Chi volesse inviarmi notizie, messaggi, comunicazioni di manifestazioni ed eventi da pubblicare sul blog può farlo attraverso la mail niko.25@hotmail.it




sabato 29 febbraio 2020

VESSAZIONE SUI CITTADINI DEI TRIBUTI COMUNALI: SIAMO ARRIVATI AL FERMO AMMINISTRATIVO DELL'AUTO.


Premesso che i tributi vanno pagati dagli utenti perchè servono a garantire i servizi per tutta la comunità, è però vero che questi devono cercare di essere equi e proporzionati al reale costo della vita e ai parametri di vivibilità economica del paese. Questa condizione a Roccella purtroppo è assolutamente disattesa per non dire non esiste!

Ma facciamo un passo indietro...

Quando a Roccella Jonica vigeva la democrazia, ossia decine di anni fa, i cittadini roccellesi rappresentavano un esempio per diligenza nel pagamento dei tributi comunali; gli insolventi, o i morosi, erano una cifra quasi impercettibile... Eravamo un esempio, per tutti i paesi del Comprensorio, per correttezza e rettitudine; poi determinati amministratori, dopo aver fatto il vuoto intorno a se stessi di persone capaci a contrastarli nella stessa maggioranza su scelte scellerate, si sono messi in testa di mandare alla rovina cittadini e commercianti, aumentando alle massime aliquote i vari tributi e quintuplicando le tariffe dei rifiuti,  gonfiando il piano finanziario preventivo su cui viene calcolata la Tassa rifiuti, iniziando ad imbonire i cittadini parlando di servizi eccellenti resi possibili grazie alla condizione offerta dallo Stato che gli ha messo a disposizione una cinquantina di lavoratori (lsu/lpu) che hanno supportato e risollevato i servizi verso i cittadini a costo zero per il Comune.

Nel giro di pochi anni  sono riusciti a mettere in ginocchio un paese creando una pressione tributaria insopportabile e una vergognosa vessazione sui cittadini. . E' davvero assurdo, fra l'altro, che c'è gente che paga di più per la propria casa a Roccella, chiusa per 11 mesi l'anno, che per la casa di residenza a Torino, Milano, Roma, ecc.

Siamo cosi passati da paese esempio per il pagamento dei tributi a cenerentola della Calabria, con un aumento a dismisura delle "utenze" che non ce l'hanno fatta più a pagare.

Una insolvenza che, anno dopo anno, è cresciuta in maniera esponenziale e che sta portando al collasso il bilancio comunale che non ha più un euro di liquidità e si regge esclusivamente  sui residui attivi, ossia su quella voce rappresentata dai tributi dei cittadini insolventi che difficilmente riusciranno a pagare in futuro tributi  sovraccaricati da sanzione e mora.

Fin qui è quello che questo blog per anni ha ripetuto. 

Ora veniamo alle novità ancora più becere che dimostrano, per chi ancora non ne è convinto, che siamo in mano ad amministratori senza scrupoli, cattivi, che stanno portando il nostro Comune verso il baratro, nonostante fra qualche mese, all'approvazione del bilancio consuntivo 2019,  continueranno a prenderci in giro riferendoci di bilancio virtuoso, sano e balle varie...

I tributi che le famiglie e le attività commerciali non sono stati in grado di pagare, vengono rispedite agli utenti o attraverso notifiche di accertamento mandate a casa dai messi notificatori, oppure attraverso altri due canali... Il primo tramite una società torinese che, nella notifica di accertamento, sottolinea una esecuzione forzata, ossia una sorta di "minaccia", suggerita all'agenzia dal nostro Comune, con cui si vuole far  credere che se non si paga quella bolletta di 100 euro circa c'è il rischio di una "esecuzione forzata" (di cosa? E la gente pensa subito al pignoramento della casa... ossia quello che la perversa amministrazione comunale di Roccella Jonica vuole che si pensi!).

E, come se non bastasse, nel periodo natalizio  molti cittadini si sono visti recapitare, come augurio dal Comune, accertamenti di pagamento con  l'intimazione di un fermo amministrativo autovettura (questo blog lo ha sempre riferito che con questa gestione saremmo arrivati a questo punto!!!).

Tutto questo accanimento cozza incredibilmente contro il decreto governativo crescita entrato in vigore lo scorso 9 maggio 2019 dove anche i Comuni, le Regioni e gli Enti territoriali potevano decidere di agevolare i propri cittadini contribuenti con debiti, anche tributari, nei loro confronti.

È l’articolo 15 dal titolo “Estensione della definizione agevolata delle entrate regionali e degli enti locali” a stabilirlo, aprendo così la possibilità, agli enti che volessero farlo, di emanare appositi provvedimenti a favore dei contribuenti debitori, offrendo loro la possibilità di sanare vecchi debiti (anche tributari) evitando le sanzioni e gli interessi (testualmente l'articolo 15 del Decreto Crescita entrato in vigore il 1° maggio 2019 prevede che: “Con riferimento alle entrate, anche tributarie, delle regioni, delle province, delle città metropolitane e dei comuni, non riscosse a seguito di provvedimenti di ingiunzione fiscale ai sensi del testo unico delle disposizioni di legge relative alla riscossione delle entrate patrimoniali dello Stato, notificati, negli anni dal 2000 al 2017, dagli enti stessi e dai concessionari della riscossione, i predetti enti territoriali possono stabilire, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, con le forme  previste  dalla legislazione vigente per l’adozione dei propri atti  destinati a disciplinare le entrate stesse, l’esclusione delle sanzioni  relative alle predette entrate. Gli enti territoriali, entro 30 giorni, danno notizia dell’adozione dell’atto di cui al primo periodo mediante pubblicazione nel proprio sito internet istituzionale”).

