da http://www.telereggiocalabria.it/
Un contenitore con del liquido infiammabile ed un foglio di carta arrotolato imbevuto dello stesso liquido, e' stato trovato, a Siderno, davanti all'abitazione di Mario Congiusta, il padre di Gianluca, l'imprenditore di 34 anni ucciso in un agguato di 'ndrangheta il 25 maggio del 2005. Il contenitore, secondo quanto si e' appreso, è stato notato dallo stesso Congiusta che ha chiamato subito i carabinieri di Locri. Gli investigatori, non escludono alcuna ipotesi circa il possibile movente del gesto. Mario Congiusta, dopo l'omicidio del figlio, ha creato un'associazione, la "Gianluca Congiusta Onlus", impegnandosi nella lotta alla 'ndrangheta ed in favore della legalita'.
Il nome di Mario Congiusta, tra l'altro, è finito ieri, come vittima, nell'inchiesta dei carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria che ieri hanno arrestato un poliziotto, la moglie ed un'altra persona accusate di avere fabbricato false prove da consegnare, in cambio di denaro, a indagati in inchieste vere o ipotetiche, per alleggerire la loro posizione. Nel caso specifico di Congiusta, i tre, secondo l'accusa, lo avevano contattato, tramite lettere anonime, minacciando di divulgare atti d'indagine, falsi, dai quali sarebbe emerso che Costa era innocente se Congiusta non avesse pagato una somma di denaro.
http://www.gianlucacongiusta.org/joomla/index.php?option=com_content&view=article&id=1939:inquietante-messaggio-per-la-famiglia-congiusta&catid=14:ultime-notizie
Chi volesse inviarmi notizie, messaggi, comunicazioni di manifestazioni ed eventi da pubblicare sul blog può farlo attraverso la mail niko.25@hotmail.it
venerdì 18 novembre 2011
FERROVIE: CI STANNO COMPLETAMENTE TAGLIANDO FUORI!
SISTEMA FERROVIARIO in CALABRIA
UNA VERTENZA POPOLARE
Il trasporto ferroviario regionale in Calabria presenta livelli di degrado inimmaginabili fino a qualche anno fa. Se da un lato appare scandalosa la politica del Governo, guidata da un Ministro incompetente, e della società Ferrovie dello Stato, capitanata da un ex sindacalista convertito a manager d’impresa con risorse pubbliche, dall’altra non brilla di iniziativa la classe dirigente regionale nei confronti del trasporto pubblico regionale su ferro.
ll tempo scorre inesorabile e gli interventi, proposti in qualche occasionale nota propagandistica di politici di turno, rimangono sulla carta; e il degrado avanza. I dati di fatto rivelano una situazione al limite della sopportazione per i cittadini, che ormai rinunciano al treno come alternativa di trasporto.
I mali del sistema ferroviario regionale sono noti:
• l’obsolescenza della linea ferroviaria ionica, attestata su bassi livelli di servizio e non interessata da investimenti significativi ormai da decenni;
• la fragilità degli assi trasversali Paola – Sibari e Lamezia – Catanzaro, tra i segmenti più critici dell’intero Mezzogiorno;
• l’impoverimento e il degrado continuo delle linee ferroviarie a scartamento ridotto;
• un parco veicolare ormai modesto, ultradecennale e fatiscente;
• l’assenza di servizi degni di questo nome sia sula breve che sulla lunga percorrenza, in termini di mobilità, orari, frequenze, informazione, assistenza al viaggiatore.
La qualità e quantità di servizi di trasporto sono ormai tali da dissuadere l’utenza dall’affrontare un viaggio in ferrovia, tanto in ambito locale, quanto in ambito interregionale; mancano ad esempio servizi di collegamento diretti distribuiti nell’arco della giornata fra le città capoluogo di provincia, alcuni treni sono sovraffollati e scomodi, altri possono essere assimilati a treni da terzo mondo per le qualità delle corse e del materiale rotabile, per le scarse condizioni igieniche, per l’insicurezza percepita dai viaggiatori a bordo, per parametri di affidabilità e regolarità di servizio.
Ma quali sono gli interventi attesi per uscire dal tunnel e rendere possibile una ripresa concreta del trasporto ferroviario? Di certo non quelli proposti da RFI e sponsorizzati da qualche lobby locale, come la costruzione di una linea ferroviaria in nuova sede fra Catanzaro e Lamezia Terme. Il costo di tale opera sarebbe dell’ordine di 300-400 Milioni di Euro; con la stessa somma si può dar vita ad un sistema ferroviario regionale di alto profilo, a patto di distribuire le risorse in modo oculato.
