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venerdì 31 dicembre 2010

Dibattito 2 gennaio Roccella Jonica‏ : "PASSERELLE? NO, GRAZIE"


La protesta studentesca dell’ultimo periodo è il sintomo di un malessere sociale generale, non soltanto legato a questioni che riguardano l’istruzione e l’università. Ci sono, infatti, problemi importanti su cui discutere, che pongono l’attenzione su aspetti altrettanto fondamentali. Nella Locride, argomento annoso e all’ordine del giorno è quello della viabilità. È per questa ragione che Guerino Nisticò, della “Rete in difesa del territorio”, Sandro Gagliardi, del “Comitato ferrovia ionica” e Peppe Marra, della “Rete no-ponte”, si riuniranno a Roccella il prossimo due gennaio alle 18.30.

Un dibattito nella centralissima piazza San Vittorio per affermare l’interesse rabbioso della società civile nei confronti del deficit delle infrastrutture del territorio regionale e, in particolare, della fascia ionica. Titolo dell’incontro è “Passerelle? No grazie”, col significato di andare fin da subito al sodo del problema ed evitare inutili parate massmediatiche.

All’indomani della presentazione del progetto definitivo del ponte sullo stretto di Messina; all’indomani del taglio del treno “romano” e della tardiva rottura del silenzio da parte dei sindaci della Locride; all’indomani dell’ennesimo ritardo per l’inizio dei lavori di completamento della variante alla Ss 106, i tre soggetti hanno deciso di ritrovarsi per discutere e proporre quali, secondo loro, sono le priorità da inserire in agenda.

Modererà il dibattito Carlo Iannuzzi, del movimento “Ateneo Controverso” dell’Università della Calabria, che afferma: «la società civile è presente ed è soprattutto stanca di una classe politica che appare inetta a prendere in carico i veri problemi del nostro comprensorio. Una politica che, come è emerso dagli ultimi fatti di cronaca, sembra più interessata ad affari privati e malavitosi».

L’appuntamento arriva dopo la due giorni Villa San Giovanni e Badolato, in cui la rivendicazione sociale ha fatto tutt’uno con il ricordo di Franco Nisticò, il presidente del “Comitato per la Ss 106”, morto il 19 dicembre 2009 sul palco di Cannitello mentre era impegnato in un comizio.

mercoledì 29 dicembre 2010

"Auguri Roccella" ,sintesi, spiegazione e commento!


La Domenica di Santo Stefano l’amministrazione Comunale ha tenuto al Convento dei Minimi uno spettacolo dal titolo “Auguri Roccella” invitando le associazioni che hanno realizzato delle manifestazioni nella nostra cittadina per essere premiati e riconosciuti per il loro impegno.
Da brillante contorno, una serie di esibizioni che hanno stupìto i numerosi presenti.

Nel rivolgere il mio più caloroso plauso ai bravissimi artisti roccellesi che hanno impreziosito la serata, purtroppo non posso astenermi dal riferire che, come al solito, l’amministrazione comunale ha combinato un’altra delle sue scelleratezze, bissando la consapevolezza, che ormai sono molti ad avere, della loro ricerca di vetrinette per autocelebrarsi e mettersi in mostra, e questa volta lo hanno fatto strumentalizzando le diverse associazioni, anche se con la superficialità e la distrazione di sempre.

Ma veniamo alla scelleratezza che hanno “combinato”!

Io Nicola Iervasi, nelle vesti di membro di un’associazione premiata e collaboratore di un’altra iniziativa estiva premiata, rinuncio ufficialmente alla mia parte di riconoscimento perché consapevole che ci sono persone, come Pino Carella e tutta la sua associazione teatrale e Pasquale Scali rettore del Comitato Festa di Sant’Antonio, che lavorano per il progresso e la crescita del paese molto più di me e di questo non sono stati riconosciuti.

E’ un’autentica vergogna che l’ATRJ, che lavora incessantemente per mantenere vive le nostre radici e il nostro dialetto e rappresenta il simbolo della valorizzazione della cultura e delle tradizioni per il nostro paese, non sia stata affatto menzionata. Cosi come Il Comitato Festa di Sant’Antonio che, oltre ad organizzare, con mille sacrifici e nessun contributo (pensate un po’ l’anno scorso è stato liquidato per questo Comitato una elemosina di 130 euro!) la Festa del rione Sant’Antonio, si sta occupando, insieme al sacerdote Don Giuseppe, del mantenimento e restauro della chiesa, fra l’encomio della gente e l’indifferenza degli amministratori.

Ma l’essenziale è stata la targa all’Associazione Culturale Jonica (quella si che non si può dimenticare!!!) ma soprattutto l’intervento mistificatore del discepolo Staiano che, nel suo intervento, ha pregato il suo dio, San Siso, per far si che compia il miracolo per una nuova edizione del festival Jazz.
Ma io mi domando e dico: Ma i miracoli, se esistono, non li compiono le beate anime che hanno varcato la soglia dell’Aldilà?

GRAZIE!

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Sarà sicuramente il grande coinvolgimento e successo del sondaggio "Il roccellese più popolare",ma è con grande orgoglio che mi piace comunicare che ieri, 28 dicembre 2010, è stata la giornata in cui questo blog ha ricevuto più visite da quando è stato pubblicato. La stessa giornata di ieri ha fatto segnare la soglia delle 40 mila visite.

Rivolgo a tutti i lettori il mio più grande ringraziamento con la speranza di un sempre maggiore coinvolgimento e di una più viva partecipazione.

Record che si superano di giorno in giorno:
Ecco le visite del 4 (ieri) e 5 Gennaio (oggi) 2011. Sono davvero commosso!!

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lunedì 20 dicembre 2010

IN RISPOSTA ALLE CRITICHE DELL'ASSESSORE ALL'AMBIENTE A QUESTO BLOG

Ringrazio il prof. Giovanni Certomà che prima mi ha inviato l’intervista all’assessore all’ambiente di Roccella Jonica con le dure critiche nei confronti di questo blog e successivamente mi ha manifestato la volontà di accettare una mia replica.

Purtroppo, a causa del mio lavoro, non sono riuscito a conciliarmi con i tempi per poter effettuare una controreplica per come è stata pensata dal prof. Certomà, e, quindi, oggi, per rispetto di tutti i lettori che mi onorano di entrare in questo blog, ho il dovere di effettuare la mia risposta, nonostante non avrà la stessa consistenza mediatica rispetto alla pubblicazione sul sito in cui era stato previsto. Per chi non ha ascoltato l’intervista all’assessore, nella mia risposta sono riportate anche le sue battute.
Sarà un intervento prolisso, e mi scuso, ma, essendo stato previsto come intervento vocale attraverso webcam, in quel senso li sarebbe stato più opportuno…

Ringrazio quindi tutti coloro che avranno la pazienza di leggermi.


Gentile prof. Giovanni Certomà, la ringrazio della possibilità che mi concede di replicare, attraverso il suo seguito giornale informatico, alle battute gratuite nei confronti del blog “Roccella siamo anche noi” fatte dall’assessore all’ambiente all’interno dell’intervista dal titolo “Differenziamo Roccella”.

Partiamo con ordine ossia dal mio essere un oppositore qualunquista.

Bene! Per non rischiare di sbagliare sono andato sul dizionario alla voce qualunquismo; la definizione recita…: persona che mostra un atteggiamento pregiudizialmente polemico e critico nei confronti delle ideologie politiche e delle istituzioni.

Togliamo subito ideologie politiche perché nel caso della nostra amministrazione comunale queste non sono a vedersi neanche col binocolo e facciamo rimanere “nei confronti delle istituzioni”…

Ok! Se qualunquismo, quindi, significa non porre alcuna fiducia nei confronti dell’amministrazione del mio paese la definizione mi si addice. Quindi mi va bene ad essere qualunquista in questo senso visto che non ho mai accettato di vivere in una cittadina con un’amministrazione "fuorilegge".
E lo spiego subito cosa significa fuorilegge.

Tutti sanno che la carica di sindaco di un paese non può durare oltre 2 legislature cioè dieci anni. Questa legge è stata emanata per evitare che un sindaco possa creare lobby, interessi verso una sola direzione nella gestione della cosa pubblica.

Evidentemente il nostro sindaco uscente questa legge non l’ha mai digerita ed ha cercato, alla fine del suo mandato, in tutti i modi, con prepotenza ed efferatezza, e con mille artifizi, di poter continuare la sua gestione attraverso una figura che lo potesse rappresentare.

A Roccella paradossalmente, si verifica ciò che succede a livello nazionale dove abbiamo un leader esperto a predicare e ad illudere gli italiani con posti di lavoro, ribasso delle tasse e la politica del fare, quando poi sotto sotto lavora solo ed esclusivamente per varare tutta quella serie di leggi a personam.

Se in dieci anni il sindaco di Roccella era riuscito artatamente a nascondere le sue magagne, la spaccatura con quei partiti che preferivano un candidato che non nutriva le sue simpatia, ha fatto venire al pettine tutti i suoi nodi, le lobby, gli interessi costituiti dall’imposizione e dal monopolio del Festival Jazz per l’accaparramento dei contributi governativi, gli appalti in itinere, soprattutto i vari lotti del Castello, e la sua battaglia per l’assegnazione della gestione del Porto.

E veniamo al secondo punto: nella suddetta intervista l’assessore fa finta di non conoscere il blog, quando diverse volte lui stesso è intervenuto volontariamente al suo interno. Mi dispiace che lei, prof. Certomà, che ogni tanto entra nel mio blog come circa 500 persone settimanalmente, è considerato come un “nessuno”… credo che un amministratore debba avere rispetto, non dico di chi scrive nel sito ponendo all’attenzione i “mille” problemi irrisolti, ma almeno dei cittadini che entrano nel sito per simpatia e spesso anche per informarsi di ciò che accade nel proprio paese. Capisco, comunque, l’insofferenza che l’assessore vive, considerato che, ai suoi convegni, nonostante dei manifesti che sembrano lenzuola, gli inviti recapitati a tutte le famiglie e le telefonate direttamente a casa, riesce a radunare si e no 50 persone!!!

Ed ancora… quando lei prof. Certomà riferisce le mie frasi che riportano che nei convegni viene celebrato il paese nei sogni ma poi nella realtà i rifiuti speciali hanno fatto da deodorante per tutta l’estate per le vie del paese, i cassonetti della differenziata sono stracolmi e i bidoni sono tutti rotti, prima l’assessore mi infanga dicendo del qualunquismo, ecc. ecc., poi clamorosamente e ingenuamente, ammette, una per una, la presenza di tutte le difficoltà riferite, giustificandosi con la più banale e consueta delle scuse, ossia che non ha la bacchetta magica!!!

L’assessore riferisce del servizio di lavaggio dei cassonetti, chè una enorme bugia: io che vivo Roccella sia di giorno che di notte vi garantisco che sono anni che non vedo una lava cassonetti per le vie di Roccella, e poi… parla di raccolta di rifiuti speciali per i soli pescivendoli, e fa finta di disconoscere che rifiuti speciali sono anche quelle delle macellerie, dei bar e dei ristoranti che causano scarti di odore nauseante peggiore dei pescivendoli.

Mi viene rinfacciato che mi inventi addirittura le difficoltà del mio paese anche se non esistono. Sfido chiunque a trovare su oltre 150 post da me scritti nel blog una difficoltà che non esiste, ma soprattutto sfido chiunque a venirmi a dire il perché e per quale interesse io dovrei scrivere qualcosa
che non c’è.

Sono loro invece che, essendo in difficoltà, visto che vengono colti sempre in castagna e non sono capaci di gestire l’ordinaria amministrazione, hanno interesse ad essere generici, ad infangare la gente che non la pensa come loro e non scendere negli argomenti di che trattasi visto che non conoscono le risposte plausibili.