Ma davanti a questo Decreto il Comune di Roccella che fa? Irresponsabilmente tira un pugno in faccia ai suoi cittadini e gli chiude la porta, non aderendo!!! Vergognosi!!!

E se non hanno aderito al Decreto Crescita figuriamoci se mai acconsentiranno di istituire il baratto amministrativo (ossia per le famiglie meno abbienti consentire, al posto di pagare i tributi, di prestare per il Comune lavoro socialmente utile per pari importo), condizione tanto cara al mio ex gruppo politico "Roccella bene Comune" che ha fatto l'accordo con "Roccella prima di tutto" discutendo anche di questa possibilità.

Ma il colmo dei colmi di questi incapaci amministratori, cari cittadini e lettori, sapete qual è? Che l'Amministrazione Comunale di Roccella Jonica... 1) non aderisce al decreto crescita e continua a vessare i cittadini sui mancati loro pagamenti con l'aggiunta di salate cifre per sanzioni e mora 2) intimano, per costringere a pagare, "esecuzioni forzate" e "fermi amministrativi auto"...
... Ma di contro la stessa amministrazione aderisce alla rottamazione delle sue cartelle esattoriali  (oltre 21 mila euro) con la definizione agevolata dei ruoli e cioè con la possibilità di non pagare le sanzioni e la mora e di dilazionare i pagamenti.

E' già di per se assurdo pensare che chi ti minaccia in tutti i modi di pagare è lui stesso il primo ad essere un cattivo pagatore; ma è ancora più assurdo che il Comune per sanare i suoi debiti aderisce ed usufruisce delle agevolazioni, ma altrettanto non fa nei confronti dei suoi cittadini non offrendo anche a la possibilità del pagamento agevolato.

Cari cittadini questa è l'amara realtà con chi abbiamo a che fare, ma purtroppo Roccella ha scelto loro, ed io più che informarvi delle loro decisioni disastrose, che stanno portando al collasso cittadini e Comune,  non posso fare.

Con questa gente, più avanti si va peggio sarà, e se ve lo dice uno che caratterialmente ha sempre visto il bicchiere mezzo pieno, allora la situazione non è affatto bella!!!




Stralcio della Determina con cui il Comune di Roccella Jonica ha aderito alla rottamazione agevolata delle sue cartelle esattoriali.



martedì 25 febbraio 2020

CORONA VIRUS, IN CALABRIA NESSUN CONTAGIATO. SCUOLE APERTE E ATTENERSI ALLE NOTIZIE UFFICIALI DIRAMATE DAI CANALI ISTITUZIONALI.

Coronavirus oggi: tutte le ultime notizie | Aumentano i contagiati: diretta | Martedì 25 febbraio 2020

Questo blog sta parlando poco della paura del momento che è il corona virus, perchè segue, come tutta la popolazione, le vicissitudini e gli sviluppi da tutti i media nazionali e locali. Mi permetto solo di riferire le notizie e le raccomandazioni ufficiali dell'ultim'ora.

Il Miur raccomanda di  attenersi a notizie ufficiali. No a circolazione di informazioni non verificate.
In merito alla gestione del coronavirus, il Ministero dell’Istruzione raccomanda caldamente di non prendere in considerazione alcuna notizia riguardante le scuole che non provenga o sia confermata da fonti ufficiali.
Ogni indicazione relativa al settore scuola verrà resa pubblica dal Ministero dell’Istruzione, tramite i propri canali istituzionali e i canali social. È importante che ognuno faccia la propria parte per evitare la circolazione di notizie e voci infondate o non verificate
Ultime notizie, ore 19,00 del 25 febbraio.
Continua a crescere il bilancio totale dei casi di nuovo coronavirus Sars-CoV-2​ in Italia. L'ultimo bollettino della Protezione civile vede un incremento rispetto all'ultimo aggiornamento di lunedì sera che contava 229 casi di contagio e sette vittime (6 in Lombardia e una in Veneto). Martedì mattina i contagiati sono saliti a più di 200 nella sola Lombardia, numero poi salito a 240 in serata. Sale anche il numero dei morti per il decesso di tre ultraottantenni in Lombardia.
Di seguito i numeri aggiornati dei contagi in base alle comunicazioni di Protezione civile e Regioni.

Coronavirus in Italia: 322 contagiati, 10 morti, 1 guarito

  • Coronavirus, contagi in Lombardia: 240 (101 a Lodi, 39 a Cremona, 17 a Pavia, 14 a Bergamo, 3 a Milano, 2 a Monza, 1 a Sondrio)
  • Coronavirus, contagi in Veneto: 43 (28 a Vo' Euganeo, 1 Treviso, 4 a Mirano, 6 a Venezia)
  • Coronavirus, contagi in Emilia Romagna: 26 (17 a Piacenza, 4 a Parma, 1 a Modena, 1 a Rimini)
  • Coronavirus, contagi in Piemonte: 3 (Torino)
  • Coronavirus, contagi in Toscana: 2 (1 a Firenze e 1 a Pescia)
  • Coronavirus, contagi in Sicilia: 3 (Palermo)
  • Coronavirus, contagi in Provincia Autonoma di Bolzano: 1 (Dimaro Folgarida)
  • Coronavirus, contagi in Liguria: 1 (Alassio)
Al computo vanno aggiunti i tre casi trattati allo Spallanzani di Roma: 2 turisti cinesi e il ricercatore già dimesso.