Rivendichiamo il diritto a servizi ferroviari su standard europei; ed in particolare:
1. acquisto e messa in esercizio di nuovo materiale rotabile (15 treni regionali per un impegno di spesa di 60 milioni di Euro);
2. potenziamento della linea e dei servizi della tratta ferroviaria calabrese del corridoio tirrenico, con treni a lunga percorrenza e treni di qualità;
3. riqualificazione dell’intera linea ionica e relativa elettrificazione; sono necessari interventi diffusi sull’infrastruttura, ma soprattutto un innalzamento delle frequenze di corsa e dei servizi; il miglioramento del livello dei servizi di trasporto ferroviario sul corridoio ionico è condizione prioritaria per restituire dignità ad una via di comunicazione fondamentale per l’intero Mezzogiorno;
4. interventi specifici sulle trasversali Ionio-Tirreno e su alcuni nodi di raccordo al fine di dar vita ad un sistema metropolitano regionale a maglie; si ritiene importante intervenire:
- sulla trasversale Sibari – Paola, per migliorarne i livelli di servizio e per la messa in sicurezza della tratta in galleria Paola - Castiglione Cosentino, tra le più pericolose dell’intera rete nazionale;
- sulla trasversale Settingiano - Lamezia Terme, mediante rettifiche parziali di tracciato ed elettrificazione);
- sulla trasversale Catanzaro – Cosenza (Ferrovie della Calabria), mediante adeguamento dell’armamento e del profilo plano-altimetrico (rettifiche parziali di tracciato) in modo da velocizzarne le percorrenze;
- su alcuni raccordi locali di rete, quali i raccordi da Sud (Catanzaro Lido, Sibari) tra la linea ionica e le trasversali per evitare inutili e onerose manovre alla circolazione dei treni verso il Tirreno, il collegamento diretto tra stazione ferroviaria e stazione aeroportuale a Lamezia Terme e a Reggio Calabria, in modo da integrare nodi primari di valenza nazionale e favorire la mobilità passeggeri con mezzo pubblico (raccordo mediante navette in sede propria riservata e protetta, anche di tipo ferroviario);
5. recupero funzionale e sociale delle stazioni, togliendole dal degrado cui sono state destinate e rivitalizzandole;
6. intervento su alcuni nodi strategici come nel caso di Cosenza; è ormai tempo di dismettere la vecchia stazione ferroviaria situata in un cul de sac e sostituirla con una nuova, funzionale a tutta l’agglomerazione urbana cosentina, che potrebbe sorgere in corrispondenza del bivio per Sibari, in corrispondenza dell’estremità nord della città universitaria;
7. potenziamento del servizio di trasporto passeggeri sullo Stretto, mediante nuova flotta di navi veloci, orari lunghi e frequenze sostenute;
8. potenziamento del servizio di trasporto ferroviario passeggeri sullo Stretto, mediante la messa in funzione di traghetti Ro-Ro dell’ultima generazione in grado di consentire il transito diretto di treni regionali, senza scomposizione e manovre in porto;
9. nuovi programmi di esercizio, attraverso una strutturazione degli orari in modo coordinato con quelli dei servizi sovra-regionali o di altri operatori, in modo da evitare le classiche perdite di coincidenza o le ridondanze di servizi, assumendo il trasporto ferroviario regionale come gerarchicamente dominante rispetto ai servizi di trasporto pubblico su gomma. In questo quadro si potrebbe dare valenza ai servizi ferroviari navetta per il raccordo rapido tra comprensori ionici (Locride, Crotonese) e nodi strategici della linea tirrenica primaria (stazioni ed aeroporti di Reggio C. e Lamezia T.), ovvero a servizi navetta integrativi su corridoi costieri come Melito-Rosarno, Brancaleone-Roccella, Sibari-Catanzaro Lido;
10. rilancio delle Ferrovie della Calabria; la rete FC è ormai ridotta a pochi segmenti rispetto all’estesa originaria, ma svolge un ruolo ancora significativo per la comunità regionale e potrebbe assumerne uno ancora più attivo se potenziata in modo lungimirante anziché lasciata al degrado manutentivo e dei servizi, se raccordata intelligentemente alle reti ferroviarie ordinarie e di trasporto pubblico su gomma. Tra gli interventi specifici rientra il nuovo assetto infrastrutturale e di servizio della linea fra le due città di Cosenza e Catanzaro, contribuendo a migliorare l’accessibilità di territori interni altrimenti marginalizzati, drenando traffico passeggeri al percorso stradale; ed inoltre il recupero pieno della funzione di ossatura portante nella dinamica della mobilità su vettore pubblico della Piana di Gioia Tauro che tende sempre più a far emergere un assetto urbanistico da agglomerazione policentrica, senza dimenticare le valenze turistiche delle reti stesse.
La partita è di estremo rilievo, e richiede apparentemente rilevanti risorse finanziarie. Ma è tempo di dire basta alle politiche sterili e dispendiose come quelle coltivate da soggetti ingannevoli. Basta con la chimera del Ponte sullo Stretto, basta con le politiche faziose di FS! Occorre ricordare che la rete di treni ad Alta Velocità, realizzata nel corso dell’ultimo decennio, si sviluppa quasi interamente nel Centro-Nord, ed è costata la ragguardevole cifra di 100 Miliardi di Euro, e si continua a investire per la TAV sulla direttrice padana, seguendo una politica antimeridionalista e lesionista per l’economia nazionale (basti pensare che il principale porto container italiano, quello di Gioia Tauro, è ancora lungi dall’essere raccordato efficacemente alla rete ferroviaria europea, il trasporto ferroviario regionale perde colpi, il trasporto pubblico urbano è in crisi continua, la mobilità pulita è schiacciata dai traffici camionali ed automobilistici). Chiediamo a gran voce un impegno finanziario sui 10 punti della vertenza; esso potrà ridare fiato all’occupazione, migliorare le opportunità di comunicazione intra ed extra-regionale, migliorare l’accessibilità della regione con riflessi sull’economia locale, accorciare le distanze fra i territori, ridurre sensibilmente i costi esterni correlati ai traffici su gomma come gli incidenti stradali, i consumi, l’inquinamento atmosferico e paesaggistico.
