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Qui si vede il tratto di strada andato giù per il precipizio
inseguito alle piogge. Ha iniziato a franare nell'autunno del 2010,
ma nonostante le segnalazioni e il divieto di transito del Comune
per 4 anni la strada non è stata chiusa completamente. Inseguito
alle ultime piogge di quest'inverno un ulteriore pezzo di strada è
andato giù ed oggi la strada è completamente chiusa al traffico |
Il 29 Gennaio scorso con una lettera indirizzata al sindaco, avevo chiesto delucidazioni in merito alla riparazione della strada di c.da Maria interessata da una frana già dall'inverno del 2010 ed oggi chiusa completamente al traffico con il gravissimo disagio per le famiglie che abitano nella contrada e per chi ha appezzamenti di terreno, costrette a "fare il giro" del Bosco Catalano, allungando di ben 8 km con una strada "del Bosco" che è un vero e proprio colabrodo con delle buche enormi che causano disagi, consumi e guasti alle autovetture. Alle voragini del lungo rettilineo del Bosco ora si sono aggiunti i lavori per la posa della fibra ottica con gli scavi in strada che causano l'ulteriore restringimento della corsia.
Sono passati oltre due mesi ed il sindaco non ha mai risposto a quella mia missiva. Due sono le ipotesi: o non sa cosa rispondermi, o pensa di farmi un "dispetto", ignorandomi!!! Nonostante siano gravi entrambe le situazioni mi auguro che il motivo della mancata risposta sia il non conoscere seriamente la problematica poiché se fosse, invece, la seconda ipotesi, sarebbe di una ingenuità vergognosa visto che non rispondendo a me non ha risposto alle persone che stanno subendo gravi disagi e che dopo aver perso la fiducia nei confronti delle istituzioni cittadine, sfogano la loro rabbia e il loro rammarico attraverso questo blog.
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Qui la transenna di chiusura a dieci metri dalla strada franata.
abbiamo percorso un chilometro e nel corso di un altro chilometro
abitano diverse famiglie roccellesi, che da 5 anni sono costrette
a fare tutto il giro del Bosco Catalano (8 chilometri in più,
quindi 16 se consideriamo andata verso l'abitazione e ritorno
verso il centro abitato del paese). |
Il 29 Gennaio in quella lettera protocollata al sindaco, avevo riferito che se entro sette giorni non avessi ricevuto risposta mi sarei rivolto alle Forze dell'Ordine. Non l'ho fatto perché nel frattempo è stata pubblicata sul sito del Comune il Bando di gara per i "lavori di sistemazione della strada interpoderale Roccella - Bosco Catalano - Maria", gara chiusa presso la SUAP di Reggio Calabria il 25 febbraio scorso.
Nonostante nella mia lettera chiedevo precise spiegazioni dei motivi che hanno portato a questo gravissimo ritardo - dal 2010 ad oggi nulla di fatto nonostante era stato promesso il ripristino della strada nel maggio 2012 attraverso un lavoro urgente attingendo dal prestito concesso dalla Cassa Depositi e prestiti di 800 mila euro - la gara d'appalto in essere avrebbe reso vana la mia segnalazione alle Forze dell'Ordine.
Notizie da fonti sicure riferiscono che la gara in oggetto ha avuto qualche problema in merito alla documentazione presentata da alcune ditte offerenti, ma le stesse fonti da qualche giorno mi hanno riferito che la situazione si è sbloccata.
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Un pezzo interessato dalle buche nel rettilineo della strada
del Bosco Catalano. Tratti cosi ce ne sono diversi!!! |
Intanto però sono passati sei mesi dalla totale chiusura della strada di contrada Maria e le famiglie continuano a percorrere il colabrodo del Bosco Catalano nonostante le preghiere delle persone residenti e di chi vi scrive di poter riparare in qualche modo le voragini del rettilineo del Bosco (in sostanza basterebbe una mezza camionata di cemento o qualche sacco di bitume allo stesso modo in cui sono state rappezzate le buche del torrente Zirgone...) tanto da superare la già difficile situazione di dover allungare 8 chilometri per raggiungere le abitazioni in attesa dei lavori definitivi e della riapertura della strada.
Nel frattempo abbiamo letto l'oggetto dell'appalto per un importo complessivo di 137.614,68 euro, ed è il seguente:
sistemazione della strada interpoderale Roccella - Bosco Catalano - Maria, e precisamente: decespugliamento di scarpate stradali invase da rovi, pulizia di cunette, pulizia di strada, pulizia di pozzetti d'ispezione, fondazione di pietrame a secco per opere di sistemazione; elevazione di pietrame a secco per opere di sistemazione; disfacimento di pavimentazione in conglomerato bituminoso, etc.
L'appalto non specifica la riparazione della frana, ci auguriamo che in quella dicitura di fondazione ed elevazione di pietrame a secco sia interessato questo tipo di intervento e che la ditta appaltatrice sia stata messa al corrente di questo tipo "importante" di lavoro laddove la strada è andata giù lungo il precipizio. Se cosi non fosse ci ritroveremmo di fronte a nuovi disagi a causa di contenziosi tra comune e ditta (come spesso è successo in passato con altri interventi importanti che hanno causato il blocco dei lavori per anni e anni...).
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I nipotini per andare a salutare la nonna... Sembriamo agli arresti domiciliari...
perché ora girare dal bosco é ancora piu difficile visto i lavori in corso.
Assurdo é dire poco.... (Mariarosaria Prestia) |
Spero che, finalmente, chi di dovere si metta una mano sulla coscienza e pensi per una volta, anche se gli viene difficile, al bene della collettività e non al tornaconto personale. Immagini come quella che vediamo in fotografia di una nonna che va ad incontrare i nipoti là dove c'è la sbarra di chiusura della strada perché il lavoro non permette alla figlia di fare il giro pericoloso e perditempo del Bosco per raggiungere l'abitazione della madre, sono scene che non dovremmo e non vorremmo mai vedere e permettere che avvengano!!!