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martedì 30 gennaio 2018

INAUGURAZIONE IV EDIZIONE SCUOLA INVERNALE DI ALTA FILOSOFIA "MARIO ALCARO"

Scuola di Altra Formazione in Filosofia “Mario Alcaro”
TEORIA E PRASSI
L’Associazione Culturale Scholé inaugura la VI edizione della Scuola Invernale
I seminari nelle scuole della provincia reggina e gli incontri pubblici
Mercoledì 31 gennaio alle 18 primo appuntamento in sede 
Giulio Lucchetta (Chieti-Pescara): “Avorio e caucciù. Postumi da colonialismo”


Saranno nove seminari tenuti da filosofi provenienti dalle maggiori università italiane e rivolti a circa 600 studenti di alcune delle più importanti scuole della provincia di Reggio Calabria, più sette incontri pubblici da svolgersi tra gennaio e aprile 2018.

Sono i numeri della VI edizione della Scuola di Altra Formazione in Filosofia intitolata al pensatore calabrese “Mario Alcaro”, organizzata dall’Associazione Culturale Scholé di Roccella Jonica, in collaborazione col Comune di Roccella e con l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli. Le attività sono cominciate il 29 gennaio all’IIS “Pietro Mazzone” di Roccella e, nell’ambito di un programma itinerante, coinvolgeranno anche il Liceo Scientifico “A. Volta” di Reggio Calabria e il Liceo Statale “G. Rechichi” di Polistena.

Il tema su cui si concentreranno i seminari nelle scuole riguarda l’antico dilemma della coppia teoria-prassi, una questione fondativa dell’intera storia del pensiero e, forse, dello stesso significato della parola ‘filosofia’. Da Aristotele a Hegel e Marx, fino a Hannah Arendt, i rapporti tra teoria e prassi risultano molto complessi tanto da non poterli ridurre a una relazione tra termini alternativi, né appare possibile stabilire una volta per tutte il primato dell’una sull’altra, e viceversa.

Un’articolazione del legame tra i due concetti sarà presentata  da Giulio Lucchetta, dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara, nell’ambito della prima delle conversazioni pubbliche, che come al solito si aggiungono agli incontri con gli studenti. Lucchetta, in un viaggio tra filosofia, letteratura e storia, illustrerà i risvolti ideologici della pratica del lavoro schiavistico, inteso come modello della sopraffazione dell’uomo sull’uomo. L’incontro, dal titolo “Avorio e caucciù. Postumi da colonialismo” si svolgerà mercoledì 31 gennaio, alle 18, nella sede di Scholé,
in via Umberto I, al numero 106. Il calendario completo degli incontri pubblici è in costante aggiornamento sul sito web www.filosofiaroccella.it .

Associazione Culturale Scholé – Centro Studi Filosofici 
di Roccella Jonica

venerdì 26 gennaio 2018

IL VOLLEY ROCCELLA APPRODA ALLE SEMIFINALI DI COPPA CALABRIA CON UNA RIMONTA INCREDIBILE.



Ieri pomeriggio al Palazzetto dello Sport di viale degli Ulivi si è assistito ad una fantastica festa dello sport, una lezione di pallavolo  impartita dai nostri straordinari atleti del Volley Roccella contro la blasonata squadra del Provolley Crotone.

E' andata in scena la partita di ritorno dei quarti di finale della Coppa Calabria CM Memorial Giancarlo Naso

Una partita incredibile, un vero e proprio miracolo sportivo raggiunto solo grazie ad una maturità mista a capacità, tecnica e grinta che hanno fatto realizzare la cosiddetta  "partita perfetta".

Già perché il 9 gennaio scorso nella partita di andata al Palamilone di Crotone la Provolley ci aveva superato per tre set a zero (seppur le frazioni non sono state nette - 27 a 25, 25 a 23, 25 a 18 ).

Nonostante un Roccella visto a Crotone sempre reattivo, in partita e poco fortunato, il risultato però, in vista della partita di ritorno, era tutt'altro che incoraggiante.

Rimontare un 3 a 0 a distanza di 15 giorni con una squadra ben quadrata in campo e che già in campionato è nei piani alti della classifica, sinonimo di una buona organizzazione e di atleti di gran livello, era impensabile e proibitivo.

