Chi volesse inviarmi notizie, messaggi, comunicazioni di manifestazioni ed eventi da pubblicare sul blog può farlo attraverso la mail niko.25@hotmail.it



martedì 22 dicembre 2009


Il tuo cuore ha ceduto ma i tuoi insegnamenti non moriranno mai.
Grazie papà!
Un grazie a tutti coloro che hanno manifestato a me e alla mia famiglia il loro affetto e la loro vicinanza. E chi non lo ha potuto fare di presenza mi ha scritto parole davvero molto toccanti che voglio conservare e condividere per sempre, perchè mio padre, come tutti i papà che nello loro vita mettono al primo posto la famiglia e il lavoro, se lo merita...
Pino Carella 20 dicembre alle ore 20.25
amico mio, ti scrivo in questo momento doloroso per dirti che avrei voluto starti piu' vicino anche solo per parlare del piu' e del meno. oggi sono andato via quasi senza salutare nessuno, io putroppo in certe situazioni non riesco a stare e' piu' forte di me, inevitabilmente la mente corre ai miei 9 anni quando mi fecero baciare il cadavere di mio padre da li non sono mai piu' riuscito ad avere un rapporto "normale" con la morte, ed anche oggi non ci sono riuscito. Scusami ti prego e sappi che ti sono vicino, io li ho persi entrambi i genitori e so' quel che significa. nicola non sono neanche una buona penna ma quel che sentivo ho scritto. Condiglianze.

Antonietta Vallecaro 27 dicembre alle ore 16.13
Ciao Nicola, è passato qualche giorno dalla spiacevole notizia. Sono sinceramente addolorata per la scomparsa del caro Sig. Biagio che noi tutti ricordiamo con tanto tantissimo affetto. Persone come il tuo papà ce ne sono ormai veramente poche e spero che tanti prendano esempio da una grande persona come lo è stato lui, per la sua disponibilità, la sua umiltà, la sua gentilezza e il suo altruismo. Vi siamo vicini in questo triste momento. Sono sicura che lui dall'alto veglierà su di voi e proteggerà i suoi bellissimi nipotini.
Ti abbraccio forte.
Antonietta
Francesco Bova 22 dicembre alle ore 9.07
Caro Nicola, io credo che il modo migliore per onorare la memoria del tuo caro papà sia la riflessione da parte nostra, verso un uomo semplice che ha sempre lavorato duramente, che non si è mai risparmiato, e con i pochi mezzi di cui disponeva, gli va dato merito di aver formato una bellissima famiglia, quale è la vostra, e chi come me la conosce personalmente ne è testimone.Tuo padre mancherà a tutti. Mancherà a voi, famiglia, perchè non potrete condividere il vostro tempo insieme a lui, non lo vedrete occupare il suo solito posto a tavola a pranzo e a cena; non vi darà preziosi consigli di vita quotidiana.Tuo padre mancherà a me, perchè ho conosciuto un grande uomo, che sapeva dimostrare la sua grandezza con molti fatti e poche parole.Sono sicuro che ogni persona che l'abbia conosciuto, possa dire almeno un motivo per il quale tuo padre gli mancherà.Tuo padre è stato per noi un punto di rifermento, ci ha aiutato a portare avanti tante nostre iniziative, perchè quando c'era da trasportare qualcosa di ingombrante sapevamo a chi chiamare, e lui arrivava a bordo della sua inseparabile ape 600 color arancio. Io in questo momento voglio pensarlo così. Me lo immagino in viaggio, a bordo della sua ape, verso il Paradiso, e lo vedo fermarsi davanti a quella Porta con la smania di entrare perchè ha da prendersi cura e sistemare i bellissimi Giardini dell'Eden, e sono sicuro che da domenica sera in poi saranno ancora più belli. Per questo gli voglio augurare "buon viaggio Signor Biagio", anzi "buon viaggio Signor Oreste".Un abbraccio a te Nicola. Tuo amico fraterno Francesco

Stefania Iervasi 21 dicembre alle ore 21.57
ciao nicola....ti siamo vicini tutti in questo triste e brutto momento....un abbraccio da cosimo, enza, roberto e stefania

Antonella Vozzo 25 dicembre alle ore 10.37
Grazie e buon Natale,anche se quest'anno per te,come per me, non è lo stesso Natale...senza i nostri cari....ma sono sicura,loro sono con gli angeli e ci proteggono da lassù....
Vincenzo Macrì 23 dicembre alle ore 22.11
Carissimo Nicola,rientrando a Roccella dopo una breve assenza, apprendo la notizia della perdita del tuo caro, buono, papà. Ti esprimo, anche a nome della mia famiglia, la più sentite condoglianze, che ti prego di estendere a tutti i tuoi.Enzo Macrì


Rosy Vallecaro 21 dicembre alle ore 23.50
Ciao Niko .... mi spiace essere entrata nella tua bacheca ed aver letto della scomparsa del tuo papà lo ricordo sempre con molto affetto e simpatia .... ti sono vicinissima in qsto momento e ti abbraccio con affetto ......
Gaetano Ursino 23 dicembre alle ore 12.18
caro nicola,ho appena appreso la scomparsa del tuo laborioso papà,ti formulo sentite condoglianze e sono vicino a te e ai tuoi cari.;purtroppo avrei voluto partecipare ai funerali ,ma una frattura del piede mi costringe al riposo . a presto

Vittorio Placanica 21 dicembre alle ore 7.51
ti mandiamo sentite condanglianze per la perdita del tuo caro papa' una persona molto speciale da noi tutti un forte abbbraccio

Osvaldo Niutta 29 dicembre alle ore 12.48
Carissimo Nicola, ho saputo della scomparsa del tuo caro papà, l'ho saputo qualche giorno fa ma solo oggi mi sono sentito di scriverti queste due righe per farti le mie più sentite condoglianze a te ed a tutta la tua famiglia. In questi momenti le parole non bastano ed i ricordi non aiutano a guardare oltre i dispiaceri del momento, ma al di la di tutto c'è una vita, la tua vita, che merita di continuare il suo percorso che con tanto amore e sacrificio, chi è scomparso ti ha saputo dare. Sono certo che il Grande Oreste, nei suoi ultimi momenti, nonostante tutto, in cuor suo sapeva di aver raggiunto quella serenità e consapevolezza di lasciare questo mondo con una grande soddisfazione: Quella di aver fatto di te, Antonio, Lina e Franca delle grandi persone, capaci tutti di continuare a dare quello che lui vi ha insegnato...perchè se da sempre in voi abbiamo visto le splendide persone che siete, il merito oltre tutto e anche di chi se ne è andato. Vi sono vicino. Con affetto Osvaldo.

sabato 12 dicembre 2009

IL MIO E IL VOSTRO TELETHON

Quindici anni fa, quando "Giovaninsieme" prese il testimone dall' amico Pasquale Vozzo la referenza del Telethon, per la nostra associazione era una delle tante attività promosse nel nostro paese. Abbiamo iniziato a scoprire il mondo che si cela dietro la dinamica vita di ognuno di noi, abbiamo preso coscienza del significato del Telethon e degli importanti ed indispensabili scopi che si prefigge e degli essenziali e vitali risultati che ne consegue nel duro labirinto delle malattie genetiche rare e nella distrofia muscolare. Abbiamo avuto la grande fortuna di conoscere la meravigliosa e dura realtà che è la sede della UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) di Siderno, e il grande uomo che è il suo segretario Giuseppe Congiusta e il figlio, presidente, Domenico. Due persone speciali che hanno segnato il futuro dei nostri caratteri e del nostro animo rendendoli più aperti e consapevoli ad un mondo si di sofferenza ma nello stesso tempo di speranza.