Crediamo in un’Italia unita e solidale, che si richiami a principi di equilibrio e giustizia sociale. Per questo, occorre partire da dati oggettivi e da fatti concreti per migliorare l’assetto dell’economia e dei servizi del Mezzogiorno, cominciando da interventi come la realizzazione di un sistema ferroviario regionale integrato e qualificato che risponda alle aspettative di una comunità civile. Non si può più tardare. E’ ora di passare alla mobilitazione di massa.
mercoledì 16 novembre 2011
DIFFERENZIATA: "INFORMEREMO SOLO QUANDO LO RITERREMO OPPORTUNO!"
Mi sono giunte le lettere di risposta ai due quesiti, anzi ad una richiesta e ad una “interrogazione”, la prima rivolta al sindaco e all’assessore all’ambiente sulla possibilita di un incontro informativo a 100 giorni dall’inizio della raccolta differenziata, la seconda al sindaco e vicesindaco in merito all’anticipazione di cassa per un contributo regionale non ancora liquidato. In questo primo post ripubblico la mia prima richiesta e subito dopo la risposta da parte del Comune,:
Ill.mo Sig. Sindaco e Assessore all’ambiente,
con la presente per segnalare che il 30 Ottobre prossimo si conteranno 100 giorni dall’entrata a sistema della raccolta differenziata porta a porta.
Per questa simbolica data, come spesso si fa nelle amministrazione pubbliche, sarebbe opportuno, oltre che a significare molto per la cittadinanza continuare il rapporto di collaborazione e informazione intrapreso nei momenti precedenti allo start-up di questo importante progetto, organizzare un incontro pubblico con lo scopo di resocontare sull’andamento del progetto a cento giorni dall’avvio, e nello stesso tempo ascoltare le opinioni dei cittadini.
Sarebbe interessante ascoltare le posizioni delle varie aggregazioni politiche ed avere un quadro aggiornato oltre che dell’andamento della raccolta differenziata anche sulla situazione in merito ai mancati centri di raccolta urbana e di quelli per medicinali e pile scadute, nonché delle previsioni per la regolarizzazione dei precari e della diminuzione delle tariffe TARSU, cosi come da voi annunciato e promesso nei precedenti incontri.
Con la speranza che questa comunicazione possa essere presa in considerazione, Vi ringrazio dell’attenzione e porgo distinti saluti.
Nicola Iervasi
Roccella siamo (anche) noi
Prot. N. 16916
Roccella Jonica li 08 Novembre 2011
In merito alla richiesta di cui all’oggetto si informa la S.V. che l’A.C. ha già, in varie occasioni, dato ampia informazione sui dati estremamente positivi della raccolta differenziata sia dopo il primo che il secondo mese dall’inizio della stessa; ulteriori informazioni saranno fornite nei modi e nei tempi che l’A.C. riterrà opportuno.
In merito ai centri di raccolta di emergenza si fa presente che è stato istituito uno in via Cavone ma si è dovuto chiudere subito a causa dell’uso improprio che si è fatto dello stesso.
Riguardo i medicinali scaduti e le pile esauste si ricorda che è fatto obbligo ai rivenditori, secondo la normativa vigente, ricevere quelli scaduti dai propri clienti, comunque è intenzione dell’A.C. posizionare alcuni raccoglitori in diversi punti della Città.
Si comunica inoltre, che solo dopo un consolidamento dei risparmi di spesa nel servizio Raccolta Rifiuti, confermando quanto in precedenza affermato, è intenzione dell’A.C. procedere alla stabilizzazione dei lavoratori L.S.U. – L.P.U. che prestano la loro opera in tale settore ed eventualmente arrivare, se possibile, ad una diminuzione delle tariffe TARSU.
A firma del Sindaco e dell’Assessore all’Ambiente.
Ringraziando per l'attenzione prestata, per rispetto di Sindaco ed Assessore che hanno risposto alla mia lettera, seppur non hanno raccolto il mio invito, non aggiungo nulla in questa circostanza, poiché di ulteriori domande io e i lettori dei blog probabilmente avremo bisogno di rivolgerne e quindi non possiamo ne vogliamo rischiare che i nostri quesiti siano ignorati dai nostri amministratori, nonostante talvolta le risposte non siano convincenti.
lunedì 14 novembre 2011
VOGLIONO SPRONATI...
Il 5 Novembre in questo blog appariva un articolo dal titolo “Il letamaio” dove veniva denunciata la sporcizia di alcune vie principali oltre che per il mancato spazzamento anche per le deiezioni dei cani, invitando pure l’amministrazione all’acquisto dei dogtoilet che, per un paese virtuoso (come si vuol far credere) come il nostro, sarebbe una bella “trovata”.
Il 7 Novembre poi, durante la seduta del Consiglio Comunale, la denuncia per l’incuria delle strade e le deiezioni dei cani è stata ripresa ed espressa dal consigliere Francesco Muscolo:“la situazione gravissima che si rileva nelle strade roccellesi, diventate cloache a cielo aperto, in particolare via Trastevere, per il problema delle deiezioni dei cani” ed ha invitato l’Amministrazione ed il Comando dei Vigili Urbani a prendere i dovuti provvedimenti.
Oggi, 14 novembre, è stato consegnato ai titolari di esercizi commerciali, con preghiera di affiggerlo alle vetrine dei negozi, un avviso pubblico del Comune di Roccella Jonica, a firma del Comando dei Vigili Urbani, in cui vengono invitati i proprietari dei cani di eseguire la pulizia del tratto di marciapiede dopo i bisogni del proprio amico a 4 zampe, facendo intendere pure che presto il paese si doterà dei dovuti cassonetti per le deiezioni canine (crediamo i “suggeriti” dogtoilet!).
