Chi volesse inviarmi notizie, messaggi, comunicazioni di manifestazioni ed eventi da pubblicare sul blog può farlo attraverso la mail niko.25@hotmail.it



venerdì 30 ottobre 2009

ACCORATI INCORAGGIAMENTI E CONSIGLI

A margine del post precedente in cui io e Francesco Bova abbiamo chiacchierato un po' sul nostro passato in merito alle attività dell'associazione "Giovaninsieme" immerse nella dura realtà del nostro paese e della nostra Regione, lo stesso Francesco Bova e Fabrizio Chiorri (un caro amico del blog) hanno voluto dare un ulteriore segnale di vicinanza e sostegno, due nuove testimonianze, diverse fra loro, ma che fanno riflettere...


Francesco Bova:
Caro Nicola, innanzituto volevo ringraziarti per lo spazio che ogni volta mi lasci sul tuo blog, e che permette di esprimere le mie idee liberamente e senza vincoli. Ho appena finito di leggere la risposta che mi hai dedicato ed ammetto che quello che hai scritto mi ha profondamente emozionato, perchè ho fatto un viaggio a ritroso nel tempo e rivissuto quelle sensazioni che hanno caratterizzato la nostra vita, ma soprattutto la nostra l'amicizia, che è stato il filo conduttore di tutte l'esperienze fatte insieme. Leggendo le tue parole, avrei voluto immedesimarmi in un qualsiasi lettore del blog e cercare di capire lo stato d'animo di quest'ultimo; beh, io, fossi in lui, proverei invidia e mi domanderei: come mai tre ragazzi normalissimi sono riusciti a fare tutto questo? E poi, cos'è che li legava profondamente l'uno all'altro a tal punto da essere così cocciuti, su ogni progetto che portavano avanti. Qual' era il loro obiettivo finale? Gli anni, che vanno dal 1993 al 2003, sono stati anni di fermento per il nostro gruppo, dove la scadenza di un impegno combaciava con l'inizio di uno nuovo, a volte anche si accavallavano ed era difficile seguirli; però trovavamo il sistema di fare tutto e bene, portando a casa tanti complimenti... ma tanti complimenti. Eravano un punto di riferimento, sia per le amministrazioni comunali che si sono susseguite che per le altre associazioni (vedi A.L.A., Associazione per Anziani) e per i cittadini, che grazie anche al nostro giornalino potevano esprimere il loro libero pensiero.Volevo ringraziarti per aver creato questo blog, per il quale ti esorto di portare avanti il più a lungo possibile, perchè permette, anche a gente come me che non abita più a Roccella, di seguire attentamente tutto ciò che succede nel nostro paese; perchè questo è un blog che da voce a tutti, e non persegue fini politici, anche se qualcuno, per suo rendiconto, vorrebbe far credere il contrario. Sono tante le battaglie che, grazie a questo blog, porti avanti, ma su tutte, una in particolare ha catturato la mia attenzione, e riguarda la stabilizzazione dei lavoratori L.S.U. ed L.P.U. Tu critichi l'amministrazione comunale di Roccella per non fare il necessario alla loro sistemazione e che li usa solamente come tappabuchi per sopperire alle carenza dei servizi che altrimenti il comune non potrebbe garantire alla cittadinanza. Fermo restando che a questi lavoratori va tutto il mio rispetto per quello che stanno facendo a favore del paese, e che non trovo giusto e dignitoso che nel 2010 si lavori per un pezzo di pane. Detto ciò, io non credo, onestamente, che questa tua battaglia possa avere un felice epilogo. L'articolo, di cui mi riferisco, mi ha fatto venire in mente quando, nel 1997, noi due andammo al Centro Salesiani di Locri per assistere ad una conferenza dell'allora Ministro del Lavoro Treu (padre dell' ononimo Pacchetto Treu), che era venuto per spiegare i termini della legge da lui firmata. E nella mia mente si è stampata una frase forte detta dal Ministro che è la seguente testuale: "Non aspettatevi la stabilizzazione, perchè questa legge non potra mai garantirvela...", e se lo diceva lui.... Ricordandomi di questo particolare mi sono voluto documentare meglio, tramite Internet, e sono andato a vedere cosa diceva veramente la suddetta legge. Effettivamnte a questi lavoratori non viene garantita una prospettiva di assunzione a tempo indeterminato ma solamente, per una parte di essi, una corsia preferenziale in sede di concorso pubblico. Ai lavoratori L.S.U. ed L.P.U. non viene corrisposto uno stipendio bensi un sussidio. Bada bene che questo punto è stato studiato ad arte perchè altrimenti questa legge, secondo me, il Parlamento non l'avrebbe mai potuta varare, in quanto risulterebbe anticostituzionale, poichè si sarebbe scontrata con uno dei principi fondamentali della Costituzione Italiana che regolamenta il mercato del lavoro, che recita quanto segue: al lavoratore va riconosciuto il diritto a una retribuzione non solo proporzionata alla quantità e qualità del lavoro, ma anche tale da permettere a lui e alla sua famiglia un'esistenza libera e dignitosa. Ed un sussidio di £800.000 (413.17 Euro) non può garantire a nessuno un'esistenza libera e dignitosa.

Ritornando all'articolo di risposta che mi dedichi, tu mensioni il discorso che hai fatto all'Hotel President in occasione di un convegno, con la presenza illustre dell'allora Ministro del Lavoro Scopelliti, e ricordo il clamore che hai provocato quella sera con le tue parole :“Giovani andatevene via se avete la possibilità…”; allora io ti chiedo: se capita l'occasione, rifai lo stesso discorso ed esorta queste persone di fare le valigie e partire, perchè per loro non ci sarà futuro dignitoso in quanto non si può aspettare per tutta una vita la manna dal cielo, e prima o poi bisogna fare i conti col tempo passato.
Un abbraccio freterno, Francesco.



