La risposta fornita dal Sindaco nel Consiglio comunale del 6 dicembre sul mosaico di Nick Spatari non può dirsi in alcun modo esauriente, né sotto il profilo amministrativo né sotto quello politico.
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| Frammento del mosaico emerso dalla rottura della superficiale copertura in compensato nel luogo dove doveva essere riposizionato dopo la disastrosa rimozione nell'ex anfiteatro delle Colonne. |
Dopo oltre un lustro dalla rimozione dell’opera dal Largo Colonne, ci si presenta ancora una volta con una ricostruzione generica dei fatti, fatta di incarichi, ipotesi, interlocuzioni e “valutazioni in corso”, senza che emerga una chiara volontà politica di rimediare a uno dei più gravi affronti al patrimonio culturale di Roccella Ionica.
In questi anni si sono susseguiti:
- incarichi mai portati a compimento;
- criticità “emerse in corso d’opera”;
- ipotesi di interventi troppo costosi;
- nuove e indefinite interlocuzioni con enti esterni.
Tutto questo mentre l’opera resta assente, invisibile, dimenticata, e la città privata di un bene artistico che appartiene alla sua identità collettiva.
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| Il mosaico di Nick Spatari collocato al centro dell' ex anfiteatro in largo Colonne. |
Come movimento politico riteniamo questa gestione un segno di incapacità amministrativa, una dimostrazione di assenza di sensibilità culturale e un esempio di come il patrimonio pubblico venga trattato con superficialità e senza visione.
Dopo oltre cinque anni, continuare ad “arrampicarsi sugli specchi” non è più accettabile.
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| La risposta all'interrogazione del gruppo "Roccella in Comune" |



......Perdimmu l' occhji e vai videndu i pinnolara........
RispondiEliminaRoccella è a pezzi come il Mosaico e i pezzi sprofondano sotto terra.....Grazie signori amministratori
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