Se qualcuno ogni tanto gli da uno scossone forse si riesce a toglierli dal letargo…
Il 7 Novembre poi, durante la seduta del Consiglio Comunale, la denuncia per l’incuria delle strade e le deiezioni dei cani è stata ripresa ed espressa dal consigliere Francesco Muscolo:“la situazione gravissima che si rileva nelle strade roccellesi, diventate cloache a cielo aperto, in particolare via Trastevere, per il problema delle deiezioni dei cani” ed ha invitato l’Amministrazione ed il Comando dei Vigili Urbani a prendere i dovuti provvedimenti.
Oggi, 14 novembre, è stato consegnato ai titolari di esercizi commerciali, con preghiera di affiggerlo alle vetrine dei negozi, un avviso pubblico del Comune di Roccella Jonica, a firma del Comando dei Vigili Urbani, in cui vengono invitati i proprietari dei cani di eseguire la pulizia del tratto di marciapiede dopo i bisogni del proprio amico a 4 zampe, facendo intendere pure che presto il paese si doterà dei dovuti cassonetti per le deiezioni canine (crediamo i “suggeriti” dogtoilet!).
Se qualcuno ogni tanto gli da uno scossone forse si riesce a toglierli dal letargo…
UNA FRANA DIMENTICATA
Ciao Nicola, leggo spesso gli articoli del tuo blog e mi colpisce il fatto che tratti i problemi del nostro paese con molta franchezza, te li prendi a cuore, te ne fai carico, ponendoti in maniera costruttiva e propositiva.
Ho letto ultimamente ciò che hai scritto in merito al terreno di Pignatelli, a ridosso del liceo scientifico, che si sta cercando di mettere in sicurezza dal rischio frane con dei lavori a singhiozzo.
Mi permetto di segnalarti un’altra grave situazione che si protrae ormai da più di un anno e che causa disagi e mette seriamente a rischio l'incolumità dei residenti di c.da Maria di Roccella Jonica.
Si tratta di un pezzo di strada, non illuminato, ch’è franato in seguito alle piogge dell’autunno dell’anno scorso e che causa difficoltà di transito per tutti noi abitanti della contrada che abbiamo come unica alternativa per raggiungere la nostra abitazione fare il giro del Bosco Catalano, allungando di ben 8 chilometri la distanza e percorrendo una strada altrettanto buia e pericolosa.
Preciso che scrivo a te dopo averlo fatto diverse volte sia a voce che attraverso delle lettere all’indirizzo del sindaco, il quale, in tutto questo tempo, non mi ha mai risposto, anzi la risposta è stata quella di chiudere con delle transenne il tratto di strada pericoloso e inserire un segnale stradale di lavori in corso. Lavori che non sono mai iniziati: si tratta di mettere in sicurezza alcuni tratti di strada attualmente sprovviste di opere di contenimento che non necessitano di altissimi costi.
Ti confesso a cuore aperto che se solo avessi una certa stabilità economica, l’aggiusterei a mie spese, perché è proprio ridicolo che un Comune non abbia in cassa i soldi necessari per la riparazione di una strada di comunicazione fra Roccella e una contrada che conta diversi residenti ma anche tanti proprietari di appezzamenti di terreno.
E fra i residenti c’è anche la famiglia del compianto Felice Lia, laborioso dipendente comunale che ha sempre creduto e difeso le istituzioni cittadine e meriterebbe una migliore considerazione in nome della moglie e del tanto amato figlioletto.
Ti ringrazio dell’attenzione, spero che questo mio sfogo possa sensibilizzare qualche responsabile del Governo cittadino affinché si metta una mano sulla coscienza e si attivi, finalmente, a rispondere alle legittime sollecitazioni dei cittadini con qualche parola di supporto ed informazione e poi anche con la dovuta concretezza.
Cara Mariarosaria, hai fatto bene a risollevare questo problema che nel giornale 'a Città del Gennaio scorso era stato denunciato, ma, come le tue segnalazioni, è stato inascoltato dagli organi del governo cittadino. Nel giornale su citato, e anche in questo blog, io e altri collaboratori abbiamo ripetutamente affrontato la grave emergenza delle strade periferiche del paese (dalla strada delle frazioni a monte di Roccella alla strada di Salice e Bosco Catalano) che sono davvero in uno stato disastroso.
Provo a catturare la sensibilità e serietà, che so che è eccelsa, del nostro tecnico comunale, Ing. Lorenzo Surace, portando alla sua attenzione la tua missiva. Sono sicuro che qualche risposta almeno l'avremo!!!
Ho letto ultimamente ciò che hai scritto in merito al terreno di Pignatelli, a ridosso del liceo scientifico, che si sta cercando di mettere in sicurezza dal rischio frane con dei lavori a singhiozzo.
Mi permetto di segnalarti un’altra grave situazione che si protrae ormai da più di un anno e che causa disagi e mette seriamente a rischio l'incolumità dei residenti di c.da Maria di Roccella Jonica.
