Chi volesse inviarmi notizie, messaggi, comunicazioni di manifestazioni ed eventi da pubblicare sul blog può farlo attraverso la mail niko.25@hotmail.it



lunedì 31 ottobre 2016

NASCE IL COMITATO "DA SINISTRA PER IL NO"

Roccella, nasce il Comitato “Da sinistra per il NO”
«È una battaglia che non possiamo perdere. 
Sono in gioco le regole comuni della vita democratica»




«Non è un voto sul Governo. Qui ci giochiamo le regole comuni della vita democratica, questa è una battaglia che non possiamo perdere».

Nasce con questa idea il Comitato spontaneo “Da sinistra per il NO”, costituitosi a Roccella Jonica in vista del referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre.

Il gruppo riunisce diversi pezzi della sinistra cittadina, accomunati dalla scelta di pronunciare un “NO” sociale e costituente alla proposta di riforma della Costituzione concepita dal Governo Renzi.

«La Costituzione è un bene frutto della sintesi sociale, culturale e politica che questo Paese ha saputo trovare all’indomani della seconda guerra mondiale per chiudere con il fascismo» - dichiarano dal coordinamento del Comitato Bettino Agostino e Angelo Nizza.

«Non vogliamo – proseguono – che, ora, la Costituzione sia manomessa da una minoranza smaniosa di esecutivizzare i poteri della Repubblica, sottraendo centralità alle assemblee elettive e ai territori locali».

La campagna del Comitato “Da sinistra per il NO” entrerà nel vivo a stretto giro, avendo già in cantiere molteplici attività di promozione e diffusione delle ragioni del “NO”.

venerdì 28 ottobre 2016

UN REGALO BELLO E GRADITO...

Faccio una richiesta a tutti i miei concittadini, e perché no anche ai cittadini dei paesi vicini, che hanno spirito generoso e un cuore aperto verso i nostri fratelli che - come dice l'amico Santo Ursino - vengono dall'altra parte del mare, e che oggi sono provvisoriamente alloggiati presso la struttura dell'ex ospedaletto, in attesa di destinazione nei paesi facenti richiesta.

C'è bisogno di scarpe ed indumenti, e per questo mi permetto di fare appello a tutti i miei amici e ai  lettori di questo blog, di aiutare a fare un bel regalo ai nostri amici in cerca di una nuova opportunità.

Chi avesse quindi scarpe e vestiti che magari non usa più ma ben conservati e dignitosamente ancora utilizzabili e li vuole donare, vi prego di fare riferimento a chi vi scrive (Nicola Iervasi telefono 3474687948) portandoli o al negozio Pane e fantasia di via Trastevere o a Caulonia Marina presso il supermercato Comprimeglio, o ancora se volete direttamente al Centro di Prima accoglienza di via Cavone ai responsabili della Protezione civile "A.Ursino".

C'è necessità altresì di indumenti per donna e per bambini.

Vi chiedo scusa e vi ringrazio, convinto che, ancora una volta, sapremo esprimere al meglio il nostro grande cuore indirizzato verso la solidarietà. Buona serata e buon fine settimana a tutti.

SCANDALOSO IL BANDO PER ASSISTENTI SPECIALISTI PER GLI STUDENTI DIVERSAMENTE ABILI

Siamo alle solite, anzi ancor peggio!!!

Nei giorni scorsi il Comune di Roccella Jonica ha pubblicato un bando pubblico per la selezione di n.15 assistenti specialisti a supporto all'istruzione degli alunni con disabilità per l'anno scolastico 2016/2017 (http://www.comune.roccella.rc.it/datidb/userfiles/files/Bando%20selezione%20educatori%20scolastici.pdf).

Premesso che è obbligo dei Comuni effettuare questo servizio in virtù della legge 104/92 e D.Lgs.297/94, diritto allo studio L.R. 27/87, e che la provincia di Reggio Calabria stanzia ogni anno scolastico un contributo economico a tutti i Comuni di competenza.

Ciò nonostante abbiamo visto tutti quello che è accaduto l'anno scorso (scolastico), e gli anni precedenti, con il Comune di Roccella che ha completamente ignorato la legge che prevede l'assistenza specialistica per gli alunni diversamente abili, e non si è preoccupata affatto nè di fare il bando nè di effettuare il servizio; nonostante loro abbìano tentato di tenere tutto nascosto, quando sono emersi (a fine aprile) i contributi stanziati dalla Provincia (14 mila euro per gli assistenti e 4mila e duecento per l'acquisto di attrezzature didattico specialistiche), che rischiavano di essere persi perché non resocontati in virtù della mancanza del servizio, si è intervenuti - sia la scuola, sia le famiglie e sia il gruppo di opposizione - denunciando la grave negligenza compiuta dall'Amministrazione.

Che dopo le varie denunce i 14 mila euro della Provincia, che erano in procinto di essere persi, sono stati recuperati con un progetto organizzato in fretta e in furia per dieci giorni in Giugno 2016, questo di certo non è un merito visto che lo stanziamento della Provincia e la Legge prevedono l'obbligatorietà degli assistenti specialistici a scuola (non un progetto-tampone!!!), e di questi l'ultimo anno e gli anni precedenti non c'è stata ombra.

Da qualche giorno, come detto all'inizio, abbiamo visto pubblicato sul sito del Comune il bando relativo, appunto, alla selezione di n.15 assistenti per gli alunni disabili per l'anno scolastico 2016/2017.

