Il teatro popolare, finalmente, è tornato!
Mancava da qualche anno, la gente lo aspettava con interesse, e ieri ha risposto alla grande, facendo "scoppiare" il teatro al castello con la presenza, riempiendolo in ogni ordine di posto, e con il coinvolgimento emotivo, seguendo, lasciandosi trasportare e rispondendo con convinti applausi e reboanti ovazioni.
Formalmente è stata la prima volta per il gruppo teatrale formatosi all'interno dell'associazione Roccella/Europa per i gemellaggi, ma, in pratica, i protagonisti che hanno realizzato la Commedia " 'U femminismu" sono conosciuti in tutta la Calabria, e sono i più bravi e talentuosi del panorama della commedia teatrale in vernacolo.
E non c'è stato bisogno di prenotare il biglietto su tichetone, nè di comunicati stampa diffusi tre mesi prima, ma famiglie intere di roccellesi e di vacanzieri, hanno gremito il teatro al castello grazie al passaparola, a una locandina che ha girato sui social e qualche manifesto affisso lo stesso giorno della rappresentazione.
E la cosa più bella è stato vedere i nostri nonni, anche se con difficoltà di deambulare, accompagnati con amore dai loro figli e nipoti, ridere felici con grande spensieratezza dimenticando, per qualche ora acciacchi e ansie.
Naturalmente le personalizzazioni al testo sono state le chicche più esilaranti, adattate dai due registi Capocasale e Placanica al copione in maniera da arricchirlo nel suo trasporto di emozioni e di ilarità.
Una su tutte la presenza di Lilli, il cane - u munzeju i pili - di Peppino che l'ha seguito in ogni sua entrata di scena, entrando anche lui nelle dinamiche di "cosi i pacci" che si verificano nella casa di Rocco.
Bravissimi, nel loro esordio a teatro, Lucia Misiti (Teresa, la figlia di Rocco e Cata che studia per prendersi la "laura") e Vincenzo Ursino (Alfredo, abbocatu, i nu bonu partitu per un buon matrimonio con Teresa), e poi Rachele Pellicone (Rosa, l'esperta sull'emancipazione femminile) e Roberta Frascà (Giovanna, la capotreno che ha avuto il "coraggio" - una donna - di multare Rocco - un uomo - perchè aver attraversato i binari!).
Grande la soddisfazione per gli oltre 2500 persone che hanno gremito il teatro al Castello, che dopo aver riservato gli applausi a tutta la compagnia si sono fermati davanti al palco per congratularsi e complimentarsi con i protagonisti, che, dopo mesi di lavoro per l'allestimento della commedia, si godono cosi il meritato successo.
Foto di Enzo Scali. |
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