Fabrizio Chiorri:
Un bellissimo post, uno spaccato di vita lungo un quindicennio che più chiaro di così non si può. Tutti i progetti, le iniziative, le speranze e le illusioni condensate in queste righe, dove, a tratti, leggo una piccola rassegnazione, una senzazione di impotenza, là dove si vogliono cambiare le cose ma non si riesce perchè troppo organizzati e radicati sono gli avversari. Ma forse è proprio questo il momento di accelerare, è proprio questo il momento di chiedere i conti agli amministratori di guardare, euro per euro, come sono spesi i soldi della gestione comunale, di controllare, giorno per giorno, dallo stato di avanzamento delle grandi cose alle aiuole pulite, da quante volte si raccoglie la spazzatura, a quanto il comune spende di bolletta per i lampioni stradali, da quanto spendono per comprare il gasolio per la caldaia, a quanto per le "collaborazioni esterne", ecc. ecc. Poi mettere tutto questo in una proposta di alternativa generale omnicomprensiva per dimostrare che un altro futuro è possibile, perchè oggi più che mai sono convinto che la svolta parte dal basso, dal piccolo, voi si che potete, e forse permettimelo dovete. Lo dovete ai vostri figli che un domani dovranno probabilmente andare via, lo dovete a voi stessi, per mandare via la frustrazione di vivere in un paese "morto" come dici tu, e con una classe dirigente che non riesce a vedere al di là del proprio naso. Lavorate per realizzare una sorta di manifesto di quello che tu, e quelli come te, volete per il futuro, e lì, cercate consensi, mettetevi in gioco. Io, da turista, questa estate ho pulito la spiaggia dal catrame e si che non sono di Roccella non ho i genitori di Roccella, e neanche i nonni. Romano di quarta generazione, ma è come se avessi sentito uno stimolo per una natura bellissima che in quel momento era violata. Beh, una delle cose più belle che mi sono state dette da un roccellese, mentre gli altri (roccellesi) dal lungomare ci guardavano, è questa: -Ragazzi sapete qual'è la cosa bella di oggi (mentre si raccoglieva catrame)... Che potevamo essere tra le persone sul lungomare che guardano e invece siamo qui!!!
Tu, Nicola, scommetto che non vuoi essere una di quelle persone che guardano, ma vuoi essere lì a sporcarti le mani col catrame. Don Milani diceva agli allievi che non volevano sentir parlare di politica perchè sporca e compromettente: Ragazzi, non serve a nulla avere le mani pulite se poi si tengono in tasca.



Saluti. Fabrizio.

venerdì 23 ottobre 2009

COME AI VECCHI TEMPI IN QUELLE MEMORABILI RIUNIONI DI VIA PLACANICA RUSA...

FRANCESCO BOVA MI SCRIVE:

Non avrei mai potuto immaginare che, in merito al mio intervento alle parole di Venditti che Nicola ha pubblicato sul blog, una persona di spessore come il Sig. Amedeo Baraldi un giorno mi avrebbe fatto i complimeti per quello che scrivevo. Per questo ne sono fiero e lo ringrazio molto. Mi permetto ancora di aggiungere che nel mio pezzo ho cercato di mettere in risalto quella parte di Calabria che vale, quella parte di Calabria che merita rispetto e che ogni giorno si fa il mazzo per emergere, nonostante i problemi che tutti noi conosciamo. Perchè farsi valere in Calabria non è semplice come potrebbe essere in altre parti del nostro Bel Paese (vedi Nord in generale).Nei giorni seguenti all’uscita del video “scandalo” di Venditti, ho seguito attentamente su internet l'evolversi della situazione, ho girato in lungo e largo tra you tube, facebook, e blog vari, e ti devo dire che , oltre le offese, le indignazioni che gli venivano rivolte, non mancavano i consensi, da parte di alcuni calabresi, per quello che Venditti aveva espresso. Tutto ciò mi ha costretto a pormi le seguenti domande: perchè la gente sputa nel piatto dove mangia?, ma soprattutto, perchè pretendiamo il rispetto da parte degli altri?Io credo che queste domande si possono convogliare in un'unica risposta, che é: la mancanza di fiducia. Si!,proprio così , secondo me, tanti calabresi hanno perso la fiducia in questa Regione, perchè hanno ricevuto troppe bastonate morali, perchè magari le hanno provate tutte per avere un futuro in Calabria ma non ce l'hanno fatta e soprattutto questa è una Regione che se dai 100 te ne rende 10, e questo non è giusto.Credo che questa situazione possa migliorare solo se tutto il sistema cambia in maniera radicale, cambierà solo se chi vale veramente, sotto l'aspetto politico ed economico, prenderà per mano la Regione e la farà uscire da questa profonda crisi, comunque serve gente che non sia schiava di partito e che non faccia l'interesse del mafioso o del politico colluso.Sono convinto che se tutto questo avverrà la popolazione riacquisterà la fiducia è potrà ritornare a dire di sentirsi orgogliosamente calabrese. CIAO UN ABBRACCIO, FRANCESCO


NICOLA IERVASI RISPONDE:

Caro Francesco, so io, sappiamo noi, quanto pesano le tue parole e quanto sono veritiere e intensamente provengono dal profondo del cuore in virtù di ciò che hai vissuto, delle cose che abbiamo fatto insieme. Qualche giorno prima di questo messaggio Frà me ne hai mandato un altro che non pubblico perché era diretto a me, ma in qualche modo aveva attinenza con questo grande rammarico per tutti noi di vivere (tu di aver vissuto e di avere la tua famiglia) in una terra che sappiamo le potenzialità che ha e quanto poco vengono valorizzate. Nell’altro messaggio tu mi riprendevi ed eri preoccupato per me per il tipo di reazione poco diplomatica che io ho avuto con questo blog e agli occhi dell’opinione pubblica per dire dell’inettitudine fattiva dei nostri amministratori, per dire le cose dirette e senza mezzi termini. Io ti ringrazio di cuore ma ti voglio rassicurare, caro amico mio, che io non sento affatto nessuna paura, ma non perché sono arrogante per il fatto che a questa “gente” non ho mai chiesto e quindi ricevuto nulla e nella mia posizione io non voglio favori da loro, ma perché io, te e Rocco con in mano solo tanta passione, entusiasmo e un magnifico rispetto reciproco ne abbiamo girate in lungo e in largo, piccoli e grandi obiettivi. Per noi ogni cosa che ci prefissavamo era un progetto, era una scalata a volte impossibile e improbabile ma poi alla fine realizzabile e realizzato.
Di cosa devo avere paura io che… siamo partiti con la Multipla affittata da Circosta per Stoccarda con tuo fratello e tu ci hai raggiunto in un secondo tempo con l’aereo a Linate, abbiamo bucato a Como e passato il San Gottardo senza Catene e tutta la Svizzera pieni zeppi di prodotti tipici calabresi ed il sugo alla corte d’assise che tu gli hai preparato con gli spaghetti e le zeppole ai nostri emigrati in Germania al canto e al ballo della tarantella….
Di cosa devo avere paura io… che davanti all’Hotel President pieno zeppo con l’allora ministro del lavoro Scopelliti mentre tutti parlavano delle belle realtà giovanili esistenti in loco io gridavo dai microfoni: “Giovani andatevene via se avete la possibilità…”
Di cosa devo avere paura io….che ci alzavamo alle 4 di mattina coinvolgendo addirittura i turisti e con l’associazione giovani di zirgone abbiamo pulito villette, piazze, aiuole, spiaggia, e fatto concorsi di balconi fiorite e giornate di volontariato con la raccolta della spazzatura nelle strade con il preside Curtale e Carletto e il poeta Vincenzo Frascà con il sacchetto della spazzatura…
Noi che abbiamo girato l’Italia: Torino, Biella, Mantova, Cantù, Sesto San Giovanni con le fiere dei prodotti tipici e con questo abbiamo dato l’idea alla grande realtà che oggi è La cascina con i suoi prodotti in giro per tutto il mondo ed invece noi ci siamo fidati di quel delinquente di Mimmo Crea (che adesso sappiamo dov’è!) e abbiamo rifiutato il finanziamento di 150 milioni di lire per la paura di andare fino in fondo col nostro progetto!
Di cosa devo avere paura Frà dopo aver fatto insieme 33 numeri di un giornalino che a distanza di quasi dieci anni che non si fa più la gente ancora mi chiede di rifarlo, e poi c’eravamo dovunque: nei presepi viventi, nel carnevale, negli spettacoli all’auditorium e al teatro al castello, nelle feste al borgo,come guide turistiche con il mitico Peppe Fiorenza (ancora rido quando in prossimità della chiesa della Madonna della Grazia Fiorenza urlava al suo “parente”….”Mi dissuru ca vinditi lattuchi!!!”), e poi il gruppo dei ragazzi con i giochi di animazione della domenica, ragazzi che oggi sono uomini e che non perdono l’occasione quando ci incontrano di abbracciarci e ringraziarci per essere stati anche noi protagonisti della loro crescita secondo i sani principi dell’allegria, dell’amicizia e del rispetto reciproco.
Francesco in 15 anni di Giovaninsieme abbiamo fatto tante di quelle esperienze dimostrando una cosa su tutto: che quando qualcosa si vuole si può fare!!!
Ti garantisco caro Francesco che è veramente penoso per uno come me, cosciente che deve continuare a vivere in questo mortorio di paese, constatare che siamo governati da persone che non hanno alcuno stimolo, che non sanno guardare oltre, demotivate, morte più del paese stesso, e convinto come sono della loro incapacità di creare sviluppo visto che invece sono andati nel corso degli anni a ritroso verso uno sfacelo economico, commerciale e turistico senza precedenti (e ti garantisco che da noi la crisi globale non c’entra nulla!).
Ti ricordi Francesco quando nei convegni all’Hotel President interveniva il senatore Zito e diceva sempre la stessa cosa: ”Non ci dobbiamo cullare sulle bellezze naturali che i nostri paesi hanno, sul mare, sulla collina, sui monumenti, perché queste cose le hanno anche gli altri….”
Come si fa ad essere governati da personaggi che non credono assolutamente alle potenzialità della nostra terra, da una persona burbera che non conosce minimamente cosa significa accoglienza turistica, che non ha mai avuto un’idea singolare e unica per attrarre l’attenzione se non “l’acquisto” a buon prezzo della bandiera blu! Zito ha sempre attaccato per difendersi perché non ha mai avuto lo spirito e le capacità di creare possibilità ed occasioni di sviluppo… Il festival del Jazz non è altro che una macchina assistenzialista che con la scusante della promozione del territorio gratta soldi pubblici e poi? A quali risultati? Pensa Frà che sotto il festival jazz ho portato 2 pani all’Hotel mediterraneo e solo uno all’Hotel Miramare, gli unici due alberghi che sono ubicati nel centro del paese, pensa te quanta gente alloggiava in quei giorni qui a Roccella!!!
E pensa che si dice che per il festival jazz i vari enti pubblici hanno versato nelle casse della Fondazione del festival jazz la bellezza di 800mila euro (il concerto di Vasco Rossi non costa più di 150mila euro), e ogni anno il nostro "caro" senatore è sempre lì a lamentarsi del taglio dei finanziamenti per il jazz!!!
Caro amico mio, io purtroppo ho solo una paura e un rammarico nella mia vita: di avere una mente in fermento con mille idee, ma la stessa mente non averla avuta sufficientemente abilitata per continuare gli studi, in maniera tale da poter avere la giusta cultura ed istruzione per poter realizzare qualcosa di veramente valido per il nostro paese e il bene comune dei roccellesi.
T’abbraccio e grazie per l’amicizia fraterna che non ci lascerà mai.

martedì 20 ottobre 2009

Ritorna "CINEMINIMI - ROCCELLA"


