Chi volesse inviarmi notizie, messaggi, comunicazioni di manifestazioni ed eventi da pubblicare sul blog può farlo attraverso la mail niko.25@hotmail.it



lunedì 29 giugno 2009

PRIMO CONSIGLIO COMUNALE...



Pronti, via…La nuova Amministrazione comunale ha timbrato il cartellino per iniziare l’avventura lavorativa nella fabbrica Roccella Jonica. Come sempre nel rispetto delle opinioni di tutti, provo ad esprimere alcune mie impressioni e sfumature, a mio modo di vedere, augurandomi comunque che si ricominci a lavorare sul serio, nella continuità secondo alcuni aspetti ma anche con uno spirito e delle iniziative nuove e ancora più produttive ed efficaci.
Salta subito all’occhio l’assenza dei consiglieri di “Roccella Democratica”, Pino Mazzaferro colpito da un grave lutto di un suo congiunto e del Dr. Chiefari causa motivi personali.
Nonostante la sala fosse gremita, diciamo che il numero non superava le cento persone; e, in prima fila, spiccava il Dr. Melcore, forse ancora speranzoso per una manna dal cielo dell’ultimo minuto consistente in qualche carica amministrativa che possa dargli visibilità in vista delle regionali del prossimo anno. Accanto a lui era seduto il consigliere regionale Don Cosimo Cherubino che, per tutta l’assemblea, come suo solito fare, ha salutato e ringraziato tutti contorcendosi nella sedia.
Che ne dite se nominiamo l’on. Cherubino segretario nazionale di “Sinistra e Libertà” al posto di quell’effemminato di Nicky Vendola, che appena nato ha già fatto morire l’ennesimo ramo del partito socialista?
Ma veniamo al Consiglio vero e proprio. L’impressione migliore, e lo dico con tutta sincerità, nonostante le opinioni prima uguali e poi improvvisamente differenti, l’ho avuta dal mio amico Pasquale Vozzo, che, con grande disinvoltura, ha occupato il posto della presidenza del consiglio come se l’avesse fatto da sempre, e, seppur durante il dibattito sembrava il Pino Gagliano durante la presentazione di un saggio di danza, con il suo intervento, l’unico davvero operativo e produttivo, nonostante i termini politichesi, è stato il più pratico, ambizioso e innovativo facendo trapelare una volontà di recuperare le grandi risorse dell’associazionismo roccellese e di stimolare le diverse commissioni a riunirsi con regolarità per tracciare progetti e obiettivi, dimostrando inoltre massima disponibilità per creare un collante anche con le opposizioni…
Da sbadigli l’intervento scomposto di Vincenzo Bombardieri che se la prende con il segretario provinciale del PD che…”ha sbagliato su Roccella il pronostico e non ha ammesso l’errore…” continuando a vantarsi per la vittoria come se questa fosse sua, rifiutando la realtà dei fatti che vede crollare tutta la sua montagna di ipotesi per la vittoria se non ci fosse stato il patron Sisinio!
L’intervento del Dr. Muscolo, subito dopo, ci fa risvegliare con dei colpi al fulmicotone contro la lista del cognato Certomà sul come ha affrontato la campagna elettorale.
Meraviglia e stupore sui toni e sulle accuse adottate da Muscolo nei visi dei nuovi amministratori che forse hanno già dimenticato che a compiere le provocazioni pochi giorni prima erano stati proprio loro attraverso articoli indegni sulla Gazzetta e frasi scapestrate sul manifesto murale…
Nessun cenno di nota per quanto riguarda l’intervento del “nipotone” Vittorio Zito che ha cercato solo di tamponare alle accuse mosse dal Dr. Muscolo, mentre la noia e gli sbadigli ritornano alla grande con l’intervento del senatore Zito che rimarca per la centroventitreesima volta il tormentone che ha vinto il partito di Roccella a discapito del fallimento degli altri partiti e null’altro se non lo spot che lui vincerà ancora nel 2014 e che …Manti in dieci anni di assessore e vicesindaco non ha mai avuto una idea di progresso per il paese.
E si perché lui le ha avute e le ha realizzate le idee per la sua Roccella, come ad esempio l’idea di aver tenuto due giorni al mercato coperto dei disperati sbarcati in prossimità della nostra costa e dopo i primi soccorsi se n’è disfatto e lavato le mani… Mentre altri sindaci, sicuramente più sensibili, come quelli di Caulonia, Riace e Stignano, li hanno accolti e, con mille difficoltà, stanno cercando di integrarli nella loro società.
Ascolta e impara Zito:
La festa di riconferma del sindaco di Riace Domenico Lucano (per tutti ormai Mimmo dei Curdi), insieme ai suoi cittadini e ai rifugiati, è stata una grande gioia ed un esempio di politiche di integrazione e di accoglienza, unico in Europa, tanto che di “Modello Riace” se ne parla veramente in tutta Italia, altro che di “Roccella prima di tutto!!!”.


martedì 23 giugno 2009

LA TOTO - GIUNTA DI ANTONELLO LUPIS

Ho in mano la Gazzetta del Sud di Sabato 20 Giugno all’interno della quale c’è l’articolo del corrispondente Antonello Lupis sulle sue previsioni della nuova Giunta Comunale che verrà ufficializzata nel primo Consiglio che si terrà Domenica 28 Giugno.

Io mi domando e chiedo:” Ma è possibile, cari coniugi Lupis, che non c’azzeccate mai?”
Ci avete provato con le toto-candidature a sindaco e prendavate un granchio al giorno: Bombardieri, Mazzaferro, Commisso, Bova… Addirittura la dottoressa Coluccio, che da quando l’avete nominata ‘nci facistuvu u malocchju puru du maritu chi non si candidau cchjù (e pensare ch’è stato il migliore assessore allo sport, cultura, spettacolo, turismo, istruzione e chi più ne ha più ne metta….di tutti tempi!!!)… E adesso, dopo quelle fregature, vi azzardate ancora a fare la toto-giunta?

Vediamo cosa scrive il Dr. Lupis nell’articolo: “Del nuovo esecutivo municipale dovrebbero essere, Sisinio Zito, Vincenzo Bombardieri, Antonio Vincenzo Ursino e Vittorio Zito; per gli altri due posti favoriti sono Gabriele Alvaro e Bruna Falcone, mentre per il ruolo di presidente del consiglio pare che la scelta sia ricaduta su Pasquale Vozzo”.

Forse Dr. Lupis, a furia di nominare Zito dappertutto, dimenticate che il nuovo sindaco è Peppe Certomà e che mai e poi mai metterà in giunta ben 4 elementi che per cinque anni (1995/1999) lo hanno fatto russu russu comu nu piparolu dai tavoli dell’opposizione, come esponenti della lista del Partito Popolare e di Alleanza Nazionale.