Ma il team di mister Carrozza, che abbiamo conosciuto per il coraggio di affrontare tutti gli avversari con la convinzione di vincere ogni set e ogni partita, non si è dato per vinto, è entrato in campo con una unica convinzione: se solo avesse perso un set sarebbe stata eliminazione!

Ed invece si è realizzata una delle più emozionanti vittorie della storia del volley roccellese.

Primi due set quasi netti: 25 a 18 e 25 a 19 per i nostri colori. Si poteva immaginare un calo di concentrazione. Tutt'altro: il terzo set è davvero tribolato, il Crotone non crede a ciò che sta succedendo, prova una reazione e mette in difficoltà il Roccella rimanendo sempre vicinissimo nei colpi vincenti.

Ma oggi nella storia deve entrare il Roccella che recupera le forze e sprigiona tutto il proprio orgoglio e si aggiudica il terzo set per 25 a 23.

Il recupero è stato completato!!!

Con l'entusiasmo alle stelle il tie break è solo una formalità: il Roccella trionfa per 15 a 8 e la festa può cominciare con la gioia smisurata di dirigenti, giocatori e pubblico.

Il Roccella, ormai capace di tutto, approda alle semifinali dove la spettano una delle tre squadre: Rende, Praia o Paola.

GRANDE APPREZZAMENTI PER IL PROGETTO SCOLASTICO SULLA LOTTA ALL'OBESITA' INFANTILE PROMOSSO DAL ROTARY CLUB E DAL M° DI ARTI MARZIALI VINCENZO URSINO

Martedì 23 gennaio si è concluso con l’apposizione di una targa ricordo presso la scuola elementare “Michele Bello “ di Siderno in presenza del D.S. Prof. Vito Pirruccio il progetto “lotta all’obesità infantile” del Rotary Club di Locri.

Il progetto, nato dall’idea del campione di arti marziali Vincenzo Ursino, che ne è il leader, ha comportato una serie di lezioni di attività ginniche ai bambini, tenute dallo stesso maestro Vincenzo Ursino, unitamente a lezioni di dietologia tenute dal Dr. Giuseppe Mirarchi ai bambini, agli insegnanti ed ai genitori.

Si è poi concluso con la festa dello sport e con la consegna dei premi offerti dal Rotary club di Locri ai bambini partecipanti al progetto.

Il Presidente del Rotary Club di Locri, dr. Francesco Asprea, unitamente al successore Dr. Giuseppe Mirarchi, entrambi da sempre attenti alle problematiche della salute minorile, hanno deciso la prosecuzione del progetto in altre scuole del comprensorio, a cominciare dalla scuola elementare di Roccella Ionica (D.S. Prof.ssa Maria Giuliana Fiaschè), dove il consiglio di Istituto ha già accolto favorevolmente il progetto;  il maestro Vincenzo Ursino sarà anche per l’anno rotariano a venire il leader di questa importante attività di service rotariano.

Treno deragliato, la lettera di un sopravvissuto: "Mi vergogno"

Non scrivo quasi mai di notizie a livello nazionale, ma questo pezzo mi ha colpito in maniera particolare e commosso perché è una testimonianza di una persona comune che viaggiava sul treno deragliato alle porte di Milano.
 
Una persona, secondo me, dalla straordinaria sensibilità che vince l'istinto di correre e salvarsi a favore della ragione che lo porta ad aiutare le altre persone a scendere dal terno nel momento in cui è accaduto il deragliamento del treno. In un attimo la sua grande bontà d'animo e il suo altruismo vincono sullo shoc della sua scampata morte.
 
E nonostante questo sente un senso di vergogna per non essere riuscito a fare di più!!! Tanto di cappello sig. Enrico Guelfi, persone cosi umili e semplici ma allo stesso tempo con un cuore immenso sono secondo me portate verso la santità.
 
 

Rivivo tutto, istante dopo istante, e con la mente sono di nuovo sull’ultimo vagone del treno, nel momento in cui si sentono le mitragliate dei sassi contro il pavimento, e il fumo e le scintille e lo sbandamento a oltre 100km orari, sono le parole di Enrico Guelfi, sopravvissuto all'incidente ferroviario a Pioltello.

L'uomo, dopo il disastro che ha provocato tre vittime e centinaia di feriti, scrive a Massimo Gramellini e ripercorre le ore del tragico incidente.

