Nuovo comunicato di Claudio Belcastro del Movimento Sociale Fiamma Tricolore di Roccella Jonica.
Ci sentiamo in dovere di replicare all'articolo del giorno 8 c.m. del quotidiano Il Garantista dal titolo “ Criteri FEE, la giunta si adegua- dribblando -l'opposizione”, il quale evidenzierebbe che il Comune di Roccella sia corso ai ripari deliberando sull'adeguamento ai criteri FEE dopo un'interrogazione da parte dei consiglieri di minoranza e dopo un comunicato diffuso dal locale circolo della Fiamma Tricolore che evidenziava la mancata sicurezza alla balneazione sulle spiagge libere gestite dal Comune, così come previsto dall'ordinanza della Capitaneria di Porto e dalle norme per l'ottenimento della Bandiera Blu.
Noi della Fiamma Tricolore non possiamo che essere contenti del fatto che il Comune di Roccella Jonica abbia ottenuto per la 12^ volta l'ambito riconoscimento ma, saremmo stati molto più contenti se lo avesse ottenuto senza operazioni di “dribbling”, senza inutile spreco di denaro pubblico (13.000 euro) delle tasche dei cittadini per un servizio che ad oggi 9 luglio 2014 non esiste, elargiti a due associazioni di volontariato (se li pagano e profumatamente che volontariato è), con la certezza che occhi attenti ed esperti fossero presenti sul litorale con le adeguate attrezzature per garantire la sicurezza di un eventuale soccorso in caso di malore o quant'altro (ci auguriamo mai) e nel rispetto delle leggi e regolamenti oggi in essere.
La vita umana non ha prezzo e non basta una delibera comunale a tutelarla né tantomeno l'installazione, dopo otto giorni di polemiche, di soli tre trespoli (torrette di avvistamento) su circa due chilometri si spiaggia libera comunale, come se il trespolo si muovesse da solo e salvasse una persona in pericolo di annegamento (vergogna). Dove sono i bagnini, dove sono i barchini di salvamento, dove sono i salvagente , dove sono le attrezzature di primo soccorso ? (vergogna)
Che dire poi degli inesistenti accessi facilitati alle spiagge per i disabili ? meglio non commentare.
Noi della Fiamma Tricolore, da sempre attenti alle problematiche locali, già lo scorso anno avevamo evidenziato lo stesso problema e speravamo che quest’anno le cose sarebbero state diverse forse illusi dal fatto che la nuova maggioranza Amministrativa Comunale fosse fatta di un'altra pasta, ci siamo sbagliati.
Non riteniamo, per il momento, di aver altro da aggiungere su quest’argomento e, tramite le testate giornalistiche, invitiamo gli organi preposti al controllo a voler adempiere agli atti a loro competenti d'ufficio.
La normativa vigente recita:un bagnino ogni 80 metri di costa
RispondiEliminaScusate l’intrusione vorrei esprimere il mio parere, ma una associazione di volontariato viene pagata per un servizio di salvataggio a “ quattro zampe” e solo per un mese che utile porta alla nostra comunità? Veramente un cane può sopperire al servizio che fa un bagnino? Facendo due calcoli non era meglio assumere tre bagnini per due mesi? Per ipotesi che un bagnino costa al mese 1.500 per due mesi per numero tre bagnini = a 9.000 euro ..forse sarà una fesseria quello che penso ma credo che sia più efficiente un essere umano che un cane ed il servizio è garantito per due mesi e creerebbe occupazione altro che volontariato a quattro zampe che a mio avviso è solo una forma di protagonismo ma pieno rispetto per i cani che svolgono delle ottime funzioni ma in determinate circostanze. Un bagnino svolge molte più funzioni non credete? Buona estate Giuseppe
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