Considerato che le critiche alla mia persona sono state lanciate all’interno dell’intervista sulla differenziata, mi permetta prof. Certomà, di fare una mia considerazione. L’assessore ripete a più riprese che per la riuscita del servizio di raccolta porta a porta è necessaria la collaborazione dei cittadini. Secondo il mio parere i cittadini di Roccella Jonica sono abbastanza intelligenti e preparati soprattutto perché sono legati al loro paese; il problema sta nel fatto che questo amore verso il proprio paese si è inclinato dal momento in cui il roccellese ha constatato di non poter avere fiducia dei propri amministratori. Mi dica come si può aver fiducia di un’amministrazione giustizialista che per tutta l’estate ha fatto a cittadini e turisti oltre 2000 multe di 90 euro ciascuna, come si può avere fiducia in coloro che chiamano i roccellesi barbari, incivili e vandali, cittadini spazientiti dal farsi dire che la discarica degli ingombranti è piena quando poi nei convegni e nei volantini che ci manda l’assessore ci dice che basta chiamare o rivolgersi all’ufficio che l’incaricato verrà a ritirare il nostro ingombrante presso la nostra abitazione; mi dica come si può avere fiducia di un assessore che fa il bando di concorso per vigili urbani e fa uscire al primo posto il cognato; come si può avere fiducia dello stesso assessore che, insieme al suo sindaco, preleva dalle tasche dei roccellesi una maxi parcella di ben 17mila e trecento euro per una causa insignificante (ma neanche per difendere un assassino si chiede una parcella cosi alta!).

Chiudo il capitolo differenziata che, praticamente, altro non è che l’acquisto di 20 mila cassonetti di plastica, 5 per ogni famiglia, con l’attestazione che l’assessore fa, sempre nella stessa intervista, e che io mi segno a chiare lettere, della regolarizzazione di 10 lavoratori precari (ridimensionati nel giro di qualche giorno a 5 durante un’assemblea con tutti i precari). Comunque sarebbe questa una grande conquista, considerato che da 14 anni questi 51 ragazzi LPU LSU vengono illusi e usati e ogni volta messi in scacco per accaparrarsi i loro voti con promesse ad ogni campagna elettorale, senza rendersi conto che sono i lavoratori precari la vera fortuna di questa amministrazione, senza i quali, soprattutto a livello di ordine del territorio, ci saremmo trovati nelle sterpaglie e nella sporcizia come nel primo Certomà.

L’assessore riferisce che loro stanno lavorando per il bene del paese, chi li critica invece per peggiorarlo, loro nutrono l’apprezzamento dei cittadini, io non sarei stimato da nessuno!
Qui l’assessore dimostra quanto sia lontana l’amministrazione col pensiero dei cittadini, basti pensare che in questo anno e mezzo i roccellesi hanno coniato un nuovo nome per la loro lista ossia anzichè “Roccella prima di tutto”, “Tutto prima di Roccella”.
Oltre le multe che hanno fatto incattivire i roccellesi, c’è la una strada di pietra impercorribile a dilaniare la fiducia per questi amministratori, lo sperpero di denaro pubblico per una pista ciclabile piena di erbacce, la constatazione che Roma sia diventata la sede dei loro giochi di potere, considerato che i maggiori interessi si giocano nella capitale: è di Roma la dubbia società Italia Navigando che dovrebbe gestire al 51% il Porto di Roccella assieme al Comune e agli sponsor del vicesindaco; è di Roma la sede dell’Associazione Culturale Jonica che risucchia contributi a gogò da parte di tutti gli enti pubblici compresi le casse comunali; è di Roma la sede della Fee su cui si fa leva per la bandiera blu (della quale sono contento per carità ma almeno ce la meritassimo un po’…); è in un teatro di Roma, e questa è da ridere, che viene consegnato il premio “Città di Roccella” ad artisti che, per carità sono bravissimi, ma che se gli chiedi cos’è Roccella sono capaci di rispondere che sono dei monti delle dolomiti o addirittura del Cile.

Ogni volta che l’assessore fa riferimento alla mia persona ripete sempre la stessa cosa, ossia che scrivo nella direzione del “tanto meglio e tanto peggio” e che “non so fare nessuna proposta concreta”. Caro Assessore, mi scusi, non pensa che un avvocato da 17mila e 300 euro di parcella debba avere un vocabolario di relazione un po’ più ampio e nutrito???

In merito all’accusa di mancanza di proposte costruttive è evidente che l’assessore sente soltanto dall’orecchio di chi da 10 anni gli sta dando visibilità e non certo da quello dei cittadini e del sottoscritto.
Dimentica la mia segnalazione sulla pericolosità del parco giochi che ha evitato che qualche bambino si facesse seriamente male;
dimentica che solo con l’intervento del blog, di un altro politico, di alcune associazioni e la raccolta delle firme dei residenti si siano resi percorribili le strade delle frazioni in attesa di un adeguato asfalto;
non sa che il blog ha più volte denunciato l’esistenza di una Proloco fantasma composta da una sola persona parente di una assessore che esiste soltanto per accaparrarsi soldi della Regione da destinare a loro potenziali clienti per il voto;
non sa che il blog avanza continuamente la proposta di eleggere dei direttori artistici per l’auditorium e le altre strutture completamente sottoutilizzate del paese, considerato pure che abbiamo la fortuna di avere dei talenti come Pino Carella, il Maestro Carlo Frascà e Giuseppe Russo;
il blog aveva proposto di adibire il mercato coperto ai contadini che oggi vendono la frutta illegalmente per strada in mezzo allo smog delle automobili, anziché farne un carcere per l’azienda sanitaria locale,
questo blog ha sottolineato più volte che se non ci fosse stato il politico Zito a fare da ostruzionismo (con esose spese legali per ricorsi e controricorsi a spese dei roccellesi) da tempo avremmo una adeguata gestione dei servizi portuali da parte di professionisti locali,
da tempo segnalo che il turismo non si fa aspettando la manna dal cielo ma partecipando alle fiere di Milano e di Pesaro in accordo con gli operatori turistici delle strutture alberghiere e le associazioni, ed inoltre creando un itinerario storico - culturale da proporre ai gruppi che arrivano anche fuori stagione sia pure quelli diretti poi da Fratel Cosimo.
Il blog si sta sgolando dell’ inutilità di fare la notte bianca e il festival jazz nel cuore di agosto quando già nel nostro paese c’è la presenza dei turisti. Farli in luglio o a fine agosto significherebbe allungare la stagione, far partecipare anche persone dei paesi vicignori, far lavorare meglio gli operatori commerciali evitando pure, com’è successo, black out elettrici che mettono in ginocchio negozianti e ristoratori.
E potrei continuare ancora per molto, anche se chi legge il blog conosce chiaramente che il sottoscritto non muove alcuna critica senza la possibilità di dare una risposta alternativa.

Purtroppo questa amministrazione vola troppo in alto per ascoltare queste cosucce, i loro obiettivi sono accaparrarsi finanziamenti pubblici quanto più possibile attraverso progetti mastodontici e poi realizzarli a metà o lasciare strutture abbandonate ed inutilizzate.

Ultimo triste esempio di questa metodologia assistenzialista nel fare politica è, in ordine temporale, la chiusura dell’auditorium, dichiarato inagibile a causa di infiltrazioni di acqua piovana. Problema che, se fosse stato preso per tempo, si sarebbe risolto con poche centinaia d’euro. Invece, con la perversa fissazione di lasciare andare in rovina per poter chiedere cosi i finanziamenti per la manutenzione, si è arrivati al punto odierno della chiusura e dichiarazione di inagibilità.

Una battuta ancora sul fatto che io sia destinato a rimanere in un cantuccio e non avere la stima dei cittadini…

Capisco e giustifico nuovamente la stessa insofferenza di prima dell’assessore verso chi dice chiaramente le cose in faccia, le realtà di fatto, senza fronzoli e diplomazia.
Io non ho problemi assolutamente a ritornarmene in un cantuccio a testa alta e con la riconoscenza dei cittadini nonostante lui sia stato l’unico ad avermi detto una cosa del genere; il fatto è che i cittadini, invece, alle ultime elezioni hanno deciso di mettere questo assessore in un cantuccio assegnadogli quei miseri 74 voti, facendolo rientrare a stento nel consiglio come il penultimo degli eletti.

Questa amministrazione purtroppo, nonostante ci sia qualche persona “matura” che abbia capito
l’inganno che c’è al suo interno (inganno inteso tutto fuorchè il bene comune dei cittadini!), è forte perché è composta da troppe, politicamente parlando, matricole, che seguono la scia in silenzio e in devozione, non rendendosi contro che, cosi facendo, alimentano, o sono parte integrante, di un cancro che sta portando il nostro paese allo spopolamento, ad un commercio sempre più allo sbando e al precipitoso crollo del turismo.

Caro prof. Giovanni Certomà, ho finito! L’ultimo invito lo rivolgo a lei: adesso sono io che le chiedo umilmente un suo commento, ripartendo magari dall’assist iniziale che lei ha dato all’assessore e che lui ha colto in pieno… l’assist delle affermazioni qualunquiste!

Un saluto a tutti i cari lettori del blog a cui dedico questo intervento.

martedì 14 dicembre 2010

ALL'INDOMANI DELLA MANIFESTAZIONE DEI SINDACI CONTRO LA SOPPRESSIONE DEI TRENI DALLA JONICA

Caro Nicola e cari amici che leggete, lavoro ogni giorno e da 30anni sui treni come Capotreno di Trenitalia. Spesso sento dire un sacco di sciocchezze dai tanti che, disinformati, pensano di dispensare invece pillole di saggezza. Ultima la tremenda c...ata sparata dall'On. Fedele dagli studi di Telemia, il quale per giustificare i tagli dei treni affermava che.. " oramai, visto che Trenitalia è una società con capitale privato .." (!???)

Sono rimasto sbalordito da un'affermazione del genere, si disconosce che Trenitalia, società del gruppo FS, è una S.p.A. interamente di capitale pubblico, di proprietà del Ministero del Tesoro e quindi dello Stato. In pratica, di tutti noi.

Allora mi chiedo, e chiedo a tutti, chi dovrebbe difenderci da questa continua spoliazione del territorio, da questo continuo impoverimento delle infrastrutture e delle strutture pubbliche se i politici che ci rappresentano non conoscono neanche la realtà che li circonda. Vorrei inoltre aggiungere che, nella stessa trasmissione, una ragazza affermava che non le interessava la protesta dei sindaci perchè lei per andare a scuola prendeva l'autobus. Senza infierire sulla ragazza, che credo non si rendesse conto dell'affermazione, è evidente che in tutti noi aleggia un comportamento egoistico che, amplificato da tutti gli abitanti della nostra regione, non fa altro che continuare a provocare danni.

E' come se un cittadino affermasse che la chiusura di un ospedale non gli interessa perchè ad oggi egli si sente bene e non ha bisogno di usufruire di cure ospedaliere. SE NON SIAMO DIRETTAMENTE INTERESSATI, LE COSE CI SCIVOLANO ADDOSSO SENZA ALCUNA REAZIONE E INDIGNAZIONE. E' QUESTO IL GRAVE PROBLEMA!

L'impoverimento di un territorio, così come sta avvenendo, credo debba preoccupare tutti indistintamente.

Ritornando ai treni, ma più in generale alla questione della mobilità nei nostri territori, come ho avuto modo di affermare, il vero problema non è la soppressione di un treno (anche se importante come il treno per Roma) ma la grave disorganizzazione che, nel settore dei trasporti, regna nella nostra regione. Provate a pensare ai disagi per poter andare all'aeroporto di Lamezia (che dista 1 km dalla stazione FS) con i mezzi pubblici. Oppure andare all'aeroporto di Reggio Cal. (la linea ferroviaria costeggia l'aeroporto stesso). Provate a pensare ai disagi per andare a Catanzaro, anzichè a Crotone, o ai disagi per andare all'università di Cosenza con un treno.

Ma non si dovevano favorire i trasporti su rotaia per questioni ambientali e logistiche vista la situazione delle nostre derelitte strade?

Tralascio i commenti su come la Regione Calabria spende i soldi dei calabresi destinati ai trasporti e sulla protesta (?) dei Sindaci sulla soppressione dei treni. Penso che questi siano i veri problemi da affrontare inseriti in un'ottica che veda la mobilità del cittadino al centro della riorganizzazione dei servizi di trasporto.

Pietro COMMISSO

lunedì 13 dicembre 2010

ROCCELLA IN EMERGENZA RIFIUTI.




Vincent Lewis Milano Ciao Nicola, mi rivolgo a te perchè solitamente sei molto informato; la domanda è semplice e diretta:"Cosa stà succedendo a Roccella? Perchè la spazzatura non viene più raccolta? Stiamo vivendo la stessa emergenza riufiti che vive Napoli? Quando dovrebbe iniziare la raccolta differenziata?"Le strade stanno diventando discariche a cielo aperto e nessuno ci informa di nulla.
L’unica cosa che so che la Calabria sta in emergenza rifiuti da 13 anni!