Una volta scappato dal finestrino, sento il silenzio. Anzi, le urla nel silenzio. A quel punto provo un moto di vergogna, perché mi sono preoccupato di mettermi in salvo, piuttosto che di accertarmi che le persone nel mio vagone stessero bene.

Ma poi mi riprendo e aiuto a far scendere alcune donne da un finestrino rotto. Faccio la spola intorno a ciò che resta del treno perché voglio capire come essere d’aiuto, ma mi rendo conto subito della mia impotenza. Rispondo ai telefoni di quelli bloccati nelle lamiere, mento sull’arrivo dei soccorsi, faccio da stampella a chi  non riesce a camminare.

L'uomo racconta il senso di vergogna per non aver fatto abbastanza.

Ho scoperto che per Trenord si è trattato di uno 'svio'. Leggo questo strano vocabolo quando sto per riabbracciare la mia famiglia alla stazione di Treviglio.

Dapprima avverto un pugno nello stomaco che mi fa piangere tutte le lacrime che sono riuscito ad ingoiare durante le 4 ore precedenti.

Per fortuna arrivano i primi soccorsi e allora, spaventato, triste e frustrato, getto la spugna e mi lascio trasportare dagli eventi. Il resto è un capolavoro di organizzazione.

Riapro gli occhi e sono di nuovo fuori dalla stazione di Treviglio, curato, consolato e scaldato, e realizzo che non serve a nulla essere straordinari nel rimediare agli errori se poi si continua a 'sviare' la volontà di prevenirli.

E anche qui mi viene il più grande, moto di vergogna. Da Italiano.

giovedì 25 gennaio 2018

9° MEMORIAL DEDICATO A MINO REITANO


Sabato 27 gennaio 2018 alle ore 21,30, presso il Teatro “Francesco Cilea” a Reggio Calabria,
si terrà il “9° Memorial dedicato a Mino Reitano”, evento importante non solo per tutta la Calabria, ma per l’Italia intera.

La manifestazione è organizzata dal fratello Vincenzo (detto Gegè), il famoso batterista e percussionista del gruppo “Mino Reitano and his brothers” che ha fatto il giro del mondo.

Il “Cantante di Fiumara” ha interpretato e diffuso canzoni che ha composto assieme al fratello Franco, anche lui scomparso da pochi anni.

Gegè Reitano, nella sua qualità di presidente dell’Associazione Musicale e Culturale “La Vita è così…la Storia continua” da nove anni si prodiga, con il massimo impegno possibile, in maniera che il fratello Mino rimanga nei nostri cuori per tutto quello che ha dato, fatto e sempre  con l’intento di portare alto il nome della sua Terra in tutto il mondo.

Il direttore artistico della manifestazione è Natale Princi, noto imprenditore della provincia di Reggio Calabria.

La serata del 27 vedrà molti cantanti (tra i quali spiccano i nomi di Felice Pagano e delle gemelle Chiara e Martina Scarpari) che saliranno sul mitico palcoscenico del Teatro “Cilea” per interpretare le canzoni che lo stesso Mino ha portato al successo e per rinverdire le melodie che hanno fatto emozionare milioni di persone.

Presentano la serata il giornalista e conduttore televisivo Michele Cucuzza e l'ex miss Italia Rita Ferraro

Numerose le autorità presenti che, oltre a occupare un posto in prima fila, saranno invitate a salire sul palco per premiare cantanti e personalità non solo del mondo della musica, ma anche dello sport e di tanti altri settori.

In primis, il commendatore Pippo Caffo, proprietario della distilleria Fratelli Caffo di Limbadi e presidente della Vibonese calcio, con la gentile consorte, Francesco D’Agostino, meglio conosciuto come proprietario di Stocco & Stocco,  il nostro concittadino Angelo Laganà, editore, giornalista e musicista che ha scritto quattro canzoni portate dal successo da Mino,  Franco Romeo, cardiologo, Vittorio Caminiti, presidente degli albergatori, Roberto Vizzari, sindaco di San Roberto con signora,  Enzo Montemurro, cardiologo,  Nino Tramontana, presidente Camera di Commercio, Giuseppe Falcomatà, sindaco di Reggio Calabria, Mimmo Praticò, presidente della Reggina Calcio,
 Nino Romeo, promotore del Premio  “Mia Martini”, Davide Gravina, sindaco di Fuscaldo.