Non posso credere mai che Certomà si faccia influenzare cosi tanto da Sisinio Zito e nomini Bombardieri/Ursino/V.Zito solo perché rappresentano i suoi fedelissimi, quelli che non lo hanno abbandonato dopo aver pestato i pugni sul tavolo della rottura con Mazzaferro &C; pugni e urla di Don Siso solo perché era contrariato dalla candidatura di Mimmo Bova, l’unica persona che, se fosse stata eletta, non poteva essere da lui manipolabile.

Certo che come scommettitore, caro Antonello, non sei affatto bravo…. Come si fa a puntare su un Bombardieri Vincenzo - assessore quando, questi, ha beccato appena 76 punti, al decimo posto “in classifica”, a sette punti dalla retrocessione!!!
Ci mancherebbe solo il ripescaggio del braccio sinistro di Zito, la maestra Lina Martello a fare l’assessore all’istruzione, e poi l’opera “Un calcio nel sedere agli elettori” sarebbe completata.

Prof. Lupis, lo sappiamo tutti che Peppe Certomà è arrivato al municipio con un ruolo ben preciso, ben imbrigliato come un mulo, ma la politica, vedi, non è una cugghjunijetta, bisogna avere rispetto degli elettori. Quindi credo che hai ragione su Bruna Falcone, magari, dico io, ai servizi sociali con a fianco, vista l’inesperienza, due consulenti esterni come la mamma (presidente dell’ADDISH) e la dott.ssa Coluccio, già ben indirizzata da “Siso”; e hai ragione pure sul dr. Bebo Alvaro, stimatissima persona indicata a pennello nell’assessorato alla fisioterapia!

Non pensi mai, caro giornalista della gazzetta, che Peppe Certomà possa fare la cazzata di mettere zio e nipote insieme (tutto nelle mani di una “famiglia”), visto che già siamo sul filo della legalità con un vicesindaco che è sindaco “di fatto”, anzi sarei proprio curioso di sapere come si sarebbe espresso qualsivoglia giudice del Consiglio di Stato se avrebbe assistito a tutte le vicissitudini della lista “Roccella prima di tutto”…
Ed infine, se il sindaco rimetterà l’assessore al commercio uscente di nuovo in quel posto, evidentemente è stato fuori sede per 5 anni!

Caro Antonello come mai hai questa ispirazione di fare queste previsioni assurde? Quale matto avrai come suggeritore di simili situazioni impossibili?

Queste possibilità non sono moralmente verificabili, ma vedi mai per una lontanissima ipotesi avessi azzeccato, sarebbe per te come una vittoria alla lotteria e per noi tutti, ancora una volta, una perdita della democrazia.

domenica 21 giugno 2009

E RITORNA UN'ALTRA... FESTA DELLA "GRAZIA"



Fino a qualche anno fa, prima che mollasse la presa il battagliero Mario Diano, l’inizio simbolico della stagione turistica era segnato nella locride dalla settimana del gelsomino proposta dalla Jonica Holiday a fine maggio e rappresentata da una serie d’iniziative ambientaliste atte a presentare al turista “in arrivo” un paese pulito e ordinato.




A Roccella altresì l’inizio dell’estate è segnato dalla Festa della Madonna delle Grazie portata avanti con grande passione, fede ed entusiasmo dall’associazione marinai presieduta da Francesco Ursino e, prima ancora, dal suo caro papà Paolo, persona stimatissima da tutto il paese, scomparsa purtroppo prematuramente. Quest’anno la festa si celebrerà domenica 5 luglio, anche se i fedeli si ritroveranno già da venerdì 26 giugno per l’inizio della Novena al Santuario di via Zirgone, con la celebrazione eucaristica e le meditate prediche del missionario di turno…


La più affascinante festa roccellese è, comunque, diversa dai canoni delle altre feste che si tengono nel circondario: c’è, come nelle altre, la fiera imponente, le diverse celebrazioni religiose con Novena, discesa della Madonna dal Santuario alla Chiesa Matrice, veglia notturna prima della festa, passaggi in mare con una moltitudine di colorate barche che fanno da scenografia, processione e rientro, il giorno dopo, al Santuario…La differenza sta, e secondo me va benissimo cosi, nella scelta oculata di non sprecare i soldi raccolti dai fedeli (anche degli emigranti d’oltreoceano) per cantanti di richiamo e fuochi d’artificio “esagerati” (che ce ne facciamo dei Pooh veri che vogliono 100 mila euro quando ci sono le Orme dei Pooh che sono simili con suppergiù 5000 euro?!?). Una gestione saggia da merito al presidente Francesco Antonio Ursino (sicuramente più a suo agio in queste vesti che non in quelle di assessore al commercio) che ha saputo consolidare un gruppo di lavoro (quello dei marinai di Zirgone) serissimo, appassionato e preciso, diventato ormai un motore ben carburato che non sbaglia una virgola in tutto l’articolato svolgersi delle celebrazioni.


Una formalità che mi piace riferire, visto che accanto alle cose serie affianco sempre ai miei testi le curiosità, è il fatto delle sponsorizzazioni di diversi esercizi commerciali fatte attraverso un manifesto murale che accompagna quello ufficiale con il programma civile e religioso.
Da qualche anno il quadratino in questo manifesto ha il costo di 100 euro. Non è affatto obbligatorio aderire, certo, non l’ha mica ordinato il medico (non è un antistaminico che va di moda in questo periodo contro le allergie), quindi ognuno è libero di aderire o no a fare lo sponsor. La smorfia (‘a gringia!) di disappunto si disegna nel viso di molti commercianti a causa della difficoltà, oggi più di ieri, di dare 100 euro per lo sponsor (che poi, diciamoci la verità, si tratta di contribuzione alla festa più che di pubblicità, giacchè lo sponsor nei manifesti non ha dato mai riscontri proficui). La perplessità della cifra, legittima per il Comitato ma esosa per i commercianti, da adito in questi ultimi ad una grande responsabilità e un contraddittorio scrupolo: “Si ‘nci dugnu perdu dui jornati i fatiga, si non ‘nci dugnu cu sapi si a Madonna ma faci o no a grazia…!!!