Il bando - udite udite - prevede quanto segue: "Il compenso lordo complessivo previsto per ogni singola unità lavorativa, per l'anno scolastico 2016/2017 è di € 1.187,00 (tale somma è stata definita tenendo conto del contributo pro-capite per alunno disabile, concesso dalla Provincia di Reggio Calabria per l'anno 2015/2016), per 60 ore complessive".

Siamo completamente alla follia!!!

Hanno fatto un bando per la richiesta di 15 assistenti in base ESCLUSIVAMENTE al contributo rilasciato dalla Provincia l'anno scorso, senza mettere un centesimo di euro in più!!!

Scandaloso!!!

In sostanza ogni assistente specialistico dovrà prestare il proprio servizio per 60 ore complessive spalmate in 7 mesi, prendendo la cifra di 1.187 euro. Ma la cosa peggiore e gravissima è che, se facciamo il calcolo delle sessanta ore diviso 28 settimane (4 settimane per i sette mesi scolastici previsti), siamo al ridicolo di 2 ore a settimana. La necessità scolastica per gli alunni diversamente abili è come minimo di dieci ore settimanali!!!

La Provincia stanzia un contributo (contributo significa parte della somma prevista per il servizio), la restante parte deve essere stanziata dal Comune di competenza.

Non si possono continuare ad ignorare questi gravissimi soprusi: un Comune che sperpera decine e centinaia di migliaia di euro per il calcio, per le presentazioni di libri, per le sagre, le feste colorate estive, per manifestazioni fallimentari, per consulenze e parcelle legali di ogni tipo, è completamente assurdo e vergognoso non prevedere e stanziare un solo euro per il sociale e per questi progetti assolutamente essenziali, obbligatori e previsti dalla legge come precipui compiti dei Comuni.

Per adesso questo è quanto, ma sono sicuro che in questo merito non finirà qua, non possiamo lasciare in mano a questa gente insensibile e insensata, che i nostri figli siano completamente ignorati e presi in giro!!!

mercoledì 26 ottobre 2016

L'INAGIBILITA' DELL'EX OSPEDALETTO E LE ATTIVITA' CLIENTELARI AL PORTO DELLE GRAZIE OGGETTO DI DUE INTERROGAZIONI AL SINDACO DEI CONSIGLIERI DI "ROCCELLA BENE COMUNE"

I consiglieri di “Roccella Bene Comune”  hanno protocollato in data odierna due interrogazioni al sindaco con richiesta di risposta scritta.

La prima riguarda l’inagibilità dei locali dell’ex polo sanitario di via Cavone  utilizzati come prima accoglienza e per  il soggiorno, in attesa di destinazione, dei profughi.

In questo merito  i consiglieri di opposizione, accomunati da un sentimento di accoglienza che riguarda peraltro tutti i Roccellesi, sono del parere che è assolutamente necessario definire le aree che dovrebbero essere interessate da strutture adeguate, ma la scelta  dell’Amministrazione di trasferire il centro di accoglienza nella struttura chiamata “Ospedaletto” appare del tutto inopportuna.

Per questo chiedono al sindaco:

se ad oggi permane la situazione di inagibilità della struttura dell’ex polo sanitario, chiusa nel 2009 perché pericolosa (citiamo un comunicato ufficiale rilasciato dall’Amministrazione a riguardo: “ ..considerata la situazione strutturale dell’edificio… con diffusi problemi di umidità, impianti non a norma e un ascensore non funzionante, con difficoltà immaginabili per i disabili… AL LIMITE DELLA VIVIBILITA’ E DELLA SICUREZZA, sia per i numerosi dipendenti che per gli utenti che vi accedevano).

Si disse che quella sarebbe stata una chiusura temporanea , sono trascorsi quasi 7 anni senza aver effettuato il recupero ipotizzato.

 Se ancora permane lo stato di inagibilità, ritenete che il divieto alla frequentazione, a suo tempo stabilita, valga solo per gli operatori sanitari locali e non invece anche per gli sfortunati fratelli migranti colà “parcheggiati”?

 Coscienti dello stato di precarietà della struttura, e consapevoli del fatto che la posizione dell’attuale centro di prima accoglienza è altamente pericolosa per la vicinanza della SS 106, per la prossimità alla rete ferroviaria, per la strettissima adiacenza ad abitazioni private, avete pensato di reperire altri locali idonei allo scopo? In alternativa, avete mai pensato di costruire, d’intesa con le Autorità superiori, una struttura ex novo in un’area compatibile con le finalità del caso, munita dei servizi necessari, perché l’accoglienza diventi una cosa seria e dignitosa?

Nella seconda interrogazione si chiede con quali criteri sono state assegnate le recenti attività commerciali aperte presso l’area portuale di Roccella Jonica. Ed in particolare: l’agenzia viaggi; la caffetteria; i tabacchi, chiedendo altresì di sapere perché non si è proceduto all’assegnazione delle predette attività mediante un bando di gara pubblica secondo principi di democrazia economica.


