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giovedì 6 settembre 2012

... MI RITROVAI IN UNA SELVA OSCURA...



Ecco l'inizio della stradina delimitata dalla staccionata
in legno che gira intorno al castello. 
 Ecco com'era e com'è rimasta e quel che rimane della staccionata intorno al Castello dopo l'incendio del 26 agosto scorso. Vale a dire la parte risparmiata dall'incendio era e rimane impraticabile e impercorribile a causa delle erbacce e degli arbusti, alti, rinsecchiti ma vigorosi visto che non sono mai stati tagliati.

Entrando dal cancello sempre aperto di Zirgone e salendo fra le montagne di spazzatura, le sterpaglie tagliate e lasciate a cumuli dagli operai della Bonifica e le bisce nere che strisciavano via al rumore dei miei passi, salita la prima scaletta, è stata davvero un'impresa farmi largo e percorrere la stradina delimitata dalla staccionata in legno per arrivare ai punti distrutti dall'incendio. Uno spettacolo orrendo davanti a quella passerella di legno completamente in avaria e le erbacce alte più di me, e dopo la desolazione davanti l'immane disastro lasciato dal fuoco.
Lo stato di avaria della staccionata, in alcuni tratti
è addirittura andata giù dal precipizio.

Nella parte interna del castello non ho osato entrare per non incorrere in infrazione, considerato che è vietato l'ingresso nonostante dal cancello chiuso ci sia la possibilità di entrare con un semplice ripiego del corpo anche di persone di una certa stazza.

Comunque non voglio continuare a girare il coltello nella piaga, dico soltanto che se nella lontanissima ipotesi il Comune sporgesse denuncia nei confronti di privati per i danni subiti dal cosiddetto "balcone sulla città", costato oltre due milioni di euro (assieme al canalone della raccolta delle acque e la messa in sicurezza del castello con le barriere di acciaio)  il sottoscritto, non per difendere i privati, ma per una questione di principio e per una lotta che sto portando avanti da oltre due anni nella denuncia continua ed incessante dell'abbandono totale della collina del castello e dell'infrastruttura di proprietà del demanio comunale, sono pronto a testimoniare ed essere teste d'accusa contro l'amministrazione comunale con tutte le mie denunce scritte in questo blog.  


Qui è il punto dove i vigili del fuoco sono riusciti
a spegnere l'incendio.
 Perchè politici d'esperienza, professionisti o avvocati che siano la devono proprio smettere di dire baggianate, di attaccare gli altri (che per carità possono avere anche le loro responsabilità...) per difendersi dalle loro colpe ancora più gravi.

Ma non sporgeranno denuncia, ci possiamo scommettere... Perchè un conto è dire fandonie attraverso giornali e televisioni e un'altro è difendersi davanti a un giudice con istruttorie e perizie alla mano.

Questa è la parte del percorso maggiormente distrutta
Intanto nel paese gira solo una voce: questa è un'amministrazione a cui piace apparire, sperperare soldi per festeggiamenti di ogni genere; per la notte verde hanno speso la bellezza di 7 mila euro. Con sette mila euro il parco collina del castello si sarebbe potuto pulire e mettere a lustro e, sicuramente, oggi, non ci saremmo trovati con questo grosso disastro, con tutti questi soldi pubblici e quella bella risorsa per il paese andati in fumo.


La scaletta che bruciando si è distaccata dal resto della
staccionata impedendo cosi il proseguo del percorso.




8 commenti:

  1. Che tristezza..io penso che la colpa sia di tutti e non solo del comune..
    perchè abbiamo la mentalità di pensare solo al nostro "orticello" e di non curarci dell'interesse comune..parlo in generale..di qualsiasi cosa..
    La maggior parte dei cittadini, come si dice dalle nostre parti, "si nda futti", pensando magari, tanto qualcuno si interesserà.
    Intanto...i giovani devono scappare perchè non c'è lavoro, la gestione dei "torrenti" è inefficiente, incendi d'estate e alluvioni d'inverno fanno i danni che fanno semplicemente perchè non si ha cura delle cose, la superstrada che resta lì a marcire.
    Diciamo che pochi sanno alzare la voce in questo paese, e se vuole veramente migliorare non basta.
    Deve essere l'intera comunità a farsi notare, altrimenti........................................................

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  2. Queste scene sono visibili da troppi anni ormai, il castello è stato lasciato al suo destino così come le zone antistanti. Questa è una vergogna. Io ci salgo spesso perché mi piace passeggiare nei posti dove sono cresciuto e ne ho viste davvero di tutti i colori. Ma sarebbe anche ora di dire basta! Spazzatura, erbacce, arbusti che impediscono il passaggio, spiazzi cementati ormai quasi impraticabili.. Una Vergogna!!!