Giustamente la festa della Madonna non si fa con le chiacchere come sto facendo io scrivendo questo strafalcione, ‘nci voli a lira, anzi l’euri! Mai come in questo caso va a pennello il ditterio “Senza sordi non si canta missa!” Ma il culto per la Madonna delle Grazie deve assolutamente continuare perché è il simbolo della nostra città e, nonostante il miracolo del comandante Buscemi dicono sia una leggenda, tanti miracoli veri e palpabili esistono eccome! Il primo su tutti è l’emozione e la commozione che i fedeli sentono nel loro animo quando vedono correre i marinai con la statua, brividi da equiparare a quelli della ‘Ncrinata di Pasqua. L’altro miracolo, quello vero, me l’ha raccontato qualche anno fa il sig. Giuseppe Muià (per farvi capire meglio ‘U tabacchineri du Burgu), con una testimonianza davvero incredibile e toccante che si aggiunge ai miracoli già riferiti nel libro di Elio Barillaro “Roccella Jonica e Maria SS delle Grazie nel 450° anniversario del Miracolo (1545 – 1995) del maresciallo Raffaele Hyeraci del 15 giugno 1942 e in data non precisata del miracolo di Antonio Squillace detto ‘Ntoni i Gozza. Un racconto, quello del pescatore per passione Muià, riferito per il giornalino Giovaninsieme e che merita un ricordo affinchè la Festa della Patrona dei marinai ci porti fiducia, devozione e fede. Buona festa a tutti.





“La Madonna mi ha teso la mano e mi ha sorretto proprio quando stavo per affondare”
Testimonianza di Giuseppe Muià al Giornalino “Giovaninsieme” – Giugno 2000


“L’anno era il 1994, una giornata burrascosa di gennaio. Da tre giorni alcuni pescatori di Roccella, tra cui io e il mio compagno Domenico Ursino, avevamo gettato le reti in mare. Il tempo non accennava a migliorare per consentirci di ritirarle. Tutti i pescatori eravamo li sulla riva a meditare se uscire o meno in mare. Nonostante il mare agitato, un cielo minaccioso ed un vento for,te (“minava ‘mburrati i ponenti), gli altri pescatori decisero di uscire incoraggiati dal fatto che le loro reti non erano molto distanti, a differenza delle nostre che erano in contrada Barruca a circa un chilometro e mezzo di distanza da terra. Visto il coraggio degli altri pescatori ci siamo imbarcati pure noi, io e Domenico Ursino, alla volta delle nostre reti. Il motore del nostro peschereccio forzava fra le onde alte ed il vento fischiava tanto che più volte prima di giungere al segnale ci siamo incrociati nello sguardo col mio compagno per chiederci se fosse il caso di andare avanti. Ma eravamo giunti a destinazione, le reti erano li , pronte ad essere ritirate. Insieme alle reti imbarcavamo acqua e “fracami” che, insieme al pescato, ingrossavano sempre di più il peso della nostra barca. Al chè ho detto al mio compagno:”sarria megghju u m’appedignamu!”, ossia tagliare la rete, dividendola fra quella ancora in mare e quella già sulla barca, rimettere il segnale e ritornarcene a terra. Ma Domenico, imperterrito, continuò a tirare le reti e neanche una seconda mia insistenza lo persuase. Abbiamo ritirato tutte le reti, la barca era davvero troppo carica mentre la burrasca non accennava a calmarsi. Ho riacceso il motore e siamo ripartiti per raggiungere terra. Ma dopo pochi metri il limite dell’acqua superò i bordi della poppa ed iniziammo ad imbarcare acqua. Un solo grido disperato:”Micu, Micu, ‘ndindajamu a fundu!!!” e in un batter d’occhio la barca scomparve! Io e il mio compagno rimanemmo a galla. Domenico che non aveva molti vestiti addosso al contrario mio che avevo anche due pesanti stivaloni, si fece coraggio iniziando a nuotare, cercando di raggiungere la riva per chiedere soccorsi. Dopo un po’ non lo vidi più e dentro me ho iniziato a nutrire la speranza che almeno lui si fosse messo in salvo. speranza che, purtroppo, si è considerata vana. Io ero li, a galla ed immobile, i miei pesanti stivali non mi consentivano di fare nessun movimento né con il corpo ne con i piedi.
Ma ecco il miracolo!
Mentre ero li, gelido e senza forze, che pregavo, pensavo ai miei familiari, ai figli, ai nipotini che probabilmente non avrei più visto, improvvisamente emerse il “segnale” che era affondato insieme alle reti e alla barca. Evidentemente il galleggiante nell’andare a fondo si è sciolto ed è risalito a galla… proprio fra le mie mani!!! Se fosse riemerso anche a pochi metri di distanza da me, probabilmente non ce l’avrei fatta ad aggrapparlo perché ero privo di ogni forza per muovermi. Ritrovandomi questo segnale in mano mi è venuto subito naturale ringraziare la Madonna: “Grazie Madonna Mia, mi sarvasti!” Il galleggiante costituiva lo strumento che mi avrebbe consentito di riposarmi rimanendo a galla e di privarmi dei vestiti e degli stivali. E cosi mentre mi svestivo per cercare di risalire a nuoto il mare iniziò a calmarsi, la pioggia e il vento cessarono di imperversare, tant’è che iniziai con una mano a nuotare e con l’altra a reggere la mia “ancòra di salvezza” Il miracolo è stato proprio quel galleggiante che la Madonna mi ha fatto arrivare proprio fra le mani proprio quando sentivo perdere col corpo e con la mente ogni speranza di potermi salvare.
Dopo non poche difficoltà sono arrivato, stremato, a riva. Ho toccato terra, l’ho baciata e mi sono lasciato andare sulla sabbia, pensando, pregando e ringraziando la Madonna delle Grazie che avevo chiamato e che mi era venuta in soccorso.
Una volta recuperate parte delle forze, ho attraversato la ferrovia riversandomi in strada. Mi ritrovai in prossimità del palazzo Frangipane. Dopo qualche sforzo riuscii a raggiungere la nazionale arrampicandomi dalla scogliera e venni soccorso da Domenico Cavallaro che si trovava a a passare con la sua moto. Gli chiesi di accompagnarmi a “Sant’Antonio” per avvertire gli altri pescatori di ciò che mi era successo, ma soprattutto per chiedere se il mio compagno fosse giunto a casa. Non era cosi purtroppo! I pescatori partirono con le loro barche con la speranza di ritrovarlo ancora invita, ma Domenico Ursino né in quella circostanza ne mai più è stato visto.
Ogni volta che ritorna la festa della Madonna delle Grazie per me e la mia famiglia è un giorno di grande devozione, fede e riconoscenza. La mano della Madonna, che si è materializzata col galleggiante, mi ha ridato una nuova vitae mi ha consentito di continuare ad amare il mondo che mi circonda”.

mercoledì 17 giugno 2009

REAGISCO O MI RASSEGNO?

