione da parte dell'Ufficio Scolastico provinciale che continua, invece, a palleggiarsi le responsabilità".
Sono passati quasi due anni dal giorno dell'ultima clamorosa protesta e tre dell'impugnazione di quella domanda di trasferimento ma ancora Vincenzo Minici non ha ricevuto le risposte dovute da parte della Magistratura ed oggi ritorna all'attacco interessando addirittura il massimo organo governativo dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali ossia la Corte Europea di Strasburgo.
La Magistratura, è, e deve continuare ad essere - ci riferisce Vincenzo Minici - l’Istituzione cui ogni cittadino, povero o ricco, umile o potente, deve poter guardare con assoluta fiducia anche se, come accade in tutte le grandi e buone famiglie, annovera al suo interno qualche componente la cui condotta lascia a desiderare. Continuo la mia protesta affinché il DIRITTO non sia una semplice espressione lessicale. Mi auguro che il Ministero invii i suoi Ispettori per redimere il giusto dall'ingiusto, il torto dalla ragione, dalla sopraffazione e dall'inganno".
JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini
La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!
DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'
Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.
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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE
Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.
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