Nel ringraziare il corrispondente Ilario Balì per la pubblicazione delle interrogazioni al sindaco dei consiglieri di "Roccella Bene Comune", formulo il mio più sincero augurio alla testata giornalistica "Cronache delle Calabrie" , oggi al suo secondo numero in edicola.

martedì 25 ottobre 2016

GRIGLIA METALLICA PERICOLOSA ALL'AUDITORIUM "UNITA' D'ITALIA"


Non sappiamo il perché si è deciso di mettere una griglia in lamiera zincata con degli occhielli taglienti proprio davanti al palco dell'auditorium "Unità d'Italia" di Roccella Jonica, fatto sta che diverse sono state le persone che mi hanno segnalato questa griglia metallica come una copertura molto pericolosa, considerato che spesso e volentieri l'auditorium è utilizzato dalle scolaresche della scuola primaria e della scuola media.


Come si vede bene dalle foto siamo di fronte a una copertura frontale del palcoscenico, accessibile al pubblico, con una griglia di lamiera zincata con degli occhielli sporgenti e taglienti che possono fare davvero del male se qualche persona ( e soprattutto se qualche bambino) ci mette le mani.

Non sappiamo da chi è partita questa idea di fare una simile copertura ma pensiamo si tratti di una idea poco intelligente e soprattutto rischiosissima per l'incolumità delle persone.

Di certo è che per questo infelice acquisto sono stati sperperati soldi pubblici, ciò nonostante facciamo appello di levare subito questo scempio prima che abbia a succedere qualche incidente!!!

sabato 22 ottobre 2016

DOMENICA IL MOVIMENTO 5 STELLE CON I SUOI PARLAMENTARI IN PIAZZA SAN VITTORIO PER DIRE NO AL REFERENDUM

Si svolgerà domenica 23 l'incontro dibattito promosso dal Movimento 5 Stelle a Roccella per discutere sulle ragioni del No al progetto di riforma costituzionale, per il referendum del 4 dicembre.

L'incontro politico coinvolgerà i presenti attivisti in Piazza San Vittorio (se ci saranno condizioni meteorologiche avverse presso la sala grande del Convento dei Minimi, ndr) alle ore 18.00.

Interverranno i deputati calabresi del M5S Federica Dieni, Dalila Nesci e Paolo Parentela, inoltre saranno presenti anche l'avv. Natalina Raffaelli e il docente Domenico Gattuso.

Già in mattinata dalle ore 9 sarà presente un gazebo a Largo Colonne fino alle ore 16, dalle ore 16 fino alle 22 in Piazza San Vittorio, promosso dagli attivisti del Movimento 5 Stelle Costa dei Gelsomini.

giovedì 20 ottobre 2016

L'ACCOGLIENZA E' UNA COSA SERIA

di Vanessa Riitano

Le diverse (e a tratti surreali) opinioni che sono serpeggiate negli ultimi giorni presso la nostra comunità relativamente alla questione immigrati, altro non sono che le diverse sfaccettature del medesimo problema, la cui cifra significativa è che l'accoglienza non è un gioco da ragazzi e che, probabilmente, in questo gioco qualcuno ha dimenticato le regole.

Parto subito da un dato tecnico: la struttura in cui attualmente sono ospitati i nostri amici richiedenti asilo, è una struttura fatiscente e inagibile (e su questo potete star certi, poiché l'asl è stata spostata nel vecchio mercato coperto proprio per questo motivo). Pertanto la prima vera necessità è spostarli da la, se davvero si tiene alla loro salute e sicurezza.
 

Secondo dato allarmante: quella che inizialmente doveva essere una prima risposta all'emergenza si è trasformata in uno stato di permanenza (diciamo forzata) di due mesi che sta producendo le sue ovvie conseguenze: ragazzi, che non sapendo cosa fare, girovagano senza sosta nel paese alla ricerca di una rete Wi-Fi libera, per cercare di parlare -giustamente- con i loro familiari; oppure ragazzi chiusi "nel recinto" del centro di accoglienza, con gli occhi spenti e tristi, che pensano solo di raggiungere le loro mete e i loro cari. Alle volte, passando da là, mi sembra quasi un ghetto, 30/40 ragazzi ammassati nel cortile a fare nulla.
Terza osservazione: la vera accoglienza non è dimenticarsi delle persone ed accontentarsi che il proprio paese sia definito "solidale", ma è programmare, per quanto di competenza, il futuro prossimo venturo di questi ragazzi:  Dove andranno? C'è qualche altro loro familiare in Italia ? Una volta ricongiuntisi alle loro famiglie, cosa faranno per guadagnarsi onestamente il pane?

Dopo aver dato risposte sistematiche a queste domande si può anche addossare la colpa alla lentezza delle alte istituzioni, ma nel frattempo una cosa si può e si deve fare: prendersi le proprie responsabilità di amministrazione e cercare di riabilitare questi nostri amici alla dignità di uomini, dando loro la possibilità di rendersi utili, attivi e integrati (tramite per esempio lavori di pubblica utilità) nei confronti del nostro paese che, in qualche modo, sta dando loro una seconda possibilità di riscatto sociale in questo mondo.

Vanessa.

