Il degrado di una delle grotte che si trova nella stradina che collega il Santuario della Madonna delle Grazie al Rione Croce.
Marco, il giovane che girava il lungo e in largo il paese con uno zainetto sulle spalle, ora è a Milano.
Nonostante sia stato ricoverato per diversi giorni in Ospedale, oggi sta meglio e vive con il papà.
Lo dice con le lacrime agli occhi la signora che con estrema generosità, si è occupata di lui fino all'ultimo minuto prima di partire, e lo ha fatto in un modo in cui nessun altro ci è riuscito, associazioni, cittadini e nè tantomeno i servizi sociali del Comune che non sono mai esistiti.
Marco era caduto in una situazione psicologica un po' difficile, ma ciò non significava che semplici persone o professionisti non potevano o dovevano provare a fare qualcosa, cosi come ha fatto la cara signora che si è spesa a fargli da mangiare e a procurargli quello di cui aveva bisogno, compreso parlare con lui ed ascoltarlo.
Io, qualche volta, ci pensavo: ma Marco durante il giorno si ferma alla Villetta dei caduti, gira le vie del paese, ma dove dormirà la notte?
Mia colpa è interrogarmi soltanto ma non andare fino in fondo e scoprire dove trascorreva la notte per dormire.
Ecco, Marco ha dormito lì, in quella grotta, per giorni e giorni, mesi e mesi, inverno ed estate, nel degrado, nel freddo, con la pioggia e con il sole.
Siamo nel 2023, in un paese piccolo dove ci conosciamo tutti e c'è molta solidarietà. Non dico tutti, perchè qualcuno si è mosso per aiutarlo, ma in molti qui abbiamo sbagliato!!!
Scusa Marco, per quello che non siamo riusciti a fare per te.
Speriamo che a Milano, insieme al tuo papà, tu possa ritrovare la serenità e le cure per ritornare al sorriso e a vita più normale.
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