Riporto qui di seguito uno stralcio dell'articolo pubblicato sul quotidiano on line "Il Lametino", il più chiaro di tutti per sintesi e per modalità di espressione:
Un incendio di vaste proporzioni e di presumibile natura dolosa ha distrutto a Roccella Jonica gran parte del parco-collina che circonda il castello medioevale dei principi "Carafa della Spina", da circa un anno, dopo la conclusione dei lavori di restauro che hanno interessato gran parte del palazzo feudale, riaperto al pubblico. Danneggiata in più punti anche la passeggiata panoramica che cinge, alla base del maniero, il parco-collina.
Sul posto si sono recati operai del Comune, volontari ed i vigili del fuoco del distaccamento di Siderno. Per oltre due ore alcune famiglie che abitano nelle adiacenze del castello hanno vissuto momenti di ansia per via delle fiamme che a lungo hanno lambito le loro abitazioni. Ad alimentare l'incendio ha contribuito l'abbandono in cui versano i terreni adiacenti il castello. Sull'accaduto hanno avviato accertamenti i carabinieri della Stazione e della Compagnia di Roccella Jonica.
E in questa direzione si è espresso anche il TG3 Regionale di ieri sera, che ha sottolineato come la collina del Castello si trovava in completo stato di abbandono.
E in questa direzione si è espresso anche il TG3 Regionale di ieri sera, che ha sottolineato come la collina del Castello si trovava in completo stato di abbandono.
Le mie considerazioni partono dalla ferma condanna che, se esiste una mano criminale che volontariamente ha appiccato l'incendio, questa debba essere al più presto fermata e garantita alla giustizia; Ma di schegge impazzite e di gente perversa ci sono a Roccella come dappertutto e, in una giornata cosi ventosa come quella di ieri, il rischio che questi criminali entrassero in azione era altissimo, considerato che anche nelle campagne di Caulonia ci sono stati diversi incendi; Anche se in una giornata con quelle raffiche anche un mozzicone di sigaretta gettato distrattamente in quella foresta di sterpaglie che è il parco collina avrebbe causato lo stesso identico risultato;
Ma se colpevole è chi con mano perversa si macchia del crimine di appiccare fuoco, colpevole è anche chi non ha la capacità di tenere pulito ed in ordine un "parco" proprio nel cuore del paese. Un parco collina che, attraverso un lauto finanziamento pubblico post alluvione 2000, ha visto la realizzazione di un selciato panoramico intorno al Castello ideato a seguito della costruzione del canalone raccogli acque della collina del Castello.
Ma mai questa "passeggiata panoramica" è stata resa fruibile se non per un brevissimo periodo dell'anno, lasciandola, cosi come tutto il parco collina, nel più totale degrado e abbandono.
Per questo motivo è più che ovvio che ci troviamo di fronte non solo a un colpevole, ma qui di responsabilità ce ne sono diverse, e speriamo che le Forze dell'Ordine non se le faranno sfuggire.
Quando questo blog ha scritto e denunciato, quando Iervasi è andato direttamente in Caserma a parlare con il maresciallo dei carabinieri, quando l'opposizione ha scritto interrogazioni, quando la consigliera Melcore con il cuore in mano ha fatto appello al sindaco, di pulire il parco collina tutto, perché quell'abbandono rappresentava una vera e propria "bomba ad orologeria" nel cuore del paese, non lo abbiamo fatto per divertirci, ma lo abbiamo fatto perché abbiamo una coscienza civica, un amore disinteressato per il nostro paese e, soprattutto, avevamo ancora in mente ciò che era successo nell'Agosto del 2012 quando si era verificato lo stesso disastro di ieri.
E la risposta delle Istituzioni cittadine è stata sempre la stessa: "Presto organizzeremo le operazioni di pulizia straordinaria e ci interesseremo a pulire anche il parco collina!!!"
E' assolutamente assurdo che "una bomba ad orologeria" cosi pericolosa costituisca una operazione di pulizia straordinaria, ed è assolutamente assurdo che la pulizia debba essere effettuata solo in occasione di una manifestazione sportiva in maniera del tutto sommaria con il solo intervento superficiale degli uomini di un altro Ente.