Coronavirus, tre nuovi decessi in Lombardia

Aggiornamento 18:20 - Il capo della protezione civile Borrelli nel consueto punto stampa ha elencato il nuovo bilancio, purtroppo aggravato da tre nuovi decessi.
È infatti salito a 10 il numero dei morti: nelle ultime ore si sono infatti verificati tre decessi. Si tratta di pazienti ultra ottantenni: un 84enne di Nembro, in provincia di Bergamo, un uomo di 91 anni di San Fiorano e una donna di 83 anni di Codogno, entrambi in provincia di Lodi. 

Coronavirus, chi sono le vittime

  1. Adriano Trevisan, 78 anni di Vo’ Euganeo (Padova) morto il 21 febbraio all'ospedale di Schiavonia (Padova). Era ricoverato già da una decina di giorni per precedenti patologie. 
  2. Giovanna Carminati, 77 anni, residente a Casalpusterlengo, nel Lodigiano, è morta il 22 febbraio nella propria abitazione. La donna era malata da tempo; stava curando una polmonite ed è stata ritrovata morta in casa. Trovata positiva al coronavirus solo post mortem.
  3. Angela Denti, 68 anni, di Trescore Cremasco (Cremona) è morta il 23 febbraio all’ospedale di Crema. Era malata di tumore.
  4. Ernesto Ravelli, 83 anni, di Villa di Serio (Bergamo) è morto il 24 febbraio all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo. L'anziano era già gravemente malato da tempo.
  5. Un uomo di 88 anni, nato a Caselle Landi, un centro di circa 1.500 abitanti della provincia di Lodi, è morto il 24 febbraio.
  6. Un uomo di 80 anni, residente a Castiglione d’Adda, sempre nel Lodigiano, è morto il 24 febbraio all’ospedale Sacco di Milano. Il 20 febbraio era stato portato dal 118 all'ospedale di Lodi per un infarto. L'anziano è stato ricoverato in rianimazione e, dopo essere risultato positivo al coronavirus, trasferito al Sacco.
  7. Un uomo di 62 anni, residente a Castiglione d'Adda, è morto il 24 febbraio all'ospedale Sant'Anna di Como. Era dializzato con importanti patologie croniche pregresse.
  8. Un 84enne di Nembro, in provincia di Bergamo, è morto il 25 febbraio.
  9. Un 91 anni di San Fiorano, è morto il 25 febbraio.
  10. Una donna di 83 anni di Codogno, è morto il 25 febbraio.

domenica 23 febbraio 2020

TROPEA, CANDIDATA CAPITALE DELLA CULTURA 2021, IN UNO SPETTACOLARE FILMATO REALIZZATO DA ANGELO LAGANA'


Sono 44 le città italiane candidate al titolo di Capitale Italiana della Cultura 2021.  Per la Calabria la città candidata è Tropea.

Il titolo di 'Capitale Italiana della Cultura', istituito dal ministro per i Beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini con la legge Art Bonus nel 2014, è conferito per la durata di un anno e la città vincitrice riceve un milione di euro per la realizzazione del programma presentato.  

La città Capitale Italiana della Cultura 2021 verrà scelta entro il 10 giugno, quando la giuria indicherà pubblicamente al ministro per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo la candidatura più idonea da formalizzare con delibera del Consiglio dei Ministri. 
Negli anni precedenti il titolo è stato assegnato a Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena nel 2015; Mantova nel 2016; Pistoia nel 2017; Palermo nel 2018, Matera nel 2019, Parma  per l'anno in corso.

Il poliedrico artista Angelo Laganà ha realizzato e dedicato alla Città di Tropea un filmato dal titolo "Tropea, come non l'hai mai vista" con oltre 100 straordinari scatti fotografici mozzafiato dove si possono ammirare, attraverso uno straordinario montaggio e un sottofondo musicale davvero coinvolgente, i punti di forza della cittadina che passano attraverso le sue incantevoli spiagge, i palazzi nobiliari, i musei, le cattedrali, oltre che i magnifici scenari naturalistici e la valorizzazione dei suoi prodotti tipici.

Ecco a voi il filmato, molto gettonato su Youtube, che il M° Laganà ha dedicato alla città di Tropea definendola  "Perla del Mediterraneo".


DA GENNAIO NON CI SONO PIU' I CASSONETTI DEGLI INDUMENTI USATI


E' da qualche mese che sono stati ritirati, a Roccella come in tanti altri paesi della Locride, i cassonetti degli indumenti usati, messi in diversi punti strategici del paese; servizio che, da dieci anni, è stato garantito, gratuitamente sia per i cittadini che per i Comuni, dalla cooperativa sociale "Felici da matti" che ha la sede a Roccella Jonica sulla S.S. 106 Km. 112,5 (dietro l'ex concessionaria Lancia). 

Qualche settimana fa sulla Gazzetta del Sud è stato pubblicato un servizio al riguardo, a firma della corrispondente Stefania Parrone, dove sono stati spiegati, in maniera sintetica e chiara, i motivi che hanno portato al ritiro dei cassonetti e alla sospenzione del servizio da parte della cooperativa. 

Ci è d'obbligo riproporre la notizia perchè abbiamo ricevuto diverse segnalazioni da parte di nostri concittadini che, abituati ormai a depositare gli indumenti usati nei cassonetti, oggi vivono un senso di disagio perchè non sanno esattamente come comportarsi.

La dott.ssa Maria Teresa Nesci, presidente della coop.
"Felici da matti", nominata "Campione di economia Circolare"
nel 2017 dal Ministero dell'Ambiente e tutela del territorio.
Nelle dichiarazioni rilasciate alla corrispondente della Gazzetta, la presidente di  "Felici da matti", la dott.ssa Maria Teresa Nesci, riferisce che, nonostante la natura della cooperativa a scopo sociale, ultimamente i "conti" per il servizio non tornavano più a causa della difficoltà di rivendere gli indumenti della raccolta (pare che ultimamente le ditte che lavorano questo tipo di materiale invece di riconoscere un benefit per il conferimento degli indumenti usati, hanno richiesto addirittura di essere loro pagati per lo smaltimento!!!).