Si tratta di un pezzo di strada, non illuminato, ch’è franato in seguito alle piogge dell’autunno dell’anno scorso e che causa difficoltà di transito per tutti noi abitanti della contrada che abbiamo come unica alternativa per raggiungere la nostra abitazione fare il giro del Bosco Catalano, allungando di ben 8 chilometri la distanza e percorrendo una strada altrettanto buia e pericolosa.
Preciso che scrivo a te dopo averlo fatto diverse volte sia a voce che attraverso delle lettere all’indirizzo del sindaco, il quale, in tutto questo tempo, non mi ha mai risposto, anzi la risposta è stata quella di chiudere con delle transenne il tratto di strada pericoloso e inserire un segnale stradale di lavori in corso. Lavori che non sono mai iniziati: si tratta di mettere in sicurezza alcuni tratti di strada attualmente sprovviste di opere di contenimento che non necessitano di altissimi costi.
Ti confesso a cuore aperto che se solo avessi una certa stabilità economica, l’aggiusterei a mie spese, perché è proprio ridicolo che un Comune non abbia in cassa i soldi necessari per la riparazione di una strada di comunicazione fra Roccella e una contrada che conta diversi residenti ma anche tanti proprietari di appezzamenti di terreno.
E fra i residenti c’è anche la famiglia del compianto Felice Lia, laborioso dipendente comunale che ha sempre creduto e difeso le istituzioni cittadine e meriterebbe una migliore considerazione in nome della moglie e del tanto amato figlioletto.
Ti ringrazio dell’attenzione, spero che questo mio sfogo possa sensibilizzare qualche responsabile del Governo cittadino affinché si metta una mano sulla coscienza e si attivi, finalmente, a rispondere alle legittime sollecitazioni dei cittadini con qualche parola di supporto ed informazione e poi anche con la dovuta concretezza.
Mariarosaria Prestia.
Cara Mariarosaria, hai fatto bene a risollevare questo problema che nel giornale 'a Città del Gennaio scorso era stato denunciato, ma, come le tue segnalazioni, è stato inascoltato dagli organi del governo cittadino. Nel giornale su citato, e anche in questo blog, io e altri collaboratori abbiamo ripetutamente affrontato la grave emergenza delle strade periferiche del paese (dalla strada delle frazioni a monte di Roccella alla strada di Salice e Bosco Catalano) che sono davvero in uno stato disastroso.
Provo a catturare la sensibilità e serietà, che so che è eccelsa, del nostro tecnico comunale, Ing. Lorenzo Surace, portando alla sua attenzione la tua missiva. Sono sicuro che qualche risposta almeno l'avremo!!!
Nicola Iervasi.
domenica 13 novembre 2011
GRAVISSIMA DECISIONE PER GLI ENNESIMI TAGLI DI TRENITALIA.
da http://www.asca.it/
ASCA) - Cosenza, 12 nov - ''La decisione di Trenitalia di tagliare dal 12 dicembre prossimo ben 21 treni a lunga percorrenza che collegano la Calabria al resto dell'Italia e' una decisone gravissima, l'ultimo atto di una politica leghista ed antimeridionalista che in questi anni ha caratterizzato le scelte di un governo nazionale nemico del Sud e alleato dei poteri forti del nord''. Lo afferma il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio.
''E' una decisione insopportabile -prosegue la nota- perche' mira ad isolare completamente la nostra regione e sottende l'idea di un Paese diviso a meta', con una grande area forte al nord e una debole abbandonata a se' stessa al sud. In questi anni abbiamo sempre sostenuto che i problemi della Calabria e del Mezzogiorno non sono in contrapposizione con i problemi del Nord e del Paese e che, anzi, essi convivono e si integrano con un'esigenza comune, che e' quella di uscire immediatamente dalla crisi in atto. A sostegno di questa tesi abbiamo piu' volte richiamato gli interventi del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano e del Governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi. Oggi piu' di ieri siamo convinti che per affermare una nuova crescita del Paese, il Mezzogiorno deve essere aiutato attraverso adeguate, intelligenti e moderne politiche nazionali tese a realizzare obiettivi di crescita e di recupero dei ritardi nei vari campi dell'economia, della societa' e dei servizi''.
ASCA) - Cosenza, 12 nov - ''La decisione di Trenitalia di tagliare dal 12 dicembre prossimo ben 21 treni a lunga percorrenza che collegano la Calabria al resto dell'Italia e' una decisone gravissima, l'ultimo atto di una politica leghista ed antimeridionalista che in questi anni ha caratterizzato le scelte di un governo nazionale nemico del Sud e alleato dei poteri forti del nord''. Lo afferma il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio.
''E' una decisione insopportabile -prosegue la nota- perche' mira ad isolare completamente la nostra regione e sottende l'idea di un Paese diviso a meta', con una grande area forte al nord e una debole abbandonata a se' stessa al sud. In questi anni abbiamo sempre sostenuto che i problemi della Calabria e del Mezzogiorno non sono in contrapposizione con i problemi del Nord e del Paese e che, anzi, essi convivono e si integrano con un'esigenza comune, che e' quella di uscire immediatamente dalla crisi in atto. A sostegno di questa tesi abbiamo piu' volte richiamato gli interventi del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano e del Governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi. Oggi piu' di ieri siamo convinti che per affermare una nuova crescita del Paese, il Mezzogiorno deve essere aiutato attraverso adeguate, intelligenti e moderne politiche nazionali tese a realizzare obiettivi di crescita e di recupero dei ritardi nei vari campi dell'economia, della societa' e dei servizi''.