Parlo al plurale perchè 15 anni fa nell'organizzazione delle attività del Telethon a Roccella c'erano con me le altre due colonne dell'associazione Giovaninsieme cioè Francesco Bova e Rocco Ierinò. Con loro il sabato del Telethon preparavamo la piazza con gli striscioni (si chiamavano "granpavesi", chissaperchè!) attaccati da un albero all'altro, i manifesti, il tavolino con le locandine, i gadget, gonfiavamo i palloncini fino a perderci il fiato e le cassettine delle offerte. Il tutto in attesa che arrivassero le scolaresche, invitate in piazza per accogliere la "staffetta della solidarietà", storica maratona di motociclette che partiva da Monasterace e arrivava a Siderno facendo tappa nelle piazze di tutti i paesi. Ed era una grande festa: all'arrivo delle motociclette la piazza si strariempiva di cittadini oltre che di tutti gli studenti delle scuole roccellesi. Introducevo io, parlava il sindaco e ringraziava Giuseppe Congiusta dopodichè si passava a rendicontare le offerte ed inserirle nel sacco della solidarietà tenuto da un centauro in stupenda divisa.

Oggi le cose sono un po' cambiate, la staffetta dei motociclisti non viene più fatta ma lo spirito alla solidarietà della UILDM è rimasto intatto con altre iniziative allo stesso dirette alla sensibilizzazione del territorio verso la causa della ricerca scientifica alle malattie genetiche.

Oggi che il Telethon nazionale è arrivato al 20° anno è una grande festa anche per me perchè, oltre a rinnovare il mio abbraccio con Giuseppe e Domenico Congiusta e a ricordare le memorabili edizioni promosse con i mitici Francesco e Rocco, ho ancora la possibilità, la passione e lo stimolo di essere accolto con fierezza e stima dai dirigenti e dai docenti scolastici, che, a loro volta, con il nobile spirito solidale che da sempre li contraddistingue, hanno rinnovato le attività di sensibilizzazione e di raccolta fra gli studenti.

Quindi parto nel ringraziare quest'ultimi, ossia tutti gli studenti che sono la sostanza perchè "sacrificano" parte dei loro risparmi per investirli verso il grande sogno di vedere debellate un giorno le sedie a rotelle e altre spaventose malattie, per continuare con i dirigenti scolastici e soprattutto con gli insegnanti che si sono presi carico di effettuare la raccolta.

Non li nomino uno per uno perchè sono tanti e perchè non vorrei fare torto nel caso dimenticassi qualcuno; ma tanto gli insegnanti lo sanno che la loro opera va aldilà dei miei ringraziamenti e delle mie citazioni, perchè loro lo sanno, come lo so io e tutti i volontari del telethon e delle altre iniziative a favore della salute, che la nostra gioia più grande sta nel vedere un bambino che muove i suoi primi passi e corre verso l'abbraccio della sua mamma: un bambino che senza le scoperte di Telethon non avrebbe mai potuto camminare!

Le foto riportate sono state scattate sabato 12 Dicembre 2009 nelle scuole elementari, medie e liceo Scientifico "P.Mazzone", quest'ultimo, quest'anno, ha superato ogni record precedente raggiungendo la cifra di 861,68 euro!

martedì 8 dicembre 2009

COSE DELL'ALTRO MONDO!


On. Demetrio Naccari Carlizzi, nato a Roma il 3 aprile 1967 e residente a Reggio Calabria. Proveniente dalla Margherita è stato eletto a Consigliere della Regione Calabria con circa 8000 voti; nel 2007 è diventato componente della direzione nazionale del partito Democratico. Oggi ricopre le cariche di assessore al bilancio, Patrimonio e Trasporti della Regione Calabria.

Ebbene da Maggio a Dicembre per tre volte l'on. Carlizzi è stato ospite del vicesindaco di Roccella in tre convegni pubblici: il primo in occasione dell'assegnazione della bandiera blu allorquando, sotto campagna elettorale, la lista di Zito aveva bisogno di sponsor per acquisire credibilità e consenso, la seconda il 23 agosto in occasione della notte verde all'indomani della chiusura del festival jazz, ed infine il 5 di dicembre per i preliminari della prossima accesa campagna elettorale per le regionali.

Un assessore con le più importanti cariche regionali non sarebbe mai stato presente in una piccola cittadina di 7000 anime se non per l'intensa e proficua amicizia che intercorre con il nostro vicesindaco!

E davanti ad una salda e preziosa amicizia come questa non c'è rispetto e dignità per nessun altro, si farebbe qualsiasi cosa, anche appropriarsi del logo del Partito Democratico che ormai al nostro caro vicesindaco non spetta più e presentare un convegno che apra le porta alle prossime candidature regionali.

E si, in politica non si da mai niente per niente, e diciamo pure che l'on. Carlizzi ha dato molto al nostro Comune ma più che a Roccella lo ha dato al nostro vicesindaco prima nel venire a riempirlo di "onoreficenze" sotto elezioni comunali e poi riservandogli una bella fetta di contributi regionali per il grande evento che è il festival jazz: io so la bellezza di 325 mila euro, c'è chi dice 400 mila, e questi solo la Regione Calabria!!!

Davanti a questi grossi favori fatti che vuoi che sia un logo "rubato" al Partito Democratico che può essere sempre giustificato dal fatto che l'onorevole è un grosso esponente del Pd a livello nazionale e quindi potrebbe darsi che sia stato lui a volere il convegno del 5 dicembre a Roccella!

Per imbrogli il nostro vicesindaco non si smentisce mai!

Ad aprile, per evitare che "qualcuno" gli rubi la leadership, rifiuta le primarie, esce dal Partito democratico e si fa una lista civica, rinnega l'importanza dei partiti di qualunque colore, diffama i suoi avversari democratici dicendo che hanno riscaldato la poltrona; oggi, invece, che deve sdebitarsi nei confronti del suo prezioso amico, sventola la bandiera del Partito Democratico. Cose dell'altro mondo, ma che a Roccella succedono!

venerdì 4 dicembre 2009

Un'alternativa e un riscatto necessario e possibile
di Alessandra Mallamo


Caro Nicola, ho letto il tuo post sulla riunione del 22 nov sulle manifestazioni del Natale e mi è venuta una voglia irrefrenabile di scrivere il mio pensiero, in quanto cittadina e rappresentante dell’associazione culturale “Terra Sonnambula”.

Io mi chiedo se l’assessorato al turismo e al commercio (mancato!) non sia piuttosto il turismo dell’assessorato al commercio (sempre mancato!), eppure le ferie sono finite da un bel pezzo! Veramente ho controllato e non si chiama nemmeno così: sul sito del comune è scritto "politiche per lo sviluppo economico", mi chiedo se alla riunione fosse presente, come sarebbe logico pensare, l'assessore alle "politiche per lo sviluppo della persona" visto l'argomento.
Nuovi nomi e vecchie pratiche, il mai troppo compianto Pasolini parlava di "sviluppo senza progresso", definizione che qui pare azzeccatissima!

Ma io dico, ci sarà una politica culturale che si vuole perseguire? Una qualche idea di cultura? C’è l’idea che il Comune non è un ente di organizzatori di eventi per turisti e l’assessore all'economia un contabile dello spettacolo in bancarotta? Io lo so che la crescita economica del paese è fondamentale e che i turisti rappresentano una fonte di guadagno importantissima, ma come si fa se non c’è un progetto reale di benessere? Che cosa può offrire Roccella, a oggi, di diverso dagli altri paesi, non solo ai turisti, ma ai suoi concittadini? 5 giorni di jazz? e gli altri 360? Nessuno vede che il tessuto sociale è completamente lacerato? Che la gente non si diverte più a stare insieme? Sembra che il paese sia da intendersi come un bel centro commerciale per attirare i turisti-clienti, in cui i cittadini devono fare scena, come i manichini, e sorridere dalle vetrine; che poi non abbiano nessuno stimolo a partecipare, crescere, informarsi che importa?!? Lo vedi anche tu: gli eventi che hai menzionato non mi sembrano cose da 100.000 euro a sera eppure nessuno li organizza più, non ci sono soldi, ma è anche vero che la gente non ha voglia!