A margine delle condivisibili e nobili considerazioni di Vanessa Riitano, voglio riportare un articolo tutt'ora pubblicato sul sito del Comune di Roccella Jonica datato 9 febbraio 2009, relativamente alle condizioni e alla chiusura del Polo Sanitario di via Cavone (dove ora sono ospitati i nostri fratelli profughi) (http://www.comune.roccella.rc.it/dettaglio.asp?id_a=1118):

Da lunedì 9 febbraio il Polo sanitario ex Saub di via Cavone è chiuso per lavori di ristrutturazione. Un provvedimento che c’era da aspettarsi, considerata la situazione strutturale dell’edificio (un immobile a tre piani con diffusi problemi di umidità, impianti non a norma e un ascensore non funzionante, con difficoltà immaginabili per i disabili) al limite della vivibilità e della sicurezza sia per i numerosi dipendenti che per gli altrettanti numerosi utenti che vi accedevano per usufruire di diversi servizi: dall’ufficio sanitario alla guardia medica, dal consultorio alla visite specialistiche in varie branche mediche.

I lavori di manutenzione e di ripristino dell'agibilità della struttura riguarderanno  sia l’esterno che l’interno dell’immobile a tre piani e del cortile che lo ospita. Oltre ad intervenire sul solaio di copertura, sui terrazzi del primo piano, su cornicioni e intonaci i lavori riguarderanno, tra le altre cose, anche: il rifacimento e messa a norma degli impianti idrico, elettrico, di riscaldamento e antincendio; il rifacimento della pavimentazione e dei servizi igienici; la sostituzione degli infissi; l’abbattimento delle barriere architettoniche. Un immobile in condizioni obsolete, come si può evincere da un rapido quadro degli interventi urgenti di cui necessita, così numerosi e seri da consigliarne la chiusura temporanea.

Dal 2009 ad oggi, oltre ad intervenire sui cornicioni esterni, nessun lavoro di manutenzione è stato effettuato sulla struttura dell' "Ospedaletto" dove oggi vengono ospitati circa 90 persone in condizioni disumane; condizioni per le quali, qualche giorno fa, i profughi, in attesa di asilo da ormai oltre due mesi, hanno inscenato una pacifica e civilissima protesta andando a dormire sui marciapiedi esterni della struttura.




 

martedì 18 ottobre 2016

LE RAGIONI PER CUI SI CHIEDONO LE DIMISSIONI DEL SINDACO GIUSEPPE CERTOMA'.

RIMETTIAMO IL COMUNICATO STAMPA RELATIVO AI CONTENUTI DELL'ASSEMBLEA PUBBLICA PROPOSTA DA "ROCCELLA BENE COMUNE" IL 2 OTTOBRE SCORSO AL CONVENTO DEI MINIMI, CON UNA IMPORTANTE INTEGRAZIONE RELATIVA ALLE MOTIVAZIONI CHE SPIEGANO LE RAGIONI PER CUI SONO STATE CHIESTE LE DIMISSIONI DEL SINDACO CERTOMA'. 


Il 2 Ottobre scorso l’aggregazione civica “Roccella Bene Comune” ha tenuto al Convento dei Minimi un’assemblea pubblica dal titolo:  danni sociali, danni economici, danni erariali: ecco  cosa hanno prodotto e producono le amministrazioni comunali degli ultimi anni di Roccella Jonica.


Ha introdotto Nicola Iervasi, hanno relazionato le consigliere Vanessa Riitano e Chiara Melcore, è intervenuta Rosamaria Bonaventura prima della chiusura dei lavori del coordinatore Domenico Circosta.

Gli interventi hanno ripercorso i due anni di lavoro del gruppo, sia in Consiglio Comunale che attraverso la partecipazione attiva fra i cittadini che ha consentito di raccogliere istanze, segnalazioni e, purtroppo, anche il disagio dei roccellesi.

Sono state quindi riferite tutte le inefficienze dell’amministrazione comunale che rendono Roccella Jonica fra i paesi con una pressione fiscale più alta della Regione Calabria, di innanzi  a una totale assenza di programmazione in merito alle politiche sociali e di sviluppo del territorio.

Di assenza di politiche sociali si è parlato considerata la totale mancanza di iniziative a favore delle famiglie a basso reddito e del completo disinteresse da parte degli amministratori di effettuare i bandi per gli assistenti scolastici degli studenti diversamente abili, nonostante la Provincia di Reggio Calabria stanzi contributi ad hoc ai Comuni per effettuare il servizio obbligatorio per legge (legge 104/92).

I danni economici riguardano,  come dicevamo, la fortissima pressione fiscale: l’amministrazione da anni ha adottato le massime aliquote su tutti i tributi comunali che gravano in maniera pesante sulle famiglie e sulle attività commerciali che non riescono più a pagare.

Questa condizione  ha causato, nel giro di pochi anni, un capovolgimento nel comportamento dei cittadini verso il pagamento delle tasse: dal modello di “civiltà” si è passati a una alta morosità, specie in merito alla tassa rifiuti, che supera il 70%.

Ciò sta causando un buco nelle casse comunali che può portare dritto verso la strada del dissesto finanziario.

Nel dibattito sono emerse le diverse condizioni in cui i nostri consiglieri sono intervenuti in maniera risoluta a denunciare situazioni di una gravità inaudita, conseguenze di  negligenze da parte di questa gestione amministrativa:

-         l’odore nauseabondo che ha reso invivibile la zona residenziale intorno all’isola ecologica studiata e situata  proprio a ridosso di una zona che avrebbe dovuto essere di forte espansione;
-         L’incuria e il  completo abbandono di una zona di forte impatto turistico qual è il parco collina al castello interessato da una panoramica passeggiata, già distrutta da due incendi nel 2012 e nel 2013;
-         l’assenza dello stato di adozione dei piani di Protezione Civile aggiornato;
-         La completa indifferenza rispetto ad un problema serio qual è la contaminazione dell’acqua della sorgente Finocchio ad alta percentuale di arsenico presente da oltre 4 anni (quando il nostro gruppo aveva proposto l’autonomia idrica attraverso  una nuova sorgente di proprietà comunale.
-         L’ingessatura da oltre un decennio del piano strutturale integrato in partenariato con il Comune montano di Nardodipace;  situazione che blocca il lavoro nell’edilizia che rappresenta il settore dove maggiormente si potrebbe creare occupazione ed economia oltre che espansione e crescita del paese.


