Riceviamo e pubblichiamo lettera inviata in queste ore da un genitore di uno studente della 2°A (classe in cui si è riscontrata la positività al Covid di uno studente) al Dirigente Scolastico dell'Istituto Comprensivo e per conoscenza al Sindaco di Roccella Jonica.
La presente per rappresentare quanto segue:
mio figlio XXXXXX XXXXXX, frequenta la classe seconda sez. A, della scuola secondaria di primo grado di Roccella Jonica. Venerdì sera abbiamo avuto notizia che il genitore di un compagno di classe è risultato positivo al covid, mentre i figli (tra cui il compagno di classe di mio figlio) no.
Contemporaneamente, per maggiore sicurezza, è stato effettuato anche il tampone molecolare il cui risultato, come è ben noto, arriva dopo qualche giorno. In tutto ciò la scuola nulla ha comunicato alle famiglie, né in termini di rassicurazioni, né di prudenza, né tanto meno ha previsto, o attuato, alcun tipo di precauzione. Solo grazie all’onestà della famiglia del bambino siamo venuti a conoscenza della situazione.
Oggi, lunedi 08/02/2021, sempre grazie alla correttezza di quella famiglia, veniamo avvisati che è pervenuto il risultato del tampone molecolare sul bambino (compagno di classe di mio figlio) ed è positivo!
Alle 20.30 di sera non è arrivata alcuna comunicazione ufficiale della scuola che ci informi sullo stato di fatto della vicenda, né tanto meno sul da farsi. Solo un avviso sul gruppo Whats App di classe che ci informa dell’inizio della DAD che proseguirà per tutta la settimana.
Orbene, io ho tre figli, il grande che a questo punto immagino sarà messo in quarantena quanto prima, e due gemelli più piccoli che frequentano le scuole elementari. Quid iuris? Mi attivo per capire come regolarmi ed ottimisticamente immagino DAD anche per loro, del resto non ha senso tenere in quarantena un figlio e mandare liberamente a scuola gli altri due. Rappresento il tutto all’istituzione scolastica e mi sento rispondere che il contatto da contatto non prevede l’attivazione della procedura della DAD.
La procedura??????????
E il buon senso? Mi chiedo io?!
Non mi dilungo oltre, non voglio commentare, ma voglio solo invitarvi a riflettere che la maggior parte dei ragazzi che saranno messi in quarantena, perché sono stati a contatto col soggetto positivo, hanno fratelli e sorelle in altre classi di altre scuole e non è assolutamente opportuno lasciare la libertà a noi genitori di scegliere se mandare a scuola gli altri figli (mentre uno sta in quarantena) oppure optare per tenerli a casa accumulando assenze ingiustificate con tutto quello che ne consegue.
Nella speranza che quanto sopra porti a più equilibrate decisioni,
Avv. Maria Elisa Lombardo
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