Dopo le proiezioni sperimentali (o pilota come li ha definiti l'ideatrice del progetto) di inizio primavera accolte con gran successo soprattutto dai giovani del nostro paese, la passionaria Alessandra Mallamo riparte, con molto entusiasmo, nel progetto "CINEMINIMI - ROCCELLA", la proiezione di film "capaci di spiegare la nostra esperienza attuale attraverso altri mondi (im)possibili". Cosi Alessandra annuncia la ripresa dei pomeriggi con il cineforum al Convento dei Minimi e un gruppo di discussione su facebook all'indirizzo http://www.facebook.com/profile.php?id=1470932226#/group.php?gid=58319819142&ref=mf
dove si programma, si commenta, si propone sui film da vedere e quelli gia visti.
Il progetto prevede la proiezione di un film settimanale da stabilire ancora se al sabato o alla domenica pomeriggio.
Questo blog aggiornerà tempestivamente sulle giornate, orari, nonchè sui titoli dei film proiettati, lo farà perchè crede molto all'iniziativa come momento di riflessione, socializzazione e crescita culturale fra i giovani e non solo. Il Cineminimi ha lo scopo di essere scambio reciproco di idee ed esperienze in funzione ai temi contemporanei trattati dal film, e dopotutto, perchè no, anche condividere fra tutto il pubblico qualche piacevole risata!
Fra i titoli di film in valutazione da proiettare eccone alcuni:
THE WRESTLER-GRAN TORINO-IL DIVO-VINCERE-BABEL-OMEGA-CHE (IeII)- IL DUBBIO- TWO LOVERS- IL CASO MISIANO- THE HURT LOCKER- NUOVO MONDO- L'OSPITE INATTESO- GREEN DAYS- IL MATRIMONIO DI LORNA- CORALINE E LA PORTA MAGICA- COUS COUS- AGATHOPEDIA-PONIO SULLA SCOGLIERA- KATYN- FLAG OF OUR FATHERS, LETTERS FROM IWO JIMA- HIDALGO.
Un grazie ad Alessandra per aver creduto e riproposto questo progetto e un invito a tutti i lettori di non lasciarsi sfuggire questa opportunità di trascorrere un rilassante pomeriggio diverso dal solito nell'accogliente ambiente del "Cineminimi" (Convento dei Minimi - Piazza san Vittorio - Roccella Jonica).
Ritornate sul blog o cliccate sul link scritto sopra delle discussioni del Cineminimi per conoscere la prima proiezione e... Buona visione!!!

domenica 11 ottobre 2009

LA VOCE DEI CITTADINI...COME AL SOLITO INASCOLTATA!!!

Roccella è un bellissimo paese. Chiediamo quindi al nostro sindaco un paese più pulito, ma non solo nella piazza! Io vivo alla fine del paese e mai nessuno è venuto qui a pulire. Come anche dall'altra estremità del paese e nella via Trastevere Alta. Mi chiedo: noi della periferia non paghiamo le tasse come tutti i roccellesi? Non abbiamo gli stessi diritti?

E poi basta con il volantinaggio! E' solo un modo per sporcare di più le nostre strade e inquinare la nostra terra. Ho proposto al nostro sig. sindaco di far stampare e fornire a tutti i cittadini che lo vogliono degli adesivi da attaccare alla buca della posta per chi non desidere il rilascio dei volantini, come accade in tutti i paesi d'europa. L'idea ha suscitato si interesse ma ancora oggi non si è visto niente. Vedo tanta gente arrivare a casa e buttare in strada questi foglietti... Pensate sia giusto? Io credo di no.
Angela Candido


Questi sono interrogativi che richiederebbero la risposta degli amministratori, ma, cara signora Angela, credo che sia difficile che questi nostri amministratori ascoltino ed esaudiscano le sue aspettative. Lei ha una casa meravigliosa collocata ad inizio paese lato Caulonia che dà, nei confronti di chi entra nel nostro paese, un bel colpo d'occhio!

Fortunatamente il Comune, grazie, anche e soprattutto, all'attento e laborioso lavoro del dipendente comunale sig. Severio Simone, ha tolto tempestivamente i cumuli di sabbia che si sono formati dopo i temporali dei giorni scorsi che potevano essere molto pericolosi per la circolazione. Io credo, signora Angela, che, accanto alle sue sopracitate richieste, dovrebbe insistere maggiormente nel far mettere in funzione il semaforo arancione lampeggiante che segnala la curva pericolosa oltre che l'entrata nel centro abitato. Perchè senza alcuna segnalazione stando all' attuale situazione, lei signora Angela corre il serio rischio di vedersi qualche automobile dentro la sua casa!!! Non voglio fare il disfattista ma, purtroppo, il rischio esiste per quegli automobilisti che non conoscono bene il nostro tratto di strada e non vedono ben segnalata la curva pericolosa.
Nicola Iervasi

STABILIZZAZIONE PRECARI: SE SI VUOLE SI PUO'...ECCO UN NUOVO ESEMPIO!!!