Sui danni erariali ci si è intrattenuti  in maniera molto approfondita: questi riguardano da una parte una serie di sproporzionati contributi elargiti nei confronti di associazioni molto vicine a membri dell’amministrazione, dall’altra incarichi e consulenze esterne ingiustificate e gravose per il bilancio comunale.

A tutta questa serie di comportamenti che hanno portato a una grave sofferenza per la vivibilità dei cittadini, si aggiungono una serie di illegittimità commesse per la detenzione ed acquisizione delle quote relative alla società di gestione del Porto delle Grazie.

Tutta la procedura dell’illegittimità della detenzione del 20% delle quote e del bando di acquisizione del 51%  detenuto da Invitalia (legge 244/2007 e successive modifiche ed integrazioni), insieme ai conflitti di interesse relative all’elargizioni di contributi e anticipazioni di cassa a favore dell’associazione culturale jonica, è stata oggetto di colloquio con il vice prefetto di Reggio Calabria nel marzo scorso a cui seguirà una relazione dettagliata.

Come se ciò non bastasse a conclamare l’inefficienza, l’inettitudine e i comportamenti illegittimi perpetrati da questa gestione amministrativa, il coordinatore di “Roccella bene Comune”, avv. Domenico Circosta, nelle sue conclusioni, si è soffermato sull’atto di contestazione comunicato dalla Procura generale della Corte dei Conti  che esaminando la pratica relativa al conferimento con contratto a tempo determinato del responsabile dell’area di controllo del territorio (comandante dei vigili per gli anni dal 2011 al 2014, ha rilevato la sussistenza di illegittimità del procedimento e di concreti e plurimi elementi di responsabilità a carico del Sindaco Certomà Giuseppe, oltre che della giunta e del segretario comunale dell’epoca, nella causazione di un danno all’erario comunale.

Secondo la Procura della Corte  dei Conti:  “Il danno è quantificabile nell’importo di €. 43.423,98…” e “Di tale danno devono essere chiamati a rispondere il sindaco, i componenti della giunta e il segretario comunale, ciascuno dei quali nell’esercizio delle rispettive funzioni ha dato in violazione dei rispettivi obblighi di servizio, un apporto causale alla sua produzione. Non vi è dubbio  che il sindaco abbia svolto un ruolo determinante nell’intera vicenda ponendo in essere una serie di comportamenti il cui comune denominatore, più che dalla cura degli interessi istituzionali, è rappresentato da una tenace volontà di affidare, a qualunque costo, l’incarico di responsabile dell’area di controllo del territorio al “soggetto” che ha poi ricoperto il posto.

“Addirittura il sindaco si è arrogato il potere di inserirsi nel procedimento con proprio decreto nel quale si attesta il “possesso dei requisiti e delle capacità professionali per essere individuato a ricoprire ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 100 del decreto legislativo n.267/200, il posto di responsabile dell’area controllo del territorio”, nonostante che a mente dell’art.75 del regolamento dovesse essere la Giunta a conferire l’incarico. Sempre il Sindaco, con decreto  n.1/2012 ha confermato ed attribuito le funzioni per l’intero anno senza una preventiva deliberazione della Giunta, limitandosi nelle premesse del proprio atto a richiamare le delibere n.306 e n. 382/2011 che riguardavano l’incarico per l’anno precedente.”

“Con attenzione all’elemento psicologico, risulta evidente la volontaria inosservanza da parte  del sindaco della normativa vigente e un uso strumentale della funzione pubblica finalizzata al raggiungimento di uno scopo preciso: il conferimento dell’incarico a persona di propria fiducia priva dei requisiti necessari, oltretutto nella consapevolezza dell’impossibilità di realizzare il paventato risparmio collegato alla posizione di ausiliaria….”

Pertanto in ragione delle gravi inefficienze rilevate e delle contestazioni formulate dalla Procura Regionale della Corte dei Conti si è fatta richiesta di dimissioni del sindaco Certomà.

ANCORA UNA VOLTA FORTI EMOZIONI CON IL MUSICAL DELL'ASSOCIAZIONE "ALI D'AQUILA"


Sabato 15 ottobre, In occasione dei festeggiamenti dei 40 anni, la nota Radio Roccella ha promosso, all'Auditorium Comunale "Unità d'Italia", l'ultimo capolavoro dell'Associazione "Ali d'Aquila" dal titolo "Madre Teresa: una goccia nell'oceano", iniziativa a favore e sostegno dell'U.N.I.T.A.L.S.I. sottosezione di Locri.
L'Associazione "Ali d'Aquila" è riuscita ancora una volta a far emozionare tutti i presenti quanti erano presenti ad con uno spettacolo di altissima qualità, portato in scena proprio in occasione della santificazione di Madre Teresa di Calcutta, avvenuta il 4 Settembre scorso per mano di Papa Francesco.