"Rimuovere i cassonetti da parte della nostra cooperativa - afferma la Nesci -  è stata una scelta difficile ma ponderata perchè  sappiamo che il nostro era un servizio importante sia per l'ambiente e sia per le tasche dei cittadini e dei Comuni".

Tutti i Comuni in cui la coop. "Felice da matti" garantiva il servizio, hanno ricevuto una lettera dove sono stati spiegati i motivi per cui la cooperativa è stata costretta a ritirare i cassonetti.

L'assenza di questo servizio oggi comporta che gli indumenti usati devono essere buttati nei rifiuti indifferenziati, quelli cioè che per i Comuni sono i più costosi per lo smaltimento e una volta conferiti negli inceneritori vengono "bruciati" senza possibilità di riuso o riciclo. 

Davvero dispiaciuta e rammaricata è la Cooperativa "Felici da matti" che, nonostante tanti sacrifici, rinunce e sofferenze, per oltre dieci anni ha garantito un servizio più che efficiente, senza spesa alcuna per i Comuni, portando avanti la sua missione di tutelare l'ambiente e dare opportunità di lavoro a soggetti svantaggiati, obiettivi che l'hanno vista protagonista (e più volte premiata) tra le imprese italiane più eccellenti dell'economia circolare. 

Continua invece il servizio di grande eccellenza del ritiro degli oli esausti che "Felici da matti" ha iniziato e continua in diverse cittadine della provincia di Reggio Calabria con i grandissimi vantaggi che questo comporta per l'ambiente (buttare l'olio esausto negli scarichi fognari sarebbe significato un inquinamento delle acque non indifferente e una maggiore particolare tecnica e costi di depurazione) e per il riuso dell'olio attraverso la produzione di sapone al profumo di limone e bergamotto (Bergolio). 

sabato 22 febbraio 2020

I RISULTATI DEL 7° TORNEO "KATA & FORM" PROMOSSO DAL CENTRO STUDI KARATE'


Grande successo partecipazione per il 7° Torneo “KATA & FORM” disputatosi a Siderno.


La manifestazione è stata organizzata dal CENTRO STUDI KARATE sotto la guida del Presidente e Direttore Tecnico Vincenzo URSINO cintura nera 5° Dan (STELLA al Merito Sportivo). 
L'evento è stato patrocinato dall’Associazione Italiana Cultura e Sport grazie all’interesse del Presidente del Comitato Provinciale di Reggio Calabria il dott. Arturo NASTASI.



Il torneo si è svolto in un clima di amicizia e di rispetto tra i vari concorrenti grazie anche alla preziosa collaborazione degli arbitri Noemo Gimondo e Marilù D’Agostino e dell’allenatore Giuseppe Fonti.

I karateka si sono affrontati nelle prove di Kata tradizionali giapponesi, specialità davvero complesse, dove la tecnica, la potenza, il bloccaggio articolare, il ritmo, l’espressività sono i parametri di valutazione che hanno decretato il vincitore finale.

Si sono classificati al primo posto: Lombardo Cosimo, Avignone Giovanni, Damiani Giulio, Ricevuto Davide, Barranca Simone, Filippone Sofia, Commisso Benedetta, Polito Federico, Iamundo Rocco, Pino Francesco, Sofio Francesco e Riso Annamaria.

Secondi classificati: Sorrenti Aldo, Gnizio Francesco, Ciccarello Carmel, Ingargiola Giorgia, Trichilo Michele, Ricevuto Vincenzo, Guarna Giulia, Albanese Domenico, Commisso Fortunato, Gullace Maria Grazia, Sofio Antonio, Bennici Nicholas, Scali Matteo.

Terzi classificati: Cataldo Giulia, Lombardo Domenico, Crimeni Ezio, Riso Francesco, Colosimo Elia, Fimognari Domenico, Gangemi Vincenzo, Lizzi Alice, Calello Giovanna, Romeo Luigi, Commisso Francesco, Terrioti Simone, Carere Domenico, Ferraro Haran, Gullace Girolamo, Sofio Gelmondo, Ieraci Vincenzo, Rodi Antonio, Fazari Alex.

Da segnalare inoltre che a questo evento hanno partecipato anche i bambini del progetto “SPORT PER TUTTI” istituito presso l’Istituto Comprensivo “G. Pascoli” di Siderno ed offerto in forma gratuita dal Centro Studi Karate del M° Vincenzo Ursino.

IL CAV. GIOVANNI AMATO RICONFERMATO PRESIDENTE ONORARIO DELL'ASSOCIAZIONE NAZIONALE BERSAGLIERI CALABRIA



Passaggio di consegne nel direttivo dell’Associazione Nazionale Bersaglieri Calabria: al presidente uscente, Nicola Morabito, è subentrato Gianfranco Calabrò, di Melito Porto Salvo.
Il bersagliere Giovanni Amato insieme
alla moglie 
Frammartino Maria Teresa
A comporre il Consiglio direttivo, Rosario Bellè, della sezione di Villa San Giovanni (V. Pres.), mentre i consiglieri sono Nicola Morabito, della sezione Reggio Calabria e già presidente dell’Associazione Nazionale Bersaglieri Calabria, Giuseppe Nucita, della sezione di Reggio Calabria, Antonio Gullone, della sezione di Cosenza, Michele Proietto, della sezione di Cutro, e Domenico Albanese, della sezione di Reggio Calabria.
Il primo atto deliberato dal nuovo Consiglio Direttivo è stato la riconferma della nomina a presidente Regionale Onorario del Bers. Giovanni Amato, della sez. di Roccella Jonica.
Il Bersagliere neo eletto Calabrò ha ringraziato il presidente Nicola Morabito per tutto ciò che ha fatto negli anni trascorsi insieme, e i componenti del Consiglio Direttivo. (rrm).
Il nuovo direttivo dell'Associazione nazionale Bersaglieri Calabria eletto
sabato 15 febbraio.