Dopo aver riportato, ai primi di settembre, gli esempi di Melito Porto Salvo e di Catanzaro con la stabilizzazione di tutti, o quasi, gli LSU E LPU di questi comuni all'interno della loro pianta organica, oggi ci avviciniamo e facciamo tappa a Locri con un'amministrazione insediata da tre anni con a sindaco l'avv. Francesco Macri' (in passato in rotta di collisione con il nostro sindaco in occasione - se non ricordo male - dell'assegnazione della sede dei corsi per gli infermieri professionali, allorquando il nostro sindaco, con il garbo che lo contraddistingue, ammonì l'avv. Macrì dicendogli di non permettersi di fare la pipì fuori dal vasino, nel senso di occuparsi degli affari suoi e non mettere il naso in quello degli altri...).
Oggi, l'avv. Macrì e tutta la sua Giunta, da una risposta di concretezza amministrativa a chi, come il nostro Comune, riceve e straccia le richieste di stabilizzazione dei precari che arrivano puntualmente dalla Regione Calabria, perchè il nostro comune ha le casse sempre in bancarotta per la mania di realizzare opere, talune insignificanti, con lo scopo di farsi clientele e non certo per lo sviluppo del paese, visto che, se quest'ultimo fosse l'obiettivo, le opere realizzate dovrebbero essere dovutamente mantenute e quindi gestite attraverso l'assunzione di nuove persone che adempiano a questi servizi.
...Addirittura i ragazzi occasionali assunti per i pochi giorni d'Agosto sono stati subito spediti a casa visto che gli spazi pubblici, adesso che sono andati via i quattro turisti, non hanno più bisogno di cure e di mantenimento! Au revoir Via Marina, ci vediamo al prossimo Giugno!!!
Comunque ritornando all'argomento con cui ho aperto ecco la prova, a quattro passi da noi, di come si amministra in maniera concreta avendo come scopo principale la creazione di posti di lavoro.
L'articolo è apparso sulla Gazzetta del Sud il 25 settembre scorso e il titolo recita:
"I PRECARI STABILIZZATI RIVOLGONO UN "GRAZIE DI CUORE" AL COMUNE".
Qui da noi ce la sognamo una cerimonia del genere...
Sentite le parole dei lavoratori che hanno sottoscritto a tempo indeterminato un contratto part time con il comune di Locri: "Oggi per noi è un avvenimento importante, un sogno che si realizza, e vogliamo dire grazie al sindaco e agli amministratori del Comune di Locri per aver creduto con determinazione e fermezza in questo obiettivo e ci auguriamo che anche per gli altri colleghi che al momento non è stato possibile stabilizzare ciò avvenga al più presto".

Da parte mia auguro che anche i lavoratori di Roccella che prestano servizio sul territorio e negli uffici dal 1997 a spese dell'INPS, possano avere presto la speranza di un futuro più dignitoso da programmare - considerando anche le promesse in virtù della gestione del Porto - , ma se cosi non sarà, allora, credo saranno necessarie decise forme di protesta perchè ciò significherebbe che al nostro Comune fa comodo tenere questi lavoratori cosi come sono, a gratis, e assumere i loro "raccomandati - clienti"!
L'invito che rivolgo ai miei amici LSU e LPU è di stare molto attenti e non fidarsi di ulteriori promesse. Per loro fate comodo cosi, ma voi non gli dovete consentire più di farvi illudere. Voi avevate diritto di essere già "sistemati", come per qualcuno è stato fatto, ma, adesso, se alla partenza della gestione del porto non vedrete nessuna regolarizzazione, allora bisognerà iniziare a capire che siete delle vittime e che ancora una volta stanno cercando di raggirarvi e ingannarvi; non consentitegli più questo, non abbiate paura di prendere in mano la vostra dignità e rivalutare i vostri diritti. Purtroppo la gestione amministrativa qui da noi non è trasparente e lineare come a Locri, a Melito, a Catanzaro e in tanti altri paesi che mirano a regolarizzare; qui da noi mirano a farvi stare buoni buoni e a sfruttarvi fino all'osso a costo zero. Se non vi attivate voi, loro, purtroppo, continueranno sempre su questa via... Un augurio sentito.

mercoledì 7 ottobre 2009

IL MIO AMICO FRANCESCO BOVA COMMENTA LE BATTUTE DEL SUO IDOLO ANTONELLO VENDITTI... A SEGUIRE INTERVIENE ANCHE AMEDEO BARALDI


Francesco Bova




Quello che dice mi ferisce da calabrese, e gli vorrei dire di informarsi bene, prima di parlare a vanvera e senza ritegno contro la calabria che, nonostante tutte le sie contraddizioni e problematiche sociali, questa è la regione di numerosi personaggi illustri, come il Professor Dulbecco (premio Nobel per la Medicina) e grazie a lui tante persone nel mondo vivono con la speranza che un giorno possano guarire da malattie neurovegetative, vedi il morbo di Parkinson, e tutte le distrofie. Questa è la regione di Tommaso Campanella (detto il Pensatore) che è stato un grande filosofo, e di Corrado Alvaro anche egli grande scrittore del '900. Anche per quanto riguarda il passato abbiamo poco da invidiare visto abbiamo una storia millenaria che risale ancor prima della nascita dell'Impero Romano e che 500 anni prima Cristo, conoscevamo l'uso dei numeri e delle tabelline grazie a Pitagora (calabrese di Crotone) e che sfruttavamo brillantemente il principio di Archimede (siciliano) costruendo le navi che attraversavano il Mar Jonio per raggiungere la Magna Grecia. Questo è quanto mi viene in mente. Quello che dice in questo video mi ferisce anche da Fan, anche se la cosa non mi lascia completamente sorpreso, visto che quando ha fatto il concerto a Roccella, ci ha dato degli accattoni e dei morti di fame a tutti, solo perche qualcuno si era messo oltre le recinzioni ad ascoltarlo, eppure il Teatro al Castello era gremito di gente pagante (vedi me). Il titolo del concerto era "Venditti One Man Show", infatti è stato uno show fine a se stesso, visto che ha parlato quasi tutto il tempo (e a vanvera) e cantato poco, e per questo è stato anche fischiato. Scusa, ma quando ci vuole....




SULL'INTERVENTO DI FRANCESCO BOVA, CI RIFLETTE ANCHE IL NOSTRO AMEDEO BARALDI


Francesco Bova ha realizzato un capolavoro rispondendo ad Antonello Venditti che, in una serata in Calabria, con una platea di "sciancati" che gli battevano le mani (escluso un "eroe" che invece lo ha fischiato), ha dichiarato di ...essere dispiaciuto dell'esistenza della CALABRIA. Mi viene in mente Antonio Albanese che dal pulpito diceva: non ti ......... perchè ti improfumo, non ti ....... perchè di inciprio (non intendo essere scurrile come lui!).






Maurizio Farò:




Io sono romanista ma antonello venditti mi e' stato sempre sul c...o ( si completa da solo ).Ora ancora di piu'. Evviva la Calabria e tutti i calabresi.