Una serata all’insegna del cantante famoso e per ricordare il Grande Artista calabrese, dando la possibilità a tutti i presenti (e non solo) di riascoltare le sue canzoni che hanno interessato intere generazioni.

lunedì 22 gennaio 2018

LO SPUNTO DI RIFLESSIONE DELL'AVVOCATO ROCCELLESE CARLO MARIA MUSCOLO

In occasione del comunicato diramato dal dr. Bebo Alvaro qualche giorno fa in merito alle critiche ricevute dall'amministrazione comunale sulle sue opinioni relative alla sentenza del TAR di Reggio Calabria che ha condannato il Comune di Roccella Jonica a risarcire una studente disabile per non aver espletato il servizio degli assistenti specialistici scolastici, a sostegno del dottore roccellese, oggi nella minoranza autonoma in Consiglio,  è intervenuto il noto avvocato cassazionista Carlo Maria Muscolo, professionista roccellese ormai radicato a Milano ma sempre attento alle vicissitudini amministrative del nostro paese.
 
Abbiamo voluto rilanciare attraverso un post l'intervento conciso dell'avv. Muscolo (già a margine del comunicato del dr. Alvaro pubblicato in questo blog), perché crediamo dia uno spunto di riflessione nel lavoro verso il rinnovamento di una classe amministrativa che si sta dimostrando assolutamente fallimentare nell'affrontare sia i normali problemi della quotidianità e dei cittadini che sui temi relativi a uno sviluppo e ad una economia che arranca con un tessuto sociale sull'orlo della disperazione e dello spopolamento.


In una prospettiva di rinnovamento della gestione amministrativa di Roccella Jonica mi/vi faccio una domanda?

Ad oggi l'opposizione si è distinta per un ottimo lavoro di denuncia, ed era facile con una amministrazione inadeguata, che combina pasticci uno dopo l'altro.

E la questione festival, la vergogna di non dare risposte e farle dare dal Tar rispetto questioni di umanità e di semplici decisioni non di arroccamenti e di falsità, ed altro ancora.

Ma ora direi basta... E' come sparare sulla Croce Rossa!

Ora occorre passare alla fase propositiva, voglio sentire parlare di programmi, di cose da fare e di come farle, come ridurre il carico impositivo, cosa inventarsi per dare rilancio ad una economia che non può vivere di 15 giorni l'anno.

E su questo focalizzare attenzione ed impegno quotidiano; le elezioni si avvicinano e serve particolare trasparenza di programma e di coinvolgimento di tutti.

Grazie per l'attenzione e con la disponibilità di sempre a contribuire al dibattito un caro saluto a tutti.

Carlo Maria Muscolo

sabato 20 gennaio 2018

INTERVIENE IL CONSIGLIERE GABRIELE ALVARO SULLA VICENDA DELLA SENTENZA DEL TAR CONTRO IL COMUNE DI ROCCELLA JONICA.

Una puntualizzazione del consigliere Alvaro in merito al comunicato dell’Amministrazione Comunale sulla vicenda della sentenza del TAR Ci tengo ad esprimere nuovamente il mio più profondo rammarico per il fatto che il riconoscimento dei diritti di una bambina con disabilità si sia dovuto ottenere mediante il necessario intervento del Tribunale Amministrativo di Reggio Calabria, nonostante i genitori della bambina, insieme al loro legale, abbiano preventivamente tentato in tutti i modi di vedersi assegnare quanto dovuto attraverso il dialogo, confidando, evidentemente, in una soluzione bonaria della vicenda.
 
Ciò non è avvenuto solo ed esclusivamente a causa dell’atteggiamento di assoluta “chiusura” tenuto dagli amministratori comunali nella fase precedente all’iniziativa giudiziaria cui sono stati “costretti” i genitori della bambina.
 
A tanto non si doveva arrivare perché questo non fa onore al Comune di Roccella Ionica. Da cittadino, prima ancora che da medico che quotidianamente assiste a situazioni di difficoltà legate a problematiche di salute mi sono sentito profondamente turbato, non tanto per le eventuali omissioni preventive, quanto piuttosto per il comportamento successivo che il Comune di Roccella ha tenuto con i genitori della bambina.
 
Un ente pubblico che spesso ha “piegato” il suo agire a interessi molto meno importanti ha, invece, innalzato un “muro di gomma” che si è immediatamente sgretolato nel momento in cui la questione è stata sottoposta al vaglio del Tar di Reggio Calabria.
 