RISPOSTA:


Avviso in merito al problema della raccolta rifiuti
Amministrazione Comunale - Assessorato all’Ambiente
Avvisiamo i cittadini che nei prossimi giorni potrebbero verificarsi alcune difficoltà nello smaltimento dei rifiuti solidi urbani.I problemi sono purtroppo indipendenti dal servizio cittadino di raccolta.Infatti, in queste ore l’impianto di selezione smaltimento di Siderno non è in grado di ricevere i rifiuti provenienti da tutte le cittadine della Locride, a causa del blocco momentaneo dell’impianto di smaltimento finale di Rossano.Il Comune, tramite i suoi uffici, sta monitorando attentamente l’evolversi della situazione.Siamo fiduciosi che nel giro di poche ore il sistema regionale dello smaltimento dei rifiuti possa riavviare appieno la sua funzionalità, e che, dunque, le difficoltà attuali vengano superate nel più breve tempo possibile.Ci scusiamo comunque per i disagi che potranno derivare ai cittadini.
L’Amministrazione Comunale


Questo è il comunicato apparso sul sito del Comune e “appiccicato” ai cassonetti dei rifiuti del nostro paese. Un comunicato che più che informare su come stanno le cose, vuole mettere a riparo, giustificare, dare un alibi al nostro assessorato all’ambiente, sempre “attento, perfetto e funzionale”.
Visto il gioco a nascondino che fa il nostro assessore (nel senso che tenta, senza successo però, di nascondere i problemi), ti invio, caro Vincenzo, il link dove potrai conoscere le giuste motivazioni di questa momentanea emergenza rifiuti che si è verificata a Roccella e nella locride che, a quanto pare, sembra, a singhiozzo, si stia risolvendo… Speriamo!!!

http://www.facebook.com/nicola.iervasi#!/notes/alessandro-figliomeni/problematiche-rifiuti-nel-circondario-della-locride/474916165851


Si tratta di una lettera dell’ex sindaco di Siderno, Figliomeni, tornato in auge dopo il “terremoto politico” avvenuto nella sua cittadina ad inizio anno.

In parole spicciole, ricordi Vincenzo un mesetto fa la promessa propagandistica del premier Berlusconi: “Risolverò i problemi rifiuti di Napoli in dieci giorni!”. Ecco questa situazione è la conseguenza di quella promessa. Considerato che il presidente del Consiglio ha chiesto subito aiuto al suo “figlio adottivo” , il nostro governatore Scopelliti, ex finiano ma oggi passato alla corte del Pdl considerato che è stato Berlusconi a designarlo quale candidato Presidente della Regione. E, naturalmente, alla richiesta di collaborazione del suo padre putativo, il nostro Governatore… giù le braghe!!!
Ecco quindi, di conseguenza, il collasso delle discariche del cosentino a cui Siderno si appoggia dopo aver lavorato i rifiuti.

Ritornando al comunicato soft dell’amministrazione di Roccella, il nostro assessore mai e poi mai potrebbe permettersi di lanciare qualche critica al Governatore della Calabria, visto che, dopo aver votato alle Regionali Naccari Carlizzi (colui che ha fatto disastri nei trasporti ma finanziato il festival jazz, la pista ciclabile e avallato la gestione del porto alla società del Comune), oggi i valori della politica adottati dai nostri “capi” amministratori è “di mettere al vela per dove tira il vento”! Capisci a me!

giovedì 9 dicembre 2010

L'ELENCO DI TUTTI I "GRAZIE"...


L'elenco di tutti i ringraziamenti alle persone che hanno contribuito all'ottima riuscita della "Festa del prim'olio e del vino novello" organizzata dall'assoziazione "Roccella in movimento".


Grazie a tutte le persone che, nonostante il freddo pungente, hanno partecipato alla manifestazione, apprezzando le pietanze proposte e visitando tutte le attrazioni e le esposizioni proposte;

Grazie all’elettricista Rocco Circosta che si è messo a disposizione della nostra organizzazione per adattare l’impianto elettrico per le luci della serata;

Un grazie accorato all’associazione culturale “Roccella com’era” disponibile in tutto, dalla messa a disposizione di tutto il loro materiale, all’apertura del frantoio Guarnieri da loro gestito, al supporto organizzativo e morale con cui ci ha seguito passo passo;

Grazie alla signora Lidia e a tutta la sua famiglia che ha prestato il suo magazzino per consentire la preparazione dei piatti; la sua disponibilità è stata essenziale;

Grazie ai volontari di Roccella dell’associazione Unitalsi che hanno voluto onorare con la loro presenza questa festa, ma soprattutto il loro stand con dei ciccolatini davvero prelibati a marchio UNITALSI e i toccanti filmati trasmessi attraverso il proiettore di tutte le esperienze vissute in questi ultimi anni dai ragazzi, hanno rappresentato la prima uscita ufficiale di Maurizio Villari, Alessandra Cianflone e Danilo Barba rispettivamente presidente e consiglieri della sottosezione di Locri;

Grazie a Gabriella Palermo che, con la sua associazione che raggruppa diversi produttori e artigiani nonché artisti e scultori, ha impreziosito la fiera grazie ai numerosi stand presenti;

Grazie al gruppo musicale de “I Scialaruga” diretti magistralmente dal M° Fabio Macagnino che hanno allietato la serata con una musica originale mista tra moderno e popolare; e, quindi, grazie anche all’assessore Francesco Antonio Ursino ha onorato il patrocinio offrendo il gruppo musicale;

Grazie a tutti coloro che hanno acquistato il biglietto della riffa, essenziale fonte di finanziamento, che hanno contribuito cosi alla riuscita della festa;
Ma soprattutto grazie alle aziende proponenti senza le quali non avrebbe avuto valore la manifestazione: sto parlando dell’oleificio Villa Ada di Maria Teresa Fragomeni, delle Cantine Lavorata e di Orizzonte Verde di Rocco Femia che hanno proposto il frutto del loro lavoro imprenditoriale al giudizio del pubblico della festa, ed il risultato è stato eccellente: un consenso unanime di bontà e di sapori unici e genuini.

Grazie al prof. Giancarlo Canton con cui abbiamo provato a coinvolgere la scuola per i giochi popolari. A tutti coloro che hanno condiviso, commentato o solo cliccato su “mi piace” sui vari spot, pagine e video sulla festa inviate su face book.

Un grazie ad Anna Brognano e ai familiari dei soci che ci hanno dato una fattiva mano per i vari servizi di porzionatura e accoglienza.

Un grazie particolare alla presidente Stefania Farina che rappresenta e trasmette a tutti in maniera ottimale la semplicità e la passionalità a tutto il gruppo;

E infine il più grande Grazie a tutti i soci di “Roccella in movimento”, Flavio Impellizzieri, Pinella Schirripa e Giuseppe Condorelli, Rosita Lombardo e Vincenzo D’Anna, Teresa Lombardo, Vincenzo e Nicoletta Frascà, Giuseppe Zangara, Giuseppe Logozzo, che abbiamo dato l’anima per pianificare, tassellare, far quadrare ogni cosa: abbiamo lavorato con entusiasmo e spirito di squadra, come una meravigliosa e unita famiglia, ci siamo compensati l’un l’altro, abbiamo tanto fatto e tanto sbagliato, ma siamo tutti consapevoli di essere riusciti dal nulla a creare una manifestazione molto dignitosa che vorremmo far crescere e migliorare negli anni.

Grazie a tutti quelli che mi leggono e sanno assimilare lo spirito positivo e ottimista che “Roccella in movimento” possiede e vuole trasmettere a tutti i roccellesi.

lunedì 29 novembre 2010

IL ROCCELLESE MAURIZIO VILLARI ELETTO PRESIDENTE!

Domenica 28 Novembre si è votato per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione della Circoscrizione di Locri dell' Associazione UNITALSI.

Con grande soddisfazione è stato eletto presidente il roccellese Maurizio Villari, già coordinatore dei volontari UNITALSI di Roccella Jonica. Entrano nel Consiglio anche i giovani roccellesi Danilo Barba e Alessandra Cianflone.

Questo meritato successo è frutto di un intenso lavoro che negli ultimi anni è stato intrapreso con grande serietà ed impegno dal nutrito gruppo di volontari roccellesi che, oltre a partecipare attivamente ai viaggi coi "treni bianchi" verso il Santuario di Lourdes, hanno promosso, nel corso dell'anno, una serie di iniziative di solidarietà e condivisione con gli amici diversamente abili, manifestazioni che questo blog ha puntualmente promosso.
Proprio quest'estate i volontari di Roccella coordinati dal neo presidente sono stati insigniti del premio "Roccella nel mondo 2010" per il loro impegno sociale, la disponibilità e generosità nei confronti del prossimo più bisognoso, con la seguente motivazione:
“La forza e l’entusiasmo possono riaccendere la speranza in ogni oscurità. Senza sentire mai la stanchezza e promuovendo alti valori quali la gratuità nel donarsi e l’attenzione alla persona, l’associazione UNITALSI si impegna costantemente per lo sviluppo e il miglioramento delle realtà più difficili con spiritualità, umiltà e fraternità, lavorando con fiducia nella condivisione del dolore e della gioia”.

Un fervido augurio ai tre giovani e generosi eletti per un costruttivo lavoro che li vedrà impegnati già da sabato prossimo 4 dicembre sotto lo stand UNITALSI nel corso della "Festa del prim'olio e vino novello" che si terrà al Borgo di Roccella, poi giorno 8, dell'Immacolata, al Campo sportivo con gli amici diversamente abili per l'inaugurazione del nuovo prato, e, ancora, a Gennaio, delle giornate di festa presso un agriturismo alla periferia di Roccella.

venerdì 26 novembre 2010

STIAMO PERDENDO L'ULTIMO TRENO!


Eppure i giornali li leggo, consulto pure, seppur raramente, i blog telematici, guardo i telegiornali locali, ma la notizia che da' il colpo di grazia alla locride in merito ai collegamenti ferroviari diretti con il nord mi viene comunicata dall'amico Giovanni Certomà che, consultando l'orario che entrerà in vigore dal 12 dicembre prossimo, ha notato la cancellazione del treno diretto, andata e ritorno, a Roma.
E, dopo la soppressione nel marzo scorso dei treni per Torino e Milano, questo ulteriore taglio ci fa capire quanto contiamo noi della calabria jonica per i nostri governatori sia a livello regionale che a livello nazionale.
Spero che questa notizia venga smentita al più presto e possiamo, sia io che il prof. Certomà, ritornare sui nostri passi, ma se cosi non è, il grosso stupore mio come per l'amico Giovanni, non è tanto l'ulteriore taglio che ci isola completamente dal resto d'Italia ma la rassegnazione e il silenzio che regna fra gli amministratori locali e la nostra società civile.

Pubblico di seguito il pezzo "passionale" scritto e apparso proprio ieri nel sito
http://www.giovannicertoma.it/

NEWS DAI BINARI: ELIMINATO IL COLLEGAMENTO DIRETTO ROMA – LOCRIDE - ROMA

Quanto sto per scrivere mi procura un’amarezza tale che, forse, soltanto questo stesso scritto, riuscirà parzialmente a ridurre. Oggi, giovedì 25 novembre 2010, andando a consultare l’orario ufficiale di Trenitalia, si registra che, dal 12 dicembre 2010 per chi volesse raggiungere Roma da Roccella Jonica e da qualunque altro comune della Locride, avrà a disposizione la seguente soluzione: partenza dalla stazione di Roccella alle ore 15:40 e arrivo alla stazione di Bari Centrale alle ore 22:24, quindi cambio treno e arrivo a Roma Termini alle ore 6:29 del giorno successivo. Totale della durata del viaggio: 14h49’. Fino, invece, all’11 dicembre 2010, era possibile prendere il treno diretto che partiva da Roccella alle ore 21:32 e arrivava a Roma Termini alle ore 7:08. Totale della durata del viaggio: 9h07’.
Per chi volesse da Roma raggiungere Roccella Jonica o qualunque altra località della Locride, Trenitalia mette a disposizione questa quanto mai bizzarra soluzione: partenza da Roma Termini alle ore 6:45 (eurostar) e arrivo alla stazione di Reggio Calabria Centrale alle ore 13:25, quindi cambio treno e arrivo alla stazione di Roccella alle ore 15:38. Fino, invece, all’11 dicembre 2010, era possibile prendere il treno diretto che partiva da Roma Termini alle ore 23:00 e arrivava a Roccella Jonica alle ore 8:07.
Ufficialmente possiamo decretare che, tutta l’area della Locride, che si trova lungo la costa jonica calabrese, dopo la eliminazione dei collegamenti diretti con le città di Milano e Torino, secondo Trenitalia non avrebbe ragione di esistere, visto che, non merita neppure un semplice collegamento diretto con le grandi metropoli del Paese. Francamente non so se, e quando, la classe politica e imprenditoriale di questo territorio si “ribellerà”, certo è che, fino ad ora, questo non è stato fatto, e allora non resta che al popolo locrideo fare sentire all’intero Paese ed in modo forte e civile il proprio NO! Necessita una forte mobilitazione di popolo a capo della quale devono porsi tutti i media locali della carta stampata, delle radio e televisioni locali, a cui il mio appello è rivolto, sicuro che, almeno da questi, sarà accolto e reso, produttivo e fattivo sul campo.

martedì 23 novembre 2010

IL PAESE DEI SOGNI

In attesa di conciliare i tempi per poter effettuare il mio intervento di risposta alle battute dell'assessore Bombardieri, ringrazio in anticipo il prof. Giovanni Certomà per la sua disponibilità ad accogliere la mia replica.

