Il gruppo dell'Unitalsi ormai sa che questo blog é casa loro, anzi questo blog ha l'onore di accogliere le loro straordinarie e generosissime iniziative. E questo blog ha il grande piacere di pubblicare l'articolo del prof. Eugenio Fizzotti scritto per conto del sito www.zenit.org in occasione del 4° campo disabili tenutosi a fine luglio a Roccella Jonica appunto dai volontari dell'UNITALSI.
Il prof. Eugenio Fizzotti, lo ricordiamo per i pochi che ancora non lo sapessero, è Titolare della Cattedra di Psicologia della Religione nella Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’Università Pontificia Salesiana, ha tenuto e tiene costantemente vari corsi nelle più importanti università italiane. E' stato nominato sacerdote da Paolo IV in piazza San Pietro nel 1975; autore di numerose opere scientifiche è con-fondatore del "Viktor-Frankl-Institut" di Vienna e responsabile del centro internazionale di documentazione sulla logoterapia (con sede a Roma e a Vienna), ha fondato nel 1992 l'Associazione di Logoterapia e Analisi Esistenziale Frankliana (A.L.Æ.F.) di cui è stato Presidente fino al 16 giugno 2012 e di cui è attualmente Presidente Onorario. Inoltre nel 1999 ha fondato e diretto la rivista “Attualità in logoterapia” che dal 2003 ha cambiato il titolo che è divenuto Ricerca di senso ed è edita dal Centro Studi Erickson di Trento.
Il prof. Eugenio Fizzotti anche quest'anno ha onorato l'UNITALSI della sua presenza durante il campo estivo e ci ha lasciato il seguente articolo:
"Sostienimi... Il reciproco aiuto rende più gioioso il nostro cammino"
Il 4° Campo estivo per i diversamente abili organizzato dalla sottosezione di Locri dellUNITALSIROMA, lunedì, 20 agosto 2012 (ZENIT.org).- Per la quarta volta, anno dopo anno, ha avuto luogo a Roccella Jonica, nella Locride, in provincia di Reggio Calabria, un campo estivo per un bel gruppo di disabili e ammalati che, seguiti lungo tutto l'anno dal gruppo del personale della sottosezione di Locri dell'Unitalsi della Calabria, hanno avuto la possibilità straordinaria di trascorrere giornate non solo di riposo ma di ampio divertimento sulla spiaggia.
Io stesso, che dal 1979 sono cappellano dell'Unitalsi calabrese, la sera di inizio del campo estivo, dopo aver collaborato a distribuire la cena ai disabili, ho partecipato con partenza alle 21.15 alla fiaccolata nel corso della quale abbiamo recitato il S. Rosario e, dopo esserci fermati alla fine di ogni mistero attorno alla statua della Madonna di Lourdes che veniva trasportata da un dinamico e coraggioso gruppetto di ragazzi, figli dei volontari, abbiamo raggiunto il Santuario della Madonna delle Grazie e, nonostante l'orario eccessivamente tardi, quasi le 22.30, abbiamo celebrato la S. Messa che, assieme a me e a due parroci di Roccella, è stata presieduta da don Fabrizio Infusino, vice-parroco e incaricato della pastorale vocazionale della Diocesi di Locri-Gerace, il quale ha anche manifestato la sua profonda gratitudine ai numerosissimi fedeli e alle tante persone presenti che condividono lo spirito di servizio dell'Unitalsi, provenienti dai paesi vicini, tra cui anche il giornalista Rai Enzo Romeo, caporedattore esteri e vaticanista del Tg2, in vacanza nella sua città d’origine, Siderno.
Significativo è stato lo slogan: "Sostienimi... il reciproco aiuto rende più gioioso il nostro cammino", scelto quest’anno per consentire a quanti vivono una condizione di sofferenza e di disabilità l'opportunità di trascorrere giorni di vacanza al mare, con giri in barca, serate di festa e di socializzazione in piazza e in pizzeria, intensi momenti di spiritualità, aperti comunque a tutta la comunità e ai membri delle varie realtà associative parrocchiali locali.
Molto gradita è stata anche la celebrazione eucaristica in spiaggia presieduta dal parroco D. Francesco Carlino e la santa Messa conclusiva nel piazzale dell'oratorio guidata dal parroco D. Giuseppe Raco.
Quest'anno, inoltre, gli ospiti del Campo hanno avuto l'opportunità di seguire un laboratorio d'arte guidato dai soci della locale Associazione liberi artisti, diretta da Grazia Pellegrino.
«Con le lacrime di alcuni e i sorrisi di tutti per i bellissimi giorni trascorsi assieme ai nostri amici, disabili e non, siamo riusciti anche questa volta a portare a termine un progetto che si rinnova ormai da quattro estati», ha dichiarato soddisfatto a conclusione dell'esperienza il presidente della sottosezione di Locri, Maurizio Villari. «Rispetto alle altre sottosezioni calabresi siamo ancora all'inizio -ha aggiunto - ma non per questo ci siamo sentiti meno pronti ad affrontare questa avventura che ha portato noi tutti a dare quanto di meglio.
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