L''Associazione "Ali d'Aquila" di Satriano. presieduta da Geranda Sestito, ha come obbiettivo principale quello di integrare nel mondo del sociale i soggetti con disabilità attraverso svariate attività, una fra tutte proprio il teatro.
Con questo spettacolo, ancora una volta, tutti gli aquilotti e i meravigliosi volontari dell'Associazione, ci hanno lasciato e lanciato un messaggio molto importante che dobbiamo saper cogliere: la vita è difficile da affrontare ma se riusciamo a viverla con amore con il sorriso riesciremo ad arrivare lontano, come dice la stessa Madre Teresa: "LA VITA E' VITA: DIFENDILA, non lasciamoci mai rubare la speranza".

Grazie "Ali d'Aquila" per aver condiviso con noi un altro momento speciale di aggregazione e integrazione sociale... Siete semplicemente STRAORDINARI e MAGICI...

Arrivederci presto, per continuare a farci emozionare e capire quanto può essere bello stare insieme quando c'è l'amore...

Matteo Ienco




domenica 16 ottobre 2016

L'INTRODUZIONE DI NICOLA IERVASI ALL'ASSEMBLEA PUBBLICA: "DANNI SOCIALI, DANNI ECONOMICI, DANNI ERARIALI: ECCO COSA HANNO CAUSATO E CAUSANO LE AMMINISTRAZIONI COMUNALI DEGLI ULTIMI ANNI DI ROCCELLA JONICA


Roccella Bene Comune in questi due anni di consiliatura  non ha mai abbassato la guardia, sempre con la schiena dritta e sempre coerente con il proprio programma, ha lavorato continuamente con  grande fermezza sia in consiglio comunale che fra la gente raccogliendo le istanze, le segnalazioni e spesso, purtroppo, anche il disagio dei nostri cittadini.

I cinque anni di assenza di opposizione precedenti a questa legislatura hanno creato purtroppo un clima di assuefazione, quasi di rassegnazione. Non è positiva la mancanza di partecipazione  attiva dei cittadini alle decisioni importanti prese per il nostro paese perché cosi facendo si disconoscono i motivi dei salassi che arrivano continuamente con le bollette e si disconoscono i motivi della mancanza di un futuro certo per i nostri figli.

Quest’amministrazione è riuscita nell’obiettivo di allontanare i cittadini dalla politica e cosi hanno potuto lavorare belli comodi sia nell’imbonire con una propaganda che non ha nessun tornaconto sulla vivibilità del nostro paese e sia nel curarsi i loro interessi e quelli dei loro simpatizzanti  con i soldi dei roccellesi.

Tutto in sfregio ai  principi delle pari opportunità, della meritocrazia e dei regolari bandi pubblici, termini inesistenti nel loro vocabolario laddove devono assegnare cariche e  consulenze.

Dicevamo a danno del portafoglio dei roccellesi; perché a fronte di una pessima gestione della raccolta differenziata, a fronte di bilanci in perdita nelle società partecipate, sperperi con contributi dati ad associazioni compiacenti,  parcelle legali ed indennità da capogiro per incarichi esterni, a rimetterci sono le famiglie roccellesi  con la fortissima pressione fiscale sulle loro teste; tasse e tributi alle massime aliquote che causano una forte sofferenza  per le famiglie che non ce la fanno più a pagare e, di  conseguenza, tutto ciò sta causando un enorme buco nelle casse comunali che si ingigantisce di anno in anno sempre di più.

Ripercorreremo questo aspetto che sta diventando una vera e propria catastrofe, per famiglie e le attività commerciali ormai piene zeppe di bollette e di notifiche di pagamento insolute, e sta diventando una catastrofe per le casse comunali ormai indirizzate verso la strada di un inevitabile dissesto.

 In tre anni, pensate un po’, Roccella, che era un modello per la civiltà dei cittadini al pagamento tributi con una percentuale che superava il 70 per cento, la situazione si è capovolta; per la tari, tassa dei rifiuti, la morosità ha superato il 75%.

Significa che su 10 famiglie 7  non ce la fanno a pagare!!!

Il titolo  che abbiamo dato a questo incontro non è  casuale, è esattamente ciò che avviene da anni a Roccella con questa gestione amministrativa. 

Danni sociali, danni economici, danni erariali!!!

Danni sociali: mai nessuna iniziativa è stata intrapresa a favore delle famiglie in difficoltà; il contentino dei 10 giorni all’anno di lavoro occasionale, che poi le stesse persone restituiscono con le tasse elevate, viene fatto per mantenersi vivo il bacino dei voti, ma non rappresenta assolutamente un modo per aiutare le famiglie a basso reddito, che invece sono messe sotto scacco dal loro ricatto senza portare alcun beneficio ne al paese ne a loro stessi.

Avevamo previsto e proposto un fondo di solidarietà da creare attingendo innanzitutto dalle  indennità di sindaco ed assessori perché si dia esempio che la politica  va esercitata per missione e per passione e non per mestiere; ma evidentemente questi amministratori delle indennità ne hanno bisogno, non vogliono affatto rinunciarvi.

Danni sociali  sono anche il completo disinteresse verso i ragazzi diversamente abili ai quali, in ambito scolastico, non vengono predisposti da anni gli assistenti professionisti,  obbligatori in virtù della Legge 104, con stanziamenti annuali da parte della Provincia di Reggio Calabria.