di Agnese Zajac mamma di Alessandro Biagio e compagna di Nicola Iervasi

Sarà la mentalità, il comportamento o il modo di vivere diverso rispetto al mio paese di origine ma sono dieci anni che, vivendo a Roccella, non sono riuscita ancora ad ambientarmi. Ho lasciato i miei genitori, gli amici, la scuola, i miei sogni da bambina e ho preso una decisione non facile, ma non avrei pensato mai che col passare del tempo, oltre alla mancanza della mia famiglia, avrei sentito la mancanza di un ambiente pulito e fiorito.
In Polonia, nel mio paese Kudowa Zdroj (http://www.kudowa.pl/w.kudowa.pl/ 120 km. da Cracovia e lo stesso da Praga), la gente non ha soldi in tasca ma ha dentro una grande dignità e la speranza di vivere meglio; non si aspetta che passi il Comune a pulire davanti casa propria, anzi il Comune, se io privato non pulisco, mi fa la multa perché la mia proprietà, in quanto sporca, disturba e danneggia l’immagine del paese; tutte le famiglie fanno a gara per avere la casa più bella, è il sogno di una vita delle famiglie, e s’inventano ogni cosa pur di catturare l’attenzione ed essere più visibili per gli altri curando pure con piante e fiori lo spazio che circonda la casa.
Qui invece il cittadino non fa queste cose, anche le famiglie benestanti non abbelliscono le loro case perché non vogliono farsi vedere che stanno bene economicamente, e non sento altro che lamentele che il comune non fa niente!
Il Comune qui non riesce a pulire la piazza figuriamoci davanti alle nostre case!
Camminando per Roccella mi piange il cuore vedendo la sporcizia e sapendo pure quanti soldi sono stati spesi per realizzare le diverse opere. Tipo il parco giochi di via Zirgone e il percorso in pietra che da Zirgone risale la collina del castello. Assolutamente impressionante l’abbandono!!! Se tutti questi soldi andati persi li davano al terzo mondo credo che tanti bambini si sarebbero salvati dalla fame.
Tante persone passeggiano nel lungomare in mezzo alle erbacce e neanche se ne rendono conto quasi fosse normale; per fare qualche foto agli sposi è necessario che il fotografo sia un artista per trovare lo spazio per fare l’ambiente dietro gli sposi;
Da ragazza avevo il sogno di lavorare al “Comune” e per questo ho studiato legge amministrativa. Ma in Polonia il “Comune” è veramente lo specchio di tutta la città: edificio nuovo, pulito e ordinato e davanti aiuole con mille colori impostati con fiori di ogni genere che armonizzano e danno un favoloso colpo d’occhio ai cittadini e ai visitatori (Kudowa è un paese con le terme e centri benessere méta di migliaia di visitatori l’anno).
A Roccella invece ho sentito persone che parlano dal palco e promettono la luna ma poi davanti alla loro sede politica buttano le sigarette dove capita.
Ma cari roccellesi perché non reagite a questo stato di cose? Ho l’impressione che i problemi di Roccella finiscono il giorno dopo le elezioni e nessuno parla più di nulla. Da noi i cittadini che notano qualche mancanza da parte degli amministratori corrono a sporgere denuncia.
Voi pensate che col tempo possa ambientarmi o è meglio che mi rassegni?
Ma la colpa di tutto questo so io di chi è!?! Voi direte, della mentalità, del comportamento, del modo di vivere diverso… No no, assolutamente no!!! La colpa è solo del mio Nicola che col suo amore mi ha portato a vivere qua!!!


Foto del 16 Giugno 2009 del Parco Giochi di via Zirgone e dell'ingresso del percorso in pietra del parco collina del castello. Il parco giochi ultimato nel 1998 non ha mai visto ufficialmente la sua apertura al pubblico, mentre la stradina che porta al castello è sempre stata realizzata dalla Giunta Certomà (1995/1999) e, comunque, dopo qualche anno di utilizzo, è stata posta in abbandono in conseguenza a nessun lavoro di manutenzione. Il parco collina, inoltre, dopo l'alluvvione del 2000 è stato messo in sicurezza dalla Giunta Zito attraverso lavori di raccolta delle acque di scolo della roccia del castello e un nuovo percorso in legno che gira tutt'attorno al costone del castello. Questa opera è stata inaugurata con una cerimonia ufficiata dall'assessore regionale Aurelio Misiti nel 2005 alla vigilia delle nuove elezioni. Oggi la vista di queste opere, per come si sono ridotte per l'avaria del tempo, fa veramente impressione.

In virtù di come ha scritto Agnese, qui da noi nessuno ha il coraggio di denunciare, altrimenti basterebbe far venire a Roccella Il Gabibbo di Striscia la notizia per far vedere le cattedrali nel deserto sopra fotografate in aggiunta alla Superstrada bloccata da 25 anni e il Porto "buttato a mare" senza alcun risultato!!!

giovedì 11 giugno 2009

INTERVENTO E RISPOSTA AD UN ANONIMO... MA E' L'ULTIMA VOLTA CHE LO FACCIO AD UN "ANONIMO"!!!!

Anonimo ha detto...
caro Nicola, il bene di roccella lo vogliamo tutti e x questo abbiamo vinto con 320 voti sulla seconda lista capeggiata dal tuo idolo Peppe Manti se ho capito bene,la gente x vostra sfortuna ha capito non bene ma benissimo se no chissa' che poteva succedere sul municipio di via xxv aprile, vedrai che questi 5 anni sono piu' costruttivi degli ultimi altro che zito sei un mito......vedrai se e' un mito,un sovrano,un malato di comandare solo lui spero solamente che i tuoi amici dell’ opposizione non daranno molto fastidio con tutto che secondo me neanche andranno quelli che sono usciti....Caro nicola ti auguro di lavorare sempre di piu' xche' tu sei un ragazzo che si e' dato sempre da fare lascia stare le chiacchiere e vedrai roccella come si risollevera'. Viva roccella prima di TUTTO
Risposta:
Caro Anonimo, eppure tutti mi dicono che scrivo in maniera semplice, ma evidentemente e ciò nonostante qualcuno non riesce a capirmi...Stia attento allora che lo ripeto per l'ultima volta con parole ancora più chiare...Io non volendo più Zito volevo rimettere in gioco le mie ambizioni che vado riportando dall'inizio di questo ambaradan di blog. Io parlo di ambizioni, sogni , idee diverse per un paese migliore e più prospero a livello commerciale, turistico e nel sociale e lei mi scrive che il mio idolo è Manti...Mah!!! "Zito sei un mito" non è altro che una carrellata di nefandezze e lacune del sindaco. Io non ho mai detto che Zito non abbia realizzato... Anzi lo ripeto per l'ennesima volta (Uffa!!!), di politici come Zito che sanno acquisire finanziamenti da tutte le sorgenti forse ce ne sono pochi, ma il problema è nel fatto che egli non è capace di far produrre le opere che realizza (guardi ad esempio che fine ha fatto il mercato coperto, o il percorso di trekking, per non parlare dell'avaria del porto, o del paradosso di aver realizzato il lungomare più pieno di aiuole che esista e poi non si assume neanche un giardiniere fra gli LSU LPU per la manutenzione... e potrei continuare). E' come se io abbia preso il prestito d'onore per la realizzazione del panificio e poi una volta messa su l'attività non riesco a farla produrre per il sostentamento della mia famiglia. Caro Anonimo, mi auguro con tutto il cuore che Lei non venga mai deluso dal suo Zito e continui ancora per questi cinque anni ad essere accontentato e servito. Purtroppo io non mi accontento. Auguri.