Ringrazio ancora il sig. Vincenzo Badolato che ha voluto manfestarmi il suo sostegno (pubblicato come commento al post "Dal dire nei convegno al fare sul territorio ci passa il mare") sempre in merito alle battute dell'assessore, cosi come l'amico Fabrizio Chiorri che nei momenti più importanti mi è sempre vicino garantendo con i suoi interventi la mia passione e la veridicità (se ce ne fosse anche bisogno) dei problemi sollevati.

La risposta che andrò ad effettuare da qui a qualche giorno è dedicata e diretta al rispetto dei lettori del blog definiti dall'assessore, fra l'altro, "essere nessuno..."

Il pezzo di Fabrizio che segue fa da apripista....


Caro Nicola,

Ho ascoltato con gusto la stima che ha della critica il vostro assessore, infatti si riferisci a certi IGNOTI con le belle parole di qualunquisti, quelli del tanto peggio tanto meglio, quelli che non hanno interesse nella crescita del paese e che trovano sempre delle difficoltà anche quando queste sono minuzie. Meglio, se le difficolta come è noto non esistono, allora, loro le inventano ARTATAMENTE.

Che bello, che bello è il paese dei sogni, e Roccella caro Nicola, è il paese dei sogni, e, cito "....è un isola felice nel mezzoggiorno d'Italia" forse quell'isola che non c'è... seconda stella a destra, forse questo è il cammino e poi... poi dritti fino al mattino, e da voi con questi geni il mattino è ben lontano.

Insomma i cassonetti non puzzano quindi io d'estate sul ponte di Zirgone, non sapendolo, odoravo la sperimentazione di un nuovo profumo di Dolce&Gabbana, un pò fortino per la verità, io non lo comprerò, ma a giudicare lì da voi andrà a ruba.

A proposito di isola felice nel mezzoggiorno di questa nostra bellissima penisola, il caso ha voluto che prima di sentire la propaganda da Bulgaria anni 70 con giornalisti, almeno credo siano tali, che ridacchiano alle risposte dell'assessore, stavo leggendo su Repubblica, la storia di un certo Angelo Vassallo, un sindaco di un paese come il vostro, fronte mare, un bellissimo mare, come il vostro. Il paese si chiama Pollica, nel cilento, appena fuori dalla Calabria. Un paese che la raccolta differenziata la fà già da qualche anno e la fà al 70%, un paese che ha ottenuto e speso bene fondi europei. Un paese che con la depurazione certificata delle acque reflue ottiene la bandiera blu dal 1995. Un paese che Vive di turismo, di ecosostenibilità... insomma un'ALTRA isola felice nel mezzoggiorno d'Italia. Angelo Vassallo è stato ucciso dalla camorra, che lo riteneva un ostacolo insormontabile per il controllo del porto...un porto come il vostro. Per fermare questo sindaco di una VERA ISOLA FELICE DEL SUD il 5 settembre 2010 ci sono voluti 9 colpi di pistola sparati a bruciapelo sotto casa....!!!!

Non sò se Angelo rimarra nella mente di tanti amministratori locali un pò cialtroni un pò incapaci che non solo il sud ma tutta Italia ci regala, ma sò che rimarrà nella mente della sua gente, lo sò perche ho visto 9 mila persone piangere al suo funerale....! Ecco se in tanti sindaci assessori deputati consiglieri si diffondesse la passione civile e l'onesta intellettuale di Angelo, la sua lotta per un posto migliore dove vivere dove la legalità non è una chimera solo perchè si è al Sud....bhè allora questo paese sarà diventato veramente un posto migliore.

"....Buona notte all'Italia con gli sfregi nel cuore
e le flebo attaccate da chi ha tutto il potere,
e la guarda distratto come fosse una moglie
come un gioco in soffitta
che gli ha tolto le voglie.
...E una stella fa luce senza troppi perchè
ti costringe a vedere tutto quello che c'è.
Buona notte all'Italia che si fa o si muore,
o si passa la notte a volersela fare...!"

Saluti
Fa.Ch.

martedì 16 novembre 2010

LE SCALETTE DEL CIMITERO

Il sig. Claudio Belcastro in data 8 novembre ha protocollato la seguente segnalazione alla cortese attenzione del Sindaco di Roccella Jonica. Ringrazio personalmente il sig. Belcastro per aver scelto questo blog per poterla pubblicare e renderla nota.



MOVIMENTO SOCIALE
FIAMMA TRICOLORE
Federazione Provinciale di Reggio Calabria
Sezione di Roccella Jonica
Tel. 339/1651494 – fasciajonica@fiammareggio.it – http://www.fiammareggio.it/


Al Sig. Sindaco
del Comune di Roccella Jonica


In occasione delle giornate dedicate alla commemorazione dei defunti, i cittadini ed i numerosi parenti venuti da lontano per tale occasione, hanno incontrato non poche difficoltà nel poter onorare i propri cari defunti per la mancanza di adeguate scalette necessarie a raggiungere i loculi più alti.

Il disagio perdura ormai da parecchi anni, attualmente i cittadini sono obbligati a servirsi di due, insicure, inadeguate e pericolose scalette ( nome poco appropriato ) di legno e da pochi giorni, anche di una sola scala in alluminio a norma ma molto pesante da spostare particolarmente per le persone anziane.

Raccogliendo la testimonianza, il malumore e lo scontento di moltissimi cittadini, richiediamo con la presente di voler fornire, al fine di un adeguato servizio cimiteriale ed alla salvaguardia della incolumità degli stessi cittadini che si recano a commemorare i propri defunti non solo durante le giornate a loro dedicate ma tutto l’anno, di adeguate scalette all’uopo predisposte a norma della legge antinfortunistica ed in numero tale da coprire tutti i vari settori.

Confidando in una pronta accoglienza di quanto richiesto e sperando che nel mentre non si verifichi qualche incidente a seguito dell’uso delle esistenti, esigue, traballanti e pericolose scalette in legno, porgiamo distinti saluti.

Roccella Jonica 08/11/2010


FIAMMA TRICOLORE –DESTRA SOCIALE
Sezione di Roccella Jonica
Il Segretario

giovedì 11 novembre 2010

BUON VIAGGIO


E’ dato sapere, da indiscrezioni di popolo, che, il 13 novembre prossimo, due distinte delegazioni composte da amministratori, rappresentanti di associazioni (ci sarà anche il nostro caro Don Giuseppe Raco) e cittadini, andranno a fare visita ufficiale alle comunità roccellesi in Australia e in Argentina.
Una “missione diplomatica” misteriosamente tenuta nascosta dall’amministrazione che solitamente, invece, per le sue “benemerite” iniziative fa una montagna di promozione mediatica.

S’è vero che gli amministratori andranno in Australia e in Argentina, soggiornando in albergo, con i soldi dei roccellesi, non vedo perché tutto ciò deve essere tenuto nascosto; se il progetto è quello di intensificare i rapporti con i nostri concittadini all’estero, contribuire a trasmettergli le emozioni date dall’appartenenza e da un cuore che pulsa nel ricordo della loro terra di origine, di portare messaggi e immagini da una Roccella sempre pronta a riabbracciarli come suoi figli, non capisco perché si debba avere timore di riferire che i soldi di noi roccellesi per questo viaggio non sono altro che un investimento in emozioni nei confronti di altri due comunità di nome Roccella.

Se questo vostro viaggio è sincero e onesto, non è solo una vacanza, abbiate la cortesia di informare la cittadina e renderla partecipe del significato della vostra presenza nelle comunità roccellesi all’estero, visto anche che, nelle occasioni che vi tornano conto, sapete come ingigantire quelle cosucce che proponete, pubblicando lo stesso articolo sulla Gazzetta, in televisione, sul sito e, pure, in un “foglio” che gira nei bar del paese (io, chiamandolo “foglio” non lo dico con tono dispregiativo come usa fare il nostro caro sindaco riguardo la pubblicazione del giornale ‘a Città solo perché quest’ultimo non è filogovernativo e osa riferire le indecenze di questa amministrazione che sa fare solo convegni, chiacchiere e slogan).

Queste tre settimane di permanenza a Sydney e Buenos aires delle suddette delegazioni saranno ricche di celebrazioni e festeggiamenti che i nostri concittadini stanno preparando da diverso tempo, come mi è dato sapere da amici e parenti che vivono oltreoceano (e questo nonostante l’accoglienza che abbiamo riservato noi un paio d’anni fa, al rientro di molti emigranti, non sia stata affatto all’altezza…)

A parte tutte le celebrazioni ufficiali, sono sicuro che, i nostri concittadini che hanno Roccella nel cuore, faranno vivere alle delegazioni dei giorni memorabili… E se poi qualcuno di loro inviterà i nostri amministratori a pranzo, state certi che si faranno trovare, sapranno come fare gli onori di casa (questa battuta è rivolta a un amministratore “a me caro” che se lontanamente mi leggerà, capirà e arrossirà dalla vergogna!) .

Nonostante dalle fonti della “maggioranza” non ci sia un solo rigo di questi viaggi, si spera che al rientro venga presentato il conto.
No, no, tranquilli, non pretendo il conto delle spese, figuriamoci… Ma mi piacerebbe, e credo farebbe piacere a tutti, sapere, attraverso immagini e notizie, l’accoglienza ricevuta, la gioia trasmessa, le “fortune” dei nostri concittadini che sono partiti da Roccella tanti anni fa con la valigia e tante lacrime, in modo tale da poter ricevere anche noi qui degli insegnamenti di come si può essere orgogliosi delle proprie origini nonostante la vita sia proiettata completamente altrove.

Infine l’augurio a sindaco e assessori che prenderanno parte a questa “missione”. Sono certo che saprete degnamente e egregiamente rappresentare il nostro paese: non credo ci sia nulla da decidere, niente di nuovo da inventarvi, non credo dovrete di fatto realizzare qualcosa per cambiare la precarietà, il sottosviluppo e l’apatia che invece regna nel nostro paese. Sarà, credo, solo un ruolo di rappresentanza, delle figure che, da un anno e mezzo a questa parte, siete esperti a ricoprire anche nel nostro paese. Buon viaggio!

domenica 31 ottobre 2010

DAL DIRE NEI CONVEGNI AL FARE SUL TERRITORIO CI PASSA IL MARE!


Sono stato fino all’ultimo momento incerto se partecipare o no al convegno sulla differenziata che si è svolto il 30 ottobre al Convento dei Minimi.
Poi è stata la mia stanchezza fisica a decidere per il no.
Pochi concetti, brevemente, mi sono d’obbligo nonostante chi mi legge conosce il mio pensiero e, spesso, in altre occasioni mi sono dilungato in materia e, quindi, non mi va assolutamente di ripetermi.

Innanzitutto credo che sia stata una dimostrazione di grande INSENSIBILITA’ da parte dell’Amministrazione Comunale fare un convegno di chicchessia argomento (soprattutto di questa natura che non è altro che un ennesimo incontro di autocelebrazione, promozione e lancio di slogan per giustificare il vuoto di questo governuccio) a due ore dai funerali di un giovane impiegato comunale strappato prematuramente alla vita.
Una fascetta, messa sotto i manifesti murali, che avrebbe comunicato che il Convegno sarebbe stato rimandato per sabato prossimo, era un modo dignitoso e di alto valore morale per onorare un ragazzo davvero speciale, dal cuore immenso, che si è sempre prestato a collaborare con il vostro “gruppo” di “Roccella prima di tutto”.
Davanti a 700 mila euro da sperperare non c’è sensibilità che tenga. Vergogna!

