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martedì 14 settembre 2010

Le due facce della manifestazione giunta ai sei lustri di vita - Articolo integrale

Ringrazio vivamente il direttore Enzo Macrì e tutti i collaboratori dei giornale ‘a Città che danno voce, finalmente, ad una possibile alternativa, con proposte autorevoli che sappiamo quanto, purtroppo, saranno inascoltate da parte degli amministratori locali.
A causa dello spazio ristretto nel giornale, alcuni frammenti del mio articolo sul festival jazz hanno subito un taglio, una necessaria riduzione che, comunque, non ha intaccato il contenuto e le opinioni nello stesso.
La mia volontà di pubblicarlo integro qui di seguito è soltanto un mio desiderio di vedere l’articolo su cui ho lavorato cosi come mi è stato ispirato, all’indirizzo di tutti coloro che stimano il mio pensiero ed anche per chi, di contro, qualcosa hanno da ridire.
Invito tutti, quindi, come sempre, di voler esprimere la vostra libera opinione che sarà ben accetta in un dialogo democratico che io da sempre esalto



LE DUE FACCE DELLA MEDAGLIA DEL FESTIVAL JAZZ
Luci ed ombre della manifestazione che quest’anno compie tre lustri.



Quest’anno è stato tagliato il nastro della 30° edizione del “Festival Jazz ”. Un ambìto traguardo che l’Associazione Culturale Jonica ha festeggiato con nove appuntamenti a Roccella, a differenza degli anni scorsi in cui parte del programma si svolgeva in maniera itinerante. Abbiamo assistito quindi a tutto l’evento-jazz a casa nostra, nel cuore di agosto, con i concerti più importanti tenutesi al teatro al castello e al Porto delle Grazie e i vari seminari e concerti pomeridiani all’Auditorium e al Convento dei Minimi.
A parlare della qualità artistica della rassegna non è mio ruolo (a mio parere anche a Moschetta di Locri a marzo scorso hanno fatto jazz di qualità!), perché ci pensano ogni volta altri media a metterla in risalto: abbiamo sentito milioni di volte che la rassegna “Roccella jazz” è un evento internazionale, seconda solo a Umbria Jazz, che veicola il nome del nostro paese in Italia e nel mondo; è un punto di riferimento per molti artisti di caratura mondiale per le loro inedite creazioni; una passerella che, nel corso degli anni, ha visto performance di nomi eccellenti che hanno espresso il loro talento davanti a platee colme ed entusiaste.
Dato atto di ciò, e considerato che questa faccia della medaglia ce la sentiamo raccontare tutto l’anno nelle varie passerelle politiche, è necessario che venga resa nota, per obiettività di giudizio, anche l’altra faccia che, purtroppo, non è brillante e, di conseguenza, si tende a nascondere.
Visto che ho parlato di artisti, con tutto il loro rispetto, diciamo pure che non tutti i nomi in ogni edizione sono di alta qualità, tant’è che il veterano M° Paolo Damiani, che ormai più che direttore artistico è parte integrante dell’Associazione Culturale Jonica, ben sa le esigenze dell’Associazione e il budget da investire e quindi, accanto a qualche nome di richiamo deve saper discernere su artisti che si pongono l’obiettivo di mettersi in mostra, senza molte pretese economiche, in una vetrina importante come Roccella, una delle poche (cosi si dice…) in cui è richiesta la composizione di musiche inedite e la sperimentazione (ma in ogni modo anche se non fossero inedite, a parte i passionari e gli addetti ai lavori – il dr. Fayens de “Il Giornale” in primis - chi lo capirebbe?).
Ma la composizione del cast artistico, obiettivamente, ogni anno è sempre molto dignitosa, con il picco dell’anno scorso con i nomi internazionali di Sarah J. Morris e Dee Dee Bridgewater, oltre alla star Piero Pelù!
Passando allo staff tecnico la faccia della medaglia si offusca ancor di più considerato che trattasi di personale proveniente da fuori (dalla capitale più che altro…), compiono la loro missione, arraffano il loro compenso, lasciando le briciole alla squadra di ragazzi roccellesi (tanto operosi e volenterosi, che ogni anno danno l’anima nelle operazioni di palco), e dopo 20 giorni ritornano al fresco della città eterna.
Ma questo influenzerebbe relativamente se non ci fossero una serie di situazioni molto dubbie che riguardano una sola problematica: quanto influisce il conflitto di interessi del vicesindaco del nostro paese con la carica di presidente dell’associazione culturale jonica?
Tanto, tantissimo, secondo me, è un fatto essenziale!!!
Il punto di incontro delle due cariche fa cambiare, purtroppo, percorso agli obiettivi che si rincorrono, a danno dello sviluppo del nostro territorio e a favore della rincorsa del pareggio o degli utili di bilancio dell’associazione.
Un amministratore passionale, preparato, responsabile, che veramente si pone come obiettivo lo sviluppo della propria terra si deve misurare, secondo il mio parere, con la capacità di riuscire ad allungare la stagione il più possibile, consentendo agli operatori economici locali un lavoro più proficuo e professionale;
Una serie di circostanze, che portano risorse all’associazione culturale jonica, fanno si, invece, che il festival jazz si svolga, soprattutto negli ultimi dieci anni, nel cuore di agosto, quando già nella nostra cittadina c’è il caos degli emigranti di ritorno e della fetta di turisti affezionati. I nostri operatori turistici, quindi, dopo 11 mesi di stenti, si ritrovano a dire “mi dispiace, ma siamo pieni” a coloro che vorrebbero venire a vedere il festival… Che magari vengono lo stesso, ma, si adattano nel sacco a pelo o nei corridoi di qualche scuola!!!
Cosi come i ristoranti, non attrezzati per i grossi numeri di coperti, si ritrovano a mandare via la gente perché i tavoli sono tutti occupati e per i fortunati che hanno trovato posto gli tocca fare lunghe attese!!!
Difficoltà quindi anche per trovare i posti letto dove accogliere gli artisti, lo staff tecnico e i giornalisti della macchina jazz, considerando pure che molti alberghi vantano crediti insoluti da parte dell’ACJ da diversi anni e difficilmente cedono di buon grado all’indotto jazzistico i posti letto a discapito dei veri turisti paganti a cash!!!
Un sindaco, solo sindaco, in teoria pretenderebbe un progetto che faccia allungare la stagione per consentire un lavoro più snello e professionale agli operatori turistici e commerciali del proprio paese;
Un presidente dell’associazione culturale jonica, invece, pensa a far svolgere in piena estate la sua manifestazione perché solo cosi può concorrere a più consistenti finanziamenti da parte degli enti e degli sponsor.
Ho scritto sopra in teoria poiché quest’anno anche il mio ragionamento decade in virtù di un calo delle presenze turistiche nel nostro paese di oltre il 50 per cento rispetto all’anno scorso e quindi il pieno di ferragosto che ci si aspettava di turisti veri (visitatori e emigranti di ritorno) è mancato disastrosamente.

