Cari lettori, forse l'ora X sta per arrivare: la data dell'incontro forse si sta avvicinando, ma non con il sen. Zito bensì con il sindaco Certomà. E si, in un incontro causale avvenuto l'altro ieri, il prof. Certomà ha manifestato la volontà d'incontrarmi. Di tutta risposta io ho dato disponibilità, anchè se gli ho chiesto, prima di fissare la data, di attendere l'arrivo e leggere la lettera sulle "cattedrali nel deserto" (che sotto questo post vedete pubblicata) e quindi di risentirci a seconda della sua disponibilità.
Oggi, o al massimo domani, la lettera sarà nelle sue mani e quindi staremo a vedere.
Vi terrò sicuramente informati anche perchè, se l'incontro s'ha da fare, io avrò con me sicuramente un registratore, e mi auguro che, vista la troppa differenza di opinioni che abbiamo, di non sforare in un contraddittorio troppo animato.
Anchè perchè, se io ci andrò nella stanza del sindaco, non andrò certamente nelle vesti di giornalista che non sono e non mi interessa di esserlo, ma la mia veste sarà di un cittadino che, con l'attuale modo di governare il paese, non vede nessuna speranza di progresso e sviluppo.
Tanto, cari amici lettori, se mi leggete spesso conoscete le mie opinioni trasversali e quindi anche a faccia a faccia con il primo cittadino non disdegnerò a sfoderare.
Il prof. Certomà il sottoscritto lo conosce bene e lo sa che se ha chiesto di incontrarmi non lo fa di certo per rispondere alle domande "del giornalista", so già che il suo esordio verso di me sarà: "Come mai cosi tanto astio nei confronti dell'amministrazione comunale?"
Ed io:"Caro sindaco, mi inizi ad enunciare dove ha visto l'astio nelle mie opinioni....e giù di li...!
Comunque rimane ancora il grosso cruccio a cui il sindaco, mi auguro, possa darmi la sua parziale motivazione, ossia il perchè del silenzio da parte del sen. Sisinio Zito in merito alle dieci domande rivoltagli e pubblicate nel book "Roccella siamo (anche) noi".
Perchè io la speranza di avere le risposte e i chiarimenti da parte del vicesindaco non la perdo, anche se un incontro ravvicinato con il "sommo" politico sarebbe davvero del "terzo tipo", considerando il rancore con cui il senatore ha risposto al sindaco di Locri che l'ha definito un despota inconcludente dicendogli "Io non rispondo agli ubriaconi per strada"!
Se l'avv. Macrì definendolo soltanto un despota si è beccato dell'ubriacone, figuriamoci io che gli ho elencato, voce per voce, tutte le sue inconcludenze come potrebbe definirmi... un ammalato tossico terminale!!! Ahahahahah!!!
Oggi, o al massimo domani, la lettera sarà nelle sue mani e quindi staremo a vedere.
Vi terrò sicuramente informati anche perchè, se l'incontro s'ha da fare, io avrò con me sicuramente un registratore, e mi auguro che, vista la troppa differenza di opinioni che abbiamo, di non sforare in un contraddittorio troppo animato.
Anchè perchè, se io ci andrò nella stanza del sindaco, non andrò certamente nelle vesti di giornalista che non sono e non mi interessa di esserlo, ma la mia veste sarà di un cittadino che, con l'attuale modo di governare il paese, non vede nessuna speranza di progresso e sviluppo.
Tanto, cari amici lettori, se mi leggete spesso conoscete le mie opinioni trasversali e quindi anche a faccia a faccia con il primo cittadino non disdegnerò a sfoderare.
Il prof. Certomà il sottoscritto lo conosce bene e lo sa che se ha chiesto di incontrarmi non lo fa di certo per rispondere alle domande "del giornalista", so già che il suo esordio verso di me sarà: "Come mai cosi tanto astio nei confronti dell'amministrazione comunale?"
Ed io:"Caro sindaco, mi inizi ad enunciare dove ha visto l'astio nelle mie opinioni....e giù di li...!
Comunque rimane ancora il grosso cruccio a cui il sindaco, mi auguro, possa darmi la sua parziale motivazione, ossia il perchè del silenzio da parte del sen. Sisinio Zito in merito alle dieci domande rivoltagli e pubblicate nel book "Roccella siamo (anche) noi".
