IL CANADAIR CON LE "ELICHE FERME"... FOTOGRAFATO DAL M° LAGANA'.
E' con grande piacere che accolgo e ringrazio il M° Angelo Laganà che mi ha gentilmente omaggiato di 14 suoi scatti fotografici, delle autentiche chicche su Roccella, alcune pubblicate nel book fotografico "Città di Roccella" altre assolutamente inedite. Come questa prima che immortala il passaggio di un canadair proprio vicino alle mura di cinta del nostro Castello. Ed è talmente vicino che sembra un montaggio, ma invece è quel tocco di professionalità dato proprio in quell'attimo. Straordinario è anche essere riusciti, in questo scatto, a "fermare le eliche" del canadair!
Tutte le altre foto di Roccella regalatemi dal M° Laganà verranno inserite nel blog fra un post e l'altro e quindi potranno essere ammirate da tutti i lettori che entreranno su questo sito attraverso il link originale ossia
http://www.roccellasiamonoi.blogspot.com , poichè se si entra attraverso i link che vengono diffusi su fb vengono consultati soltanto i post lanciati con il link. Ancora mille grazie all'amico Angelo!
JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini
La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!
DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'
Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.
.
Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE
Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.
credo da un attento esame della foto che questo non sia altro che un fotomontaggio, in quanto esiste un'altra foto con lo stesso aereo nella stessa posizione di volo, che sfiora la gru sopra il castello....fatevi pregare da un grafico designer che di fotomontaggi se ne intende
RispondiEliminaeffettivamente sembra proprio un fotomontaggio, io non me ne intendo, ma a vedere le ombre del motore di sinistra, l'aereo dovrebbe proiettare la sua ombra nella facciata del castello, cosa che non avviene
RispondiEliminaio ho visto due foto dove c'era effettivamente, lo stesso aereo, con lo stesso rateo di virata che sfiorava la gru del castello...ora non mettiamo in dubbio la bravura del signor Laganà, ma da qui a passare un fotomontaggio per un capolavoro di scatto fotografico....c'è l'oceano.....Nicola prima di mettere notizie, accertati che non siano bufale....
Eliminacanadair non canader
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaNon so se i vari anonimi sono la stessa persona, ma una cosa è certa: non ndovinaru una !!
RispondiEliminaTre sono le ipotesi:
- il pilota del canadair è stato un folle a volersi quasi schiantare contro la facciata del castello (forse voleva emulare il tragico 11 settembre);
- Angelo Laganà ha creato un fotomontaggio surreale;
- il canadair si trova su una distanza focale diversa rispetto a quella del castello, ovvero dietro e addirittura al di sopra l’antica fortezza, ipotesi per cui l’ombra non poteva certo essere proiettata sulla sua parete che vediamo in foto.
In effetti, tra l’alberello che notiamo sul primo livello, il castello e l’aereo c’è una evidente profondità di campo, cioè tre livelli di messa a fuoco: l’aereo, per esempio, non ha la stessa nitidezza del castello. Inoltre, trovandoci di fronte ad una foto scattata ovviamente con l’utilizzo di teleobiettivo, le prospettive sono alterate, sono schiacciate, ed è normale cadere nell’illusione ottica di vedere qualcosa in linea con un’altra, specie se la fotografia ha una bassa risoluzione come quella riprodotta sul blog di Nicola.
Infine, anche trovandosi di fronte al castello, l’ombra dell’aeroplano non sarebbe comunque finita sul muro: l’ombra dell’ala destra del canadair è normale rispetto l’ala stessa, cioè a 90 gradi, ragione per cui possiamo dedurre che il sole era in alto (siamo intorno a mezzogiorno) e quindi l’ombra dell’intero velivolo doveva per forza essere proiettata verso il basso e non lateralmente.
La foto è autentica, altroché !
Dimenticavo. Volevo puntualizzare anche il fatto che, fotomontaggio o no, l’aereo ha sempre quella posizione. In qualsiasi modo lo riprendi, o lo metti, sempre quella posizione ha. Quindi lo stesso aereo che vediamo in un posto e poi in un altro, non vuol dire trovarci, necessariamente, di fronte ad un fotomontaggio, potrebbero anche essere due momenti diversi. Poi andare a ritagliare un aereo dal cielo di una foto e metterlo sul cielo di un’altra, sinceramente non lo trovo geniale, anzi, direi così banale che non riesco ad immaginare Angelo Laganà perdere il suo tempo in modo così futile.
RispondiEliminaNicola riporta sul suo blog delle emozioni, delle sensazioni, delle testimonianze, delle storie, vere o non vere, e attribuisce loro una sua propria visione. Volendo, è possibile rispondergli e smontare questa sua considerazione, ma lo dobbiamo fare concretamente e non con altre visioni.
Dopo quanto detto da Roberto _Naldi non aggiungo altro. La foto è autentica: quando è stata scattata, dal mio Zione Laganà, io ero a un metro da Lui.
RispondiElimina