Nonostante tutto questo, gli attuali amministratori (che non hanno ancora fatto pervenire pubbliche scuse a nome di tutta la cittadinanza ai genitori della bambina) non trovano di meglio da fare che “tirare in ballo” il mio nome nel comunicato di risposta alla nota di biasimo dell’opposizione, probabilmente in una sorta di ridicolo tentativo di coinvolgermi nella vicenda. 
 
  Come è a tutti noto non sono più ormai da diversi anni Assessore alle Politiche Sociali e di questo me ne rammarico, poiché sono assolutamente certo (e chi mi conosce lo sa) che in una simile situazione avrei adottato una condotta ed un comportamento diametralmente opposto a quello tenuto dall’Amministrazione comunale, a prescindere da stanziamenti preventivi ed inesistenti vincoli di bilancio che, nel caso di specie, non rilevano in alcun modo, come giustamente rilevato dal Tar di Reggio Calabria nella sentenza di condanna.
 
In altre parole, in situazioni come queste i numeri non contano, contano le persone ed i bisogni primari di una collettività che sta vedendo sempre più spesso anteposte esigenze ludiche, musicali e festaiole a diritti fondamentali ed incomprimibili, come quello in questione. 
 
  Inutile rilevare che durante la mia permanenza nel ruolo di Assessore alle Politiche Sociali non si è mai verificata una situazione del genere, ma non ho alcun dubbio nell’affermare che avrei fatto di tutto per evitare l’intervento degli Organi giudiziari, di questo ne sono certo.
 
Per quanto riguarda la mia attività politica, l’enorme consenso che ho sempre ricevuto dai cittadini di Roccella (che non smetterò mai di ringraziare) mi induce a ritenere che il mio operato sia stato sempre molto apprezzato e di questo ne vado fiero.
 
In particolare, nonostante le forti limitazioni imposte all’epoca dall’Assessorato al Bilancio siamo riusciti a realizzare, in collaborazione con i dipendenti comunali che supportavano il mio assessorato, una importante attività che i cittadini hanno dimostrato di aver apprezzato.
 
Per quanto riguarda il settore delle Politiche Sociali, nei cinque anni in cui l’Assessorato è stato guidato dal sottoscritto, abbiamo regolarmente ottenuto i contributi della Provincia relativi al Diritto allo Studio per gli alunni con disabilità.
 
Inoltre il Comune di Roccella è stato, all’epoca, uno dei pochi Enti ad inviare negli istituti scolastici gli operatori LSU mettendoli a disposizione degli insegnanti di sostegno con compiti di supporto in attività ausiliarie in favore dei ragazzi con disabilità, come ad esempio l’attività di accompagnamento nel tragitto scuola - casa sul pulmino scuolabus.
 
Infine Roccella ha sempre ottenuto i contributi della Regione Calabria per i servizi sociali tramite il Distretto Nord (di cui fanno parte insieme a Roccella altri 18 Comuni), in seno al quale il nostro Comune poteva vantare, all’epoca, un proprio rappresentante nel “Tavolo Tecnico” che aveva, fra l’altro, il compito di decidere le strategie da adottare in merito all’utilizzo dei contributi regionali dedicati.
 
Mi risulta, purtroppo, che oggi il Comune di Roccella non faccia più parte di quel “Tavolo Tecnico”, in quanto escluso sulla base del nuovo regolamento e con relativa delibera, poichèl’Amministrazione Comunale non è stata in grado di sostituire il proprio componente collocato in pensione.
 
Consigliere Gabriele Alvaro

martedì 16 gennaio 2018

DUE MESI DALLA SCOMPARSA DI NATALINA PAPANDREA, E LA SORELLA ANNUNCIA LO SCIOPERO DELLA FAME



17 novembre 2017 - 17 gennaio, sono esattamente due mesi che della giovane roccellese Natalina Papandrea si sono perse le tracce.

Da quel giorno, a parte delle segnalazioni che sembra non abbiano avuto riscontro, di Natalina non si sa più niente, nonostante stiano lavorando Forze dell'Ordine, i mezzi di informazione, i familiari con tutte le loro forze e gli appelli, i cittadini tutti.

Natalina sembra, incredibilmente e inspiegabilmente, sia stata inghiottita nel nulla.