Dopodichè, preso atto di questa becera scelta, sono sicuro che siete riusciti ancora una volta a produrre ancora fumo, o meglio far uscire dal vostro piffero dei suoni tali da incantare i vostri 4 seguaci.
Scusate se sono cosi duro, ma siamo di fronte a due realtà completamente opposte: una che si vive al convento dei Minimi con parole parole parole per il nostro paese che sembra essere nel 3000, l’altra, quella reale che si vive sul territorio, lontana anni luce da quella che ci viene proposta a chiacchiere.

Giovedì scorso davanti la porta del Comune c’era una persona che aspettava da un’ora il sig. Carabetta per segnalargli, per la quarta volta in un mese, la necessità di doversi disfare di un divano.
Nelle tre volte precedenti gli è stato riferito che la discarica degli ingombranti era piena!
Questa persona ha perso 4 mattinate in un mese per evitare di essere chiamata incivile, barbaro, vandalo come con chi ha perso la pazienza a furia di segnalare i propri ingombranti o di telefonare al numero che l’amministrazione ha spifferato nei volantini.

Questo per dirvi che nei Convegni viene celebrato il paese dei sogni ma poi nella realtà la discarica è piena, i rifiuti speciali (macellerie, pescivendoli, bar, ristoranti) hanno fatto da deodorante per tutta l’estate per le vie del paese, cassonetti della differenziata stracolmi e i bidoni dei sacchetti tutti rotti con un’apertura talmente pesante che i cittadini ci mettono le cassette di legno per fare da fermo allo sportello di apertura.

Io non riesco minimamente ad immaginare con quale coraggio queste persone si presentano all’opinione pubblica recitando “l’iniziativa costituisce la più grande sfida affrontata da una cittadina negli ultimi anni… una vera e propria rivoluzione…una iniziativa molto ambiziosa che promette di realizzare un grande salto di qualità…” per poi ritrovarsi ad ogni temporale in un mare di acqua di fronte la farmacia Russo, con le strade periferiche roccellesi strapiene di sporcizia ed erbacce per 11 mesi l’anno, con le discariche a cielo aperto di contrada Petrusi e contrada Lacchi, la strada del Bosco piena di voragini, ecc. ecc. ecc.

Vi chiedo cari cittadini, cari giovani roccellesi che ancora sopravvivete qui a Roccella, di essere più vigili, più attenti in riferimento a questi finanziamenti a progetti elargiti dalla Regione Calabria, perché siamo di fronte a degli amministratori molto pericolosi che, a fronte di una crisi profonda di tutte le attività e dello stato sociale di Roccella, sono capaci di intascarsi 17.300 euro di parcella per una inutile causa, di un milione di euro per la più scadente, pericolosa e impraticabile strada di pietra mai vista al mondo, e tanti altre centinaia di migliaia di euro per una pista ciclabile che altro non è che una striscia di cemento al posto di piastrelle del marciapiede.

Basta cosi, per ora!
Chiudo con un solo dato… di fatto!
A fronte del loro “grido” ai 4 venti di una stagione estiva esaltante, pensate che un albergo nel centro del paese con la capienza di 150 persone, il giorno di ferragosto (considerato il cuore della stagione turistica, considerato nel pieno del festival jazz, considerate le bellezze naturalistiche vantate con la bandiera blu) ne ospitava soltanto 50!!!

Fossi io amministratore, solo con questo dato, mi sarei messo una maschera e chiuso in casa dalla vergogna per almeno tre mesi!!!

giovedì 21 ottobre 2010

RINGRAZIAMENTI A DUE AMICI.

Vorrei rivolgere dei ringraziamenti a due cari amici con cui ho il piacere, nell’incontrarli, di relazionarmi e di scambiare la reciproca stima.

Il primo è il direttore Giuseppe Bruzzese (tra l’altro uno dei punti cardine del giornale ‘a Città) che non perde occasione ogni volta di rivolgermi, a cuore aperto, la seguente battuta: “Caro sig. Iervasi, lei è la persona più libera di Roccella”!
E’ chiaro che ciò a cui fa riferimento il Direttore sono i contenuti degli articoli di questo blog e quelli “cartacei” de ‘a Città.
Sentendomi per una nuova volta dire questa battuta la mente mi si è rivolta subito al ritornello, che oggi è ritornato attuale grazie alla trasmissione Annozero di Santoro, della canzone “la libertà” di Giorgio Gaber. Però, a pensarci bene, la MIA libertà è proprio al rovescio rispetto al refrein della canzone. Io, in cuor mio, vorrei tanto che la mia libertà fosse PARTECIPAZIONE ma invece, purtroppo, sono cosciente che si dimostra essere soltanto come “lo stare sopra un albero, essere un volo di un moscone…” La mia libertà è solo uno spazio libero!

Il secondo grazie è rivolto al Dr. Andrea Bova, per tutti Ninuzzo Bova, con cui, per diversi anni, quando lui era presidente del Gal di Stilo, il sottoscritto ha collaborato come presidente dell’associazione “Giovaninsieme” in diverse iniziative di promozione turistica.
Bene, il Dr. Bova, di recente, venuto a sapere dello scambio di battute a distanza tra me e l’assessore Bombardieri, mi ha chiesto il mio numero di cellulare con l’intenzione di fare da intermediario e da paciere tra noi due. Ho dato il mio numero con gioia e grande apprezzamento per il suo gesto anche se pessimista in funzione alla riuscita della sua alta e lusinghiera intenzione.
Ed infatti, a distanza di un mese, la telefonata, che avrebbe dovuto appianare i dissapori, non è mai giunta.
Per questo sono davvero dispiaciuto per la delusione del Dr. Bova per non essere riuscito nel suo intento: ma figuriamoci mai se “il miglior avvocato della provincia di Reggio Calabria” (parole dell’assessore Vittorio Zito ad un recente consiglio comunale) si può ribassare a stringere la mano a colui che lo rinfaccia continuamente di non meritare la carica di assessore in virtù del suo penultimo posto fra gli eletti; ma figuriamoci se un avvocato, che riesce a prendersi il massimo della parcella (€. 17.300 dalle casse comunali e quindi di soldi dei cittadini roccellesi) per una “causuccia” di “procurato inquinamento” pendente sul sindaco Zito, possa mai confrontarsi con un artigiano che per fare 17 mila euro forse non gli bastano tre anni.

Se Nardodipace, nostro paese confinante, risulta essere il paese più povero d’Europa, a Roccella, con amministratori caduti cosi in basso, ci manca poco che questa bandiera nera finisca ad essere innalzata anche qui da noi!!!

venerdì 15 ottobre 2010

Ferrovie: Calabria esclusa da offerte low cost

Fonte Cn24.tv

''La campagna promozionale "Autunno Trenitalia" offre ai passeggeri di viaggiare in tutta Italia con biglietti low cost ma, chiarisce senza spiegazioni il sito del gruppo, 'l'offerta a 29 euro non e' disponibile sui treni Es Fast da e per la Calabria''. Lo afferma, in una dichiarazione, il deputato Aurelio Misiti, portavoce nazionale e commissario regionale del Movimento per le Autonomie. ''La pazienza dei calabresi - aggiunge - ha un limite e ci pare gia' superato. Trenitalia ha eliminato gli Eurostar per Reggio Calabria, ha continuato a mantenere caparbiamente sporchi i vagoni e le toilettes, ha dirottato altrove i Minuetto della metropolitana Reggio-Melito e adesso schiaffo finale: cancella il Tamburello dal 12 dicembre. Sembra un accanimento insensato contro i pendolari calabresi''. ''L'alternativa su ferro alla disastrata, intransitabile Salerno-Reggio Calabria, soprattutto nel tratto Gioia Tauro-Villa San Giovanni - dice ancora Misiti - viene cancellata con un colpo di spugna dall'amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato. Il Movimento per le Autonomie interroghera' immediatamente il Governo e chiamera' le Ferrovie a giustificare il comportamento antimeridionale della sua dirigenza, che tra l'altro si rifiuta da decenni di avviare concretamente l'ammodernamento ferroviario con l'alta velocita' a sud di Salerno''

martedì 12 ottobre 2010

DICONO DI PIU' LE RIFLESSIONI DI UN NOSTRO AFFEZIONATO TURISTA CHE LE CIANCE DI UN'ORA DI COMIZIO AL CONVENTO DEI MINIMI!


La prima volta che sono sceso in Calabria nella mia vita, e più precisamente a Roccella, sono arrivato con il buio.

Avevo sentito fin da bambino parlare della SA-RC, ma fino a quel momento per me era solo fantasia, immaginazione, come quando idealizzi un luogo di cui ti parlano, ma che chiaramente non hai mai visto.

La mia prima mattina a Roccella, ho cominciato a fare un giro, passeggiando per le strade, e così pure il giorno dopo, e quello dopo ancora, fino a che il mio cervello da solo e senza costrinzioni mi ha detto:"....Ma perchè qui fanno le case e non le finiscono????".

Vedi caro Nicola il punto è tutto quì: perchè nel centro cittadino, a circa cento metri dall'entrata del Comune, ci sono, una dietro l'altra, una casa abbandonata (e anche di un certo valore, perlomeno storico, viste le condizioni in cui stà), poi abbiamo una villetta su due piani con tetto spiovente alla tirolese, e ancora il palazzo della banca in stile razionale anni 60/70 con facciata che da sul municipio, tipo carcere di Sollicciano.
Scendendo ancora giù abbiamo la scuola a mattoni di tufo anni 80 che ingloba pochi metri più in là gli uffici comunali in uno stile e di un tempo tutto da decifrare...
Davanti agli uffici del Comune abbiamo un simpatico palazzetto di tre piani finemente ristrutturato che confina con uno scheletro di cemento e forati facciavista mai completato che è lì da non sò quanto.

Insomma questo è quel che si vede sulla via del Comune... Ma allora, di quale sviluppo urbano parlano?

Un piano regolatore serve, secondo me, prima di tutto a dare uno sviluppo armonico delle costruzioni in punti ben pensati e serviti da strade, marciapiedi, verde, ecc.

Io, modestamente, suggerirei agli amministratori di mettere mano alle costruzioni esistenti con delle norme stringenti verso i proprietari i quali hanno anche un obbligo di decoro e di contesto della loro costruzione.

Lo so potrà essere una scelta impopolare, ma prima di ogni "Alto Convegno", quando varcano la porta del municipio, girino i lor signori la testa di 180 gradi, poi girino per il paese, e poi valutino se destinare altre aree verdi allo sviluppo urbano (del quale non ce ne assolutamente bisogno, in quanto sarete più case che abitanti), oppure se sistemare, almeno normativamente, quello che già c' è.

Saluti

Fabrizio Chiorri.

domenica 10 ottobre 2010

10.10.10.: UNA DATA MEMORABILE?


CORRIERE DELLA SERA:

La data con tre dieci: fortuna e saggezza
Boom di richieste per matrimoni e parti cesarei in questa giornata. Allarme per un virus informatico ad hoc
Pacchetti promozionali negli hotel e dibattiti sulla forza dei numeri.

MILANO - Segnatevi la data, perchè quella di domenica è davvero storica. Il decimo giorno del decimo mese del decimo anno non è, infatti, solo una bizzarria del calendario che capita una volta ogni cento anni, ma è considerato uno dei giorni più fortunati del secolo, definito non a caso dai numerologi «un potentissimo momento di rinascita». Ecco, dunque, spiegato il motivo per cui molte coppie hanno deciso di sposarsi proprio il 10/10 (la stima parla di 31.050 nuovi matrimoni che verranno celebrati in tutto il mondo) e se molti hotel di Las Vegas offrono agli sposi uno speciale “10.10.10 wedding packages”, in Cina le prenotazioni per le cerimonie che rientrano fra le 10 e le 10.10 del mattino sono esaurite da mesi. E il buon auspicio vale anche per i neonati, tanto che un ospedale di Dubai ha permesso a dieci donne in attesa di fissare proprio per domani il parto cesareo.

SAGGEZZA E RINASCITA - «Il numero 10 ha proprietà potentissime – ha spiegato al Daily Mail Sonia Ducie, autrice di “Numerology: Your Personal Guide for Life” - che, in questo caso, vengono aumentate dalla ripetizione. Il “10” è il numero della saggezza, perché contiene l’essenza di tutti i numeri da 1 a 9 dentro di sé. E il numero “1”, che compare per ben tre volte in questa data, è energia allo stato puro e indica una nuova direzione e una rinascita. Ecco perché, con tutti questi positivi riscontri, sarebbe il giorno perfetto per andare ad un colloquio di lavoro». Già. Peccato che la sfortuna ci abbia messo il suo zampino, facendolo cadere di domenica.

