Riportiamo la notizia pubblicata oggi dal sito online di http://www.telemia.it perché riteniamo sia quella più completa.
A conclusione di un’attività di monitoraggio svolto in tutte le scuole dei 42 comuni ricadenti nel territorio sotto la giurisdizione del Gruppo Carabinieri di Locri, i militari dell’Arma delle 32 Stazioni dipendenti hanno denunciato per “inosservanza dell’obbligo d’istruzione” 165 persone, genitori di 88 ragazzi di età compresa tra i 6 e i 15 anni, le quali, senza giustificato motivo, non hanno avviato alle lezioni ovvero hanno permesso ai loro figli di assentarsi dalle stesse per un periodo superiore al 25% delle giornate di assenza consentite, pari a 50 giorni su 200 di frequenza previsti.
L’attività di controllo, svolta dalle Compagnie di Roccella Jonica, Locri e Bianco, costituenti gli organi operativi “tipici” del Gruppo, ha riguardato sia l’anno scolastico 2012/2013 (87 i genitori denunciati), sia quello successivo 2013/2014 (78 le posizione rassegnate al vaglio dell’A.G.). Le motivazioni alla base sono molteplici, spesso aggravate da condizioni socio-economiche difficili in cui i minori sono vere risorse per la famiglia che li avvia a saltuari lavori piuttosto che alla gestione quotidiana di mansioni di controllo su fratelli più piccoli.
Tra i comuni maggiormente interessati dal fenomeno nel primo lasso temporale preso in esame spiccano Stilo, Riace, Caulonia (e la sua popolosa frazione di Caulonia Marina), Bianco, San Luca, Brancaleone, Antonimina, Careri, Locri e Siderno, mentre la seconda tornata di controlli ha visto il maggior numero di violazioni a Platì, Natile Nuovo, Ardore, Ciminà, Siderno, Caulonia e la sua frazione Marina, Grotteria, Gioiosa, Stignano, Marina di Gioiosa Jonica e Monasterace, nonché a Locri e a Roccella.
Quella punita dall’articolo 731 del codice penale è una condotta omissiva che consiste nell’impedire ovvero non controllare che i figli minori frequentino le lezioni per un periodo superiore ai 50 giorni. Come noto, integra l’illecito penale l’inosservanza non solamente dell’obbligo dell’istruzione elementare ma anche dell’obbligo relativo all’istruzione sino al conseguimento della licenza di scuola secondaria di primo grado ovvero sino al quindicesimo anno di età. Giova evidenziare, però, che l’inosservanza di frequentare la scuola media superiore non configura la fattispecie in argomento, in quanto all’estensione dell’obbligo scolastico oltre la scuola media (introdotto dalla legge 28 marzo 2003, n. 53) non è corrisposta la previsione di una sanzione penale in caso di sua violazione.
In considerazione della particolare realtà sociale in cui versa da sempre il territorio della Locride è stata quindi posta in essere una specifica attività di prevenzione e repressione del fenomeno dell’abbandono e della dispersione scolastica, in virtù delle antiche competenze affidate all’Arma dei Carabinieri che storicamente venne impiegata, per la sua capillare distribuzione su tutto il territorio nazionale, per le esigenze di alfabetizzazione prima dell’Italia Unita (1861) e poi del paese nell’immediato secondo dopoguerra (1945).
Tali disposizioni hanno nel tempo consolidato un solido rapporto tra l’Arma dei Carabinieri e le istituzioni scolastiche testimoniato anche dalla presenza di un Ufficiale di collegamento presso l’attuale Ministero della Ricerca, Università ed Istruzione per tutte le esigenze di quel dicastero. I giovani e la loro istruzione rappresentano per l’Arma il baluardo fondamentale per la crescita del paese a maggior ragione in un territorio complesso ed infestato “dall’offerta” apparentemente vantaggiosa, ancorché sempre più effimera, della criminalità organizzata
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