mercoledì 10 giugno 2009

BOTTA E RISPOSTA CON SALVATORE MAMMI'

Intervento di Salvatore Mammì:
09 giugno alle ore 12.54
si, Nicola carissimo,come dicono tutti quelli che ci vogliono bene ...e cioè te l'avevo detto... riprendo questa frase per cercare sempre coerentemente di spiegarti che ...dovresti forse, a questo punto, imparare, se non lo sai già, a giocare a Mister mind. Eventualmente te ne parlo poi io; per adesso ti semplifico dicendoti che ..in quel gioco ...impari a capire che quello che avevi dato per scontato...matematicamente ... era sbagliato! Il bello del gioco sta nel fatto che ci si rende conto da soli! E' lampante! Ecco, come adesso che dovresti solo dire quello che diciamo anche noi che abbiamo vinto e cioè...speriamo in una Roccella più bella ...in continuità con quella che negli ultimi anni sta per fortuna crescendo!!!

risposta di Nicola Iervasi:
Carissimo Salvatore, tu sei stato breve e anch’io sarò brevissimo. Per quanto riguarda il bene di Roccella evidentemente non hai letto i contenuti dei mie scritti, forse perché erano troppo noiosi visto che “sparlavano” di un tuo “idolo”, perché altrimenti avresti notato che quel che emerge, soprattutto, è il mio volere una “Roccella più bella”, perché io riporto nomi, cognomi e fatti delle negligenze e delle superficialità del Roccella NON prima di tutto. E poi esempi di “voler bene al paese” credo di averne date coi fatti in passato e spero di poterlo fare ancor di più in futuro. Per quanto riguarda il gioco del Master Mind purtroppo non ho mai avuto tempo nella vita di impararlo ma ti ringrazio di avermi fatto accenno cosi quando lo imparerò almeno ho le nozioni di base. Comunque se ti va di spiegarlo a qualcuno questo meraviglioso gioco ti do i contatti giusti:
http://blog.libero.it/7magenerazione/7120730.html
walter.melcore@roccella.it)
dimmi se ne vuoi altri….
L’unica cosa di cui mi devo convincere, caro Sa’, è che viviamo in un’epoca, tanto nazionale che locale, dove gli imbonitori la fanno da padrone a discapito di chi crede ancora nei valori e negli ideali.

N.b. ai lettori del blog: Chiedo cortesemente ai vari anonimi di non commentare l’intervento del sig. Mammì. Si è trattato di un commento rivolto a me su facebook, ed io ho risposto. Grazie!

lunedì 8 giugno 2009

UN SOGNO SVANITO

Roccella, purtroppo, ancora non è pronta a fare il grande passo!

Le prime parole del sindaco di fatto sono state: "Se tutta la Calabria votasse come si vota a Roccella, ci troveremmo in una regione diversa". La mia chiave di lettura è, invece, diametralmente opposta: "Proprio perchè in Calabria si vota come si è votato a Roccella la nostra regione si trova nelle situazioni in cui realmente è, emarginata e "ultima".

Roccella ha deciso di non volere una politica partecipata, al roccellese piace sedersi, accomodarsi, guardare e farsi comandare. E' molto più facile cosi, ognuno si continuerà a fare i cazzi suoi, a curare il suo orticello lontano dagli interessi e dall'amore verso il proprio paese che rimane garantito, sicuro e compatto nelle mani dell'incantatore di serpenti.

E' inutile dire quanto mi senta sconfitto, deluso e amareggiato dopo aver coltivato l'idea di vedere rivivere Roccella mettendoci tutti un po' del nostro cuore; ne avrei diversi di angoli di lettura di questa sconfitta ma credo che ognuno di voi ne abbia una o più, quindi teniamoci ognuno la nostra. Io non accetterò mai questo spirito di appagamento che c'è nei roccellesi, ma lo capisco perchè negli ultimi dieci anni si è cresciuti con questa educazione e forse da questa mentalità il cittadino non vuole uscirne o, meglio, non si è identificato in un nessun altro leader capace di farlo reagire e partecipare. Ma torniamo al punto di partenza ossia che evidentemente al roccellese fa comodo cosi com'è, senza "picci" e senza "catrichi".

Sono proprio curioso di vedere di che pasta è fatta il senatore visto che ora, molto più di prima, intorno a lui c'è il vuoto (di esperienza intendo!!!), visto che, con la sua barzelletta di "roccella prima di tutto", politicamente non è più ne carne ne pesce. Chissà se ora le sue alzate di telefono avranno lo stesso peso di prima?!?!

Io non ce l'ho, comunque, con i votanti di Zito, li rispetto assolutamente, solo che li considero senza ambizioni, senza delle idee nuove da mettere in atto per la crescita del nostro paese. Io non so se avrebbe vinto una delle altre due liste avrei realizzato i sogni che ho per il prossimo, ma sicuramente avrei partecipato, mi sarei concesso a contribuire per un qualcosa in più, mi sarei sentito a mio agio nel partecipare a iniziative che coinvolgessero i commercianti per il miglioramento dell'arredo urbano, i cittadini per una migliore pulizia del paese, avrei assolutamente preteso l'istituzione della proloco per l'ideazione e la fattibilità di un programma culturale e di animazione del paese che manca da 20 anni e che valorizzi inanzitutto le associazione e i talenti roccellesi; avrei iniziato a frequentare l'oratorio, gli scout, l'azione cattolica, per stimolare, nell'animo dei giovani pieni di entusiasmo, lo spirito di volontariato da mettere in pratica con le persone anziane, quelle sole, e i disabili, senza aspettare chissà quando le manicolate di cemento del mercato del pesce, e, soprattutto, aprirei subito al pubblico la parte concessa del castello iniziando a creare attività magari con escursioni col trenino.... mi vedrei e mi metterei a disposizione degli albergatori e non solo (l'idea delle case albergo di Roccella democratica è favolosa) e soprattutto promozione, valorizzazione, pubblicità in ogni modo e in ogni mezzo dappertutto dove è consentito in Italia e all'estero.

Purtroppo questo non sarà possibile, ed è questo che fa diventare cocente la mia sconfitta. Ogni volta che vedo la pubblicità della Calabria con il testimonial Gennaro Gattuso con la mano al cuore, a me viene la pelle d'oca. Era lo scopo di tutte queste mie sillabe messe insieme in questa avventura del blog: far reagire il roccellese e farlo ambire verso un paese vivibilmente migliore, visto che le potenzialità le ha tutte, dando consapevolezza che se ci si mette il cuore e le capacità di ognuno Roccella può diventare veramente come Tropea e Taormina, alla faccia di chi ci dice che siamo distanti e irraggiungibili. Perchè come Tropea o Le Castella o Villaggio Palumbo, ecc., state tranquilli, non si diventa con un solo bravo politico sempre a caccia di finanziamenti pubblici, ma lo si diventa con il contributo e il coinvolgimento di tutti i cittadini che vogliono uscire dal guscio in cui si trovano adesso.