Franco Candido:
x la cronaca, sn stato io al concerto di Roccella a mandarlo a fanculo, e ke cazzo in 2 ore nn aveva cantato 2 canzoni ogni canzone raccontava cm. gli era venuta l'idea delle parole e impiegava mezz'ora a canzone, mi sn rotto le palle e l'ho fischiato.





Flavio Impellizzieri ha detto:
Antonello è un grande cantante ma ha dimostrato tutta la sua ignoranza con quella battuta forse il caro venditti non sa che la calabria era chiamata magna grecia con relativi siti archeologici,non sa che la calabria era la regione piu' ricca del regno delle due sicilie con le miniere della vallata dello stilaro,forse non sa che la calabria ha "prodotto" personaggi famosi in tutti i campi : musica...reitano,bertè,gaetano sport...,gattuso,iuliano,panettabellezza...maria perrusi,triestescienza...dulbeccoletteratura corrado alvaro

martedì 6 ottobre 2009

E' GIUNTA LA RISPOSTA DELL'ASSESSORE BOMBARDIERI SULLA NOSTRA INTERROGAZIONE SUL RESTAURO DEL CASTELLO DEI CARAFA.

Su richiesta di un lettore del blog, il signor Fabrizio Chiorri, il 7 settembre scorso abbiamo posto un'interrogazione all'assessore per la valorizzazione del castello medievale, il sen. Sisinio Zito, ma, purtroppo, non abbiamo ricevuto risposta. A distanza di 20 giorni abbiamo riformulato la stessa domanda all'assessore Bombardieri, vista la sua lunga esperienza all'interno della giunta comunale e alla sua manifestata disponibilità, che, nonostante non sia il suo campo di competenza (l'avv. Bombardieri, infatti, è assessore all'ambiente), è stato cosi gentile a risponderci puntualmente. Per chiarezza di lettura nei confronti di chi legge, riformuliamo la nostra interrogazione e subito dopo la risposta dell'assessore Bombardieri che ringraziamo dell'attenzione che ci ha prestato.

INTERROGAZIONE:
- Abbiamo assistito in primavera alle affollatissime giornate FAI, dove dei giovani “ciceroni”, ben preparati, hanno accompagnato molti visitatori nella conoscenza più approfondita del nostro Castello; quest’estate poi, nonostante le richieste siano state pochine, il Comune ha svolto lo stesso servizio (gratuito) di visite guidate del castello, anche se solo il percorso obbligato dai visitatori era pulito, per il resto sporcizia e erbacce dappertutto…Comunque non possiamo dire che un primo passo per la valorizzazione del Palazzo dei Carafa non sia stato fatto…nonostante è ormai da diverso tempo che non si vedono più operai e ditte che ci lavorano al suo interno.La domanda che sorge a me e a un lettore del blog “Roccella siamo(anche)noi” che ci pregiamo di rivolgerle è la seguente: “In considerazione a quanto riferito nel vostro programma elettorale, possiamo venire a conoscenza del progetto che avete inoltrato alla Regione Calabria entro il 25 Giugno scorso per il finanziamento dei rimanenti interventi per la somma di 7 milioni di euro e, se possibile, anche del vostro piano di gestione di cui doveva essere corredato il progetto?Le siamo grati se accanto a queste informazioni noi e tutta la cittadinanza potrà essere informata (visto che lo avete fatto per quanto riguarda la bretella alla 106 e la struttura da adibire a centro sociale dell’ex mercato ittico) anche dei tempi necessari affinchè il castello possa finalmente diventare un “centro di attrazione turistica unico del suo genere, capace di generare flussi di visitatori…”(il virgolettato, come lei ben sa, è una citazione estrapolata dal programma elettorale della sua lista)

RISPOSTA:
Rispondo alla mail invita dal Blog "Roccella siamo (anche) noi" e dal lettore, del quale se possibile la prossima volta chiederei di conoscere il nome, poiché ciò mi sembra più consono ad un corretto rapporto personale.
Mi scuso per il ritardo della risposta, ma gli impegni dovuti al lavoro ed alla attività amministrativa mi hanno consentito solo oggi di prendere visione della mail.
Mi consentirete di dissentire sul numero dei visitatori del Palazzo Carafa durante la stagione estiva. Le notizie che mi giungono dal nostro info point turistico evidenziano che il servizio (gratuito) di visite guidate, condotto dall’ottimo Luigi Lavorata, ha avuto un grande successo durante tutta la stagione.
Numerose comitive di turisti hanno visitato la struttura ed hanno tratto giovamento dal servizio guida posto a disposizione dal Comune. Segnalo, particolarmente, il successo dell’iniziativa anche durante la Notte Bianca.
Nei primi giorni del mese di agosto si è realizzato l’intervento di pulizia del percorso che da Via Torrente Zirgone conduce al Castello, grazie all’intervento di operatori dell’Afor.
Ovviamente nelle zone interessate dai lavori non è possibile intervenire.
Quanto ai lavori in corso, mi permetto di evidenziare che sono attualmente in corso i lavori di uno dei micro - lotti in cui è stato suddiviso il complessivo intervento sul Castello.
Si tratta di opere realizzate in collaborazione tra il Comune di Roccella e la Sovrintendenza ai beni archeologici della Calabria, che prevedono di portare a piena fruibilità la Chiesa, la parte a piano terra del palazzo, cosiddetta delle scuderie, e la copertura di una parte del primo piano del maniero.
Il progetto di cui abbiamo parlato in campagna elettorale, che prevede il finanziamento dei micro lotti funzionali non ancore finanziati nonché altri interventi di supporto logistico alla struttura, ed ancora, su sollecitazione della Giunta Regionale, anche una ipotesi di gestione della struttura a regime, è stato predisposto ed inviato, entro la scadenza del 25 giugno 2009, alla Regione Calabria, e può visionarsi presso il nostro ufficio tecnico Comunale.
Abbiamo la fortuna che dell’intera partita si occupi il Vice Sindaco sen. Sisinio Zito. Ciò ci rende tranquilli sia sulla possibilità di reperire i finanziamenti necessari per completare gli interventi, sia sulla puntualità nella realizzazione delle opere, sia, ancora, sulla qualità tecnica degli interventi, considerata la ben nota puntigliosità, costanza e precisione della persona.
Infine, ritengo giusto evidenziare che le espressioni contenute nel nostro programma non sono solo ipotesi o sogni, di la da venire. Sono, invece già oggi una realtà.
Già oggi infatti, nello stato in cui si trovano, il Palazzo Carafa e la Città antica richiamano visitatori, comitive, singoli turisti che giungono a Roccella per visitare quella struttura, oppure che, nei fine settimana visitano il nostro paese per tutto quello che qui c’è da vedere.
Si tratta di insistere, di migliorare la fruibilità dei nostri beni architettonici e artistici.
Quando ciò sarà avvenuto (ritengo in non molto tempo) e saranno realizzati i progetti per la gestione, - penso ad esempio al grande centro per gli studi multiculturali e religiosi del mediterraneo che abbiamo in mente di realizzare- ci accorgeremo che ciò che oggi esiste sarà stato solo una piccola parte delle potenzialità di quella struttura.

