Negli ultimi giorni, sul blog con messaggi e richieste verbali, mi hanno chiesto cosa sia accaduto al Monumento in ricordo del senatore Sisinio Zito, collocato sul Lungomare.
Ormai è noto che nella notte tra giovedì e venerdì scorsi un’autovettura, probabilmente a causa di una distrazione del conducente, è finita contro il Monumento, provocandone il distacco dal piedistallo e danneggiandolo.
Nel corso dell’ultimo consiglio comunale abbiamo chiesto al sindaco di riferire su quanto accaduto e, come gruppo di opposizione, abbiamo espresso la nostra solidarietà, che riteniamo doverosa, per un bene pubblico e per un Monumento che rappresenta un pezzo della memoria collettiva della nostra città.
È evidente che la rimessa in posa e il ripristino dell’opera saranno legati agli sviluppi della pratica assicurativa e ai relativi tempi tecnici.
Proprio su questo punto, però, non possiamo non richiamare alcuni precedenti che a Roccella conosciamo fin troppo bene.
Un primo esempio è quello del lampione piegato in piazza Dogana, danneggiato da diversi anni a seguito dell’urto di un altro automobilista “distratto”. Anche in quel caso si è parlato di assicurazioni e rimborsi, ma il risultato è sotto gli occhi di tutti.
Un secondo esempio, ancora più grave per le sue ricadute sociali, è quello della porta lato via Nanni della ex Guardia Medica (SAUB). A seguito dell’incendio di un’autovettura, avvenuto due anni fa, la porta è stata deflagrata ed è tuttora inagibile. Un ritardo inaccettabile, che ha penalizzato in modo diretto le persone con disabilità o con difficoltà motorie, che usufruivano di quell’accesso dotato di pedana.
Questi casi dimostrano come, troppo spesso, i tempi si allunghino senza che vi sia un’adeguata pressione.
Ci auguriamo che episodi come questo possano diventare sempre più rari con l’importante investimento sul nuovo impianto di videosorveglianza (nella speranza che funzioni nel momento in cui succedono le infrazioni!) che dovrebbe avere anche una funzione di prevenzione e deterrenza, scoraggiando comportamenti imprudenti alla guida e favorendo un maggiore rispetto del codice della strada.


Nessun commento:
Posta un commento