venerdì 11 novembre 2011
Superstiziosi in allarme per venerdì 11-11-11
da http://www.msn.com/
Il prossimo venerdì sarà un giorno molto particolare, da far accapponare la pelle dei superstiziosi molto più che il classico 'venerdi' 13': infatti alle 11, 11 minuti e 11 secondi di venerdì prossimo, 11-11-11, si realizzerà un lungo palindromo fatto del numero 1. Il giorno palindromo è una data del calendario che, scritta in numeri gg/mm/aa, ha una perfetta simmetria nella lettura, ovvero si può leggere sia da sinistra verso destra sia se da destra verso sinistra. Nel caso di venerdì prossimo, che, secondo quanto riferisce il giornale britannico The Guardian, sembra addirittura sia una data presa d'assalto per cerebrale matrimoni e altri eventi, avremo un 11-11-11, che alle ore 11 e 11, farà un palindromo a 12 cifre. Non ne avremo altri simili per i prossimi 100 anni.
Altri palindromi recenti sono stati il 10 ottobre dello scorso anno alle 10 e 10 (10:10 del 10-10-10); un altro si e 'verificato alle ore 01:01:01 del 01-01-01. Ma il palindromo del prossimo venerdi' ha ispirato e dato il titolo addirittura a un film, horror, del regista Darren Lynn Bousman e sembra che, per chi ci crede certo, questa data voglia dire qualcosa e che il numero 11 11, classica cosa da film horror, sarebbe in grado di mettere in contatto gli uomini con il mondo del soprannaturale.
Giorno palindromo di '1': l'ora 'x' saranno le 11 e 11 minuti, 11 secondi...
Il prossimo venerdì sarà un giorno molto particolare, da far accapponare la pelle dei superstiziosi molto più che il classico 'venerdi' 13': infatti alle 11, 11 minuti e 11 secondi di venerdì prossimo, 11-11-11, si realizzerà un lungo palindromo fatto del numero 1. Il giorno palindromo è una data del calendario che, scritta in numeri gg/mm/aa, ha una perfetta simmetria nella lettura, ovvero si può leggere sia da sinistra verso destra sia se da destra verso sinistra. Nel caso di venerdì prossimo, che, secondo quanto riferisce il giornale britannico The Guardian, sembra addirittura sia una data presa d'assalto per cerebrale matrimoni e altri eventi, avremo un 11-11-11, che alle ore 11 e 11, farà un palindromo a 12 cifre. Non ne avremo altri simili per i prossimi 100 anni.
Altri palindromi recenti sono stati il 10 ottobre dello scorso anno alle 10 e 10 (10:10 del 10-10-10); un altro si e 'verificato alle ore 01:01:01 del 01-01-01. Ma il palindromo del prossimo venerdi' ha ispirato e dato il titolo addirittura a un film, horror, del regista Darren Lynn Bousman e sembra che, per chi ci crede certo, questa data voglia dire qualcosa e che il numero 11 11, classica cosa da film horror, sarebbe in grado di mettere in contatto gli uomini con il mondo del soprannaturale.
martedì 8 novembre 2011
ROCCELLA PERDE LO SPETTACOLO "INSIEME SI PUO'"
Oggi viene firmato il protocollo d'intesa tra il sindaco Riccardo Ritorto e Francesco Minici davanti alla stampa per l'organizzazione dello spettacolo "INSIEME SI PUO'" in quel di Siderno.
“Dopo aver perso il Defilè Internazionale di Moda, Roccella Jonica perde un altro importantissimo evento: si tratta della manifestazione “Insieme si può”…” cosi viene ufficializzata la notizia nel telegiornale odierno di Telemia continuando dicendo che è già pronto un protocollo d’intesa tra l’associazione benefica pres
ieduta da Francesco Minici ed il sindaco Riccardo Ritorto per organizzare la manifestazione la prossima estate nel Comune di Siderno.La notizia, comunque, era ventilata da qualche anno in considerazione del fatto che l’amministrazione comunale ha sempre marginalizzato lo spettacolo cabarettistico di metà luglio che per dieci anni ha portato al teatro al castello i migliori comici italiani, riempiendo ogni anno la platea in ogni spazio, riuscendo ad attassellare agli spazi comici altri momenti di grande riflessione sui principi della legalità, ricordando personalità che hanno pagato con la vita per non piegarsi alla mafia, e consegnando ai familiari dei riconoscimenti all'onore. Oggi Roccella perde questa grande risorsa, e questa è una grande responsabilità e sconfitta politica, la stessa politica che decide di buttare al vento 15 mila euro per una insignificante e improduttiva “notte bianca” a Ferragosto e liquidare ripetutamente 10 mila euro all’anno per un festival jazz ormai giunto alla frutta. E a nulla sono servite le strigliate che ogni anno il bravo presentatore Max Laudadio, rivolgendosi al sindaco di Roccella, nel tentativo di poter avere una maggiore sensibilizzazione per quest’evento.
Chè “Insieme si può” non era nelle simpatie dell’ “illustre” sindaco precedente Zito questo era conosciuto a tutti, considerato che più volte aveva pressappoco definito la manifestazione uno spettacolo pieno di parolacce e volgarità, ma la verità che oggi – a danno e beffa subita - appare agli occhi di tutti è la consapevolezza che il sindaco Zito, che dirige la scena politica da 12 anni, mal digerisce altre primedonne (manifestazioni importanti) che possono offuscare la visibilità al suo festival jazz. Ne ha fatte le spese nei primi anni del 2000 il defilè di Moda (come più volte scritto in questo blog ed oggi anche sottolineato dall’emittente televisiva locale), oggi ne è vittima l’associazione e lo spettacolo di Franco Minici.