Perchè io la speranza di avere le risposte e i chiarimenti da parte del vicesindaco non la perdo, anche se un incontro ravvicinato con il "sommo" politico sarebbe davvero del "terzo tipo", considerando il rancore con cui il senatore ha risposto al sindaco di Locri che l'ha definito un despota inconcludente dicendogli "Io non rispondo agli ubriaconi per strada"!
Se l'avv. Macrì definendolo soltanto un despota si è beccato dell'ubriacone, figuriamoci io che gli ho elencato, voce per voce, tutte le sue inconcludenze come potrebbe definirmi... un ammalato tossico terminale!!! Ahahahahah!!!
In qualche negozio ancora si può trovare il quadretto a pergamena con su scritto: "Per colpa di qualcuno, credito a nessuno!". Vabbene le opinioni anche se avverse ma le offese non le accetto visto che arrivano da anonimo. Chi vuole contribuire e manifestarmi l'affetto, anche se in anonimato, lo può fare su facebook mandandomi un messaggio privato. Chi si firma potrà dire sempre quel che vuole. Per questa situazione creatasi nei commenti di questo post questo è l'unico modo per "salvare la democrazia" e gli attributi!
RispondiEliminaNon vedo l'ora di inconmtrarti in privato per confrontarci di persona sulle nostre diverse vedute e opinioni. Aspetto che mi dici giorno e ora se hai anche tu gli attributi!!!
RispondiEliminaScusa nicola ma riassumo per vedere se ho capito qualcosa.
RispondiEliminaDunque voi da una decina di anni a questa parte vi trovate con il tessuto commerciale che non gode di ottima salute, vi trovate con un aumento dei turisti che come una visione mistica non è percepito proprio da tutti, con la famosa bretella della 106 che per adesso serve a fare le corse dei motorini, con il parco del teatro castello che è pari pari la riproduzione del set di RamboII, con l'ospedaletto, dove non sono mai entrato, che visto da fuori tutto sembra tranne che un presidio medico territoriale, e con un bel pò di altre cose costate soldi DELLA COLLETTIVITA' che sono abbandonate a se stesse.
Tu elenchi tutta sta roba al sindaco e lui in poche parole ti dice che è sindaco da sei mesi e che non ne sà nulla???
Domanda, ma il sindaco almeno un piano di riutilizzo di questi beni colletivi ce l'ha? almeno il problema se lo pone, almeno ne ha parlato con qualcuno che una risposta o una proposta ce l'ha???
Saper attrarre fondi dello stato per poi buttarli dalla finestra non mi pare un grosso merito.
Altra domanda legata alle foto, gli hai chiesto per caso se si può prevedere, in un'ottica di decoro urbano, la ristrutturazione delle abitazioni private non finite lesionate finite a metà ecc ecc, la ristrutturazione dei palazzi storici, e l'acquisizione delle case abbandonate (vedi Salemi in Sicilia) per evitare che l'aspetto del paese in più parti sia quello di una cittadina dell'est europa????
Concludo con la bella notizia, sul sito del comune pompa magna udite udite "Roccella va verso il solare", cavolo mi sono detto, il comune ha fatto un bell'investimento su solare, produce energia dà lavoro, e introita i guadagni o dalla vendita dell'energia o dal consumo non pagando la bolletta per il quantitativo di produzione.....forte!!!!!.......poi o letto l'articolo e il mio entusismo è finito.
da quanto si evince, ma posso anche sbagliare, il comune ha dato solo le autorizzazioni sui terreni, gli impianti fotovoltaici (sono 2) sono privati, il comune incamererà una parte delle royalties, e la potenza complessiva sarà di 15 kwp cioè quello che serve per mandare avanti 5 appartamenti.
Il comune di Lauria in basilicata HA MESSO SOLDI e fatto realizzare un impianto solare da 35 KWp che frutterà 22 mila Euro l'anno questo il link http://www.ecodibasilicata.it/15maggio2009/pag06.pdf .
Cisono 2 modi di fare le cose un modo vecchio ormai fallito e insostenibile e un altro moderno che prova a comprendere dove siamo e quale direzzione dobbiamo seguire.
Voi a Roccella come le affrontate le sfide del futuro con il primo o con il secondo??
Non rispondermi non serve, una cosa sola ti dico non mollare, non mollate, il tempo è galantuomo e per legge di natura prima o poi vi darà ragione....speriamo solo che non sia tardi.
saluti
Fabrizio Chiorri