I sottoscritti consiglieri comunali,
CONSIDERATO
- che da tempo
si constata un evidente stato di incuria in cui versa il paese, a causa
soprattutto di rifiuti abbandonati sui marciapiedi delle strade periferiche e
della vegetazione che prolifera ai margini delle stesse strade e che in alcuni
punti invade la carreggiata costituendo impedimento e pericolo per i passanti e
le automobili;
- che più volte
sono stati segnalati, in zone centralissime del paese ( Lungomare, Piazza San
Vittorio, via Roma, zona Stazione, parco giochi dei bambini), ratti dalle
dimensioni preoccupanti, notoriamente conosciuti come portatori di infezioni
contagiose e pericolose per l'uomo;
- che è ormai
passata la stagione estiva, il paese ha accolto turisti e venditori ambulanti,
con un incremento significativo anche degli animali domestici portati in
vacanza. Tutti fattori che hanno concorso a creare un ambiente ideale per il
proliferare di insetti alati e striscianti, tra cui blatte, scarafaggi e
zanzare, portatori di malattie batteriche e virali e di infezioni cutanee;
- che gli alvei
dei torrenti che insistono sul territorio comunale (Zirgone, Trastevere, Canne)
, in vista delle future piogge tipiche di questa stagione, necessitano di una
immediata pulizia e rimozione dalla vegetazione e dai detriti che naturalmente
vi si depositano. Ciò allo scopo di scongiurare il ripetersi di fenomeni di
ostruzione del deflusso idrico, con conseguenti esondazioni e fenomeni
alluvionali che metterebbero a forte rischio l'incolumità di persone,
abitazioni e infrastrutture;
- che nelle
frazioni di Pugadi, Lisarusa, Lardea ed incredibilmente anche nell'area
antistante l'isola ecologica, si sono venute a creare delle vere e proprie
discariche a cielo aperto con rifiuti di ogni tipologia e dimensione, scenario
non proprio edificante per una cittadina che si fregia di risultati importanti sotto
il profilo della raccolta differenziata;
- che da tempo stazionano (soprattutto nelle
zone della campagna roccellese quali Petrusi e Bosco Catalano) branchi di cani
randagi sempre più numerosi e diffusi. E’ notizia di pochi giorni fa
l’episodio, segnalato al Comando Vigili Urbani, di una cittadina aggredita da
un branco di cani randagi e risolto senza gravi conseguenze solo per un caso
fortuito.
Per quanto su
esposto intendono
INTERROGARE
il Signor
Sindaco e l'Assessore all'Ambiente del Comune di Roccella Jonica, quali
responsabili e garanti della salute e igiene pubblica, circa le seguenti
questioni:
- per quale
motivo non vengono eseguiti i normali interventi di disinfestazione e
derattizzazione del paese, con una programmazione seria e periodica in
conformità alle buone pratiche di prevenzione, igiene e salute pubblica e
secondo le disposizioni di legge in vigore (art.1 ord.18/12/2008 e s.m.);
- quali sono le ragioni che ostacolano una gestione efficace e capillare della pulizia e del decoro delle strade pubbliche, del centro e delle zone periferiche del paese. Soprattutto, si chiede perché non si sia ancora pensato ad una pulizia programmata ed a rotazione dei vari quartieri, senza limitarsi ad interventi random, spesso circoscritti alle sole zone centrali del paese;
- se si sia
pensato di dotare ed obbligare gli ambulanti del mercato del martedì di idonei
contenitori entro cui deporre scarti di frutta e verdura o carta e plastica da
imballaggio, in modo da rendere più agevole, efficace e veloce gli interventi
di rimozione e pulizia da parte degli operatori addetti;
- considerato
che l'Amministrazione Comunale ha scelto di mantenere in vita la Società Multiservizi
SpA, quando pensa di implementare tutti i servizi indicati dall'Amministrazione
come prerogativa della Società in house, prima fra tutte la cura del verde
pubblico;
- dopo la mancata manutenzione estiva degli
sbocchi a mare dei torrenti Zirgone e Rossetti, chiediamo perché si continua,
senza logica giustificazione, a procrastinare, senza mai effettuarla, la
periodica pulizia dei letti dei torrenti che gravitano sul territorio comunale,
prima che sia la natura a ricordarci di farlo;
- quali azioni
e interventi si prevede di intraprendere, a breve, per risolvere la spiacevole
ed insostenibile situazione delle discariche a cielo aperto ed in continua,
inarrestabile espansione, venutesi a creare nelle zone anzidette di Pugadi,
Lisarusa e Lardea;
- in attesa di
poter intravedere finalmente un progetto che possa spostare l'isola ecologica
in un luogo lontano dal centro abitato del paese, chiediamo per quale motivo
non viene utilizzato il sistema di telecamere di cui è dotato l'impianto
dell'isola ecologica per individuare coloro che, con atto deprecabile, continuano
impunemente ad abbandonare rifiuti d’ogni tipo proprio a ridosso dell'impianto
dedicato al loro conferimento;
- quali azioni
mirate verranno intraprese per prevenire e debellare in maniera efficace e
definitiva il fenomeno del randagismo nelle campagne, e non solo, di Roccella.
I consiglieri
Vanessa Riitano
Chiara Melcore
Gabriele Alvaro.
Chiara Melcore
Gabriele Alvaro.
Le foto sono relative alla discarica a cielo aperto formatasi all'ingresso dell'isola ecologica, agli sbocchi dei torrenti Arena e Zirgone e della strada che porta alla Torre di Pizzofalcone (foto di quest'estate).
Dunque se non ricordo male e la memoria mi assiste, direi che l'ultimo operatore ecologico con una scopa in mano in una via semi-centrale del paese risale a circa 20 anni fa. Purtroppo l'estate è finita e quindi adesso anche quei 300 mt di zona centrale andranno in abbandono. Amministratori scarsi ed incompetenti.
RispondiEliminaMa contrada Lacchi fa ancora parte del comprensorio Comunale di Roccella Jonica?? Ma qualcuno ell'amministrazione comunale ha il coraggio di farsi una passeggiata per rendersi semplicemente conto che i marciapiedi non esistono più perche sommersi da rovi e arbusti cresciuti tra la pavimentazione dei marciapiedi stessi?? Questo disinteresse da parte loro non lo capisco...sembra che vivano in un altro paese! Eppure li vicino c'è lo stadio...non aggiungo altro chi vuol capire capisca!!!
RispondiEliminaF.P.A.