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  3. Ma no! non sono d'accordo con Lei, signor anonimo.Certo, ogni popolo ha i suoi propri difetti, la sua mentalità per intenderci, come del resto anche i suoi pregi.Tuttavia la responsabilità e le cause di un avvenimento pubblico non sono sempre e necessariamente daattribuire alla collettività. Io sostengo, invece, che ognuno è responsabile del proprio lavoro.Chi sceglie di fare l'elettricista sarà responsabile del malfunzionamento dei propri impianti. Chi sceglie di fare l'idraulico dovrà preoccuparsi che non ci siano perdite d'acqua dai tubi che ha collegato.Ognuno ha la sua professione e il suo mestiere, e può rispondere solo dei propri lavori, laddove non dovessero funzionare.Non ci si può preoccupare pure della manutenzione del proprio paese, per il quale c'è chi ha scelto di fare l'amministratore pubblico.Un popolo deve avere cura del proprio paese, e denunciare i disservizi. Ma fosse stato per le denunce, Roccella sarebbe un paese modello, in quanto ce ne sono fin troppe, e il presente sito ne è un valido esempio. Ma perché dobbiamo darci la colpa su tutto !?Io credo di essere, noi, un popolo che lavora onestamente, e che ha ancora saldi molti valori umani, quelli veri.Noi non possiamo più continuare così, mordendoci la coda. Non andremo mai da nessuna parte.Gli incendi e tutte le altre cose negative, non succedono solo da noi e non succedono per via della nostra mentalità meridionale. Finiamola con questa ingiusta autostima. Quando succede qualcosa a Roma o a Milano, le persone non se la prendono con la propria mentalità, con la propria comunità,ma vanno dritti alla causa, a chi ne è il responsabile diretto. Semmai, tornando ai fatti di casa nostra, possiamo un po' giustificare il Comune per via della crisi economica: non ci sono i soldi e quindi molte cose sono state per forza trascurate.Anzi, conoscendo personalmente i buoni propositi e la validità di alcuni componenti della nostra Amministrazione, io dico che non deve essere per niente facile amministrare la cosa pubblica oggi come oggi.Eppure è a loro che spetta il gravoso peso della responsabilità, nel bene e nel male. Non basta realizzare le cose belle - e a Roccella di cose belle se ne sono fatte - bisogna saperle pure custodire e portare avanti. Il benefico di un'opera pubblica non è esibirla attraverso le immagini, ma è poterla adoperare.

    Roberto Naldi.

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  4. Di solito non rispondo ai commenti poichè rispetto l'opinione di tutti. Ed è anche il caso dell'opinione di Roberto Naldi che ammiro per la sua grande passionalità nel suo lavoro e nel voler bene al nostro paese. Non posso però lasciar passare il concetto di "giustificare" l'Amministrazione Comunale che 8 anni ha realizzato quel percorso turistico intorno al castello che nelle immagini del video di Roberto si può ben ammirare in tutto il suo panoramico splendore, ed è da otto anni che non si compie alcuna manutenzione e pulizia. Siamo nel cuore del paese Roberto, credo che il nostro castello a livello di impatto turistico e ambientale vale quanto la nostra piazza e lasciarlo in un completo stato di abbandono non ha giustificazioni se non l'insensibilità di farlo da parte degli organi preposti.
    Questa è l'occasione per raccontare un fatto realmente accaduto quest'estate: un cittadino chiede al sindaco quando manderà degli operatori a pulire la struttura che doveva essere destinato a mercato ittico (dietro l'oratorio), perchè essendo che abita vicino si deve assorbire tutto il fetore che la struttura emana da quando è stata trasformata in ghetto per gli indiani (oggi, fortunatamente quella vergognosa situazione è stata rimossa!). Il sindaco ha risposto: adesso non abbiamo tempo, perchè gli operatori sono tutti occupati per pulire la piazza e il lungomare...(riporto solo questa prima parte della risposta perchè la seconda è "scandalosa" ed è meglio evitarla...). Quindi il concetto è che dove si ha la volontà di mantenere pulito lo si fa anche mettendo due/tre/quattro operatori che grattano i marciapiedi anche se sono puliti, dove invece non interessa si abbandona! Tutto è questione di volontà politica, di metodo e pianificazione, e questo blog non si limita a criticare e denunciare ma a consigliare che anche gli operatori ecologici, anche se stagionali, vanno preparati secondo metodo e non "buttati li" sul territorio col pala e carretta a dire: "scopa da qui a lì"!

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  5. Giusto, giustissimo! Anche questo è vero.

