Ho appena appreso con grande tristezza della scomparsa della carissima maestra e poetessa Teresa (Sina) Scali.
Roccella perde uno dei suoi più alti baluardi della cultura popolare, memoria storica della vita e delle tradizioni calabresi, un vero e proprio talento della poesia e della commedia in vernacolo. Le sue opere letterarie, hanno fatto divertire diverse generazioni di Roccellesi.
Prima come maestra elementare e poi come poetessa e autrice di tantissime commedie popolari, Teresa Scali lascia una eredità incredibile nella formazione culturale di tutti i Roccellesi grazie alle sue perle di saggezza ricolme di allegria ma anche di motivi di grande riflessione.
Le sue poesie, raccolte in delle preziose pubblicazioni (chjujhaloru, la più nota) sono la testimonianza della vita piena di sacrifici, stenti ma anche di tanti valori, vissuta dai nostri nonni che, col sudore delle braccia e con intelligenza, hanno tracciato il solco del progresso che viviamo oggi.
Nei suoi racconti, mai malinconici o tristi, ci sono sempre spunti di esilarante comicità ma anche messaggi ricolmi di speranza.
Autentica colonna portante del Centro di aggregazione sociale del nostro paese, sempre protagonista con le Sue commedie nell'annuale festa dell'anziano nonché nei programmi estivi degli eventi al Teatro al Castello con la famosa "Compagnia teatrale di Sina Scali".
Stare in sua compagnia significava condividere tanti spensierati ricordi ma sempre con tanta allegria.
Ho avuto il grande piacere di condividere con la maestra Sina Scali l'organizzazione di diverse feste del Nonnino al tempo dei compianto Mimmo Curciarello (il presidentissimo del Circolo degli Anziani), del prof. Enzo Mollicola, storico presentatore e con Grazia Pellegrino dell'Associazione Liberi Artisti.
Da grande amica Sina Scali è sempre stata presente alle feste di compleanno, da me promosse, al centenario roccellese Vincenzo Scali, impreziosendo la festa con delle Sue brillanti ed inedite poesie.
La sua scomparsa lascia un grande vuoto nella nostra Comunità, ma siamo sicuri che le sue straordinarie testimonianze continueranno ad essere trasmesse anche alle nuove generazioni che hanno voglia di conoscere le proprie radici per costruire il loro futuro.
Nello stringerci intorno al dolore di tutti i familiari, Roccella non può che rivolgere il suo più grande GRAZIE a colei che lascia in eredità ai Roccellesi (e calabresi) un bagaglio culturale inestimabile che ci fa sentire il profumo del passato per poter affrontare con più decisione e valore il presente.
Grande maestra dei tempi passati. Decine di recite e balli fatti insieme nei 5 anni della mia elementare (sezione D) con la mia maestra. Recite dialettali che andavano dal natale al carnevale alla festa dei nonni alle recite di fine anno, e altre ancora. E ancora non dimentico quando ci insegnò sempre recitando la guerra di Cartagine. R. I. P. Condoglianze alla famiglia,ciao Maestra.
RispondiEliminaMaestra di vecchi tempi. Sei stata grande maestra nei miei 5 anni di elementari (sezione D). Sempre a recitare, da natale a carnevale, festa dei nonni, recite di fine anno. Grazie maestra, non dimentico nemmeno quando abbiamo recitato anche con prove e controprove in classe recitando la storia dei cartaginesi. R. I. P. Condoglianze alla famiglia. Ciao MAESTRA.
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