Ma se colpevole è chi con mano perversa si macchia del crimine di appiccare fuoco, colpevole è anche chi non ha la capacità di tenere pulito ed in ordine un "parco" proprio nel cuore del paese. Un parco collina che, attraverso un lauto finanziamento pubblico post alluvione 2000, ha visto la realizzazione di un selciato panoramico intorno al Castello ideato a seguito della costruzione del canalone raccogli acque della collina del Castello.
Ma mai questa "passeggiata panoramica" è stata resa fruibile se non per un brevissimo periodo dell'anno, lasciandola, cosi come tutto il parco collina, nel più totale degrado e abbandono.
Per questo motivo è più che ovvio che ci troviamo di fronte non solo a un colpevole, ma qui di responsabilità ce ne sono diverse, e speriamo che le Forze dell'Ordine non se le faranno sfuggire.
Quando questo blog ha scritto e denunciato, quando Iervasi è andato direttamente in Caserma a parlare con il maresciallo dei carabinieri, quando l'opposizione ha scritto interrogazioni, quando la consigliera Melcore con il cuore in mano ha fatto appello al sindaco, di pulire il parco collina tutto, perché quell'abbandono rappresentava una vera e propria "bomba ad orologeria" nel cuore del paese, non lo abbiamo fatto per divertirci, ma lo abbiamo fatto perché abbiamo una coscienza civica, un amore disinteressato per il nostro paese e, soprattutto, avevamo ancora in mente ciò che era successo nell'Agosto del 2012 quando si era verificato lo stesso disastro di ieri.
E la risposta delle Istituzioni cittadine è stata sempre la stessa: "Presto organizzeremo le operazioni di pulizia straordinaria e ci interesseremo a pulire anche il parco collina!!!"
E' assolutamente assurdo che "una bomba ad orologeria" cosi pericolosa costituisca una operazione di pulizia straordinaria, ed è assolutamente assurdo che la pulizia debba essere effettuata solo in occasione di una manifestazione sportiva in maniera del tutto sommaria con il solo intervento superficiale degli uomini di un altro Ente.
Ho letto ipocrisia pura in molte affermazioni fatte da alcuni personaggi pubblici che hanno il senso e lo scopo di chi ha la necessità di crearsi un alibi e lavarsi la coscienza davanti a responsabilità ed errori colossali commessi.
Nel salutare con affetto tutti coloro che, con i loro sforzi e il loro lavoro, hanno consentito che abitazioni e persone non subissero danni consistenti dalle altissime fiamme propagatesi velocemente dall'alto fino in basso alla Collina, mi auguro che i Carabinieri facciano luce e puniscano tutti i colpevoli e responsabili di chi ha causato questo scempio nel nostro paese, chi ha appiccato il fuoco come anche chi, siano esse persone private o amministratori pubblici, ha contribuito ad alimentarlo lasciando nel più completo abbandono tutto quel territorio oggi completamente distrutto.
Nel salutare con affetto tutti coloro che, con i loro sforzi e il loro lavoro, hanno consentito che abitazioni e persone non subissero danni consistenti dalle altissime fiamme propagatesi velocemente dall'alto fino in basso alla Collina, mi auguro che i Carabinieri facciano luce e puniscano tutti i colpevoli e responsabili di chi ha causato questo scempio nel nostro paese, chi ha appiccato il fuoco come anche chi, siano esse persone private o amministratori pubblici, ha contribuito ad alimentarlo lasciando nel più completo abbandono tutto quel territorio oggi completamente distrutto.
L'incendio di ieri è stata una frecciata al cuore della civiltà. Inutile dire che se esiste un colpevole questo dovrà pagare, ma chissà se poi l'origine è stata realmente dolosa o semmai colposa.
RispondiEliminaQuel che mi preme scrivere è che la nostra mai amata amministrazione deve ritenersi complice del dolo o della colpa perché la mancata manutenzione (da anni!!!) ha di sicuro amplificato l'effetto distruttivo dell'incendio. Fare l'amministratore forse è facile quel che è difficile è fare il BUON amministratore. Qui oramai da tempo si pensa a fare convegni, mostre, discutere di jazz e caffè letterari, ad issare bandiere blu e ad informare la cittadinanza del passaggio di uno yatch. Ma di scopare una strada, di manutenere il verde, di migliorare la sicurezza dei cittadini o persino di spostare il fetore dell'isola ecologica non importa una cippa.
Saluti
Uno dei tanti roccellesi incazzati