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  6. Molti cittadini roccellesi condividono sia il pensiero di Roberto Naldi "Non basta realizzare le cose belle - e a Roccella di cose belle se ne sono fatte - bisogna saperle pure custodire e portare avanti. Il benefico di un'opera pubblica non è esibirla attraverso le immagini, ma è poterla adoperare" che quello di Nicola Iervasi "dove si ha la volontà di mantenere pulito lo si fa ..... Tutto è questione di volontà politica, di metodo e pianificazione ..." e la sottoscritta aggiunge: "prima di realizzare un'opera pubblica è necessario verificare se si hanno i mezzi per mantenerla".
    Anna Grollino

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    1. Per mantenere pulita un'opera pubblica non ci vogliono grandi mezzi. Non bisognano cure straordinarie bensì quel minimo di pulizia ordinaria. Aggiungerei un po' più di coerenza e rigidità da parte degli amministratori: nel vigilare, nel sorvegliare e nel punire atti incivili e vandalici che vanificano tutto il loro operato. Vedi l'area fitness o l'area giochi, ad esempio: sono alla mercè di ragazzi sprovveduti che invece di andare a scuola si divertono a sporcare e a distruggere le strutture pubbliche.
      I marciapiedi sono toilette per i cani (tanto rispetto per loro) e non ricordo sia mai stato preso alcun provvedimento per beccare i responsabili e menar loro con la croce. Per la raccolta indifferenziata, Roccella ha fatto un importante e grande passo in avanti, in fatto di ecologia ambientale. Lode all'Amministrazione. Poi, però, bisogna perseguitare. Quanti angoli condominiali, adibiti alla raccolta differenziata, sono diventati piccole discariche.
      Rispetto alle persone sensate, gli incivili sono pochi ma abbastanza per compromettere il buon prosieguo di opere e servizi degni di un paese come Roccella. Allora è qui che l'amministratore deve incentrare la sua prossima azione, cioè vigilare, video sorvegliare le opere pubbliche (con un atto del procuratore è lecito - lo ha fatto il Comune di Palmi e tante altre città), punire doverosamente chi ancora non sa stare in mezzo alle persone. Tutto questo è soprattutto cura e manutenzione. Quella di pulire, infine, non è un’azione che richiede grandi mezzi. Il grande sacrificio economico si presenta ora, nel rimettere a posto (spero sarà fatto) quanto è stato distrutto dall'incendio.

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  7. Carissimi, per come la vedo io..il vero problema è dato dal fatto che a governare il nostro paese sono solo due persone la rimanenza dei consiglieri dispiace dirlo è solo un numero quindi due persone che oltre ai loro interessi devono curare quelli pubblici non possono farcela..questa amministrazione utilizza la sua sinergia solo per alzare la mano nei consigli….. Vedete ogni opera una volta ultimata va gestita fatta la sua manutenzione ecc… e questo costa meno rispetto ad una perdita totale dell’opera, molte sono le opere nel nostro comune abbandonate, parco collina realizzato penso un 15/20 anni fa mai reso fruibile, la splendida passeggiata alle pendici del castello realizzata e poi dimenticata da tutti, il porto realizzato e per la mancata gestione (manutenzione) ha visto una ristrutturazione costata sui quatto milioni di euro e altre opere abbandonate anche nella mente dei politici e dei cittadini. Ora mi chiedo notte bianca e notte verde quanto costava mandare pure un privato a pulire il castello? Sicuramente meno dei soldi spesi per queste mondane rie. Se le cose vengono programmate e fatte non si deve arrivare il 1 luglio a concentrare tutte le forze a pulire solo la piazza del paese , perché se oggi cresce un filo d’erba e non si toglie l’anno dopo sarà una pianta e via via un albero….Tra qualche giorno inizia la scuola vedremo Nicola alle prese con foto e commenti in questo blog per sollecitare i nostri politici a mandare qualcuno a pulire? E come mai ancora il bando della mensa non è stato presentato? Aspettiamo Natale? È possibile che dall’ufficio Politiche Sociali si vedono solo atti per impegni di spesa notte verde notte bianca ….e quelli che riguardano l’istruzione marameo….ecco un esempio di assessorato pubblica istruzione in vacanza….
    Felicità Antonio Licandro

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2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico

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2 Agosto 2020 - 2 Agosto 2021: un anno senza Ludovico. Il ricordo di Ludovico Lombardo ad un anno dalla sua tragica scomparsa. Sempre nel cuore dei tuoi amici e sempre nel cuore dei roccellesi.

JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini

La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
Foto di Angelo Lagana'

DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'

Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.

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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO

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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.

FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'

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Il regalo di Natale del M°. Angelo Laganà

OLTRAGGIO ALLA CITTA'

OLTRAGGIO ALLA CITTA'
OLTRAGGIO ALLA CITTA'. Foto di Angelo Laganà


ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI

ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
Quale sindaco mai oltre a lui stesso o a chi per lui avrebbe consentito una liquidazione cosi rapida a suo favore? Un ulteriore una tantum prelevato da un fondo "segreto e nascosto". Cari elettori meditate...Dedicato a tutte quelle associazioni che partecipano alle riunioni con l'amministrazione la quale puntualmente ricorda pressappoco cosi: "Non chiedete soldi perchè non ce ne sono!"

I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE

Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.

1° classificato Roccella on youtube "A SCIRUBETTA" di Francesco Cappelleri.

2° classificato Roccella on youtube "U TARANTOZZU" di Alessandro Neumann

3° classificato "FRA I RICORDI DI UN PASSATO" di Antonio Dimasi e felice Guarneri