A Natale starà bene a casa sua a mangiare il suo pandorino, magari un po’ più scadente dell’anno scorso, visto che c’è la crisi! Andrà a fare “shopping” (a Siderno), in Chiesa, con tutta la famiglia, come obbligano le feste comandate, e magari, per smaltire il cenone della sera prima, andrà a fare un giro in bici sulla nuovissima- e assolutamente necessaria- “pista ciclabile”, una bellissima striscia di cemento lastricata di soldi pubblici, per scivolare meglio, visto che prima i poveri ciclisti roccellesi erano costretti a portare in groppa la bici fino all’area fitness! Forse, tra pedoni e bicicli, staremo un po’ stretti di fronte alla Calura dove la pista si riduce a uno spessore di circa 70 cm! Ma era necessaria! Siamo per le cose salutari noi!
Che poi continuiamo a sporcare con cartacce e cacche di varia natura, che ci siamo i topi nei tombini e uno zoosafari al posto del parco per i bambini non importa! Non importa se non si fanno mostre, se non si aprono i catoi per far vedere ai nostri figli come vivevano i nostri nonni, non importa se non ci sono biblioteche, se non si vedono i film al cineforum, non ci servono!

Insomma il popolo sceglie chi meglio lo possa rappresentare... Scelta la bicicletta, è ora di pedalare! Ma chi non ha voluto e detesta questo stato di cose perché deve subirlo?! Organizziamoci per cambiarlo, senza aspettare la prossima campagna elettorale.

Un abbraccio Ale

martedì 1 dicembre 2009

LA VOCE DEL CITTADINO: "IL DISORDINE" DEL CIMITERO!

Maria Giovanna Surace mi ha segnalato:



"Ieri mattina (28 Novembre), andando a fare visita ai defunti, sono rimasta colpita dal degrado in cui versa il nostro cimitero. E' vero che noi cittadini dobbiamo contribuire alla pulizia delle tombe e degli loculi però è anche vero che chi di dovere dovrebbe assicurare un minimo di ordine. Parlando con mia figlia che iscritta al gruppo fondato da te ho deciso di farti presente questa situazione, pur sapendo che sara solo una sfogo. Chiudo porgendoti i saluti e un augurio di buon lavoro".


La mia risposta:
Cara Maria Giovanna, grazie per il tuo messaggio. Dovremmo essere in tanti a segnalare queste mancanze e questo disordine, ma, invece, mi sto convincendo che i roccellesi, vivendo ormai da anni nel massimo degrado ambientale, si sono abituati e assogettati a questa situazione.
Ti faccio un esempio: domenica 29 novembre sono stato alla "festa verde" alle lacche dove l'amministrazione comunale ha piantato 50 alberelli nelle aiuolette dei marciapiedi "affidando" ogni albero ad un bimbo nato nell'ultimo anno. Alla manifestazione erano presenti pochissime persone: oltre ai collaboratori comunali, c'erani le famiglie dei bambini affidatari degli alberelli, gli scout e la croce rossa. Bene! Tu non immagini in che sporcizia si è sviluppata questa manifestazione... Cumuli di terra e fogliame lasciati lungo la strada da quest'estate, cartacce e bottiglie di plastica, aiuole piene di erbacce e sterpaglie... L'insensibilità dei nostri amministratori non ha pensato di fare una adeguata pulizia prima di organizzare e invitare la cittadinanza; ma chi è intervenuto, compresi i giovani scout che fanno del rispetto ecologico uno dei loro principi di gruppo, neanche si rendeva conto di camminare e passeggiare nella più incivile sporcizia.
Ritornando al cimitero sono a conoscenza che c'è sempre un lavoratore dei socialmente utili, il sig. Simonetta, impegnato in pianta stabile. Il problema di base è che ci vorrebbe maggiore personale impegnato sul territorio, e personale adegutamente assunto, non collaboratori demotivati e precari. Più collaboratori sul territorio e meno impiegati negli uffici a "giocare" al computer!!!
Ma colui che dieci anni fa si riempiva la bocca dicendo di voler mettere in riga il personale comunale facendogli rispettare gli orari, negli anni poi, per la dura legge del voto, si è adeguato a far accomodare tutti alla scrivania, anche a coloro che non gli spettava!
Un abbraccio cara Maria Giovanna, a te e alla tua famiglia e... grazie ancora della tua stima!!!

giovedì 26 novembre 2009

LA LISTA DELLA SPESA IN VISTA DEL NATALE



Domenica 22 Novembre nella sala consigliare si è tenuta una riunione fra l'assessore al turismo e commercio, Antonio Francesco Ursino, e le associazioni e commercianti di Roccella. Non è corretto da parte mia riferire che la sala era deserta visto che c'era qualcuno in più rispetto alle dita di due mani, ma se si considera che le associazioni cenzite a Roccella sono sulla cinquantina e i negozianti il triplo, allora l'insuccesso delle presenze, fatta la proporzione, è indubbio;


E' da chiedersi, quindi, come mai e perchè le categorie invitate a contribuire alle manifestazioni dell'estate, o di carnevale, o di Pasqua o, come nel caso di domenica scorsa, del Natale, non trovano più interesse a prendere parte alle attività partecipative con l'amministrazione comunale, considerato pure che fino a 5 anni fa riunioni del genere facevano esplodere la sala consigliare di presenze.


Le mie motivazioni a questo "quesito" sono le seguenti:


Sfido chiunque a sopportare o a non stufarsi nel momento in cui, ogni qual volta viene convocato un incontro del genere, l'assessore di turno recita la solita lagna "Il Comune non ha soldi!", e quindi, prima di iniziare ogni tipo di dibattito o di programmazione, fa intendere che nessuno si deve permettere di chiedere contributi o rimborsi vari perchè questo assessorato è proprio al verde. Ogni tipo di collaborazione è chiesta a titolo di volontariato o per promozione della propria azienda.


E se l'approccio a questo incontro è scoraggiante e demotivante, non è da meno neanche il suo proseguo, allorquando l'assessore con l'agenda in mano fa l'appello e la lista della spesa alle poche associazioni presenti chiedendo: " Tu chi voi u fai?"


Se da una parte questa domanda può sembrare motivo di coinvolgimento e volontà di carpire le idee e i progetti delle varie associazioni, dall'altra è sintomo di non avere nell'ambito dell'assessorato nessuna idea o progettualità da proporre e quindi il Comune conta e si mette in mano alla libera vocazione delle associazioni, sperando sempre nei costi zero!!!


Ed infatti a parte l'illuminazione natalizia del paese (speriamo non come lo scorso anno che ha rappresentato il più grande esempio di sperpero di soldi pubblici con una luminaria più appariscente di quella della Madonna Delle Grazie - Sarà stato il primo assaggio a tutte le successive spaparanzate in vista della nuova stagione elettorale?!?) e una "bandicella" che dovrà suonare giorno 7 dicembre sul palazzo municipale, poche o nulle sono state le idee avanzate dall'amministrazione comunale, e che essa si porpone di pagare!


Ma dove sono finiti quei meravigliosi presepi viventi fatti al Santuario della Madonna delle Grazie, le affollatissime feste al Borgo con la rivisitazione di antichi mestieri e tradizioni, i concerti del coro de l'Arlesiana alla Matrice, i capodanni in piazza (nel 2000, senza nessun intrattenimento - già era stata imposta la legge "costo zero" - i roccellesi si è sono riversati in piazza per un autentico veglione popolare), le feste del nonnino che riempivano l'Auditorium!!!


Ma daltronde dove sono tutte quelle associazioni che fino a qualche anno addietro davano anima e corpo per realizzare questi "grandi eventi"?


Addirittura, oggi, anche l'unica associazione che veramente avrebbe potuto contribuire per una grande manifestazione natalizia, ossia l'associazione "Roccella com'era?", è impossibilitata a farlo in quanto è rimasta temporaneamente senza sede poichè quella precedentemente occupata deve essere ristrutturata.