Questa è la dimostrazione chiara e lampante di cosa significa avere nel seno dell’amministrazione comunale del nostro paese un personaggio che ha interessi privati con un’associazione che vive di soldi pubblici.
E pensare che sembra ieri il giorno in cui “il poliziotto” Franco Minici è stato premiato dall’amministrazione comunale di Roccella con un premio istituito ad hoc denominato “Premio Mani Tese”, conferitogli per le sue brillanti attività svolte in campo sociale. (eravamo a fine gennaio 2004, alla vigilia delle elezioni amministrative dove il sindaco Sisinio Zito cercava, per come poi è avvenuto, la sua riconferma!),
Oggi questo lungo feeling durato per dieci anni s’interrompe… Di questo importantissimo evento che richiamava persone da tutta la Calabria e non solo, in virtù della presenza dei più bravi comici del momento, ne godrà, a partire dal prossimo luglio, la Città di Siderno che ha saputo cogliere al volo l’opportunità.
In attesa di incontrare il promotore Franco Minici per sentire la sua testimonianza in merito a questa vicenda, vogliamo chiudere riferendo di una lunga lista di donazioni che nel corso di questi dieci anni di solidarietà il progetto “Insieme di può” ha offerto ad altre associazioni che operano nel campo della disabilità, del disagio sociale; è nota, inoltre, l’intensa attività di informazione e cultura alla legalità e del rispetto dei diritti che, per tutto l’anno, Franco Minici, insieme al sindacato di polizia, promuove e conduce nelle scuole di tutta la provincia di Reggio Calabria. E’ questa è solo una parte delle diverse attività promosse dall’associazione no profit “Insieme di può”, perché a riferirle tutte non ci basterebbero una dozzina di pagine di questo post; ma chi desidera farlo può sbizzarrirsi attraverso il sito ufficiale http://www.insiemesipuoroccella.it/
In caso qualcuno vorrà consultare il sito dell'associazione constaterà ancora di più l’amarezza di questa grande e imperdonabile sconfitta e perdita per Roccella intera.
domenica 6 novembre 2011
SIMONA COLUCCIO, UN GRANDE ESEMPIO DI AMORE E DI ALTRUISMO.
Da http://www.liboriobutera.com/
Sono Simona Coluccio da Gioiosa Ionica, dopo venti anni di impegno come socia-lavoratrice di una cooperativa sociale di tipo A, nel corso dei quali mi sono occupata con grande spirito solidaristico di minori con handicap, mi sono ritrovata a mia volta a diventare mamma di una bambina con handicap, la piccola Maria Pia, che oggi ha quattro anni.
Di fronte al diritto negato dell’insegnante di sostegno ho intrapreso una dura battaglia di civiltà. La vicenda è stata riportata da testate regionali e nazionali, televisioni, decine di siti internet. Il giorno in cui mi sono incatenata al cancello della scuola erano presenti ben sei emittenti televisive, tra le quali la Rai. La vicenda è arrivata anche in Parlamento, grazie a delle interrogazioni presentate da deputati che sono venuti a conoscenza della questione grazie alla stampa e che io nemmeno conosco.
Debbo precisare che non ho mai avuto una tessera di partito e che non mi sono mai occupata di politica partitica.
Non si tratta, insomma, di questioni politiche, ma di diritti e di giustizia sociale. La situazione di mia figlia si è risolta, di fronte al grande clamore mediatico l’ufficio scolastico regionale le ha garantito l’insegnante di sostegno con rapporto uno ad uno, per come è suo diritto (trattandosi di handicap grave). Partendo dal suo caso, però, ho cominciato ad aprire gli occhi sulle gravi carenze del sostegno scolastico in Calabria. Si tratta di una situazione drammatica. Gli insegnanti di sostegno sono molto inferiori, come numero, alle reali necessità. Ho cominciato ad effettuare un censimento analitico della situazione, partendo dalle scuole del mio paese, Gioiosa Ionica e continuando con le altre della Provincia di Reggio Calabria.
Il quadro che ne viene fuori è devastante. Ho deciso pertanto di promuovere la costituzione di una associazione tra genitori di bambini con handicap.
La battaglia effettuata per Maria Pia dovrà trasformarsi nella battaglia per tutti gli alunni con handicap che vivono sulla loro pelle, allo stesso modo, un diritto negato.
Vi ringrazio fin da ora per la solidarietà avuta, aspettando un vostro riscontro vi lascio i miei contatti: simona.coluccio@libero.it – cell. 320 -80.69.170.
In Fede
Simona COLUCCIO
Docenti di sostegno – Simona Coluccio ha vinto la sua battaglia, ma la sua lotta non si ferma
Nei giorni scorsi su "La Repubblica", i quotidiani locali e molti siti internet è stata pubblicata la lettera di Simona Coluccio, mamma di una bimba diversamente abile che per effetto dei tagli agli organici si vista negare il diritto dell’insegnante di sostegno. Simona ha vinto la sua battaglia ed ora scrive ancora, ma da oggi ha deciso di lottare per tutti gli studenti che vivono lo stesso dramma della figlia.