giovedì 20 febbraio 2020

OGGI DISINFESTAZIONE DALLA PROCESSIONARIA NEI PINI DENTRO IL PLESSO SCOLASTICO DELL'INDUSTRIALE

Grazie alla segnalazione di una nostra cittadina fatta il 12 Febbraio scorso al Comune di Roccella Jonica, stamattina è stata effettuata la disinfestazione della processionaria presente in maniera diffusa sui pini di via Enrico Fermi e all'interno della struttura scolastica dell'ISIT.

La processionaria è un parassita dei pini e delle querce che, oltre a danneggiare gli alberi, è molto pericolosa sia per gli animali che per le persone. 

I pini circoscritti in attesa della disinfestazione
Si tratta di un bruco cosparso di peli urticanti che, se vengono in contatto con la pelle, rilasciano l'istamina, una sostanza altamente urticante che si diffonde non solo nella parte del contatto ma anche nel resto del corpo, generando eritemi molto vasti. 

Per questo motivo, appena si riscontra il minimo sintomo, è molto importante rivolgersi al pronto soccorso al fine di intervenire con la massima efficacia. 

Vista l'elevata pericolosità della processionaria la disinfestazione è obbligatoria per legge (Decreto Ministeriale del 30 Ottobre 2007) dai proprietari se si tratta di terreni privati e dei Comuni se si tratta di piante situate in luoghi pubblici.

I pini interessati alla disinfestazione erano davvero devastati dai parassiti e il rischio corso è stato davvero alto considerato che nella zona interessata sono presenti sia l'ISIT che la scuola media, oltre che si tratta di una zona abbastanza popolosa del paese.

In questa settimana, dalla segnalazione fino alla disinfestazione di oggi, pare che, per precauzione, gli studenti dell'ISIT, abbiano limitato al minimo le uscite nel cortile della scuola.

Ringraziamo la cara cittadina che è stata cosi responsabile e pronta a fare una segnalazione cosi importante, evitando il potenziale sorgere di pericolosi contatti, ma invitiamo il Comune di Roccella a pianificare i controlli ed effettuare la serie di operazioni che prevengano l'alto rischio della processionaria che si può diffondere nelle numerose piante di pino presenti sul territorio comunale.



martedì 18 febbraio 2020

ASSOLTO CON FORMULA PIENA IL GIOVANE ROCCELLESE ACCUSATO DELL'INCENDIO DELL'AUTOVETTURA DELL'ING. GARUCCIO

Un anno fa, precisamente il il 9 Febbraio 2019, in via Matteotti, alle ore 21,00, prendeva fuoco l'autovettura dell'ing. Vincenzo Garuccio, amministratore della societa Jonica Multiservizi Spa, società al 100% di proprietà del Comune di Roccella Jonica.

Dagli accertamenti delle Forze dell'Ordine è venuto alla luce che si è trattato di un fatto di natura dolosa. 

Ad essere additato come presunto artefice del fattaccio, un giovane roccellese, sempre lontano da qualsiasi fatto che non sia di lavoro onesto, che si è visto catapultato al "disonore della cronaca", senza nessuna prova certa di colpevolezza, dai media locali e dall'opinione pubblica. 

Si disse  che il gesto estremo fosse stato compiuto perchè G.C., nonostante avesse fatto domanda e fosse nella graduatoria delle persone stagionali da impiegare nella società Multiservizi come operaio di pubblica utilità sul territorio, non sarebbe stato chiamato a lavorare...

Ad un anno distanza dall'accadimento, G.C., è stato assolto con formula piena da ogni indizio di colpevolezza e riconosciuto come persona innocente ed estraneo dai fatti.

Oggi, dopo la sentenza e il proscioglimento da ogni accusa, rompe il silenzio un membro della famiglia di G.C. che per tutto quest'anno si è vista, ingiustamente, etichettata, e che ha dovuto subire tutto il fango, immotivato, gettato su di loro.

Di seguito riporto uno stralcio di una lettera aperta, molto significativa, scritta dalla cognata di G.C. e diffusa ad amici e conoscenti. Uno sfogo che riporta la sofferenza che tutta la famiglia ha dovuto subire e lancia diversi interrogativi su quanto può far male il giudizio della gente basato, nel loro caso, soltanto su pettegolezzi e sommarie indagini cadute nel vuoto.



A chi vuol ascoltare vorrei narrare una penosa vicenda accaduta in un paese della nostra bella e povera Calabria che ha tolto la serenità mia e della mia famiglia per lunghi mesi e ancora mi amareggia.

Ora che l'equivoco è stato ufficialmente chiarito, permettetemi di svelare il "segreto di Pulcinella".

Tutto è iniziato con l'incendio, un anno fa, dell'auto di un amministratore di una società locale. Per tale reato è stato imputato G.C., incensurato e innocente. oggi, a un anno di distanza per i normali tempi giudiziari, G.C. è stato assolto su richiesta non solo dell'avvocato di parte ma anche del pubblico ministero.

G.C. è un uomo sincero e un volenteroso lavoratore fin da ragazzo, che si è fatto notare per operosità anche in lavori comunali di pubblica utilità. Viene conosciuto come una persona onesta che nei suoi 45 anni di vita non è mai stato un violento, non ha mai minacciato nessuno, ha sempre considerato le Forze dell'Ordine paladini della giustizia e dei cittadini.