Che grande evento sarebbe stato nel valorizzare invece questa associazione facendo riflettere il capolavoro letterario che hanno pubblicato quest'estate, con un'opera recitativa e dimostrativa delle "Attività e tradizioni a Roccella Jonica e in Calabria fino agli anni '50 (com'è il titolo del libro)!


Nessun progetto, nessuna idea, solo un "tirare a campà" che dimostra tutto il disinteresse di questa amministrazione verso i cittadini, e il solo interesse di arrivare ad apparire come galantuomini, e, sotto sotto, continuare l'assalto alla gestione del porto, ai finanziamenti del castello e all'assistenzialismo del festival jazz.

martedì 10 novembre 2009

LO ZOO DI ROCCELLA


Mi ricordo i primi anni del 2000 quando un'ordinanza del sindaco vietava di tenere le galline nei cortili dei privati nell'abitato di Roccella, perchè i pollai emanavano uno sgradevole odorato nelle vie del paese, tanto che in quel periodo passarono anche i vigili nelle case sospette a controllare e verificare affinchè l'ordinanza venisse osservata.
Finìi quindi l'era in cui i bambini potevano mangiare l'ovetto "di casa" genuino, e le famiglie col pollaio si che avevano interesse a fare la "raccolta differenziata dell'umido", e qualche volta gustare un buon bollito di pollo...
Ma, comunque, seppur con qualche malumore e titubanza, i cittadini, messi in soggezione dall'avvento del nuovo "potente" sindaco, si sono adeguati all'ordinanza, speranzosi nell'avvio di un nuovo corso per un paese visibilmente e civilmente migliore, constatato pure il grande entusiasmo e coinvolgimento di cittadini che il nuovo vento politico aveva scatenato con la verniciatura della ringhiera in via marina e la pulizia della pineta del porto!!!

Ma tutta questa enfasi qui iniziò e qui finì. Le aspettative di dare una nuova visibile immagine positiva al paese furono subito deluse, forse un po' per l'improvvisa disgrazia dell'alluvvione presto sopraggiunta a stravolgere ogni progettualità, forse per il carattere molto distaccato del sindaco con i suoi cittadini e forse per quella sua mentalità di non fare nulla senza finanziamenti, tant'è che i cittadini non si sono più visti coinvolti e presto si sono allontanati dalle successive chiamate al volontariato ambientale. Nel frattempo la cittadina si riempiva di cani e gatti randagi che fanno razzie nei cassonetti della spazzatura e le strade di escrementi di ogni genere, e se il cittadino non si coinvolge e sensibilizza nè partecipa lo è perchè si sente distaccato da un'amministrazione assente, tant' è ch'è inutile ogni forma di invito alla raccolta differenziata.

Nel corso di dieci anni, che mente mi ricordi, una volta, al massimo due, è stata fatta la disinfestazione facendo passare l'idonea motoape per le vie del paese. Evidentemente è più importante pensare ai finanziamenti e ai POR per il Carbon free o la differenziata, che sprecare qualche litro di diserbante contro blatte, millepiedi, roditori che annidano terreni e fognature del paese e, di notte, passeggiano indisturbati per le vie periferiche ma anche in quelle centrali delle piazze di Roccella: alcuni "amici" topi che verso mezzanotte vanno a fare visita al bar Roma per chiedere un pezzo di provola fuoriuscendo dai tombini della villetta dei caduti, altri "fedeli" che gironzolano lungo il marciapiede della chiesa Matrice allontanandosi per poco dalla "villa" di Minici.

Forse cari amici amministratori vi siete dimenticati una desinenza: mi sa che prima di fare la raccolta dell'umido dovreste combattere i nemici dell'umid...ità!!!

domenica 1 novembre 2009

TRA IL DIRE E IL FARE.....

Il parco giochi di via Zirgone
Elettrodomestici bruciati vicino la cabina dell'enel a fine lacche


















Ecco gli alberi che non hanno avuto nessun intervento dal passaggio dell'AFOR in contrada Lacche











Qui i cumuli di fogliame lasciati dall'AFOr da quest'estate dopo l'intervento sugli alberi (interventi fatti fino alla chiesa della Pietà)
























Ed ecco contrada Petrusi





























Nel primo consiglio comunale ricordo che Peppe Manti, dopo aver appreso il programma sulla difesa dell’ambiente, sarcastico, chiese all’assessore Bombardieri se avesse deciso di lasciare la sua professione per dedicarsi a tempo pieno alla realizzazione di quel nutrito e ambizioso programma. Manti naturalmente scherzava poiché era cosciente, visto che quest’ amministrazione la conosce a memoria, che tutte le “recite” in consiglio e nei vari convegni non sono altro che spot, voglia di promuoversi e cercare di “succhiare” ulteriori finanziamenti pubblici (che ben vengano, se sono investiti per intero alla realizzazione dei progetti, cosa di cui dubito!!!).
Ma con la partenza-sprint dell’avvocato Bombardieri con una marea di iniziative poste in atto ai primi di luglio, sembrava che la battuta di Manti da scherzo diventasse realtà: un convegno al Convento dei Minimi con la diffusione di un decalogo comportamentale rivolto ai cittadini sul rispetto dell’ambiente, una raccolta dei rifiuti impeccabile anche in estate, l’istituzione in agosto della raccolta dei rifiuti speciali per le pescherie e le macellerie, l’assunzione di collaboratori stagionali per piantare qualche geranio di qua e di là, fino a una spettacolare “notte verde” il 23 di agosto a sostituzione dell’ormai scaduta festa al borgo (visto che ormai i finanziamenti per la strada del centro storico sono in tasca…), con la diffusione di altri volantini di propaganda delle tante cose “belle” che il nostro comune ci riserverà negli anni a venire, con il top costituito dall’obiettivo di far diventare Roccella “carbon free”, ossia libera dal carbonio (la gente che legge ste’ cose dice : Maro’ che so bravi e intelligenti, usano parole da professuri! – Menu mali ca votammi a d’iji!!!). E sono cose d’oggi le giornate del volontariato per pulire il lungomare e la strada delle lacche (ciò per sensibilizzare l’opinione pubblica alla pulizia, dice Certomà (che bugiardo!), per pulire dallo scempio lasciato dall’AFOR rispondono i cittadini non stupidi!); e domani gli incontri con gli studenti per parlare della raccolta differenziata, e tante altre cose belle… Il tutto mentre in consiglio comunale viene approvato il nuovo regolamento per la gestione della raccolta e lo smaltimento dei rifiuti e per l'igiene ambientale, un documento che attesta diritti e doveri sia del cittadino che del Comune.
In attesa di prenderne visione e documentarlo ci è stato anticipato, tramite stampa, che fra le novità del testo ci sarà la raccolta sperimentale dell'umido (rifiuti organici - raccolta che si esplica fornendo ai cittadini un kit comprendente secchiello da mettere sotto il lavello e sacchetti in materiale biodegradabile, oltre naturalmente alle postazioni con il cassonetto adeguatamente predisposto - nota di chi vi scrive!), e l'istituzione di un "ecocentro", ossia dei contenitori "stagni" (che non toccano per terra) per il deposito di rifiuti ingombranti, inerti, fogliame, ecc.;
Davvero un impegno serio “per una Roccella più bella e pulita” , il tutto… A parole!!!
Ma i fatti?
Li vedete le fotografie a fianco? Sono state scattate domenica 1 novembre, e sono davvero una parte dello scempio che esiste a Roccella!
Nella vetrata di un supermercato ho letto un volantino del Comune nel quale si “minacciano” i roccellesi ad osservare il “Decreto Campania”, regolamento sulla disciplina degli scarti ingombranti e inerti, a fronte di salate multe, punizioni o addirittura l’arresto.