Un abbraccio a chi mi legge, un in bocca a lupo a Roccella e un.... buonanotte ai miei sogni!!

giovedì 4 giugno 2009

RITORNO AL FUTURO - Ultimo treno per coltivare la speranza

SOGNO NEL FUTURO

Roccella Jonica 10 Giugno 2009, sono due giorni che la lista “Roccella prima di tutto”, ideata e capeggiata da Sisinio Zito, ha vinto le elezioni amministrative e, dopo un mese di tempestosa campagna elettorale, Roccella ritorna nella sua ombra, nella sua stanchezza, nella sua tristezza: c’è il macellaio e il fruttivendolo che a fine giornata chiudono cassa con meno di 10 scontrini, mentre sul ponte “rosetta” il camion delle ciliegie si conta i diversi pezzi da cinque euro incassati a nero; il proprietario del lido per tutta la giornata si è sfiancato di pulire, raffinare e lisciare il suo tratto di sabbia, guarda la bolletta esosa del riallaccio dell’acqua e pensa che ancora manca oltre un mese e mezzo affinchè possa sperare che arrivi qualcuno ad affittare un ombrellone e una sdraio per sette euro al giorno e sentirsi dire pure “ma quanto siete cari per un paese misero come Roccella!”; Franco del Bar Roma richiude nel cassetto il suo sogno di vedere tutta la via principale di Roccella piena di vasi colorati e profumati a gelsomino, visto il proverbio creatosi istintivamente fra la gente che recita “Idea che non viene da Zito è un’idea che non vale un fico”!

Dopo un mese di sbraiti in ogni angolo del paese che hanno incantato i roccellesi, Sisinio Zito, finito di festeggiare in qualche casa al Bosco Catalano, è partito per Roma, portandosi 5 filoni di pane di Gioiosa, per riposarsi dopo tanto lavoro… Era da cinque anni che non lavorava cosi tanto!!! Quindici giorni gli si sono concessi senza dubbio, anche perché deve sbrigare la pratica festival jazz e fargli una romanzina a qualche farabutto del ministero che si permette di mettere in dubbio i contributi da finalizzare ai “Rumori Mediterranei” del mitico Paolo Damiani, polpetta di una minestra scaldata, riscaldata e ormai acida!

Nel frattempo se qualche cittadino va sul comune per segnalare l’acqua sporca che arriva dal rubinetto di casa propria o i topi e serpenti che escono dai campi abbandonati e si avvicinano alle abitazioni, allora vi consigliano di scrivere una lettera, andare a protocollarla e aspettare, aspettare, aspettare… ci pensano loro, prima o poi… il finanziamento per la disinfestazione arriverà pure quello, state tranquilli, nel frattempo, se potete, gli animaletti fateveli amici, mentre per l’acqua correte al supermercato che per la minerale c’è l’offerta! L’importante è che abbiate tolto le galline dal vostro orticello altrimenti vi arriva il vigile ad odorarvi pure sotto il letto!!!

Per Domani 11 Giugno sul comune, in attesa delle nuove nomine, il vecchio assessore ha convocato le associazioni per fare il calendario delle manifestazioni estive al solito e monotono motto: Non chiedete ca sordi non ddavi!!! A questa riunione la stanza del consiglio comunale, come al solito, è strapiena di sedie vuote! Da cinque anni le 50 e più associazioni roccellesi che non hanno mai chiesto soldi, o al massimo solo un rimborso spese, esistono sulla carta ma si sono sgretolate in mancanza di un minimo di coinvolgimento che le amministrazioni passate sapevano dare.
Un mortorio la riunione delle associazioni, come un mortorio le aiuole del lungomare più ricco di sterpaglie del mondo, con una pista ciclabile cosi ampia che quasi quasi apriamo a Roccella un negozio di biciclette ; anzi no ci hanno già pensato: lui è uno cartolaio di Gioiosa che vende tricicli proprio di fronte a Italo Paganica che da trent’anni paga le tasse al comune con la tabella merceologica di giocattoli per bambini!!!

Ma, sorpresa delle sorprese, se andate al comune dopo dieci anni finalmente vedete la porta del sindaco aperta, e, miracolo, vi si è consentito entrare pure senza bussare…. Ahhhh c’è quel simpaticone di Peppe Certomà che da ora in avanti si appunterà tutte le cose che poi dovrà riferire…In attesa, fra qualche tempo, che si trovi l’occasione giusta per farlo sbanchettare.

Con la nuova vittoria di Zito staremo tranquilli per i prossimi cinque anni: lo sviluppo del Porto è assicurato, male che vada la Pizzeria di Misiti mette un’altra fila di panchine e tavolini anche nel secondo molo; L’autostrada, prima o poi, toglierà il traffico nel paese, tanto sono passate ventisette anni, possiamo anche arrivare a 30 e ormai chi facimmi trenta potimu fari 31…Sul Castello fra poco riprenderanno i lavori e presto taglieremo il nastro e faremo i fuochi d’artificio. Si, si, il 5 di Luglio, quest’anno cade il 5 di Luglio la festa della Madonna delle Grazie!

Per fortuna è salvo il patto di stabilità e continuità…Si, se ci serve una firma autenticata continuiamo ad andare a Caulonia e a jestimari a Santu Saru Bella!!!
Una formalità saranno le deleghe al commercio, al turismo, all’istruzione e al sociale, ma cu caz... su pigghja u picciuni du Bilanciu e dell’ambiente cu paccu di LPU??? Gianni Nicoletta e Ninì Barillaro salvateci voi!!!

Zito, nonostante il suo carattere burbero che non conosce saluto nell’incontrare un cittadino, ha rivinto le elezioni grazie al suo mestiere di politico che ormai fa da 50 anni,ed è riuscito ancora una volta a manipolare con le sue illusioni il roccellese facendogli credere che lui è l’unico monopolista dello sviluppo e dell’accaparramento dei finanziamenti porto/castello/via marina/tangenziale…

RITORNO ALLA REALTA'

Mi squilla la suoneria e mi sveglio da questo incubo, E’ un bellissimo ritorno alla realtà di oggi 4 giugno, una realtà che ci fa ancora sperare di poter liberare finalmente il paese da questo mitomane.

