SIMONA COLUCCIO, UN GRANDE ESEMPIO DI AMORE E DI ALTRUISMO.
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Docenti di sostegno – Simona Coluccio ha vinto la sua battaglia, ma la sua lotta non si ferma
Nei giorni scorsi su "La Repubblica", i quotidiani locali e molti siti internet è stata pubblicata la lettera di Simona Coluccio, mamma di una bimba diversamente abile che per effetto dei tagli agli organici si vista negare il diritto dell’insegnante di sostegno. Simona ha vinto la sua battaglia ed ora scrive ancora, ma da oggi ha deciso di lottare per tutti gli studenti che vivono lo stesso dramma della figlia.
Qui di seguito la sua lettera che ha tutto il nostro sostegno:
Sono Simona Coluccio da Gioiosa Ionica, dopo venti anni di impegno come socia-lavoratrice di una cooperativa sociale di tipo A, nel corso dei quali mi sono occupata con grande spirito solidaristico di minori con handicap, mi sono ritrovata a mia volta a diventare mamma di una bambina con handicap, la piccola Maria Pia, che oggi ha quattro anni.
Di fronte al diritto negato dell’insegnante di sostegno ho intrapreso una dura battaglia di civiltà. La vicenda è stata riportata da testate regionali e nazionali, televisioni, decine di siti internet. Il giorno in cui mi sono incatenata al cancello della scuola erano presenti ben sei emittenti televisive, tra le quali la Rai. La vicenda è arrivata anche in Parlamento, grazie a delle interrogazioni presentate da deputati che sono venuti a conoscenza della questione grazie alla stampa e che io nemmeno conosco.
Debbo precisare che non ho mai avuto una tessera di partito e che non mi sono mai occupata di politica partitica.
Non si tratta, insomma, di questioni politiche, ma di diritti e di giustizia sociale. La situazione di mia figlia si è risolta, di fronte al grande clamore mediatico l’ufficio scolastico regionale le ha garantito l’insegnante di sostegno con rapporto uno ad uno, per come è suo diritto (trattandosi di handicap grave). Partendo dal suo caso, però, ho cominciato ad aprire gli occhi sulle gravi carenze del sostegno scolastico in Calabria. Si tratta di una situazione drammatica. Gli insegnanti di sostegno sono molto inferiori, come numero, alle reali necessità. Ho cominciato ad effettuare un censimento analitico della situazione, partendo dalle scuole del mio paese, Gioiosa Ionica e continuando con le altre della Provincia di Reggio Calabria.
Il quadro che ne viene fuori è devastante. Ho deciso pertanto di promuovere la costituzione di una associazione tra genitori di bambini con handicap.
La battaglia effettuata per Maria Pia dovrà trasformarsi nella battaglia per tutti gli alunni con handicap che vivono sulla loro pelle, allo stesso modo, un diritto negato.
Vi ringrazio fin da ora per la solidarietà avuta, aspettando un vostro riscontro vi lascio i miei contatti: simona.coluccio@libero.it – cell. 320 -80.69.170.
In Fede
Simona COLUCCIO
JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini
La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!
DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'
Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.
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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE
Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.
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