Ma io non ce l’ho con l’assessore Bombardieri, figuriamoci!!! Io sono altamente arrabbiato per la convinzione dell’inefficacia di questa impostazione di argomento. Nessuno si può osare di dire che Bombardieri, poveretto, non cerchi di dare – più di tutti - il meglio di se, con studi, idee e progetti, ma il problema è che tutti questi buoni propositi non convincono e non danno nessun frutto concreto:
i volantini con il decalogo non li legge nessuno, le giornate di volontariato sono disertate, i muratori se ne fregano del “decreto campania”, tantomeno i vigili fanno mai controlli, sensibilità zero da parte dei cittadini. Ma, cara Giunta, voi ve li ponete questi quesiti? Vi chiedete come mai la cittadina non risponde alle vostre sollecitazioni? O non ve n’è mai importato di cosa pensa il roccellese di tutte queste vostre super iniziative?
Purtroppo cari amministratori voi non parlate la stessa lingua dei cittadini, non avete modestia, vivete in un altro pianeta, vi sentite all’università ma non avete fatto né elementari, nè medie e superiori.
Viviamo in un paese con un grande paradosso:
da una parte si parla di grandi opere, raccolta differenziata, addirittura dell’umido, bandiere blu e vele a gogò, feste verdi d’estate con assessori regionali come ospiti e grandi cantanti, e adesso perfino la “parolona” carbon free…
Ma quante belle parole?
E nei fatti?
Strade zozze e pieni di crateri, spazi pubblici abbandonati e rinsecchiti, parco collina che sembra una giungla, la frazione Petrusi diventata una montagna di calcinacci, alle Lacche alberi abbandonati e la futura superstrada meta di ogni sorta di elettrodomestico vecchio.
E si, la colpa per voi è del cittadino e della sua inciviltà visto che adesso lo minacciate di multe e di arresto… E per voi amministratori a quanto ammonterebbe la multa per aver lasciato quell’obbrobrio per tutta l’estate nella strada delle lacche, per non essere capaci di potare dai rami secchi le palmare della via marina, di avere abbandonato il parco giochi di via Zirgone….in questi casi che dice il “Decreto Campania”?
Cari amministratori… Con voi che mirate cosi in alto, che siete un’amministrazione d’èlite, che non vi accorgete delle mancanza delle cose più semplici, non ci sarà mai possibilità di crescita. Se ci terreste davvero al vostro paese dovreste voi prima dare l’esempio di pulizia e mantenimento delle cose pubbliche e poi chiedere la sensibilizzazione al cittadino; come pretendere che un roccellese non sia tentato a buttare la sua cicca di sigaretta se si trova davanti a una strada già puzzolente di fogna e piena di sacchetti di patatine e cartoni della pizza?!?
Io non sono un codardo, se critico finisco il mio scritto anche con la mia alternativa, con il mio sogno de…il paese che vorrei e che purtroppo mai ci sarà con questo andazzo!
Io vorrei si un “ecocentro” dove far confluire, a pagamento, tutte le macerie e gli elettrodomestici oggi sparsi per le strade, ma vorrei che ci siano incaricati veri, con uno stipendio dignitoso, che svolgano opportunamente questo lavoro; fare una dimostrazione virtuale di un vigile che fa la multa ad un ape che scarica materiale inerte e pubblicare le foto e gli inviti a non farlo su manifesti, sui giornali e dire a chiare lettere dove bisogna andare invece a scaricare! E se qualche “incivile” rimane sempre, che i vigili siano veramente vigili! Vorrei che gli spazi verdi siano curati 12 mesi l’anno magari affidandoli a delle associazioni che potrebbero fare a gara a chi ha più fantasia, estro, magari consultando anche il nostro leader in materia d’arte floreale che è Francesco Marrapodi; sarebbe bello che in largo colonne venisse disegnata con fiori e piante lo stemma del Comune con un bel “San Vittorio” di gerani multicolori. Fare dei concorsi di balconi, scalinate, “gaffi”, strade fiorite che servano da stimolo alle famiglie ad addobbare e pulire le loro case e le loro strade; che il personale incaricato alla raccolta dell’immondizia portasse con se uno spazzolone e un palettone per la raccolta di quei rifiuti che tracimano dai cassonetti e un bloc-notes e una penna per scrivere e segnalare all’altra “squadra” eventuali inerti situati a fianco del cassonetto. Dando questi segnali, allora, si possono convocare gli studenti, i cittadini, le associazioni a partecipare a riunioni per la differenziata e a giornate di volontariato! Questo tanto per cominciare….
Ma la mia voce nel deserto continuerà ancora a gridare perché i miei occhi continueranno a vedere, da qui al prossimo Giugno, ancora un maggiore degrado con le erbacce che vegeteranno in ogni dove, in lungo e in largo, perché l’importante non è la pulizia del paese ma i fondi Por regionali che arrivino nelle casse comunali!!! Non si sa fare nulla da soli, sempre e solo assistenzialismo, punto e basta!!!

venerdì 30 ottobre 2009

ACCORATI INCORAGGIAMENTI E CONSIGLI

A margine del post precedente in cui io e Francesco Bova abbiamo chiacchierato un po' sul nostro passato in merito alle attività dell'associazione "Giovaninsieme" immerse nella dura realtà del nostro paese e della nostra Regione, lo stesso Francesco Bova e Fabrizio Chiorri (un caro amico del blog) hanno voluto dare un ulteriore segnale di vicinanza e sostegno, due nuove testimonianze, diverse fra loro, ma che fanno riflettere...


Francesco Bova:
Caro Nicola, innanzituto volevo ringraziarti per lo spazio che ogni volta mi lasci sul tuo blog, e che permette di esprimere le mie idee liberamente e senza vincoli. Ho appena finito di leggere la risposta che mi hai dedicato ed ammetto che quello che hai scritto mi ha profondamente emozionato, perchè ho fatto un viaggio a ritroso nel tempo e rivissuto quelle sensazioni che hanno caratterizzato la nostra vita, ma soprattutto la nostra l'amicizia, che è stato il filo conduttore di tutte l'esperienze fatte insieme. Leggendo le tue parole, avrei voluto immedesimarmi in un qualsiasi lettore del blog e cercare di capire lo stato d'animo di quest'ultimo; beh, io, fossi in lui, proverei invidia e mi domanderei: come mai tre ragazzi normalissimi sono riusciti a fare tutto questo? E poi, cos'è che li legava profondamente l'uno all'altro a tal punto da essere così cocciuti, su ogni progetto che portavano avanti. Qual' era il loro obiettivo finale? Gli anni, che vanno dal 1993 al 2003, sono stati anni di fermento per il nostro gruppo, dove la scadenza di un impegno combaciava con l'inizio di uno nuovo, a volte anche si accavallavano ed era difficile seguirli; però trovavamo il sistema di fare tutto e bene, portando a casa tanti complimenti... ma tanti complimenti. Eravano un punto di riferimento, sia per le amministrazioni comunali che si sono susseguite che per le altre associazioni (vedi A.L.A., Associazione per Anziani) e per i cittadini, che grazie anche al nostro giornalino potevano esprimere il loro libero pensiero.Volevo ringraziarti per aver creato questo blog, per il quale ti esorto di portare avanti il più a lungo possibile, perchè permette, anche a gente come me che non abita più a Roccella, di seguire attentamente tutto ciò che succede nel nostro paese; perchè questo è un blog che da voce a tutti, e non persegue fini politici, anche se qualcuno, per suo rendiconto, vorrebbe far credere il contrario. Sono tante le battaglie che, grazie a questo blog, porti avanti, ma su tutte, una in particolare ha catturato la mia attenzione, e riguarda la stabilizzazione dei lavoratori L.S.U. ed L.P.U. Tu critichi l'amministrazione comunale di Roccella per non fare il necessario alla loro sistemazione e che li usa solamente come tappabuchi per sopperire alle carenza dei servizi che altrimenti il comune non potrebbe garantire alla cittadinanza. Fermo restando che a questi lavoratori va tutto il mio rispetto per quello che stanno facendo a favore del paese, e che non trovo giusto e dignitoso che nel 2010 si lavori per un pezzo di pane. Detto ciò, io non credo, onestamente, che questa tua battaglia possa avere un felice epilogo. L'articolo, di cui mi riferisco, mi ha fatto venire in mente quando, nel 1997, noi due andammo al Centro Salesiani di Locri per assistere ad una conferenza dell'allora Ministro del Lavoro Treu (padre dell' ononimo Pacchetto Treu), che era venuto per spiegare i termini della legge da lui firmata. E nella mia mente si è stampata una frase forte detta dal Ministro che è la seguente testuale: "Non aspettatevi la stabilizzazione, perchè questa legge non potra mai garantirvela...", e se lo diceva lui.... Ricordandomi di questo particolare mi sono voluto documentare meglio, tramite Internet, e sono andato a vedere cosa diceva veramente la suddetta legge. Effettivamnte a questi lavoratori non viene garantita una prospettiva di assunzione a tempo indeterminato ma solamente, per una parte di essi, una corsia preferenziale in sede di concorso pubblico. Ai lavoratori L.S.U. ed L.P.U. non viene corrisposto uno stipendio bensi un sussidio. Bada bene che questo punto è stato studiato ad arte perchè altrimenti questa legge, secondo me, il Parlamento non l'avrebbe mai potuta varare, in quanto risulterebbe anticostituzionale, poichè si sarebbe scontrata con uno dei principi fondamentali della Costituzione Italiana che regolamenta il mercato del lavoro, che recita quanto segue: al lavoratore va riconosciuto il diritto a una retribuzione non solo proporzionata alla quantità e qualità del lavoro, ma anche tale da permettere a lui e alla sua famiglia un'esistenza libera e dignitosa. Ed un sussidio di £800.000 (413.17 Euro) non può garantire a nessuno un'esistenza libera e dignitosa.