Anche quest’anno siamo punto e a capo con lo stesso problema: nessuna assistenza educativa per questi ragazzi tant’è che qualche genitore ha manifestato addirittura l’intenzione di pagare da se gli assistenti purchè il loro figlio non rimanga abbandonato a se stesso. Non hanno un minimo di scrupolo!!!  

Danni economici: ho accennato  della fortissima pressione fiscale; ma poi conosciamo tutti il blocco del piano strutturale che ha fermato completamente l’edilizia che rappresenta su scala nazionale il settore dove maggiormente si potrebbe creare occupazione ed economia;

Roccella è il paese delle feste e delle presentazioni di libri (con tutto il rispetto!), ma non credo che ciò basti!!!

Mai un pensiero, una strategia o una riunione per sollevare i problemi del commercio, dell’artigianato, della pesca, il turismo. A livello di programmazione questi settori per loro non sono mai esistiti.

Pensate un po’ sarebbe bastato un terzo dei soldi spesi per la disastrata strada in pietra del centro storico che è un autentico disastro per gli abitanti della zona alta;

sarebbe bastato la metà dei soldi spesi per l’ennesimo rinnovamento dell’auditorium utilizzato per due settimane all’anno per le recite scolastiche;

Sarebbero bastate un diverso indirizzo politico per i fondi PISL, che pensasse realmente allo sviluppo del nostro paese per realizzare il progetto di “Roccella albergo diffuso” che veramente potrebbe rilanciare il settore turistico coniugando l’accoglienza turistica non solo negli alberghi, nei campeggi e nei bed &breakfast ma anche nelle case in affitto; case da rivalorizzare e riaprire nel centro storico. E riempire 100/200 case in affitto a prezzi calmierati anche in bassa stagione significherebbe stimolare maggiormente un nuovo afflusso turistico e creare economia per tutto il paese, perché chi va in casa di affitto ha bisogno di mangiare a pranzo e a cena e utilizza bar, ristoranti e negozi vari.

Danni erariali: Che questa maggioranza decida incarichi a loro piacimento non è solo una constatazione politica ma è una presa d’atto anche dagli organi di controllo dello stato.

Non tutti sanno infatti  che la Giunta Comunale di Roccella Jonica della passata legislatura con a capo il sindaco Certomà è stata rinviata a giudizio dalla Corte dei Conti di Catanzaro in merito  all’assunzione nel 2011 del capo dei vigili urbani. Quella operazione, a  seguito di una denuncia, risulta essere del tutto illegittima con un danno per l’erario comunale di oltre 40 mila euro.  

Come danni per l’erario comunale sono i contributi a pioggia rilasciati ad associazioni clientelari, anzi del tutto familiari con l’amministrazione comunale. E’ inutile che ci giriamo intorno. Noi non abbiamo peli sulla lingua. Perché se prima avevamo un solo conflitto di interessi adesso ne abbiamo due;  uno i contributi e le anticipazioni di cassa all’associazione  culturale jonica che fa capo al vicesindaco, l’altro le elargizioni illegittime  alla società di calcio che fa capo al cognato del sindaco. 

Abbiamo un paese che si sta spopolando dei giovani, giovani che una  volta finito il liceo, vanno nelle varie università e trovano collocamento altrove; abbiamo un commercio allo sbando non perché non ci sono le capacità ma perché non c’è più utenza: attività di tipo familiare che aprono, esauriscono i loro risparmi, e chiudono nello stretto giro di pochi mesi; un turismo concentrato in soli 15 giorni di agosto ed è davvero ridicolo che loro hanno addirittura il coraggio di festeggiare per due settimane di presenze turistiche all’anno.

Nessuno si fa un’esame di coscienza e dire invece come poter meglio valorizzare una potenzialità enorme com’è il nostro territorio che potrebbe vivere di turismo tutto l’anno se adeguatamente servito da  servizi ed attrazioni che non siano solo il mare, ma tutta una serie di peculiarità  che potrebbero accattivare l’attenzione del turismo studentesco, quello religioso o della terza età.

Ricordiamoci che la Locride fu il territorio più fiorente della Magna Grecia e questo lo riportano tutti i libri di storia,  come delle vicende del feudo dei principi Carafa  di cui il fascino sono pieni volumi  delle biblioteche di tutto il mondo.                                  

Se  opportunamente valorizzati i nostri borghi potrebbero essere un’attrazione fortissima per gli studi programmatici di scuole di tutta Italia, alla pari di Gubbio, Perugia, Assisi e Urbino. E questa non è solo utopia, occorre crederci!!!

Ed invece assistiamo  a situazioni assurde come quella di tenere da decenni chiusa una grandissima risorsa come il castello dei Carafa che rispedisce indietro migliaia di turisti che arrivano in estate da ogni parte d’Italia proprio davanti all’ingresso del castello e dopo chilometri percorsi se ne ritornano a casa con l’amaro in bocca per aver visto un cancello chiuso con catena e lucchetto.

Ci vantiamo di avere 13 bandiere blu ma abbiamo da 4 anni l’acqua contaminata all’arsenico e parte dei tubi delle condotte dell'acqua in cemento amianto e nessun rimedio viene preso in proposito.