NUMERI E BIBBIA - Comunque sia, il 10 ha anche un significato biblico (dai 10 Comandamenti alle 10 piaghe d’Egitto) e modaiolo (la taglia 10, corrispondente alla 42 italiana, è considerata, infatti, la perfezione), sebbene non tutti siano disposti a credere nelle sue proprietà benefiche, almeno per quanto riguarda domani, visto che da più parti nella rete si vocifera di un pericoloso virus pronto ad attaccare i computer mondiali proprio allo scoccare della mezzanotte di oggi, anche se, a detta degli esperti, il rischio informatico non sarebbe maggiore di altri giorni.

LE RICORRENZE - Significati esoterici a parte, quel “10.10.10” rappresenta indubbiamente una strana combinazione che, però, rientra nel novero di date a cui in passato erano stati attribuiti i poteri più disparati (dallo “09.09.09” che Nostradamus aveva indicato come la possibile fine del mondo alla bufala del “Millenium Bug” del 1999). Sfortunatamente per i superstiziosi, però, il prossimo “10.10.10” capiterà solo nel 2110 e per quella data pochi di noi saranno ancora in giro.

sabato 9 ottobre 2010

9 ottobre 2010 - una giornata sofferta per l'Italia e gli italiani




Giornata di lutto e di tristezza oggi per due diverse e tragiche disgrazie che hanno segnato emotivamente tutti gli italiani: la morte di 4 alpini in Afghanistan caduti per lo scoppio di una bomba ad opera dei talebani e i funerali della piccola Sarah Scazzi ad Ametrana in Puglia uccisa dalla mostruosità di una persona umana.




giovedì 7 ottobre 2010

SPERIAMO CHE QUALCUNO SI SVEGLI!

Il convegno Città Futura è stato solo un racconto di favole, dove il vice sindaco, nell’illustrare i vantaggi del nuovo piano strutturale, ha fantasticato definendo il vecchio piano regolatore una legge calata dall’alto che non ha dato nessuna risposta positiva al territorio di Roccella.

Strano perché il mancato sviluppo dell’urbanistica è stato causato, secondo un mio parere, dal mancato coraggio o dall’incapacità dell’amministrazione di realizzare i piani di lottizzazione (intervento urbanistico preventivo) lasciando le zone vincolate a qualsiasi tipo d’intervento edilizio. Solo da qualche anno è stata realizzata una lottizzazione in zona Giardini per il resto niente di niente. Poi non capisco se l’affidamento dell’incarico (avvenuta con bando pubblico) al prof. Imbesi è stato una causalità o una scelta politica visto che nel lontano 1980 sono stati sempre professionisti romani facenti capo sempre all’asse Imbesi a redigere l’attuale strumento urbanistico .

Questo è una cosa che dovrebbe far riflettere i cittadini, specie i professionisti che anche in questo caso fanno scena muta (si adeguano). E' possibile che debba venire un Gesù dall’alto per progettare il nostro futuro? Per quanto possa essere un illuminare dell’urbanistica il prof. Imbesi non credo abbia la perfetta conoscenza del nostro territorio (tradizione, usanze …) altrimenti non avrebbe indicato solo il castello e il porto come capisaldi di coesione c’è un intero territorio da aggregare.

Spero comunque di avere fatto delle considerazioni errate per la “Città Futura”. Per il resto Nicola posso dirti che i lavori del castello hanno subito notevoli ritardi, i lavori dovevano essere ultimati per agosto 2010 ma è stata chiesta una proroga per marzo 2011 se tutto va bene…e i consiglieri di maggioranza beh farebbero bene a dimettersi, tutti sappiamo in paese che non contano nulla, sarà che il Senatur l’imbacucca con le solite storielle….. Speriamo che qualcuno si svegli … Saluti
Fragomeli Vincenzo

sabato 2 ottobre 2010

FOCU MEU, SIAMO AL RIDICOLO!


E, come annunciato nel post precedente, l'iniziativa per autoreferenziarsi questa Amministrazione non ha tardato ad organizzarla.
Vi confesso che quando ho letto "città futura" ho pensato subito: "Che meraviglia! Il Comune di Roccella vuole adottare lo stesso straordinario metodo del Comune di Riace promosso da Domenico Lucano, candidato al premio come miglior sindaco del mondo".
Poi quando ho letto sul sito del Comune di cosa si trattava, ho capito che siamo alle solite: annunci, proclami, le solite vetrinette espositive con lo scopo di rilanciare l'immagine di una maggioranza sfaldata, impotente e incapace di affrontare ed ascoltare i problemi dei roccellesi. Un consiglio di maggioranza dove non si discute di cose essenziali, visto che le logiche sono già decise da una cerchia striminzita di persone e le altre non sanno neanche la voce del verbo!
Quello che si verifica a Roccella è una cosa anomala, non tanto per il fatto che non ci sia opposizione, quanto che non esiste una maggioranza, non esiste un confronto fra consiglieri ed assessori stessi, non esistono consiglieri che fanno politica. E' questa una grossa minaccia alla democrazia. E' una grossa minaccia alla trasparenza.
Domani quindi l'ennesimo convegno "dei vip" per farci capire che "loro" sono lassù, quanto "loro" sono bravi a progettare e creare innovazioni, quanto le loro proposte sono differenti rispetto alla Calabria, all'Italia, al mondo intero!!!
Che vergogna!!!
Ma perchè, cari miei, non organizzate un convegno per dirci per filo e per segno perchè il Centro disabili, sventolato in campagna elettorale, non si realizza; perchè avete lasciato a metà la piazzetta di via Aldo Moro; perchè la gru lassù al Castello è ferma da tre mesi; perchè tutti i cassonetti sono strapieni di materassi; perchè quest'estate non avete fatto la raccolta dei rifiuti speciali e i resti di pesce e di macelleria sono finiti a fare fetore nel lungomare; perchè il parco giochi di Zirgone è abbandonato e contrada lacchi peggio ancora; perchè avete sperperato milioni di euro per la più scadente e dannosa pietra messa per un fantomatico centro storico; perchè il comune da dieci anni paga cause, ricorsi e sospensioni per la gestione del Porto che poi deve andare a finire ad una società di Roma; perche il mercato coperto è diventato asl; perchè l'ospitaletto è chiuso per l'eternità... e tanti altri "mille" perchè.
La città del futuro, cari miei, non è altro che la risoluzione di tutti questi perchè, non c'è bisogno che veniate a raccontare nuove favole, e soprattutto contunuare a fare ulteriori danni e cattedrali nel deserto per il paese;
Ma sentite il paradosso di oggi: l'iniziativa "La città futura", per autoreferenziare Zito & Company, arriva proprio nel giorno in cui, a livello nazionale, si festeggia la giornata del riciclo e della raccolta differenziata.
Ma come?!? Il nostro paese, bandiera blu, tanto sensibile all'ambiente, tanto ecologista in virtù della meravigliosa pista ciclabile realizzata, tanto famosa per diffondere il proprio messaggio verde al mondo intero, proprio oggi che si celebra la giornata del riciclo e della differenziata andate a presentare uno strumento per poter domani costruire e cementificare Roccella. Focu meu, siamo al ridicolo!

domenica 26 settembre 2010

FUOCHI D'ARTIFICIO SOLO MEDIATICI

In riferimento alla relazione estate 2010 scritta, sullo stile Bombardieri, dall'assessore Ursino, mi sento di riferire all'assessore al turismo, artefice del nutrito programma di manifestazioni, una mia considerazione: non mischiare gli spettacoli estivi con la cura dell'ambiente, poichè, all'efficacia, bravura e passione delle associazioni, ben coadiuvate dal suo assessorato, si sono contrapposte accuse e offese (che ogni giorno, e per tutta l'estate) lanciate dall'assessore all'ambiente su tutti i quodidiani, e televisioni locali, additando come barbari, incivili, e criminali, i cittadini roccellesi, colpevoli di abbandonare i loro inerti vicino ai cassonetti, e le amministrazioni locali vicignori, accusandoli di non avere i depuratori funzionanti e quindi di essere colpevoli del mare sporco.
Io mi chiedo: ma è mai possibile che i più sporcaccioni e violentatori dell'equilibrio ambientale siamo noi roccellesi? E' mai possibile che solo noi roccellesi siamo cosi incivili e maleducati da disfarci di ogni cosa che a casa nostra ci ingombra in maniera cosi selvaggia? Gli altri paesi sono veramente cosi fortunati ad avere cittadini cosi sensibili al rispetto dell'ambiente tanto da non meritarsi i titoli di barbari, incivili e criminali?
La mia conclusione è una e una sola.
L'amministrazione comunale di Roccella Jonica, oggi come non mai, è sfaldata, ognuno cammina per conto proprio, non esiste compattezza, si vive alla giornata, non esistono responsabilità e competenze fra assessori e consiglieri, ognuno e tutti parlano e credono di "contare", ma poi, quando si tratta di concretizzare lo fanno in due o tre, o uno solo!
Il cittadino roccellese è uguale a quello di Marina di Gioiosa, Caulonia, Siderno, ecc., sporca tanto quanto gli altri... La differenza è che la nostra amministrazione non sa gestire la raccolta dei rifiuti e la pulizia dell'ambiente. La pennellatura che si dà, solo per l'estate, è esattamente come quella persona che, avvertita dall'arrivo di una visita improvvisa, pulisce la propria casa in un battibaleno e mette tutta la polvere sotto il tappeto.
In virtù di questa incapacità di provvedere alla regolare raccolta dei rifiuti o dell'incredibile paradosso di come la bandiera blu Roccella Jonica abbia il mare pieno di melma, l'unico modo per difendersi è accusare e fare i titoloni sui giornali.
Non mi dilungo su questo, ne ho dibattuto in precedenza, soprattutto sulla bufala della Bandiera Blu. Voglio solo farvi una confidenza a conferma di questa tesi...
L'altro giorno ho incontrato una persona molto vicina all'amministrazione e mi ha confidato che la "maggioranza" doveva tenere degli incontri al Convento dei Minini; si ritrovava dopo l'estate... Io ho chiesto: "Sicuramente per parlare dei problemi del nostro paese". Di tutta risposta mi stato detto: "Ma no! Gli incontri sono voluti per autoreferenziarci! Le decisioni per il paese sono gia prese dai soliti noti!"
Questa motivazione mi ricorda un po' delle strane riunioni a cui ho partecipato tempo fa per la vendita a catena di Sant'Antonio di prodotti o polizze assicurative, dove per un'ora dei relatori cercavano di manipolare e infatuare le menti degli intervenuti attraverso le alte e remunerative prestazioni del loro metodo e del loro prodotto (dimostratesi col passare del tempo grandi fregature pure quelle!!!)
Rimpiango davvero quelle riunioni dove ci si "bisticciava" nel trattare i problemi del paese per le possibili risoluzioni!
Infine mi piacerebbe chiedere se per il le biciclette (760 noleggi) e le visite guidate al castello(1000 prenotazioni) esiste un registro che li attesti, poichè, a me pare, che i dati siano fin troppo gonfiati.
Ultimissima considerazione sulla qualità delle biciclette. Grande clamore ad inizio estate nel presentare questo bel progetto (servizio di bike - sharing) finanziato dalla Regione Calabria, ma grande delusione nel sapere poi che si tratta di biciclette di sottomarca e di bassissima qualità, al punto che le entrate per i noleggi non riescono neanchè a coprire le spese di manutenzione.
Possiamo dire quindi che il vizietto di questa amministrazione di presentare progetti di grosso spessore (rifacimento via trastevere, pista ciclabile, centro strorico, biciclette, ecc.) e ridursi poi con prodotti "cinesi" (con tutto il rispetto per il popolo cinese ma è attestato che i prodotti cinesi non sono certo di grande qualità!) si ripete continuamente. Anche i nostri amministratori come nel calcio lucrano sulle plusvalenze?

venerdì 24 settembre 2010

UN COMMENTO ALL'ARTICOLO SUL SINDACO LUCANO.