Ritornando al jazz, l’incompatibilità fra presidente dell’associazione e politico esclude “automaticamente” la possibilità di creare, nel nostro paese, nuove ed interessanti opportunità e manifestazioni di richiamo: la presenza di un nuovo evento rischierebbe di risucchiare risorse al Jazz e nello stesso tempo offuscarne la sua importanza. Hanno chiuso battenti, infatti, sotto l’amministrazione Zito la grossa kermesse di moda sartoriale, svoltasi per 30 anni a Roccella dando lustro alla nostra cittadina in tutto il panorama della moda nazionale ed internazionale; cosi è stato per l’Orchestra Sinfonica Citta di Roccella, svanita nel nulla proprio nell’anno dell’insediamento del politico/presidente; e mettiamoci pure l’importante manifestazione storica-culturale che stava fiorendo ad inizio del nuovo secolo e attraeva migliaia di persone da tutti i paesi viciniori nonché la curiosità ed il plauso dei nostri turisti: sto parlando della manifestazione “Roccella com’era al Borgo” che nel 1998 e per un paio d’anni è stato il fiore all’occhiello delle manifestazioni dell’intero anno.
E come non citare un clamoroso incidente diplomatico che si stava verificando proprio quest’anno a causa di una mente fantasiosa di un “novello” assessore che si era inventato addirittura il Festival di musica Blues da tenersi in tre serate nel mese di Luglio, con delle passerelle di strumentisti per le vie del paese. Un evento - novità davvero eccezionale, che avrebbe sicuramente attratto tanta gente e per lo più fuori stagione. Ma, evidentemente, l’assessore matricola ha fatto i conti senza l’oste, tant’è che mai e poi mai l’oste avrebbe consentito di intaccare il monopolio jazz, e cosi è accaduto!
Al termine del mio pezzo un interrogativo voglio porre ai lettori per accattivare la loro curiosità: pensate che, un giorno lontano, quando l’attuale presidente dell’ACJ non lo sarà più, il festival jazz si farà comunque?
La risposta è scontata, ed è no, purtroppo! Un no che se da un lato esalta la personalità del senatore Zito, capace ogni anno a farsi finanziare dagli enti preposti, dall’altro siamo di fronte ad un metodo che, nel momento in cui la cinghia dei finanziamenti pubblici si stringerà ulteriormente, si farà presto a spegnere l’interruttore.
E’ una grossa lacuna quella che viene fatta: l’assistenzialismo che oggi si pratica fa vivere alla giornata, a discapito di un futuro che si potrebbe garantire soltanto creando e pianificando una strategia per far camminare l’evento con le proprie gambe, chicchessia il presidente dell’ente organizzatore.
Il carisma del senatore Sisinio Zito, per la nostra città, sarebbe stato una grossa risorsa se l’avrebbe utilizzato solo come amministratore. Il ruolo di politico in conflitto con quello di presidente dell’ACJ (e quindi l’obiettivo di perseguire l’interesse personale prima del bene comune) è sinonimo, per il nostro territorio, della più grande opportunità persa.