Ritornando all'articolo di risposta che mi dedichi, tu mensioni il discorso che hai fatto all'Hotel President in occasione di un convegno, con la presenza illustre dell'allora Ministro del Lavoro Scopelliti, e ricordo il clamore che hai provocato quella sera con le tue parole :“Giovani andatevene via se avete la possibilità…”; allora io ti chiedo: se capita l'occasione, rifai lo stesso discorso ed esorta queste persone di fare le valigie e partire, perchè per loro non ci sarà futuro dignitoso in quanto non si può aspettare per tutta una vita la manna dal cielo, e prima o poi bisogna fare i conti col tempo passato.
Un abbraccio freterno, Francesco.



Fabrizio Chiorri:
Un bellissimo post, uno spaccato di vita lungo un quindicennio che più chiaro di così non si può. Tutti i progetti, le iniziative, le speranze e le illusioni condensate in queste righe, dove, a tratti, leggo una piccola rassegnazione, una senzazione di impotenza, là dove si vogliono cambiare le cose ma non si riesce perchè troppo organizzati e radicati sono gli avversari. Ma forse è proprio questo il momento di accelerare, è proprio questo il momento di chiedere i conti agli amministratori di guardare, euro per euro, come sono spesi i soldi della gestione comunale, di controllare, giorno per giorno, dallo stato di avanzamento delle grandi cose alle aiuole pulite, da quante volte si raccoglie la spazzatura, a quanto il comune spende di bolletta per i lampioni stradali, da quanto spendono per comprare il gasolio per la caldaia, a quanto per le "collaborazioni esterne", ecc. ecc. Poi mettere tutto questo in una proposta di alternativa generale omnicomprensiva per dimostrare che un altro futuro è possibile, perchè oggi più che mai sono convinto che la svolta parte dal basso, dal piccolo, voi si che potete, e forse permettimelo dovete. Lo dovete ai vostri figli che un domani dovranno probabilmente andare via, lo dovete a voi stessi, per mandare via la frustrazione di vivere in un paese "morto" come dici tu, e con una classe dirigente che non riesce a vedere al di là del proprio naso. Lavorate per realizzare una sorta di manifesto di quello che tu, e quelli come te, volete per il futuro, e lì, cercate consensi, mettetevi in gioco. Io, da turista, questa estate ho pulito la spiaggia dal catrame e si che non sono di Roccella non ho i genitori di Roccella, e neanche i nonni. Romano di quarta generazione, ma è come se avessi sentito uno stimolo per una natura bellissima che in quel momento era violata. Beh, una delle cose più belle che mi sono state dette da un roccellese, mentre gli altri (roccellesi) dal lungomare ci guardavano, è questa: -Ragazzi sapete qual'è la cosa bella di oggi (mentre si raccoglieva catrame)... Che potevamo essere tra le persone sul lungomare che guardano e invece siamo qui!!!
Tu, Nicola, scommetto che non vuoi essere una di quelle persone che guardano, ma vuoi essere lì a sporcarti le mani col catrame. Don Milani diceva agli allievi che non volevano sentir parlare di politica perchè sporca e compromettente: Ragazzi, non serve a nulla avere le mani pulite se poi si tengono in tasca.



Saluti. Fabrizio.

venerdì 23 ottobre 2009

COME AI VECCHI TEMPI IN QUELLE MEMORABILI RIUNIONI DI VIA PLACANICA RUSA...

FRANCESCO BOVA MI SCRIVE:

Non avrei mai potuto immaginare che, in merito al mio intervento alle parole di Venditti che Nicola ha pubblicato sul blog, una persona di spessore come il Sig. Amedeo Baraldi un giorno mi avrebbe fatto i complimeti per quello che scrivevo. Per questo ne sono fiero e lo ringrazio molto. Mi permetto ancora di aggiungere che nel mio pezzo ho cercato di mettere in risalto quella parte di Calabria che vale, quella parte di Calabria che merita rispetto e che ogni giorno si fa il mazzo per emergere, nonostante i problemi che tutti noi conosciamo. Perchè farsi valere in Calabria non è semplice come potrebbe essere in altre parti del nostro Bel Paese (vedi Nord in generale).Nei giorni seguenti all’uscita del video “scandalo” di Venditti, ho seguito attentamente su internet l'evolversi della situazione, ho girato in lungo e largo tra you tube, facebook, e blog vari, e ti devo dire che , oltre le offese, le indignazioni che gli venivano rivolte, non mancavano i consensi, da parte di alcuni calabresi, per quello che Venditti aveva espresso. Tutto ciò mi ha costretto a pormi le seguenti domande: perchè la gente sputa nel piatto dove mangia?, ma soprattutto, perchè pretendiamo il rispetto da parte degli altri?Io credo che queste domande si possono convogliare in un'unica risposta, che é: la mancanza di fiducia. Si!,proprio così , secondo me, tanti calabresi hanno perso la fiducia in questa Regione, perchè hanno ricevuto troppe bastonate morali, perchè magari le hanno provate tutte per avere un futuro in Calabria ma non ce l'hanno fatta e soprattutto questa è una Regione che se dai 100 te ne rende 10, e questo non è giusto.Credo che questa situazione possa migliorare solo se tutto il sistema cambia in maniera radicale, cambierà solo se chi vale veramente, sotto l'aspetto politico ed economico, prenderà per mano la Regione e la farà uscire da questa profonda crisi, comunque serve gente che non sia schiava di partito e che non faccia l'interesse del mafioso o del politico colluso.Sono convinto che se tutto questo avverrà la popolazione riacquisterà la fiducia è potrà ritornare a dire di sentirsi orgogliosamente calabrese. CIAO UN ABBRACCIO, FRANCESCO


NICOLA IERVASI RISPONDE:

Caro Francesco, so io, sappiamo noi, quanto pesano le tue parole e quanto sono veritiere e intensamente provengono dal profondo del cuore in virtù di ciò che hai vissuto, delle cose che abbiamo fatto insieme. Qualche giorno prima di questo messaggio Frà me ne hai mandato un altro che non pubblico perché era diretto a me, ma in qualche modo aveva attinenza con questo grande rammarico per tutti noi di vivere (tu di aver vissuto e di avere la tua famiglia) in una terra che sappiamo le potenzialità che ha e quanto poco vengono valorizzate. Nell’altro messaggio tu mi riprendevi ed eri preoccupato per me per il tipo di reazione poco diplomatica che io ho avuto con questo blog e agli occhi dell’opinione pubblica per dire dell’inettitudine fattiva dei nostri amministratori, per dire le cose dirette e senza mezzi termini. Io ti ringrazio di cuore ma ti voglio rassicurare, caro amico mio, che io non sento affatto nessuna paura, ma non perché sono arrogante per il fatto che a questa “gente” non ho mai chiesto e quindi ricevuto nulla e nella mia posizione io non voglio favori da loro, ma perché io, te e Rocco con in mano solo tanta passione, entusiasmo e un magnifico rispetto reciproco ne abbiamo girate in lungo e in largo, piccoli e grandi obiettivi. Per noi ogni cosa che ci prefissavamo era un progetto, era una scalata a volte impossibile e improbabile ma poi alla fine realizzabile e realizzato.
Di cosa devo avere paura io che… siamo partiti con la Multipla affittata da Circosta per Stoccarda con tuo fratello e tu ci hai raggiunto in un secondo tempo con l’aereo a Linate, abbiamo bucato a Como e passato il San Gottardo senza Catene e tutta la Svizzera pieni zeppi di prodotti tipici calabresi ed il sugo alla corte d’assise che tu gli hai preparato con gli spaghetti e le zeppole ai nostri emigrati in Germania al canto e al ballo della tarantella….
Di cosa devo avere paura io… che davanti all’Hotel President pieno zeppo con l’allora ministro del lavoro Scopelliti mentre tutti parlavano delle belle realtà giovanili esistenti in loco io gridavo dai microfoni: “Giovani andatevene via se avete la possibilità…”
Di cosa devo avere paura io….che ci alzavamo alle 4 di mattina coinvolgendo addirittura i turisti e con l’associazione giovani di zirgone abbiamo pulito villette, piazze, aiuole, spiaggia, e fatto concorsi di balconi fiorite e giornate di volontariato con la raccolta della spazzatura nelle strade con il preside Curtale e Carletto e il poeta Vincenzo Frascà con il sacchetto della spazzatura…
Noi che abbiamo girato l’Italia: Torino, Biella, Mantova, Cantù, Sesto San Giovanni con le fiere dei prodotti tipici e con questo abbiamo dato l’idea alla grande realtà che oggi è La cascina con i suoi prodotti in giro per tutto il mondo ed invece noi ci siamo fidati di quel delinquente di Mimmo Crea (che adesso sappiamo dov’è!) e abbiamo rifiutato il finanziamento di 150 milioni di lire per la paura di andare fino in fondo col nostro progetto!
Di cosa devo avere paura Frà dopo aver fatto insieme 33 numeri di un giornalino che a distanza di quasi dieci anni che non si fa più la gente ancora mi chiede di rifarlo, e poi c’eravamo dovunque: nei presepi viventi, nel carnevale, negli spettacoli all’auditorium e al teatro al castello, nelle feste al borgo,come guide turistiche con il mitico Peppe Fiorenza (ancora rido quando in prossimità della chiesa della Madonna della Grazia Fiorenza urlava al suo “parente”….”Mi dissuru ca vinditi lattuchi!!!”), e poi il gruppo dei ragazzi con i giochi di animazione della domenica, ragazzi che oggi sono uomini e che non perdono l’occasione quando ci incontrano di abbracciarci e ringraziarci per essere stati anche noi protagonisti della loro crescita secondo i sani principi dell’allegria, dell’amicizia e del rispetto reciproco.
Francesco in 15 anni di Giovaninsieme abbiamo fatto tante di quelle esperienze dimostrando una cosa su tutto: che quando qualcosa si vuole si può fare!!!
Ti garantisco caro Francesco che è veramente penoso per uno come me, cosciente che deve continuare a vivere in questo mortorio di paese, constatare che siamo governati da persone che non hanno alcuno stimolo, che non sanno guardare oltre, demotivate, morte più del paese stesso, e convinto come sono della loro incapacità di creare sviluppo visto che invece sono andati nel corso degli anni a ritroso verso uno sfacelo economico, commerciale e turistico senza precedenti (e ti garantisco che da noi la crisi globale non c’entra nulla!).
Ti ricordi Francesco quando nei convegni all’Hotel President interveniva il senatore Zito e diceva sempre la stessa cosa: ”Non ci dobbiamo cullare sulle bellezze naturali che i nostri paesi hanno, sul mare, sulla collina, sui monumenti, perché queste cose le hanno anche gli altri….”
Come si fa ad essere governati da personaggi che non credono assolutamente alle potenzialità della nostra terra, da una persona burbera che non conosce minimamente cosa significa accoglienza turistica, che non ha mai avuto un’idea singolare e unica per attrarre l’attenzione se non “l’acquisto” a buon prezzo della bandiera blu! Zito ha sempre attaccato per difendersi perché non ha mai avuto lo spirito e le capacità di creare possibilità ed occasioni di sviluppo… Il festival del Jazz non è altro che una macchina assistenzialista che con la scusante della promozione del territorio gratta soldi pubblici e poi? A quali risultati? Pensa Frà che sotto il festival jazz ho portato 2 pani all’Hotel mediterraneo e solo uno all’Hotel Miramare, gli unici due alberghi che sono ubicati nel centro del paese, pensa te quanta gente alloggiava in quei giorni qui a Roccella!!!
E pensa che si dice che per il festival jazz i vari enti pubblici hanno versato nelle casse della Fondazione del festival jazz la bellezza di 800mila euro (il concerto di Vasco Rossi non costa più di 150mila euro), e ogni anno il nostro "caro" senatore è sempre lì a lamentarsi del taglio dei finanziamenti per il jazz!!!
Caro amico mio, io purtroppo ho solo una paura e un rammarico nella mia vita: di avere una mente in fermento con mille idee, ma la stessa mente non averla avuta sufficientemente abilitata per continuare gli studi, in maniera tale da poter avere la giusta cultura ed istruzione per poter realizzare qualcosa di veramente valido per il nostro paese e il bene comune dei roccellesi.
T’abbraccio e grazie per l’amicizia fraterna che non ci lascerà mai.

martedì 20 ottobre 2009

Ritorna "CINEMINIMI - ROCCELLA"


Dopo le proiezioni sperimentali (o pilota come li ha definiti l'ideatrice del progetto) di inizio primavera accolte con gran successo soprattutto dai giovani del nostro paese, la passionaria Alessandra Mallamo riparte, con molto entusiasmo, nel progetto "CINEMINIMI - ROCCELLA", la proiezione di film "capaci di spiegare la nostra esperienza attuale attraverso altri mondi (im)possibili". Cosi Alessandra annuncia la ripresa dei pomeriggi con il cineforum al Convento dei Minimi e un gruppo di discussione su facebook all'indirizzo http://www.facebook.com/profile.php?id=1470932226#/group.php?gid=58319819142&ref=mf
dove si programma, si commenta, si propone sui film da vedere e quelli gia visti.
Il progetto prevede la proiezione di un film settimanale da stabilire ancora se al sabato o alla domenica pomeriggio.
Questo blog aggiornerà tempestivamente sulle giornate, orari, nonchè sui titoli dei film proiettati, lo farà perchè crede molto all'iniziativa come momento di riflessione, socializzazione e crescita culturale fra i giovani e non solo. Il Cineminimi ha lo scopo di essere scambio reciproco di idee ed esperienze in funzione ai temi contemporanei trattati dal film, e dopotutto, perchè no, anche condividere fra tutto il pubblico qualche piacevole risata!
Fra i titoli di film in valutazione da proiettare eccone alcuni:
THE WRESTLER-GRAN TORINO-IL DIVO-VINCERE-BABEL-OMEGA-CHE (IeII)- IL DUBBIO- TWO LOVERS- IL CASO MISIANO- THE HURT LOCKER- NUOVO MONDO- L'OSPITE INATTESO- GREEN DAYS- IL MATRIMONIO DI LORNA- CORALINE E LA PORTA MAGICA- COUS COUS- AGATHOPEDIA-PONIO SULLA SCOGLIERA- KATYN- FLAG OF OUR FATHERS, LETTERS FROM IWO JIMA- HIDALGO.
Un grazie ad Alessandra per aver creduto e riproposto questo progetto e un invito a tutti i lettori di non lasciarsi sfuggire questa opportunità di trascorrere un rilassante pomeriggio diverso dal solito nell'accogliente ambiente del "Cineminimi" (Convento dei Minimi - Piazza san Vittorio - Roccella Jonica).
Ritornate sul blog o cliccate sul link scritto sopra delle discussioni del Cineminimi per conoscere la prima proiezione e... Buona visione!!!

domenica 11 ottobre 2009

LA VOCE DEI CITTADINI...COME AL SOLITO INASCOLTATA!!!