Senza fuor di dubbio l'iniziativa di Lucano merita un plauso..ma dico io..non ci sono famiglie in situazioni di forte degrado sociale nella nostra zona? forse non si poteva agire prima su di loro? è facile fare demagogia ed inseguire i titoli dei giornali..mentre i nostri ragazzi emigrano e gli anziani non hanno nemmeno i soldi per comprarsi il pane..ma che ci frega..loro sono italiani..purtroppo!
Un roccellese Attento


Nicola Iervasi risponde:
Potrei fare un discorso lungo basato sulla fraternità e l'uguaglianza, ma non cambieresti affatto idea, nè è mia intenzione fartela cambiare, anche perchè non ti ci si può dare torto del fatto che ci sono situazioni estreme di anziani che non si possono comprare il pane, mentre per i nostri ragazzi che emigrano credo che, se lo fanno, è perchè inseguono un loro obiettivo che, secondo me, non è lavorare al telaio, fare lavori in ceramica o oggetti in rame (come avviene - questo e altro - in "Città Futura" a Riace).
Per la triste situazione dei nostri giovani che emigrano non è certo colpa di Mimmo Lucano che, invece, è riuscito a cogliere l'opportunità di ripopolare il suo paese ormai quasi deserto accogliendo persone e famiglie "disperate", (magari anche grazie ai contributi sull'integrazione perchè no!) che si sono accontentate dell'asilo politico e di partire da zero veramente con un solo...tozzo di pane.

Sull'emigrazione dei nostri giovani ci sarebbe un appello bello lungo da fare delineando le cause e le incapacità politiche che si sono susseguite da decenni.

Lo ammetto, io sono un grande ammiratore della semplicità e della generosità di Mimmo Lucano e con questo articolo ho voluto solo contribuire alla speranza che possa vincere il Word Mayor Premio assegnato come miglior sindaco del mondo.
Ancor di più delle mie considerazioni ti lascio alcuni commenti inviati sul sito del Concorso mondiale a supporto della sua candidatura.
Grazie del suo commento ma la prossima volta x favore si firmi!




Commento: Il Mahatma Gandhi dei nostri tempi (da Florian P)

Commento: Lo so Domenico Lucano da quando ero un bambino e posso dire che è un uomo molto buono.
Vivo a Riace e ricordo come il mio villaggio è stato befor Domenico che diventa importante: io e un'altra ragazza sono solo le ragazze del 1989, e ci sono solo sei i ragazzi dello stesso anno a Riace Superiore.
Ora ci sono molti bambini che vivono nel mio paese, e quando camminando in campagna, infine, posso ascoltare le voci allegre dei bambini che giocano per le strade.
Vi ringrazio Domenico e spero nella tua vittoria. (Da Ada)

Comment: Per il suo, incoraggiando e coraggioso impegno meraviglioso nella città italiana di Riace e le sue realizzazioni segnale nel dare speranza a immigrati e aree economicamente deboli nel "retro di oltre". (By Matthias F)
Commento: Il tedesco di calcio della Coppa del Mondo ha dimostrato che le persone provenienti da molte parti del mondo possono unirsi e fare grandi cose. Noi crediamo che Domenico Lucano ha fatto per le comunità italiane che Joachim Löw ha fatto per il calcio tedesco. (Da Klaus, Thomas e Gizzie)

Comment: Lucano ha indicato la strada da seguire per l'accoglienza e l'integrazione
Commento: Lucano ha indicato la strada da Seguire per l'Accoglienza e l'integrazione

Comment: Sono stata nel suo Comune, Riace, ed ho visto che l'accoglienza è una realtà, insieme al rifiuto totale della mafia e della 'ndrangheta. Commento: SONO NEL Stata Suo Comune, Riace, ed ho Visto Che l'Accoglienza E UNA Realtà, Insieme Rifiuto al Totale della mafia e della 'ndrangheta. Mimmo Lucano ha dimostrato che anche in Calabria si può fare ciò che per altri è impensabile, cioè governare bene, mettere in atto comportamenti onesti e voler bene alle persone, da qualunque parte del mondo provengano, rendendo loro possibile la vita in Italia fornendo casa e lavoro. Mimmo Lucano ha dimostrato di Che ANCHE in Calabria Si può fare cio Che per Altri e impensabile, cioe governare bene, mettere in Atto comportamenti e Onesti Alle Persone voler bene, da Qualunque Parte del Mondo provengano, rendendo possibile Loro La Vita in Casa Italia e fornendo Lavoro. Un grande Sindaco. (By Silvana S) Un grande Sindaco. (A cura di Silvana S)

Comment: Il sindaco che tutti voglion ma solo RIACE ha e se lo tiene stretto. Commento: Il Sindaco del Che "tutti voglion solo ma ha RIACE e se lo Tiene Stretto. riace città dei bronzi, citta dei santi medici, citta dell'accoglienza, RIACE la citta di Domenico Lucano (By Stilo) Città dei Bronzi di Riace, Città dei Santi Medici, citta dell'accoglienza, Riace La Citta di Domenico Lucano (By Stilo)

Commento: ottimo esempio di integrazione tra razze diverse di persone, il recupero di tradizioni e sviluppo di micro-economia sestenible (N'toni).

Comment: "La Calabria è come una madre che ha visto i propri figli partire alla ricerca di un futuro migliore, e ora ne vede tanti altri arrivare alla ricerca di un futuro migliore. E pensa: ora posso riposare tranquilla" -Domenico Lucano (By Vincenzo S) Commento: "La Calabria e venire Una madre Che ha visto i propri Figli partire Alla Ricerca delle Nazioni Unite di Futuro Migliore, e ORA NE Vede Tanti Altri ARRIVARE Alla Ricerca delle Nazioni Unite di Futuro Migliore. E Pensa: Ora posso riposare Tranquilla", Domenico Lucano (By Vincenzo S)

Commento: Ho pianto quando ho letto su Le realizzazioni Domenico Lucano (Da Mario d A)

Commento: L'ho incontrato per la prima volta nel 2009, quando someone sparato contro la porta del ristorante di Città Futura, l'associazione che gestisce l'accoglienza del immigrats e ho cominciato a credere che sia possibile costruire un mondo migliore se vogliamo. Spero Domenico'll vincere questo premio, perché è veramente una grande persona. (By S)

Comment: Quando Domenico Lucano, sindaco umili del Sud Italia, ha avuto il piano molto pratico per risolvere il calo della popolazione del suo paese invitando i profughi provenienti dall'Africa e dal Medio Oriente a stabilirsi nella sua comunità, egli non si rese conto che le persone provenienti da tutta che il mondo sarebbe iniziare pregando per la sua idea di successo. (Con Krishn K)

Comment: Riace: l'isola felicità d'Italia, il sogno fatto realtà .... tutto questo grazie ad una grande persona, un grande uomo ... Domenico Lucano!! (By Forse il destino)

Commento: ottimo esempio di integrazione tra razze diverse di persone, il recupero di tradizioni e sviluppo di micro-economia sastainable. (By N'toni) (Per N'toni)

Comment: SONO NEL Stata Suo Comune, Riace, a cura di Ho Visto Che l' Accoglienza E UNA Realtà , Insieme al Rifiuto della mafia Totale e della 'ndrangheta . Commento: SONO NEL Stata Suo Comune, Riace, a cura di Ho Visto Che l 'Accoglienza E UNA Realtà, Insieme al Rifiuto Totale della mafia e della' ndrangheta. Mimmo Lucano ha dimostrato di Che ANCHE in Calabria Si può fare cio Che per Altri e impensabile , cioe governare bene , mettere in Atto comportamenti Onesti Persone e voler bene alle, da Qualunque Parte del Mondo provengano , rendendo possibile Loro La Vita in Casa Italia e fornendo Lavoro. Mimmo Lucano ha dimostrato di Che ANCHE in Si puo tariffa Calabria CIO Che per Altri e impensabile, cioe governare bene, mettere in comportamenti Atto Onesti Alle Persone e voler bene, da Qualunque Parte del Mondo provengano, rendendo possibile Loro La Vita in Casa Italia e fornendo Lavoro. Un grande Sindaco. (By Silvana S) Un grande Sindaco. (A cura di Silvana S)

Comment: Brillantissimo esempio di amministrazione che cerca una vera integrazione con i migranti. (By Vito) Commento: Brillantissimo empio di Amministrazione di Che cerca di Una vera integrazione con i Migranti es. (Di Vito)

Commento: grande esempio per l'integrazione degli immigrati (di Francesco)

Commento: Il Sindaco del Che "tutti voglion solo ma ha RIACE e se lo Tiene Stretto. Riace città dei bronzi, citta dei santi medici, citta dell'accoglienza,RIACE la citta di Domenico Lucano. (By Stilo) Città dei Bronzi di Riace, Città dei Santi Medici, citta dell'accoglienza, Riace La Citta di Domenico Lucano. (By Stilo)

mercoledì 22 settembre 2010

Sta a Riace il miglior sindaco del mondo?


Articolo di Luciana Cimino 21 settembre 2010 L'Unità


Un’altra Calabria è possibile. Proprio abbarbicato sulle alture della Locride, terra di n’drangheta e di conflitti sociali aspri dove lo stato spesso latita, c’è un paesino, Riace, che è un miracolo di civiltà e che ha fatto della convivenza con gli stranieri la cifra della sua identità.

Rosarno, che dista poche decine di chilometri, è lontana anni luce da qui. Lontane sono le sue guerre tra poveri pilotate dalla criminalità organizzata, lontanissimi sono i calabresi che hanno perduto l’anima e sparano ai migranti, trattati come miserabili e sfruttati come schiavi.

Riace (conosciuto per il ritrovamento dei Bronzi), 1800 abitanti, di cui 250 immigrati, non è solo accoglienza di rifugiati politici. In un territorio infiltrato dalle ‘ndrine, e le cui bellezze naturali sono deturpate dagli scempi dell’abusivismo edilizio, si è imposta all’attenzione dei media nazionali e internazionali (Wim Wenders ha girato tra i suoi vicoli un corto, “Il volo”) per la raccolta differenziata condotta con gli asini (per fare un paragone basti pensare che nel capoluogo calabrese, Catanzaro, la differenziata è un’utopia), per il borgo ripopolato con le botteghe artigiane, per la costituzione di un eco-villaggio, il “Riace- Village”, riproposizione di un villaggio rurale per l’ospitalità diffusa e per il turismo sostenibile, per il “Riace Film Festival”, la prima kermesse dedicata al cinema delle migrazioni.

Tutte idee partorite dal sindaco Domenico Lucano che per questo è stato nominato, unico italiano, tra i 23 finalisti del “World Mayor Prize”, premio per il miglior sindaco del mondo (la cui raccolta di voti si chiude in queste ore), assieme, per capirci, ai sindaci di metropoli come Città del Messico, Mumbai, ecc. Ma lui, Lucano, “Mimmo dei curdi”, come viene chiamato qui in paese, non si ispira a nessuno di questi, anzi, a parlare del premio si schermisce: «Mi mette un poco a disagio, io faccio solo il sindaco con l’impegno di un militante, non ho mai abbandonato le utopie di quand’ero studente».

Nessuna affiliazione ai partiti tradizionali: Lucano è stato eletto con la lista civica “Un’altra Riace è possibile” nel 2004, e poi riconfermato nel 2009. Il Pd dei notabili calabresi non lo ha appoggiato. Ma lui aveva dalla sua il consenso del paese. «Io sono di sinistra. Punto. Mi definisco del partito di Peppino Impastato, i valori a cui mi ispiro tutti i giorni nel fare l’amministratore sono l’uguaglianza sociale, la partecipazione e la trasparenza per togliere gli agganci negli appalti con la criminalità; chiamiamola, se volete, sinistra utopica».

In compenso le minacce delle famiglie degli “omini d’onore” non sono mancate. Due pallottole contro la Taverna delle Rose, ristorante recuperato da una casa abbandonata e dato in gestione a Città Futura, la sua associazione intitolata a Don Puglisi e infine l’avvelenamento dei suoi due cani. E il pensiero corre veloce ad un altro sindaco “speciale”: quell'Angelo Vassallo ucciso qualche settimana fa nel salernitano. «Certo le minacce, ma che significa che me ne devo andare? – dice lui sprezzante – che tutti ce ne dobbiamo andare? Io non ho paura, il mio messaggio è antitetico a quello della ‘ndragheta: da una parte loro, dall’altra noi. C’è una Calabria che vuole restituire dignità alla politica».

«Gli uomini d’onore, l’antistato, – continua Lucano – danno in qualche modo risposte più rapide alla crisi di occupazione del territorio e qui sta la mia scommessa, indicare uno sviluppo diverso dal turismo di massa e dai centri commerciali, uno sviluppo che si basa sull’identità dell’essere calabrese proprio in virtù dell’accoglienza dello straniero, valore antico che si tramanda da generazioni». Il paese, racconta ancora il primo cittadino, stava subendo la stessa sorte di tanti altri dell’Appennino calabrese, lo spopolamento per le migrazioni. «Ci sono più riacesi in provincia di Torino e in Sud America che qui».