E allora come si è pensato a lui? Nella sostanza Voci... solo voci (in base a quanto emerge dalle carte processuali!!! Fonti confidenziali (ovviamente e volutamente rimaste anonime), principalmente indicazioni fornite da persone che hanno considerato segno di colpevolezza il legittimo desiderio di lavoro, apertamente espresso da G.C., disoccupata da qualche tempo. Indicazioni partite anche da persone che, permettetemi, non hanno forse riflettuto abbastanza, o forse facilmente dimenticato, in che modo loro stessi, e con l'aiuto di chi, hanno ottenuto un impiego lavorativo!!!

Mi chiedo quanto coraggio si abbia nel fare il nome di un uomo mite e non quello di altri (tra i sospettati, cioè tra gli esclusi o inclusi di una certa graduatoria) notoriamente più "facinorosi".

Tutt'oggi, chi è stato cosi prodigo nel fare "confidenze" sa che G.C. non ha potuto neanche ipotizzare un eventuale diritto al reddito di cittadinanza in quanto inquisito e che non ha potuto prendere in considerazione un'opportunità lavorativa all'estero perchè impegnato nel processo in questione?

Mi chiedo se tali persone abbiano riflettuto sul danno economico, morale, psicologico, sociale, lavorativo che hanno causato non solo a G.C. ma anche ai suoi familiari.

Ovviamente, in quel giorno di febbraio, in tempo reale, è stata data divulgazione della notizia tramite mezzi di comunicazione indicando il colpevole con G.C., le iniziali del nome, e un'emittente televisiva locale ha dato il soggetto come già arrestato.

G.C. è stato travolto da questo mostro capace di seppellire sotto quintali di fango la dignità di un essere umano in pochi istanti, colpevole o innocente che sia.

Di bocca in bocca si è diffusa la voce di indizi indiscutibili di colpevolezza, di filmati (nella realtà inesistenti) che incastravano il colpevole, reo senza ombra di dubbio. Magari ci fossero stati i filmati...! Quanto li abbiamo richiesti ufficialmente e cercati privatamente per la difesa!!!... E la famiglia ha iniziato mesi di dispiaceri, ansia e attesa.

Quanto male si può fare aprendo la bocca inutilmente!!!

In uno stato di diritto, in cui nessuno può essere considerato colpevole prima di un giusto giudizio, un lungimirante amministratore del ridente paesello, in un'intervista  pubblica ha subito applaudito alla veloce e felice soluzione del caso per tranquillizzare gli spauriti concittadini o forse meglio per rassicurarli sulla validità dell'amministrazione comunale.

Mi ha molto ferita la sua dichiarazione, come persona e come cittadina.

Dopo pochi giorni dall'individuazione di G.C. come colpevole si è verificato un altro incendio, questa volta agli automezzi dell'isola ecologica del paese, a seguito del quale è arrivato con gran clamore il prefetto. In quel periodo erano avvenuti altri episodi dolosi nella cittadina (come furti e scippi avvengono tutt'ora!). Il clima in paese era teso e necessitava dimostrare che la situazione era sotto controllo, anche le elezioni del consiglio comunale si avvicinavano.

Perchè allora, mi chiedo, non sono stati individuati i colpevoli degli altri fatti anche ben più gravi come, per esempio, gli incendiari estivi di un certo parco estivo che hanno mandato in fumo centinaia di euro di noi contribuenti???

Penso che la risposta sia ovvia: nessuno, pur sapendo, ha fatto nomi!!!

In quei giorni, tuttavia, bisognava, come fece Pilato, "dare soddisfazione alla moltitudine", il capro espiatorio contro cui puntare il dito doveva essere innocuo e G.C. che è ingenuo e per indole non conosce e quindi non vede nell'altro la menzogna, si è prestato facilmente al gioco. E' stato immolato!

Purtroppo era sfuggito, nella foga del momento, che G.C. avesse una famiglia unit, pronta a sostenerlo perchè innocente.

E se fosse stato solo o con parenti inadeguati a gestire la situazione?

E se invece del povero G.C. si fosse trattato "du figghju i Cicciu, i Cola o i Pascali, si sarebbe agito allo stesso modo?

Vi ho raccontato una brutta storia, probabilmente per molti che sapevano ormai dimenticata, ma per chi l'ha subita, ancora presente e che ci ha lasciato tanta amarezza al punto da farmi superare la mia naturale riservatezza e spingermi a raccontare.

Anche se dispiaciuta non voglio serbare rancore verso nessuno e volutamente, oltre a tralasciare aspetti del caso che è bene non pubblicare, non ho riportato nomi perchè non sono spinta tanto da una rivalsa sul caso specifico (che la giustizia ha individuato e risolto), quanto da un'amara constatazione sulla nostra natura umana e sui comportamenti sociali.

Ho raccontato perchè considero opportuno ricordare a tutti noi (me stessa per prima), e specialmente a coloro che ricoprono ruoli di maggiore responsabilità, che l'agire civile deve partire dal rispetto della persona umana e, ancor di più dall'attenzione verso l'individuo in situazioni di fragilità.

Ho raccontato per far risuonare un'altra verità, quella più vera e diversa dall'apparente, per dare voce a G.C. e a tutte le persone indifese e dallo sguardo semplice, vittime di ingiustizia.