Un saluto. Vincenzo Bombardieri.

Roccella Jonica, 3 ottobre 2009

domenica 4 ottobre 2009

SU FACEBOOK CREATO UN GRUPPO CON GIA 1500 ISCRITTI SUL DISASTRO DI MESSINA




Per l'Abruzzo Lutto Nazionale, per Messina Indifferenza Generale




Nessuna sottoscrizione nelle reti nazionali o raccolta tramite sms (per sumatra si). Il Papa fa la messa per l’Africa (solo due parole su Messina). Il Presidente del Consiglio si reca al Cinema mentre a Messina si muore. Partite di calcio di serie A e B regolarmente giocate, Nessun programma speciale nelle tv nazionali sull’alluvione. Il ministro delle infrastrutture parla di costruire il ponte (esistiamo solo per questo!?)
COS’È LA SICILIA PER IL NOSTRO GOVERNO?
L'accostamento con la tragedia d'Abruzzo è per far capire a tutti che i politici italiani e i mass media considerano la nostra situazione di secondaria importanza.
I nostri morti non sono di serie B
Francesco Bova
sembra che 22morti( almeno fino ad adesso ) non ci siano mai stati. Bisogna fare qualcosa tutti, la gente piange i propri figli sepolti sotto il fango, e non si muove niente. Bisogna scovare i colpevoli di questa disgrazia, e fargliela pagare, almeno per onorare la memoria di questi poveri italiani.
AGGIORNAMENTO ORE 17.15 DEL 04.10.2009
1500 iscritti in poche orealmeno noi non lasciamoli soli!!!!!Necessitano di BIANCHERIA INTIMA E CALZE UOMO-DONNA-BAMBINO, PIGIAMI, SCARPE, SPAZZOLE, SPECCHI, FORBICI, TAGLIAUNGHIE, CREME VISO E CORPO, CIOTOLE PER IL BUCATO, MEDICINALI PER CARDIOPATICI e DIABETICI (EUTIROX)
in Via Acireale-ZIR presso il deposito della Protezione Civile, ex centrale del latteo alle DUNE SPORT VILLAGE e CAPO PELORO RESORT zona mortelle/torre farofaranno loro da centro di smistamento
Ci è arrivata una segnalazione di richiesta di SANGUE per i feriti dell'alluvione, quindi, se potete, andate a donare al Policlinico di Messina
grazie ancora a tutti

IERI MATTINA (SABATO 3 OTTOBRE) L'ADDIO COMMOSSO DI ALESSANDRO E GIUSEPPE NELLA CATTEDRALE DI LOCRI CON MIGLIAIA DI GIOVANI




"Come vorrei che in questo momento potesse essere realizzata la parola del Vangelo e che Gesù, come allora, facesse rialzare questi due giovani e restituirli ai loro cari"...Cosi ha esordito Mons. Fiorini Morosini alla celebrazione funebre delle ultime due vittime della 106, Giuseppe Pellegrino e Alessandro Femia entrambi di 17 anni, travolti e uccisi da un Suv guidato da un "delinquente" ubriacone lanciato ad alta velocità all'entrata di Locri, di fronte all'oratorio dei salesiani da dove Peppe e Sandro stavano uscendo col loro scooter, e casco in testa, dopo l'ultima partitella al pallone...
Una candela fra le due bare al centro della chiesa accesa di solito a Pasqua per evidenziare la Resurrezione di Cristo - ha detto Morosini - serve per farci credere che Peppe e Sandro vivono già un'altra vita migliore, e che da oggi saranno loro i i custodi della vostra vita. Rivolgendosi ai giovani che hanno gremito la cattedrale dentro e fuori ha poi detto:"Attraverso il loro ricordo non bisogna perdere la speranza, la speranza di una vita costruita nei grandi valori della solidarietà, dell'amore e dell'amicizia, lontano dagli inganni della droga, dell'alcool e dell'ebbrezza della velocità... Portateli nel cuore e resistete a tutte le tentazioni che possono togliervi la vita".
Al termine della celebrazione, strazianti interventi delle fidanzate dei ragazzi uccisi, la lettera degli amici e il cordoglio del sindaco di Locri, Macrì.