E fu un giorno del luglio '98 che al sindaco, non ancora tale, venne l’idea. «Assistetti allo sbarco di 300 immigrati e capii improvvisamente che da problema potevano diventare la soluzione». Cominciò così a dare case a famiglie palestinesi, afghane, eritree, serbe, («tutti disperati in fuga da guerre e devastazioni, tanto abbiamo imparato noi riacesi da loro»), a insegnare loro i vecchi lavori artigianali della tradizione calabrese. Oggi addirittura il saldo nascite/decessi è positivo.

Grazie agli immigrati. E, sottolinea Lucano, «abbiamo riaperto la scuola elementare dove sono più i bambini stranieri che quelli italiani». Insomma quel che nelle periferie di Roma o Milano viene considerato come un problema di ordine pubblico, qui è considerato una risorsa, «è una forma di riscatto sociale». «La cosa che mi fa più felice? - conclude il sindaco – è i bambini sono tornati a giocare per le strade di Riace».

martedì 14 settembre 2010

Le due facce della manifestazione giunta ai sei lustri di vita - Articolo integrale

Ringrazio vivamente il direttore Enzo Macrì e tutti i collaboratori dei giornale ‘a Città che danno voce, finalmente, ad una possibile alternativa, con proposte autorevoli che sappiamo quanto, purtroppo, saranno inascoltate da parte degli amministratori locali.
A causa dello spazio ristretto nel giornale, alcuni frammenti del mio articolo sul festival jazz hanno subito un taglio, una necessaria riduzione che, comunque, non ha intaccato il contenuto e le opinioni nello stesso.
La mia volontà di pubblicarlo integro qui di seguito è soltanto un mio desiderio di vedere l’articolo su cui ho lavorato cosi come mi è stato ispirato, all’indirizzo di tutti coloro che stimano il mio pensiero ed anche per chi, di contro, qualcosa hanno da ridire.
Invito tutti, quindi, come sempre, di voler esprimere la vostra libera opinione che sarà ben accetta in un dialogo democratico che io da sempre esalto



LE DUE FACCE DELLA MEDAGLIA DEL FESTIVAL JAZZ
Luci ed ombre della manifestazione che quest’anno compie tre lustri.



Quest’anno è stato tagliato il nastro della 30° edizione del “Festival Jazz ”. Un ambìto traguardo che l’Associazione Culturale Jonica ha festeggiato con nove appuntamenti a Roccella, a differenza degli anni scorsi in cui parte del programma si svolgeva in maniera itinerante. Abbiamo assistito quindi a tutto l’evento-jazz a casa nostra, nel cuore di agosto, con i concerti più importanti tenutesi al teatro al castello e al Porto delle Grazie e i vari seminari e concerti pomeridiani all’Auditorium e al Convento dei Minimi.
A parlare della qualità artistica della rassegna non è mio ruolo (a mio parere anche a Moschetta di Locri a marzo scorso hanno fatto jazz di qualità!), perché ci pensano ogni volta altri media a metterla in risalto: abbiamo sentito milioni di volte che la rassegna “Roccella jazz” è un evento internazionale, seconda solo a Umbria Jazz, che veicola il nome del nostro paese in Italia e nel mondo; è un punto di riferimento per molti artisti di caratura mondiale per le loro inedite creazioni; una passerella che, nel corso degli anni, ha visto performance di nomi eccellenti che hanno espresso il loro talento davanti a platee colme ed entusiaste.
Dato atto di ciò, e considerato che questa faccia della medaglia ce la sentiamo raccontare tutto l’anno nelle varie passerelle politiche, è necessario che venga resa nota, per obiettività di giudizio, anche l’altra faccia che, purtroppo, non è brillante e, di conseguenza, si tende a nascondere.
Visto che ho parlato di artisti, con tutto il loro rispetto, diciamo pure che non tutti i nomi in ogni edizione sono di alta qualità, tant’è che il veterano M° Paolo Damiani, che ormai più che direttore artistico è parte integrante dell’Associazione Culturale Jonica, ben sa le esigenze dell’Associazione e il budget da investire e quindi, accanto a qualche nome di richiamo deve saper discernere su artisti che si pongono l’obiettivo di mettersi in mostra, senza molte pretese economiche, in una vetrina importante come Roccella, una delle poche (cosi si dice…) in cui è richiesta la composizione di musiche inedite e la sperimentazione (ma in ogni modo anche se non fossero inedite, a parte i passionari e gli addetti ai lavori – il dr. Fayens de “Il Giornale” in primis - chi lo capirebbe?).
Ma la composizione del cast artistico, obiettivamente, ogni anno è sempre molto dignitosa, con il picco dell’anno scorso con i nomi internazionali di Sarah J. Morris e Dee Dee Bridgewater, oltre alla star Piero Pelù!
Passando allo staff tecnico la faccia della medaglia si offusca ancor di più considerato che trattasi di personale proveniente da fuori (dalla capitale più che altro…), compiono la loro missione, arraffano il loro compenso, lasciando le briciole alla squadra di ragazzi roccellesi (tanto operosi e volenterosi, che ogni anno danno l’anima nelle operazioni di palco), e dopo 20 giorni ritornano al fresco della città eterna.
Ma questo influenzerebbe relativamente se non ci fossero una serie di situazioni molto dubbie che riguardano una sola problematica: quanto influisce il conflitto di interessi del vicesindaco del nostro paese con la carica di presidente dell’associazione culturale jonica?
Tanto, tantissimo, secondo me, è un fatto essenziale!!!
Il punto di incontro delle due cariche fa cambiare, purtroppo, percorso agli obiettivi che si rincorrono, a danno dello sviluppo del nostro territorio e a favore della rincorsa del pareggio o degli utili di bilancio dell’associazione.
Un amministratore passionale, preparato, responsabile, che veramente si pone come obiettivo lo sviluppo della propria terra si deve misurare, secondo il mio parere, con la capacità di riuscire ad allungare la stagione il più possibile, consentendo agli operatori economici locali un lavoro più proficuo e professionale;
Una serie di circostanze, che portano risorse all’associazione culturale jonica, fanno si, invece, che il festival jazz si svolga, soprattutto negli ultimi dieci anni, nel cuore di agosto, quando già nella nostra cittadina c’è il caos degli emigranti di ritorno e della fetta di turisti affezionati. I nostri operatori turistici, quindi, dopo 11 mesi di stenti, si ritrovano a dire “mi dispiace, ma siamo pieni” a coloro che vorrebbero venire a vedere il festival… Che magari vengono lo stesso, ma, si adattano nel sacco a pelo o nei corridoi di qualche scuola!!!
Cosi come i ristoranti, non attrezzati per i grossi numeri di coperti, si ritrovano a mandare via la gente perché i tavoli sono tutti occupati e per i fortunati che hanno trovato posto gli tocca fare lunghe attese!!!
Difficoltà quindi anche per trovare i posti letto dove accogliere gli artisti, lo staff tecnico e i giornalisti della macchina jazz, considerando pure che molti alberghi vantano crediti insoluti da parte dell’ACJ da diversi anni e difficilmente cedono di buon grado all’indotto jazzistico i posti letto a discapito dei veri turisti paganti a cash!!!
Un sindaco, solo sindaco, in teoria pretenderebbe un progetto che faccia allungare la stagione per consentire un lavoro più snello e professionale agli operatori turistici e commerciali del proprio paese;
Un presidente dell’associazione culturale jonica, invece, pensa a far svolgere in piena estate la sua manifestazione perché solo cosi può concorrere a più consistenti finanziamenti da parte degli enti e degli sponsor.
Ho scritto sopra in teoria poiché quest’anno anche il mio ragionamento decade in virtù di un calo delle presenze turistiche nel nostro paese di oltre il 50 per cento rispetto all’anno scorso e quindi il pieno di ferragosto che ci si aspettava di turisti veri (visitatori e emigranti di ritorno) è mancato disastrosamente.

Ritornando al jazz, l’incompatibilità fra presidente dell’associazione e politico esclude “automaticamente” la possibilità di creare, nel nostro paese, nuove ed interessanti opportunità e manifestazioni di richiamo: la presenza di un nuovo evento rischierebbe di risucchiare risorse al Jazz e nello stesso tempo offuscarne la sua importanza. Hanno chiuso battenti, infatti, sotto l’amministrazione Zito la grossa kermesse di moda sartoriale, svoltasi per 30 anni a Roccella dando lustro alla nostra cittadina in tutto il panorama della moda nazionale ed internazionale; cosi è stato per l’Orchestra Sinfonica Citta di Roccella, svanita nel nulla proprio nell’anno dell’insediamento del politico/presidente; e mettiamoci pure l’importante manifestazione storica-culturale che stava fiorendo ad inizio del nuovo secolo e attraeva migliaia di persone da tutti i paesi viciniori nonché la curiosità ed il plauso dei nostri turisti: sto parlando della manifestazione “Roccella com’era al Borgo” che nel 1998 e per un paio d’anni è stato il fiore all’occhiello delle manifestazioni dell’intero anno.
E come non citare un clamoroso incidente diplomatico che si stava verificando proprio quest’anno a causa di una mente fantasiosa di un “novello” assessore che si era inventato addirittura il Festival di musica Blues da tenersi in tre serate nel mese di Luglio, con delle passerelle di strumentisti per le vie del paese. Un evento - novità davvero eccezionale, che avrebbe sicuramente attratto tanta gente e per lo più fuori stagione. Ma, evidentemente, l’assessore matricola ha fatto i conti senza l’oste, tant’è che mai e poi mai l’oste avrebbe consentito di intaccare il monopolio jazz, e cosi è accaduto!
Al termine del mio pezzo un interrogativo voglio porre ai lettori per accattivare la loro curiosità: pensate che, un giorno lontano, quando l’attuale presidente dell’ACJ non lo sarà più, il festival jazz si farà comunque?
La risposta è scontata, ed è no, purtroppo! Un no che se da un lato esalta la personalità del senatore Zito, capace ogni anno a farsi finanziare dagli enti preposti, dall’altro siamo di fronte ad un metodo che, nel momento in cui la cinghia dei finanziamenti pubblici si stringerà ulteriormente, si farà presto a spegnere l’interruttore.
E’ una grossa lacuna quella che viene fatta: l’assistenzialismo che oggi si pratica fa vivere alla giornata, a discapito di un futuro che si potrebbe garantire soltanto creando e pianificando una strategia per far camminare l’evento con le proprie gambe, chicchessia il presidente dell’ente organizzatore.
Il carisma del senatore Sisinio Zito, per la nostra città, sarebbe stato una grossa risorsa se l’avrebbe utilizzato solo come amministratore. Il ruolo di politico in conflitto con quello di presidente dell’ACJ (e quindi l’obiettivo di perseguire l’interesse personale prima del bene comune) è sinonimo, per il nostro territorio, della più grande opportunità persa.


2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico

2 agosto 2020  - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
2 Agosto 2020 - 2 Agosto 2021: un anno senza Ludovico. Il ricordo di Ludovico Lombardo ad un anno dalla sua tragica scomparsa. Sempre nel cuore dei tuoi amici e sempre nel cuore dei roccellesi.

JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini

La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
Foto di Angelo Lagana'

DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'

Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.

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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO

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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.

FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'

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Il regalo di Natale del M°. Angelo Laganà

OLTRAGGIO ALLA CITTA'

OLTRAGGIO ALLA CITTA'
OLTRAGGIO ALLA CITTA'. Foto di Angelo Laganà


ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI

ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
Quale sindaco mai oltre a lui stesso o a chi per lui avrebbe consentito una liquidazione cosi rapida a suo favore? Un ulteriore una tantum prelevato da un fondo "segreto e nascosto". Cari elettori meditate...Dedicato a tutte quelle associazioni che partecipano alle riunioni con l'amministrazione la quale puntualmente ricorda pressappoco cosi: "Non chiedete soldi perchè non ce ne sono!"

I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE

Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.

1° classificato Roccella on youtube "A SCIRUBETTA" di Francesco Cappelleri.

2° classificato Roccella on youtube "U TARANTOZZU" di Alessandro Neumann

3° classificato "FRA I RICORDI DI UN PASSATO" di Antonio Dimasi e felice Guarneri