Qui di seguito la sua lettera che ha tutto il nostro sostegno:
Di fronte al diritto negato dell’insegnante di sostegno ho intrapreso una dura battaglia di civiltà. La vicenda è stata riportata da testate regionali e nazionali, televisioni, decine di siti internet. Il giorno in cui mi sono incatenata al cancello della scuola erano presenti ben sei emittenti televisive, tra le quali la Rai. La vicenda è arrivata anche in Parlamento, grazie a delle interrogazioni presentate da deputati che sono venuti a conoscenza della questione grazie alla stampa e che io nemmeno conosco.
Debbo precisare che non ho mai avuto una tessera di partito e che non mi sono mai occupata di politica partitica.
Non si tratta, insomma, di questioni politiche, ma di diritti e di giustizia sociale. La situazione di mia figlia si è risolta, di fronte al grande clamore mediatico l’ufficio scolastico regionale le ha garantito l’insegnante di sostegno con rapporto uno ad uno, per come è suo diritto (trattandosi di handicap grave). Partendo dal suo caso, però, ho cominciato ad aprire gli occhi sulle gravi carenze del sostegno scolastico in Calabria. Si tratta di una situazione drammatica. Gli insegnanti di sostegno sono molto inferiori, come numero, alle reali necessità. Ho cominciato ad effettuare un censimento analitico della situazione, partendo dalle scuole del mio paese, Gioiosa Ionica e continuando con le altre della Provincia di Reggio Calabria.
Il quadro che ne viene fuori è devastante. Ho deciso pertanto di promuovere la costituzione di una associazione tra genitori di bambini con handicap.
La battaglia effettuata per Maria Pia dovrà trasformarsi nella battaglia per tutti gli alunni con handicap che vivono sulla loro pelle, allo stesso modo, un diritto negato.
Vi ringrazio fin da ora per la solidarietà avuta, aspettando un vostro riscontro vi lascio i miei contatti: simona.coluccio@libero.it – cell. 320 -80.69.170.
In Fede
Simona COLUCCIO
sabato 5 novembre 2011
IL LETAMAIO
Rileviamo (e ce lo auguriamo) che sabato 5 novembre verrà ripristinata la pulizia meccanica delle strade principali di Roccella, sospesa da quando è terminata la disponibilità finanziaria per i lavoratori occasionali, ossia da fine agosto, da quando cioè tutti i lavoratori addetti al “governo del territorio” sono stati dirottati per la raccolta differenziata.
E, s’è vero che uno dei più noti proverbi recita che “Non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca”, allora, tutti “noi” che “apprezziamo” l’idea e il lavoro che si sta facendo con la differenziata, non dobbiamo fare altro che avere pazienza, perché è ovvio che la forza lavoro necessaria per le squadre che devono girare in lungo e in largo con le motoapi per il paese e poi smistare i rifiuti nel centro raccolta di viale della
Libertà, non può essere sufficiente anche per la pulizia delle strade e degli spazi pubblici che, ad oggi, 5 novembre, sono davvero in uno stato penoso, un vero e proprio immondizzaio.
Ma la mia attenzione, considerato che io sono uno di quelli che ha pazienza ed è ottimista e speranzoso che il riavvio della pulizia meccanica allevierà tale problema, è rivolta su un altro annoso e deplorevole problema, ch’è, se non preso con la dovuta considerazione, non potrà mai essere risolto, neanche con la migliore spazzatrice meccanica.
Ricordo che qualche anno addietro la Giunta ha deliberato in merito alle deiezioni canine nelle strade, avvisando e invitando ed anche “intimando”, tramite volantini sparsi, i roccellesi proprietari di cagnolini, ad eseguire l’operazione di ripulitura dei bisogni dai marciapiedi durante la passeggiatina.
Ebbene, questa osservanza non è stata mai rispettata, né tantomeno si sono prese le giuste misure per farla rispettare, tant’è che oggi come ieri, ci ritroviamo marciapiedi e strade ridotti ad un vero e proprio letamaio.
La mia più grande meraviglia e il mio più forte stupore si manifesta nel pensare a come i nostri amministratori sono riusciti ad anticipare i tempi con quello che è il metodo e l’unica strada possibile per il futuro in materia di smaltimenti rifiuti, sono maestri nella creazione di slogan sentimentalisti, hanno addirittura pensato alla spiaggia per i nostri amici a 4 zampe, ma non gli è mai passato per la testa di impiantare, ad un costo bassissimo, i cosiddetti dogtoilet, ossia dei contenitori che servono per aiutare i padroni del cane ad avere pronto all’uso quanto loro serve per evitare di sporcare, ossia i sacchetti ed il cestino per l’immediato smaltimento.
Sarebbe davvero un’idea singolare ed opportuna (nonostante nelle città i dogtoilet esistono ormai da decenni nei parchi, nei marciapiedi pubblici, nelle strade principali) e andrebbe nell’ottica di chi ha veramente a cuore il miglioramento della qualità della vita e il rispetto e la pulizia dell’ambiente del proprio paese e… non solo l’accaparramento di finanziamenti che, in questo caso, visto il costo irrisorio, sarebbe ridicolo richiedere.
Ma, purtroppo, lo sappiamo tutti, quando si tratta di piccole spese non ci sono mai i soldi, perché il bilancio comunale è sempre in rosso, considerato che le piccole e medie spese ed elargizioni sono già stabilite e prenotate da un anno per l’altro.
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2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini
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ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
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DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'
Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.
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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO
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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'
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OLTRAGGIO ALLA CITTA'
ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE
Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.