Vi esorto con tutte le mie forze, se ancora sono in tempo, di non lasciarvi incantare dai sogni di questo malato di potere. Prima di sbarrare la x sulla scheda chiedetevi, se veramente volete il progresso di Roccella,”Ma Roccella economicamente, turisticamente, concretamente, è più avanzata di 5 anni fa?” Se la vostra coscienza vi dice di si allora sbarrate Zito, se invece vi vengono in mente tutti quei negozi che aprono, si fottono i soldi dei genitori e poi chiudono, o quei marciapiedi di via Roma fino a 10 anni fa stracolmi di gente che si faceva quasi a botte per accaparrarsi un tavolino o una sedia al bar, quelle feste in cui si ricordavano le antiche tradizioni con ninnarelle a Natale, l’opera sacra a Pasqua, i colorati carnevali della Proloco, allora pensateci e sbarrate sulla SPERANZA DI VEDERE RIVIVERE E RIFIORIRE FINALMENTE il vostro paese.
Perché continuare ad insistere su una persona che produttivamente non ha dato nulla per Roccella? Ma vi siete chiesti solo per un attimo perché questo tizio è cosi accanito e calunnioso nei confronti degli avversari tanto da usare tutti i modi possibili per continuare a stare al potere. Per cinque anni non lo si è visto neanche col “binocolo”, poi improvvisamente in un mese è culo e camicia con tutti.
La verità è che lui ha le mani in pasta dappertutto, ma da dieci anni quello che ha costruito non è riuscito a farlo produrre e non lo farà mai perché a lui i finanziamenti da disporre interessano, non gl’importa la pulizia del paese, l’arrivo dei turisti, le manifestazioni importanti che catturano l’attenzione dei paesi vicignori, la sistemazione degli LPU LSU. Lui c’è dove ci sono soldi da gestire e da manipolare. Pensateci!!! Se veramente ci teneva col cuore al suo paese e non aveva nessun interesse, perché non osservava la legge e si metteva a disposizione delle nuove leve? Pensateci bene, Zito vi sta ancora una volta abbindolando!
Quello che dico sono piccole cose, ma sono la quotidianità di cui ha bisogno il roccellese che vuole produrre e spera in un minimo di futuro più prospero.

Un esempio per tutti: per chi ancora non lo sapesse il sottoscritto nel 2002 e 2003 è stato mandato dall’amministrazione Zito alla fiera di Pesaro, la seconda vetrina dopo la BIT di Milano del turismo nazionale dove vi partecipano tutte le città d’Italia che hanno ottenuto la bandiera blu. Ebbene hanno mandato me perché ero l’unico cretino ad accettare di andare gratis e con il mio mezzo. Nella tre giorni di Fiera, oltre allo stand espositivo con passaggio di migliaia di visitatori, c’era il Workshop del turismo ossia l’incontro tra tour operator provenienti da tutto il mondo alla ricerca di nuove mete e operatori turistici dei paesi partecipanti. Al ritorno da quella esperienza sono corso al Comune per dirgli di quanto fossero pazzi ad aver perso questa eccezionale ed enorme possibilità mandando me al posto di operatori turistici competenti con pacchetti alla mano.
Pensate che gli anni successivi lo hanno fatto??? Neanche per idea, Il Comune non vi ha partecipato più perché, secondo Zito, 600 euro di costo di adesione alla fiera erano improduttivi. Pazzesco!!!
A Zito non gli interessa nulla dell’afflusso turistico, non gli interessa nulla del commerciante che stenta a pagarsi l’INPS ogni 3 mesi, non gli importa di rendere Roccella fiorita, profumata e ospitale (si è sempre disinteressato dell’esistenza, delle attività e del fallimento dell’associazione Commercianti, tanto quanto a quello della proloco); e, ancora, non gli importa nulla degli stranieri presenti a Roccella che costituiscono il 10 per cento della popolazione. Dico questo perché, prove alla mano, Roccella è l’unico paese della locride a non aver chiuso la convenzione con la Confesercenti di Siderno ed aderire alla proposta finanziata dalla Regione Calabria di avere uno sportello che tuteli ed aiuti gli stranieri presenti. Ma questo non lo dico solo perché ho la mia compagna straniera ma lo dico perché gli stanieri sono gli unici che, probabilmente perché non sono motorizzati, comprano e spendono nei negozi di Roccella più di chiunque altro!!! Questo è o superficialità o disinteresse o addirittura razzismo, chiamatelo voi come volete!!!
Ancora siamo in tempo amici miei, dobbiamo far vincere la democrazia non la dittatura, dobbiamo credere in una squadra che dall’ 8 Giugno inizi a lavorare con passione, entusiasmo, ambizione e i progetti e i finanziamenti state tranquilli arriveranno lo stesso com’è prova a Roccella della presenza di Agazio Loiero, Liliana Frascà e Michelangelo Tripodi, non certo a sostenere il Messia!!!

INIZIA UN NUOVO CORSO..
Finisco con la proposta che vuole essere, diventare e alimentare una speranza di cambiamento per una delle due liste alternative a Zito che risulterà vincente.
Per ringraziare la cittadinanza per il successo ottenuto e per iniziare un nuovo e glorioso corso propongo che venga indetto un concorso per domenica 21 giugno: “Pulisci davanti casa tua e tutta Roccella sarà pulita!!!” Con il sindaco a capo, tutti i roccellesi in quella domenica inizieranno un nuovo cammino che li vedrà veramente coinvolti nella rinascita del paese più bello, più pulito, più ordinato e più ospitale della Riviera. Sono convinto che l’esempio di un paese vivibile vale più di un finanziamento di un tratto di pista ciclabile….

Vi abbraccio tutti e vi ricordo che io non sono candidato in nessuna lista ma sono 40 anni che mi anima l’amore per il mio paese e i miei cittadini e sfido chiunque a dire il contrario!
Con il rispetto dell’opinione di tutti grazie ancora dell’affetto dimostratomi e, con un filo di commozione, incrocio le dita!!!!

lunedì 1 giugno 2009

L'INTERVENTO DI SALVATORE SCALI

Ho visto in parte il dibattito tra i candidati a consigliere comunale su Telemia e adesso leggo sia lo scritto di Nicola sia il commento di Ottobre, perciò mi sento in dovere di scrivere sia come cittadino sia come candidato nella lista "Roccella Democratica".
Comprendo l'amarezza di Nicola, il quale vorrebbe una maggiore incisività da parte dei candidati delle liste alternative a quella di Zito e un maggiore segno di discontinuità rispetto all'amministrazione precedente.
Voglio partire proprio da un giudizio su quest'ultima. Dal 1995 al 1999, Roccella è stata amministrata da un governo locale rissoso al suo interno (le innumerevoli giunte susseguitesi lo dimostrano ampiamente)quanto inetto nell'affrontare i problemi della comunità (altrove ho descritto più dettagliatamente quali). Per dare una svolta a tale insostenibile situazione i partiti del centro-sinistra sottoscrivevano un accordo politico-amministrativo che aveva la sua forza in alcuni punti programmatici:
1. rinnovare la classe dirigente roccellese;
2. coinvolgere i cittadini nelle scelte qualificanti del Comune
3. affrontare e risolvere i problemi più urgenti della città;
4. garantire al governo locale stabilità, ponendo al di sopra degli interessi personali o di gruppo;
5. porre al centro dell'azione amministrativa le esigenze e le aspettative dei cittadini.