Quanto sopra, ripeto, è uno stralcio della lettera del familiare di G.C.
Chi volesse leggere la lettera integrale me la richieda pure attraverso i canali che già conoscete.

martedì 11 febbraio 2020

LOTTA ALL'OBESITA' INFANTILE: SI CONCLUDE IL PROGETTO DEL ROTARY CLUB NELLE SCUOLE DELLA LOCRIDE



Si è svolto Venerdì 7 febbraio, presso l’Istituto di Istruzione Superiore “F. La Cava” di Bovalino, l’evento finale del progetto “Lotta all’obesità infantile” ideato dal Rotary Club di Locri per le scuole della Locride che in questa edizione è stato svolto presso l’Istituto Comprensivo di Bovalino.



Alla serata hanno preso parte tutti i giovani studenti, i genitori, i docenti, l’istituzione scolastica, i rotariani, i rotaractiani.

Sono intervenuti il presidente del “Rotary Club” di Locri, dottore Giovanni Pascale, che ha portato i saluti del club service evidenziando le finalità dell’associazione che opera nel e per il territorio.

Altri saluti sono stati rivolti alla platea dalla dirigente scolastica dell’Istituto “F. La Cava” che ha ospitato l’evento. Quindi il dott. Luigi Brugnano ha parlato della Rotary fondation e le affinità con il progetto. 

E’ intervenuto il sindaco di Bovalino, Vincenzo Maesano che si è congratulato per il tema affrontato dal progetto e per il lavoro svolto nel corso degli incontri. 

La dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo di Bovalino Rosalba Antonella Zurzolo si è complimentata per il successo del progetto che ha coinvolto i suoi studenti. 

Il dott. Giuseppe Mirarchi, quale responsabile “Alimentazione Salute”, ha dispensato consigli sulle corrette abitudini alimentari. 

È stata la volta del pediatra Domenico Mammì che ha parlato sui problemi causati dall’obesità. 

Il maestro Vincenzo Ursino, ideatore del progetto e responsabile “Attività Sportiva”, ha fornito i dati del programma svolto e realizzato un videoclip che ha ripercorso le varie tappe del progetto. 

Infine l’Assistente del governatore del Distretto 2100 del Rotary, l’avvocato Gina Scordo, ha portato i saluti del Governatore Pascale Verre e si è soffermata sulla necessità che questo progetto debba proseguire nel tempo supportato dai Presidenti futuri.

Al termine degli interventi si sono esibiti in una spettacolare esibizione di karate gli allievi del “Centro Studi Karate” guidati dal maestro Vincenzo Ursino suscitando l’ammirazione di tutti i presenti. 

Il progetto, come specificato nel corso dell’incontro, si è articolato su due moduli, quello dell’attività sportiva, e quello dell’alimentazione e della salute, con i quali viene dato supporto e formazione ai bambini, genitori e docenti, al fine di contrastare la malnutrizione infantile ed educare ad una sana alimentazione e all’attività sportiva. 

L'obesità è riconosciuta come una malattia potenzialmente mortale, riduce l’aspettativa di vita di 10 anni, ha gravi implicazioni cliniche ed economiche, è causa di disagio sociale. 

Risulta di particolare rilevanza sociale e culturale, quindi, il progetto del Rotary Club di Locri che è riuscito a coinvolgere ad oggi quasi 300 giovani studenti di vari istituti del territorio per contrastare l’obesità infantile nelle scuole con i docenti e i genitori degli studenti.

LA QUARTA EDIZIONE DE "LE ALLEGRE MASCHERINE"


I Ragazzi del Comitato Festa San Rocco di Roccella Jonica, ripropongono anche quest'anno la manifestazione

"LE ALLEGRE MASCHERINE"
in occasione del Carnevale 2020.
Il Tradizionale Concorso di Maschere dove verrà premiato il costume più originale e allegro.
VENERDÌ 21 FEBBRAIO 2020
A PARTIRE DALLE ORE 17:30
PRESSO
L' ORATORIO PARROCCHIALE DI ROCCELLA.
VI ASPETTIAMO NUMEROSI!!!

domenica 9 febbraio 2020

LE IMPRESSIONANTI IMMAGINI DEL FABBRICATO CROLLATO IERI SERA


Impressionante la scena che ci si presenta davanti al luogo di via Città (strada che porta al Castello Carafa), dove ieri sera è avvenuto il crollo dello stabile di due piani situato in quella zona in cui è possibile  ammirare un panorama mozzafiato del paese e di tutto il Comprensorio contornato dal mar Jonio, dalle colline roccellesi e con in fondo il Montalto, la cima più alta dell'appennino calabrese dopo il Pollino.


Un'immagine non da tutti i giorni, che sembra di quelle che si vedono, purtroppo, in televisione, all'indomani di terremoti distruttivi. 

Il fabbricato, che riportiamo in foto, da qualche anno è stato giudicato pericolante tant'è che la famiglia che ci abitava ha, coscienziosamente, deciso di abbandonare quel patrimonio frutto dei sacrifici di una vita, per andare ad abitare in un'altra casa con i figli. Effettivamente nelle ultime settimane le lesioni dello stabile si erano accentuate e la zona era stata preventivamente circoscritta.


Ieri sera erano verso le 21 quando i vicini di quella zona hanno sentito prima  un forte boato e poi un enorme polverone.

L'intervento dei carabinieri, della polizia, dei vigili urbani e dei vigili del fuoco è stato pressocchè immediato, seppur da fare c'è stato pochissimo visto che, nel buio della notte, non si poteva neanche prendere piena coscienza della gravità dell'accaduto. Come dicevamo anche ieri sera sono intervenuti anche i tecnici dell'enel e dell'italgas per isolare l'abitazione e mettere in sicurezza la zona.


Oggi, alle prime luci dell'alba, si è potuto constatare sia lo smottamento del terreno di oltre due metri e sia il crollo verso il basso della palazzina e del pianerottolo.