Non fanno neanche le cose più elementari. È da anni che chiediamo delle strisce pedonali, un dosso e un cartello con la scritta “uscita bambini” vicino alla materna di via Cannolaro. La loro incoscienza li rende sordi.

Decisioni insensate decidere di chiudere la scuola media per effettuare dei lavori proprio nei giorni in cui l’anno scolastico sarebbe dovuto iniziare dirottando gli studenti in altre strutture fino ad una  settimana prima abbandonate e fatiscenti. 

Lavori quelli della scuola di via Trastevere finanziati completamente dalla Regione Calabria datati 4 luglio 2013. Pensate che la gara di appalto è stata espletata il 2 settembre 2015, l’affidamento dell’incarico alla   ditta appaltatrice è stato fatto il 17 febbraio 2016, addirittura la polizza fideiussoria della ditta è stata effettuata il 18 aprile; firmato il contratto con la ditta appaltatrice il 7 giugno 2016.

I lavori potevano e dovevano iniziare proprio a chiusura dell’anno scolastico. Ed invece cos’è successo???

Invece di approfittare dei tre mesi estivi di chiusura dell’edificio per effettuare i lavori, questi hanno inizio esattamente tre giorni prima dell’inizio delle lezioni: lunedi 12 settembre. Una tempestività da far paura.

Si dirà: i soldi della Regione sono arrivati solo adesso!!! 74 mila euro, questa la cifra dei lavori che interessano la struttura di via Trastevere!!!

I soldi della Regione erano certi già da oltre un anno; ci fosse stata la sensibilità e la coscienza di non creare disagi ai nostri bambini, il 7 Giugno si sarebbe potuto fare una normale anticipazione di cassa. Ed invece no!!! Le anticipazioni di cassa loro li fanno per altre cose, per  cose che interessano il loro divertimento, l'interesse per le loro tasche e la loro perversione (perché insistere su un festival jazz fallito e anticipare la bellezza di 250 mila euro per una manifestazione ormai fallita da un decennio è soltanto una perversione e un’offesa che si ripete ogni anno nei confronti dei roccellesi).

Qualche mese fa una delegazione di “Roccella bene Comune” con a capo consiglieri, il nostro coordinatore, insieme al Consigliere dr. Gabriele Alvaro, ha portato a conoscenza di Sua Eccellenza il Prefetto, con puntigliosa descrizione, tutte le vicissitudini delle gravi illegittimità perpetrate dall’Amministrazione Comunale sia in  merito ai vari conflitti di interesse e sia relativamente a tutta la vicenda  delle quote detenute dal Comune nella  società “Porto delle Grazie”. Sul Porto abbiamo riferito dell’illegittimità di detenere la quota del 20% e ancor peggio ora avere  in quota il 71%.

Non c’è una cosa, e  dico una, fatta in maniera legittima e trasparente al Porto delle Grazie: assunzioni ed attività commerciali date ad amici, senza nessun bando pubblico. Tutte le spese e le passività sono a carico del Comune mentre gli introiti a favore dei privati. Dopo una gara farlocco per l’acquisizione del 51% delle quote da Invitalia, ripetiamo illegittimamente perché il Comune non può detenere quote in società che non hanno fini istituzionali, dicevamo dopo questa operazione, le ditte competenti sono state cacciate per favorire le loro aziende amiche che però, vista l’incompetenza sono parte responsabile della desertificazione della struttura portuale.

Tutto ciò verrà relazionato  al nuovo Prefetto di Reggio Calabria.  Occorre scoperchiare questo vaso di pandora che ci sta portando verso il precipizio.

Cari cittadini, non si può rimanere più in silenzio, noi non lo abbiamo mai fatto, ma oggi, vista la situazione delle forte sofferenza delle economie delle famiglie roccellesi, le serrande che si chiudono dei negozi di Roccella,  il forte rischio di dissesto da parte del Comune, occorre passare dalle parole ai fatti e i fatti si chiamano DENUNCE agli organi competenti, prima  che sia troppo tardi. 

2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico

2 agosto 2020  - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
2 Agosto 2020 - 2 Agosto 2021: un anno senza Ludovico. Il ricordo di Ludovico Lombardo ad un anno dalla sua tragica scomparsa. Sempre nel cuore dei tuoi amici e sempre nel cuore dei roccellesi.

JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini

La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
Foto di Angelo Lagana'

DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'

Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.

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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO

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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.

FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'

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Il regalo di Natale del M°. Angelo Laganà

OLTRAGGIO ALLA CITTA'

OLTRAGGIO ALLA CITTA'
OLTRAGGIO ALLA CITTA'. Foto di Angelo Laganà


ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI

ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
Quale sindaco mai oltre a lui stesso o a chi per lui avrebbe consentito una liquidazione cosi rapida a suo favore? Un ulteriore una tantum prelevato da un fondo "segreto e nascosto". Cari elettori meditate...Dedicato a tutte quelle associazioni che partecipano alle riunioni con l'amministrazione la quale puntualmente ricorda pressappoco cosi: "Non chiedete soldi perchè non ce ne sono!"

I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE

Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.

1° classificato Roccella on youtube "A SCIRUBETTA" di Francesco Cappelleri.

2° classificato Roccella on youtube "U TARANTOZZU" di Alessandro Neumann

3° classificato "FRA I RICORDI DI UN PASSATO" di Antonio Dimasi e felice Guarneri