Ritengo personalmente che i dieci anni di passata amministrazione abbiano dato risposta ad alcuni dei punti prima elencati (basti pensare alla depurazione delle acque e al loro sbocco in mare lontano dall'abitato, alla distribuzione dell'acqua potabile, alla realizzazione della Via Marina e agli interventi sulla viabilità comunale e sul rinnovo dei sottoservizi, alla messa in sicurezza del Castello e della collina), per altri la risposta è stata solo parziale (mi riferisco specificamente all'ambito dei servizi alla persona), per altri ancora la risposta non c'è stata e la gestione è stata fallimentare (per es. il coinvolgimento dei cittadini nelle scelte amministrative, l'attenzione verso i bisogni di socialità e di cultura dei roccellesi). Ora, se teniamo anche conto dell'alluvione che ha funestato i primi mesi dell'amministrazione uscente, non possiamo che dare un giudizio positivo sul suo operato. Ciò non significa approvare appieno tutte le scelte operate dalla giunta Zito, nè tantomeno soffrire di orfanismo nei suoi confronti, significa semplicemente guardare a quell'esperienza valorizzandone gli aspetti positivi e proporre un programma che ne migliori quelli negativi.
Mi dispiace che tu, Nicola, non abbia potuto partecipare agli incontri che abbiamo fatto nei vari quartieri e al Convento dei Minimi (specialmente l'incontro con i cittadini organizzato da Pietro Commisso), avresti sicuramente contribuito al miglioramento del nostro programma di governo, non so se Ottobre sia stato presente (non conosco la sua identità), se c'era potrà confermare che il giudizio espresso da tutti noi sulla giunta uscente non è stato di piatta approvazione incondizionata, ma abbiamo presentato un bilancio articolato e critico della passata esperienza sottolineandone anche le insufficienze. D'altronde le nostre linee programmatiche sono state scritte tenendo d'occhio proprio le insufficienze, prima fra tutte il distacco dai cittadini. Per quanto concerne il richiamo alla continuità, esso è dovuto all'onestà intellettuale e politica nel dichiarare che i partiti di centro sinistra che formano la lista "Roccella Democratica" e il loro candidato a Sindaco Pino Mazzaferro, sono stati fortemente impegnati, nel bene e nel male, nell'amministrazione uscente. Io penso, concordando pienamente con Ottobre, che i nostri assessori, nell'assolvere i compiti loro assegnati, siano stati esemplari, non solo per l'impegno profuso e per l'apporto dato alla soddisfazione delle legittime esigenze degli amministrati, ma specialmente per essersi distinti nel rapporto con le persone e con le associazioni roccellesi. Vedi, Nicola, questa campagna elettorale sta mettendo a nudo la vera essenza di ognuno, la propria idea di politica e di amministrazione e le parole scritte da Ottobre circa la conduzione della campagna da parte di alcune liste sono illuminanti. Personalmente non credo che sia necessario essere sguaiati o offensivi nell'esporre le proprie convinzioni, anche se, sono d'accordo con te, bisogna farlo con forza e convinzione, penso invece che bisogna cercare il consenso nel rispetto più assoluto della persona e degli elettori, spiegando il proprio programma elettorale e chiedendo ai cittadini di esprimersi con proposte, critiche, punti di vista, affinchè il programma non sia un mucchio di fogli scritti da buttare dopo le elezioni o un libro di promesse che funzioni da specchietto per le allodole o, peggio ancora, il parto intellettualistico di qualche "professorone universitario" (come si è vantato in televisione Certomà, a proposito del suo), ma rispecchi profondamente il sentire dei roccellesi, i loro bisogni e, perchè no, i loro sogni. Insomma, noi non pensiamo di avere tutte le soluzioni in tasca, non ci appartiene l'arroganza che trasuda da ogni intervento di Zito e soci, non riteniamo i roccellesi dei minorenni (o, peggio, dei minorati) che abbiano bisogno del papà per essere guidati nelle loro scelte, al contrario vogliamo costruire il futuro di Roccella insieme a tutti loro.
E' ora che i roccellesi si dimostrino adulti e prendano in mano responsabilmente i destini della loro comunità, senza lasciarsi irretire da chi, egli solo, a suo dire possiede le risposte a tutte le domande. E' l'ora delle scelte, quelle serie: se vivere democraticamente partecipando attivamente alla cosa pubblica, o delegare la responsabilità delle scelte a chi si sente (e, a questo punto, anche noi riteniamo) essere superiore. Infine, caro Nicola, noi semplicemente non possiamo mollare, non possiamo ritirarci nella nostra vita privata, abbiamo l'obbligo civile e morale di continuare testardamente a perseguire un'idea diversa di politica, altrimenti cosa racconteremo domani, tu ad Alessandro Biagio ed io ad Alessandra e Federico, quando ci chiederanno conto di come abbiamo lasciato loro la nostra terra?
Un abraccio fraterno a te e a Ottobre, cui anch'io vorrei poter stringere la mano.

2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico

2 agosto 2020  - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
2 Agosto 2020 - 2 Agosto 2021: un anno senza Ludovico. Il ricordo di Ludovico Lombardo ad un anno dalla sua tragica scomparsa. Sempre nel cuore dei tuoi amici e sempre nel cuore dei roccellesi.

JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini

La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
Foto di Angelo Lagana'

DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'

Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.

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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO

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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.

FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'

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Il regalo di Natale del M°. Angelo Laganà

OLTRAGGIO ALLA CITTA'

OLTRAGGIO ALLA CITTA'
OLTRAGGIO ALLA CITTA'. Foto di Angelo Laganà


ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI

ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
Quale sindaco mai oltre a lui stesso o a chi per lui avrebbe consentito una liquidazione cosi rapida a suo favore? Un ulteriore una tantum prelevato da un fondo "segreto e nascosto". Cari elettori meditate...Dedicato a tutte quelle associazioni che partecipano alle riunioni con l'amministrazione la quale puntualmente ricorda pressappoco cosi: "Non chiedete soldi perchè non ce ne sono!"

I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE

Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.

1° classificato Roccella on youtube "A SCIRUBETTA" di Francesco Cappelleri.

2° classificato Roccella on youtube "U TARANTOZZU" di Alessandro Neumann

3° classificato "FRA I RICORDI DI UN PASSATO" di Antonio Dimasi e felice Guarneri