Il terreno smosso e le mura crollate sono giunte a ridosso di alcune case situate nella fase terminale di via Vittorio Emanuele, in prossimità di Largo San Giuseppe, anch'esse disabitate.


In attesa dei rilievi più specifici, si ribadisce il sospetto che la causa della frana sia stata la presenza di una falda acquifera sotterranea che passa proprio intorno a quella zona del parco collina, purtroppo mai presa in seria considerazione da chi di dovere, e che, se cosi fosse, rende preoccupante la situazione per tutte le altre abitazioni costruite tutt'intorno.


Già a Roccella tutto è possibile... Anche il crollo di palazzi senza la minima percezione di terremoto o temporali!!!


Ci auguriamo che il disastro accaduto ieri sera venga preso in seria considerazione e, invece di disperdere forze e risorse in direzioni inutili, si pensi più concretamente e fattivamente alla messa in sicurezza del territorio e dei cittadini.

CROLLATO FABBRICATO IN VIA CITTA'

Stasera nella strada che porta al Castello Carafa (Via Città) è crollato un immobile che nei giorni scorsi era stato circoscritto e reso inagibile e impraticabile per via di una serie di lesioni e di un parziale crollo. 


La palazzina pericolante,
prima del crollo di stasera.


Tutta la rupe del Castello pare sia a rischio di frane e smottamenti, vuoi per i vari incendi che si sono succeduti nel 2012 e nel 2018 a causa dell'incuria e dell'abbandono di tutto il parco collina, vuoi per la possibile presenza di una vena d'acqua sotterranea o, addirittura, una possibile perdita d'acqua.

Verso le 21,00 sono state allertate le Forze dell'ordine e i Vigili del Fuoco che sono intervenuti tempestivamente. I rilievi del crollo e dell'eventuale interessamento su altre abitazioni vicini mentre vi scrivo (mezzanotte) sono ancora in corso. 

Largo San Giuseppe è in questo momento pieno di  mezzi dei Vigili del Fuoco, di carabinieri e polizia, ma soprattutto di agenti che stanno valutando, con la difficoltà del buio della notte, la gravità del fatto.

Sappiamo per certo, comunque, che non ci sono, fortunatamente, persone coinvolte nel crollo.

Sono intervenuti sul posto anche i tecnici dell'Italgas per eventuali modifiche alla rete del metanodotto.

Daremo i dovuti aggiornamenti dell'accaduto appena ne sapremo di più domani mattina.

sabato 8 febbraio 2020

LA SUPERLUNA DI NEVE DI STASERA A ROCCELLA JONICA.


LA FOTO DELLA SUPER LUNA
SCATTATA STASERA A ROCCELLA JONICA
DAL M° ANGELO LAGANA'


Nella notte tra sabato 8 e domenica 9 febbraio 2020 splenderà sopra di noi la Superluna, uno degli eventi astronomici più seguiti ed emozionanti dell’anno. La luna piena di febbraio 2020, infatti, non solo apparirà più brillante del solito (sarà più luminosa del 15%) ma sarà anche il 6% più grande di un’ordinaria luna piena.  Lo spettacolo sarà visibile in cielo per tutte le ore della notte. 
Con ‘Superluna’ – spiegano gli esperti – si intende comunemente quell’evento astronomico che si verifica quando il nostro satellite si trova nel suo perigeo, cioè nel punto di minima distanza dalla Terra. In poche parole, la luna sarà più grande e luminosa perché molto più vicina a noi.  Quella di stasera – spiega l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope Project – “è la prima di quattro Superlune dell’anno appena iniziato. Le altre tre sono previste nei mesi successivi: in marzo, aprile e maggio”. La Superluna della notte di sabato 8 febbraio sarà la più modesta delle quattro del 2020. La più “super” sarà, invece, quella di aprile 2020.

Perché Superluna di neve?

Quella di febbraio 2020 è definita ‘Superluna di neve’ per il tradizionale calendario lunare dei nativi americani algonchini, i quali assegnavano a ogni luna piena un appellativo legato agli eventi naturali più significativi per la comunità. Quella di febbraio si chiama così perché agli occhi dei nativi americani appariva in cielo nel momento in cui le loro terre erano coperte da un fitto strato di neve che nella notte della luna piena risplendeva più del solito. 

2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico

2 agosto 2020  - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
2 Agosto 2020 - 2 Agosto 2021: un anno senza Ludovico. Il ricordo di Ludovico Lombardo ad un anno dalla sua tragica scomparsa. Sempre nel cuore dei tuoi amici e sempre nel cuore dei roccellesi.

JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini

La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
Foto di Angelo Lagana'

DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'

Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.

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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO

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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.

FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'

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Il regalo di Natale del M°. Angelo Laganà

OLTRAGGIO ALLA CITTA'

OLTRAGGIO ALLA CITTA'
OLTRAGGIO ALLA CITTA'. Foto di Angelo Laganà


ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI

ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
Quale sindaco mai oltre a lui stesso o a chi per lui avrebbe consentito una liquidazione cosi rapida a suo favore? Un ulteriore una tantum prelevato da un fondo "segreto e nascosto". Cari elettori meditate...Dedicato a tutte quelle associazioni che partecipano alle riunioni con l'amministrazione la quale puntualmente ricorda pressappoco cosi: "Non chiedete soldi perchè non ce ne sono!"

I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE

Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.

1° classificato Roccella on youtube "A SCIRUBETTA" di Francesco Cappelleri.

2° classificato Roccella on youtube "U TARANTOZZU" di Alessandro Neumann

3° classificato "FRA I RICORDI DI UN PASSATO" di Antonio Dimasi e felice Guarneri