Da "Calabria Ora" di Lunedì 3 Ottobre apprendo e riporto la toccante lettera scritta dagli amici e letta sull'altare della cattedrale prima che le bare ricevessero l'interminabile applauso dell'intera città di Locri:

LA LETTERA DEGLI AMICI:
Ciao Sa', ciao Jolly, vi stiamo scrivendo una lettera, per parlarvi perchè sappiamo che ora siete qui con noi. Sicuramente, essendo sabato, incontrandosi, vi avremmo detto: "Bravi, bravi, ojji non trasistuvu a scola e non dicistuvu nenti?" In questo momento ci avreste risposto come al solito: "Va, va, si tu ca non chiamasti".
Ora non potremo più chiamarvi, eppure sul nostro telefonino terremo sempre i vostri numeri: Sandro e Jolly, abbiamo voglia di mandarvi un sms, come facevamo di solito, vorremmo dirvi: "Che state facendo senza di noi? Dove siete? Come state? Perchè non andiamo più per il caffè? Perchè non ci vediamo più in piazza? ...Perchè? ...Perchè? Troppe domande senza una risposta certa.
Vorremmo chiedervi tante altre cose... ma ora abbiamo una solo una da dirvi... Che qui senza di voi non è più la stessa cosa, non è più la stessa città, e soprattutto, non sarà più la stessa vita... Vi ricordate gli scherzi, le battute, i momenti divertenti, ma anche i sogni, i progetti e la speranza di realizzarli insieme? Sicuramente si! Perchè in questi momenti noi stiamo pensando non solo a quello che siamo stati, ma soprattutto a quello che saremmo potuti essere, a quello che insieme dovevamo diventare. Vi ricordate quante sigarette buttate a metà facendovi credere che stavano passando i vostri genitori, oppure tutte le volte che per non farvi beccare ci nascondevamo dietro l'aquila. Quanti ricordi, quante esperienze, quanti gesti e quante parole, che solo tra di noi riuscivamo a capire... Quanti attimi piccolissimi ma vissuti cosi intensamente insieme a voi, da rendere ricche di senso le nostre vite...
Tutto ci sembra cosi fragile, ma voi siete riusciti, anche in questo momento di dolore, a farci capire quanto eravate, quanto siete e quanto continuerete ad essere speciali. Grazie a voi i nostri occhi si sono aperti, e i nostri cuori si sono uniti per accogliervi come simbolo indissolubile di un dolore, che avete trasformato in amore, verso di voi, verso i vostri familiari e verso noi stessi.
Ci ricorderemo sempre che in vostra presenza l'importante non era cosa fare, cosa dire o cosa pensare, l'importante non erano le cose senza senso che facevamo, il perchè le facevamo e come le facevamo. Di importante cari amici nostri, cari fratelli, c'era solo una cosa: lo stare insieme a voi perchè nei vostri sorrisi, nel vostro sguardo, ma soprattutto nella vostra presenza abbiamo trovato la gioia di vivere. Ora sarete per sempre dentro di noi, e la nostra vita, la vita di tutti i vostri amici, sarà anche la vostra. E' il nostro ultimo saluto, ma non può essere un addio: ne siamo convinti, un giorno ci rincontreremo.

giovedì 1 ottobre 2009

A LOCRI UN "MISSILE" GUIDATO DA UN UBRIACO FRADICIO STRONCA DUE GIOVANI VITE


30 SETTEMBRE 2009. E' deceduto anche l'altro giovane di 17 anni. Sale a due il bilancio delle vittime dell’incidente stradale verificatosi la notte scorsa nel centro di Locri, lungo la statale 106 jonica. Per cause ancora in corso d’accertamento da parte dei carabinieri e della Polizia stradale, un’autovettura Suv Porche Cayenne è finita contro uno scooter su cui viaggiavano i due diciassettenni, studenti liceali, entrambi con il casco. Uno dei due giovani, Alessandro Femia, di Portigliola, è morto sul colpo mentre il secondo, Giuseppe Pellegrino, di Locri era stato trasferito all’ospedale cittadino dove è spirato in nottata.Le sue condizioni erano apparse subito disperate. Nel violentissimo impatto i due centauri sono stati scaraventati a molti metri di distanza.I Carabinieri hanno arrestato Antonio Strangio di 48 anni di San Luca, il conducente dell’autovettura perchè guidava in stato di ebrezza. Il tasso alcolemico infatti, sarebbe risultato tre volte superiore al normale. L'uomo alla guida dell'auto dorà rispondere di duplice omicidio colposo aggravato.
Il link creato dai loro amici in queste ore su facebook:
X SANDRO E PEPPE.. X SEMPRE CN NOI..
..qst link è x loro.. 2 amici sempre insieme, 2 sempre pronti l'uno x l'altro e nn solo! 2 ragazzi belli.. che hanno dovuto lasciare qui famiglie, amici e fidanzate ormai perse nella disperazione.. 2 pers che in qst anni della loro vita hanno cercato di essere sempre loro stessi, stando sempre coerenti..umili.. e buoni.. vederli una mattina e la sera stessa venire a sapere certe notizie.. è un modo x distruggersi..RICORDIAMO X SEMPRE CHI è STATO UN GRANDE.. CIAO SA..CIAO PE..
Per iscriversi a questo gruppo cliccate:

2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico

2 agosto 2020  - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
2 Agosto 2020 - 2 Agosto 2021: un anno senza Ludovico. Il ricordo di Ludovico Lombardo ad un anno dalla sua tragica scomparsa. Sempre nel cuore dei tuoi amici e sempre nel cuore dei roccellesi.

JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini

La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
Foto di Angelo Lagana'

DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'

Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.

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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO

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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.

FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'

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Il regalo di Natale del M°. Angelo Laganà

OLTRAGGIO ALLA CITTA'

OLTRAGGIO ALLA CITTA'
OLTRAGGIO ALLA CITTA'. Foto di Angelo Laganà


ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI

ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
Quale sindaco mai oltre a lui stesso o a chi per lui avrebbe consentito una liquidazione cosi rapida a suo favore? Un ulteriore una tantum prelevato da un fondo "segreto e nascosto". Cari elettori meditate...Dedicato a tutte quelle associazioni che partecipano alle riunioni con l'amministrazione la quale puntualmente ricorda pressappoco cosi: "Non chiedete soldi perchè non ce ne sono!"

I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE

Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.

1° classificato Roccella on youtube "A SCIRUBETTA" di Francesco Cappelleri.

2° classificato Roccella on youtube "U TARANTOZZU" di Alessandro Neumann

3° classificato "FRA I RICORDI DI UN PASSATO" di Antonio Dimasi e felice Guarneri