2 commenti:

  1. Illustre Nicola concordo con te su quanto da te esposto, su i musicisti fatti venire a Roccella per il Festival chi di Jazz capisce sa che sono delle scartine, e sono convinto che 80% delle persone che assiste a questa manifestazione non capisce un tubo, va solo perché crede sia una cosa di grande scalpore . Per il resto è vero alcuni amici avanzano soldi dalle precedenti edizioni. La mia conclusione è che i signori di salotto si pappano i soldini e si spassano una settimana, arraffandosi tutti i contributi regionali provinciali compreso il contributo comunale sottratto dal bilancio dall’Area Politiche Sociali (€. 10.000,00) e noi cittadini ci tocca di comprare oltre il materiale didattico anche la CARTA IGENICA per i nostri figli che frequentano la scuola primaria e la scuola dell’infanzia per non parlare dell’ascensore che non viene messo in funzione per una spesa banale della manutenzione e altro…….Speriamo che il nostro Sindaco ops Vice Sindaco abbia più sensibilità la prossima volta che si autofinanzierà il SUO festival lo faccia da un altro fondo non quello delle Politiche Sociali ma dal suo gettone di presenza e da quello dei consiglieri che gli tengono questo comodo.
    Saluti Lombardo Vanessa

    RispondiElimina
  2. Cara Vanessa, l'unica cosa che sono in disaccordo con lei è... l'"Illustre Nicola". Grazie del contributo!

    RispondiElimina

2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico

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2 Agosto 2020 - 2 Agosto 2021: un anno senza Ludovico. Il ricordo di Ludovico Lombardo ad un anno dalla sua tragica scomparsa. Sempre nel cuore dei tuoi amici e sempre nel cuore dei roccellesi.

JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini

La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
Foto di Angelo Lagana'

DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'

Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.

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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO

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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.

FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'

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Il regalo di Natale del M°. Angelo Laganà

OLTRAGGIO ALLA CITTA'

OLTRAGGIO ALLA CITTA'
OLTRAGGIO ALLA CITTA'. Foto di Angelo Laganà


ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI

ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
Quale sindaco mai oltre a lui stesso o a chi per lui avrebbe consentito una liquidazione cosi rapida a suo favore? Un ulteriore una tantum prelevato da un fondo "segreto e nascosto". Cari elettori meditate...Dedicato a tutte quelle associazioni che partecipano alle riunioni con l'amministrazione la quale puntualmente ricorda pressappoco cosi: "Non chiedete soldi perchè non ce ne sono!"

I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE

Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.

1° classificato Roccella on youtube "A SCIRUBETTA" di Francesco Cappelleri.

2° classificato Roccella on youtube "U TARANTOZZU" di Alessandro Neumann

3° classificato "FRA I RICORDI DI UN PASSATO" di Antonio Dimasi e felice Guarneri