I familiari non si arrendono e non c'è giorno, attraverso tutti i canali possibili, che non lanciano appelli con la speranza che qualche notizia e qualche speranza si possa aprire in questo vero e proprio enigma.

In questi due mesi, oltre al lavoro di investigazione delle Forze dell'Ordine, di ricerca di gruppi di volontariato, si sono occupati del caso diverse trasmissioni televisive locali e nazionali, a partire da "Chi l'ha visto" per continuare con "La vita in Diretta" che ha raccontato cosi la scomparsa di Natalina:

"Le sue tracce si sono perse quando è uscita all'alba da casa, come faceva ogni giorno, per andare a passeggiare sul lungomare. Avrebbe dovuto fare ritorno alle 7 per preparare la sua bambina per la scuola. I familiari ne denunciarono subito la scomparsa, preoccupati per la lunga assenza di una madre che non avrebbe mai lasciato la figlia di sette anni da sola. Natalina Papandrea viveva con la madre e tre sorelle. Una di loro, Alessandra, ha spiegato: «Non è impossibile immaginare che si sia allontanata volontariamente, perché la società del Sud è claustrofobica. La gente deve imparare a concentrarsi sulla propria vita, senza giudicare gli altri. Ma potrebbe essere accaduto di tutto, potrebbe aver incontrato qualcuno o aver visto qualcosa che non doveva vedere». La madre invece esclude categoricamente l'ipotesi che si sia allontanata volontariamente: «Si alzava presto la mattina per andare a passeggiare, lo faceva quasi tutte le mattine. Noi le dicevamo che era troppo presto. Spero che torni, ma non credo che sia andata volontariamente via, non avrebbe mai lasciato la figlia».
 
«Sai che ti vogliamo tutti bene, vogliamo che torni a casa», quello l'appello della mamma di Natalina Papandrea a La Vita in Diretta  lunedì 11 dicembre 2017. La sorella minore Alessandra, che viveva in Francia ed è tornata Rocella per cercarla, ha spiegato che Natalina era molto religiosa e spirituale. Uscendo di casa il giorno in cui è scomparsa non ha portato abiti con sé, ha lasciato a casa soldi e documenti. Aveva con sé solo un piccolo ombrellino di colore lilla, visto che quella mattina poteva piovere. Successivamente un ombrellino che si ritiene essere proprio quello di Natalina è stato trovato sulla spiaggia di Roccella. «Mi auguro che si trovasse in un momento di confusione e che si sia allontanata volontariamente, preferisco pensare questo piuttosto che a qualcuno che possa averle fatto del male», ha dichiarato tempo fa la sorella Alessandra. E infatti non si esclude che uno sconosciuto o una persona familiare l'abbia fermata, magari offrendole un passaggio. «Le persone che conosci a volte ti sorprendono», concluse la sorella Alessandra
 
Domani, a due mesi esatti dalla scomparsa, sul suo profilo facebook la sorella Alessandra annuncia l'inizio dello sciopero della fame.

E' NATA UNA NUOVA STELLA: FRANCESCO GIACCO, CAMPIONE REGIONALE DI MOTOCROSS



Si chiama Francesco Giacco, ha soli 10 anni, fa la 5° classe della scuola primaria, ma domenica 14 gennaio si è ufficialmente laureato campione regionale cadetti di motocross 2017 a seguito di una cerimonia di premiazione avvenuta presso il castello degli Dei di San Giorgio Morgeto.

Il piccolo Francesco, punta di diamante della Federazione Italiana Motocross Calabrese, ha raggiunto questo straordinario traguardo a seguito di due strepitose vittorie, nella 3° e 4° prova del campionato regionale motocross tenutosi sui circuiti di Motta San Giovanni il 17 settembre e di Roggiano Gravina (CS) l'8 Ottobre scorsi.

Quattro primi posti (due manche per prova) che hanno decretato la nascita di un nuovo talento nel panorama del motocross regionale e non solo.

Quella di Francesco è una passione per le moto nata fin dalla tenerissima età che ha maturato grazie alla capacità di sprigionare una grinta e un coraggio fuori dal comune e "la spregiudicatezza" di affrontare, con la sua "numero 20",  ogni tracciato di pista sterrata, anche il più impervio.

