Prosegue spedito il progetto del Rotary Club di Locri che, dal mese di Ottobre, ha avviato una importante iniziativa di Lotta all’Obesità Infantile nell’Istituto Comprensivo “Bello – Pedullà – Agnana” di Siderno, diretto dal Dirigente Scolastico Prof. Vito Pirruccio.
Sotto la regìa attenta del Presidente del club di Locri, il Dott. Luigi Brugnano, si è svolto il primo incontro operativo-valutativo composto dal Leader del progetto, il Maestro e campione di arti marziali Vincenzo Ursino, l’esperto di medicina della nutrizione e dirigente ASP dr. Giuseppe Mirarchi, la referente scolastica Marilena Romeo ed i 75 insegnanti dei vari plessi coinvolti.
Dopo la raccolta dei dati sulle abitudini alimentari delle famiglie ed al calcolo della percentuale di bambini e ragazzi interessati dal problema dell’obesità - si ricorda che i risultati verranno resi pubblici su una piattaforma online nel pieno rispetto della privacy –, si è passati al modulo dedicato all’attività sportiva, registrando il grande entusiasmo dei bambini e l’approvazione del corpo docenti.
Il M° Vincenzo Ursino, responsabile del modulo, ha spiegato – nel pieno rispetto delle norme covid19 - l’importanza del movimento e dell’attività sportiva, soprattutto in questa era dove le ore passate seduti nei banchi di scuola e l’avvento degli smartphone e delle playstation hanno consegnato all’Italia il primato negativo in Europa per sedentarietà. Il movimento, infatti, è importante per lo sviluppo sia fisico che psicologico del bambino, in quanto favorisce una crescita armonica, migliora l'agilità e la coordinazione ed accresce l'autostima, l'autonomia e la capacità di socializzazione.
Successivamente, nella lezione pratica, i bambini e le insegnanti di motoria hanno potuto apprendere, grazie alla lunga e qualificata esperienza del M° Ursino, alcune delle nuove metodologie inerenti alla pratica sportiva.
Il Rotary di Locri, grazie all’impegno fisico ed economico dei suoi soci, nella sua iniziativa di sensibilizzazione e di lotta all’obesità infantile, ha coinvolto, negli ultimi quattro anni, oltre 1.700 genitori e quasi 1.000 bambini e ragazzi di cinque istituti comprensivi.
Nessun commento:
Posta un commento