RIACE, DOVE TUTTI SIAMO UGUALI... CON TOLLERANZA E RISPETTO
di Roberto Naldi
Erano tutti lì, gli immigrati delle varie etnie che ora vivono a Riace, raccolti per pregare insieme al sindaco Mimmo Lucano e a don Giovanni Coniglio per le vittime di Lampedusa.
Il mio compito è, come sempre, quello di realizzare un servizio per il telegiornale.
Questi sono quei particolari servizi dove però non ci si può limitare al semplice reportage giornalistico, ma si avverte dentro il bisogno di trasmettere possibilmente anche le sensazioni che si vivono. Per esigenze...
di cronaca, siamo spesso costretti a fermarci sulla mera notizia, a riprendere e a montare in fretta e furia, perché fra un’ora deve andare in onda il servizio.
Tuttavia ho cercato di riportare fedelmente, con le mie immagini, la compostezza e il silenzio della loro commozione; nei loro volti lo sguardo lontano e perso, forse nel terrificante ricordo di quando anche loro, costretti ad abbandonare la propria patria e i propri cari, dovettero affrontare il viaggio della speranza, fortunatamente per loro finito bene.
Ogni gruppo etnico ha recitato una preghiera nella propria lingua, e tutti insieme, in lingua italiana, abbiamo poi recitato la preghiera per antonomasia, il Padre Nostro. Qui ho potuto constatare quanto siamo simili, quanto siamo belli dentro e quanto stiamo bene insieme, se coesiste la tolleranza e il rispetto.
Io sono fermamente convinto, che sia questa l’unica e grande verità da ascoltare, l’unico e possibile linguaggio universale da adottare, e che non ci sia altra strada da percorrere per il benessere e la pace nella Terra, se non quella della fede nell’onnipotenza divina.
E questo dovrebbe essere soprattutto il compito di chi fotografa o di chi riprende, di chi commenta o di chi scrive, eventi di umana importanza. Bisognerebbe saper tarare la sensibilità della propria macchina da presa e della propria coscienza giornalistica, per riprodurre fedelmente certe sensazioni, soprattutto certi messaggi di speranza, per poi condividerli con tutti.
JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini
La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!
DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'
Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.
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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE
Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.
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