Forse è nata una nuova stella anche se, per il momento, Francesco e la sua famiglia rimangono con i piedi per terra pur riconoscendo ed assecondando la sua grande passione vissuta oggi come gioco e divertimento; il tempo dimostrerà se il talento del promettente Francesco sarà tale da far brillare questa stella; per il momento ci congratuliamo per questo straordinario successo nella speranza domani di tifare tutti per la nascita di un nuovo campione.
In bocca al lupo.

lunedì 15 gennaio 2018

ANCORA FREQUENZA NEGATA ALLO STUDENTE DISABILE NICOLA ROMEO.


Nuovo anno e atavici problemi.

Papà Cosimo non molla, a fronte di una frequenza resa impossibile dalla scuola “buona”, e alla riapertura dalle vacanze Natalizie, si reca all’artistico di Locri con l’auspicio che la situazione ricettiva sia stata risolta, ma nulla è cambiato.

Alla luce di ciò, papà Cosimo denuncia per l’ennesima volta a tutte le massime Autorità dal Procuratore della Repubblica di Locri al Miur, dal Governatore della Calabria al Sindaco di Locri, ai dirigenti scolastici regionali e provinciali, dalle Associazioni alla Asp, e per finire al proprio Legale, illustrando una situazione vergognosa per tutte le Istituzioni, cosa che si protrae ormai da tre anni nell’indifferenza totale.

Infatti ad oggi non sono state istituite le condizioni adeguate a Nicola in quanto, mancano le seguenti figure: <>

Nicola Romeo oggi è l’unico studente d’Italia che, in quanto disabile, che non può andare a scuola, quindi discriminato e privato dei suoi diritti costituzionali.

Ricorda inoltre, che la situazione si ripete ormai per il terzo anno consecutivo, infatti anche quest’anno è stato presentato regolare esposto in Procura, come negli anni precedenti.

Malgrado tutto, e nonostante il clamore mediatico nazionale che ne è seguito, questa scuola persevera nell’esclusione di uno studente disabile e non pone le condizioni contestuali ai suoi bisogni, motivi che non hanno consentito a Nicola di frequentare.

In conclusione, chiosa papà Cosimo, visto che siamo ormai a Gennaio 2018 e sono trascorsi già quattro mesi di assenze, che le Autorità prendano provvedimenti urgenti affinché Nicola possa iniziare quanto prima a frequentare il Liceo, poiché nonostante la consapevolezza in merito alle prolungate tempistiche delle quali necessita il lavoro delle stesse, Nicola non ha i tempi della giustizia.

Sembrano parole ripetute, situazioni già lette, ma senza polemica, quanto anzidetto è solo la realtà dei fatti, l’illustrazione di una condizione vergognosa rimasta irrisolta.

Noi come organismo per la tutela delle persone con disabilità, diffidiamo a voler adottare provvedimenti immediati e permanenti, evitando soluzioni tampone e/o inadeguate.

Sicuri che, chi di competenza sia disponibile per una rapida risoluzione ai fini dei diritti scolastici e costituzionali sin ora violati, penalizzando il futuro del ragazzo.

www.assoamicidinicola.it

2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico

2 agosto 2020  - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
2 Agosto 2020 - 2 Agosto 2021: un anno senza Ludovico. Il ricordo di Ludovico Lombardo ad un anno dalla sua tragica scomparsa. Sempre nel cuore dei tuoi amici e sempre nel cuore dei roccellesi.

JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini

La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
Foto di Angelo Lagana'

DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'

Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.

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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO

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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.

FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'

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Il regalo di Natale del M°. Angelo Laganà

OLTRAGGIO ALLA CITTA'

OLTRAGGIO ALLA CITTA'
OLTRAGGIO ALLA CITTA'. Foto di Angelo Laganà


ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI

ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
Quale sindaco mai oltre a lui stesso o a chi per lui avrebbe consentito una liquidazione cosi rapida a suo favore? Un ulteriore una tantum prelevato da un fondo "segreto e nascosto". Cari elettori meditate...Dedicato a tutte quelle associazioni che partecipano alle riunioni con l'amministrazione la quale puntualmente ricorda pressappoco cosi: "Non chiedete soldi perchè non ce ne sono!"

I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE

Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.

1° classificato Roccella on youtube "A SCIRUBETTA" di Francesco Cappelleri.

2° classificato Roccella on youtube "U TARANTOZZU" di Alessandro Neumann

3° classificato "FRA I RICORDI DI UN PASSATO" di Antonio Dimasi e felice Guarneri