Nel comunicare che i prodotti inviati martedì scorso dalla comunità ucraina roccellese sono arrivati a destinazione (iniziativa promossa anche da questo blog), comunichiamo che, stasera, i giovani della Locride, che terranno una manifestazione per la pace alle ore 18 con partenza dalla piazzetta Dogana, raccoglieranno ulteriori prodotti (alimenti di prima necessità, medicinali, disinfettanti, ecc.) che invieranno alle popolazioni ucraine attraverso autobus.
Assistiamo, intanto, dalle notizie di giornali e televisione, la grande generosità del popolo polacco (che domenica all'Angelus papa Francesco ha ringraziato) e rumeno che hanno aperto le porte delle loro case per accogliere i profughi costretti alla disperata a scappare dalle loro case per colpa dei bombardamenti di Putin sulle loro città.
Anche in Italia si moltiplicano i gesti di solidarietà, oltre quelli dell'invio di prodotti di prima necessità, e la Calabria non è da meno.
E la disponibilità di accoglienza dei profughi in fuga dalla guerra qui in Calabria non poteva che partire da Mimmo Lucano che ha subito messo a disposizione le case della coop. "Città Futura" a Riace; altri paesi poi sul "modello Lucano" si sono attivati per dare la loro disponibilità; lo stesso presidente Roberto Occhiuto ha fatto appello ai vari sindaci, e presto farà una delibera, per accogliere i profughi nei borghi spopolati della Calabria.
A Crotone ci si sta organizzando per poter accogliere ed ospitare nelle famiglie bambini orfani con gli affidatari, ed infatti è questo un altro modello da poter seguire, ossia "il modello Polacco", già utilizzato qui da noi al tempo della nube di Chernobyl, cioè che ogni famiglia prenda in affidamento una o più persone nella propria casa.
E già da diversi giorni il nostro caro Padre Francesco Carlino ha inviato una lettera al Prefetto di Reggio Calabria comunicando la disponibilità degli alloggi di via Trastevere, oggi sede della Caritas, per accogliere i profughi in fuga dalla guerra; lo stesso caseggiato che, qualche mese fa, aveva dato ospitalità ai 38 minori sbarcati al Porto delle Grazie e rimasti a Roccella per fare la quarantena.
Stasera al corteo "un'unica voce" per la Pace promosso dai Giovani della Locride è prevista la partecipazione di molte associazioni sia cattoliche che laiche con l'adesione di tante persone ucraine già presenti a Roccella.
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