Roccella è un bellissimo paese. Chiediamo quindi al nostro sindaco un paese più pulito, ma non solo nella piazza! Io vivo alla fine del paese e mai nessuno è venuto qui a pulire. Come anche dall'altra estremità del paese e nella via Trastevere Alta. Mi chiedo: noi della periferia non paghiamo le tasse come tutti i roccellesi? Non abbiamo gli stessi diritti?

E poi basta con il volantinaggio! E' solo un modo per sporcare di più le nostre strade e inquinare la nostra terra. Ho proposto al nostro sig. sindaco di far stampare e fornire a tutti i cittadini che lo vogliono degli adesivi da attaccare alla buca della posta per chi non desidere il rilascio dei volantini, come accade in tutti i paesi d'europa. L'idea ha suscitato si interesse ma ancora oggi non si è visto niente. Vedo tanta gente arrivare a casa e buttare in strada questi foglietti... Pensate sia giusto? Io credo di no.
Angela Candido


Questi sono interrogativi che richiederebbero la risposta degli amministratori, ma, cara signora Angela, credo che sia difficile che questi nostri amministratori ascoltino ed esaudiscano le sue aspettative. Lei ha una casa meravigliosa collocata ad inizio paese lato Caulonia che dà, nei confronti di chi entra nel nostro paese, un bel colpo d'occhio!

Fortunatamente il Comune, grazie, anche e soprattutto, all'attento e laborioso lavoro del dipendente comunale sig. Severio Simone, ha tolto tempestivamente i cumuli di sabbia che si sono formati dopo i temporali dei giorni scorsi che potevano essere molto pericolosi per la circolazione. Io credo, signora Angela, che, accanto alle sue sopracitate richieste, dovrebbe insistere maggiormente nel far mettere in funzione il semaforo arancione lampeggiante che segnala la curva pericolosa oltre che l'entrata nel centro abitato. Perchè senza alcuna segnalazione stando all' attuale situazione, lei signora Angela corre il serio rischio di vedersi qualche automobile dentro la sua casa!!! Non voglio fare il disfattista ma, purtroppo, il rischio esiste per quegli automobilisti che non conoscono bene il nostro tratto di strada e non vedono ben segnalata la curva pericolosa.
Nicola Iervasi

STABILIZZAZIONE PRECARI: SE SI VUOLE SI PUO'...ECCO UN NUOVO ESEMPIO!!!


Dopo aver riportato, ai primi di settembre, gli esempi di Melito Porto Salvo e di Catanzaro con la stabilizzazione di tutti, o quasi, gli LSU E LPU di questi comuni all'interno della loro pianta organica, oggi ci avviciniamo e facciamo tappa a Locri con un'amministrazione insediata da tre anni con a sindaco l'avv. Francesco Macri' (in passato in rotta di collisione con il nostro sindaco in occasione - se non ricordo male - dell'assegnazione della sede dei corsi per gli infermieri professionali, allorquando il nostro sindaco, con il garbo che lo contraddistingue, ammonì l'avv. Macrì dicendogli di non permettersi di fare la pipì fuori dal vasino, nel senso di occuparsi degli affari suoi e non mettere il naso in quello degli altri...).
Oggi, l'avv. Macrì e tutta la sua Giunta, da una risposta di concretezza amministrativa a chi, come il nostro Comune, riceve e straccia le richieste di stabilizzazione dei precari che arrivano puntualmente dalla Regione Calabria, perchè il nostro comune ha le casse sempre in bancarotta per la mania di realizzare opere, talune insignificanti, con lo scopo di farsi clientele e non certo per lo sviluppo del paese, visto che, se quest'ultimo fosse l'obiettivo, le opere realizzate dovrebbero essere dovutamente mantenute e quindi gestite attraverso l'assunzione di nuove persone che adempiano a questi servizi.
...Addirittura i ragazzi occasionali assunti per i pochi giorni d'Agosto sono stati subito spediti a casa visto che gli spazi pubblici, adesso che sono andati via i quattro turisti, non hanno più bisogno di cure e di mantenimento! Au revoir Via Marina, ci vediamo al prossimo Giugno!!!
Comunque ritornando all'argomento con cui ho aperto ecco la prova, a quattro passi da noi, di come si amministra in maniera concreta avendo come scopo principale la creazione di posti di lavoro.
L'articolo è apparso sulla Gazzetta del Sud il 25 settembre scorso e il titolo recita:
"I PRECARI STABILIZZATI RIVOLGONO UN "GRAZIE DI CUORE" AL COMUNE".
Qui da noi ce la sognamo una cerimonia del genere...
Sentite le parole dei lavoratori che hanno sottoscritto a tempo indeterminato un contratto part time con il comune di Locri: "Oggi per noi è un avvenimento importante, un sogno che si realizza, e vogliamo dire grazie al sindaco e agli amministratori del Comune di Locri per aver creduto con determinazione e fermezza in questo obiettivo e ci auguriamo che anche per gli altri colleghi che al momento non è stato possibile stabilizzare ciò avvenga al più presto".

Da parte mia auguro che anche i lavoratori di Roccella che prestano servizio sul territorio e negli uffici dal 1997 a spese dell'INPS, possano avere presto la speranza di un futuro più dignitoso da programmare - considerando anche le promesse in virtù della gestione del Porto - , ma se cosi non sarà, allora, credo saranno necessarie decise forme di protesta perchè ciò significherebbe che al nostro Comune fa comodo tenere questi lavoratori cosi come sono, a gratis, e assumere i loro "raccomandati - clienti"!
L'invito che rivolgo ai miei amici LSU e LPU è di stare molto attenti e non fidarsi di ulteriori promesse. Per loro fate comodo cosi, ma voi non gli dovete consentire più di farvi illudere. Voi avevate diritto di essere già "sistemati", come per qualcuno è stato fatto, ma, adesso, se alla partenza della gestione del porto non vedrete nessuna regolarizzazione, allora bisognerà iniziare a capire che siete delle vittime e che ancora una volta stanno cercando di raggirarvi e ingannarvi; non consentitegli più questo, non abbiate paura di prendere in mano la vostra dignità e rivalutare i vostri diritti. Purtroppo la gestione amministrativa qui da noi non è trasparente e lineare come a Locri, a Melito, a Catanzaro e in tanti altri paesi che mirano a regolarizzare; qui da noi mirano a farvi stare buoni buoni e a sfruttarvi fino all'osso a costo zero. Se non vi attivate voi, loro, purtroppo, continueranno sempre su questa via... Un augurio sentito.

mercoledì 7 ottobre 2009

IL MIO AMICO FRANCESCO BOVA COMMENTA LE BATTUTE DEL SUO IDOLO ANTONELLO VENDITTI... A SEGUIRE INTERVIENE ANCHE AMEDEO BARALDI


Francesco Bova




Quello che dice mi ferisce da calabrese, e gli vorrei dire di informarsi bene, prima di parlare a vanvera e senza ritegno contro la calabria che, nonostante tutte le sie contraddizioni e problematiche sociali, questa è la regione di numerosi personaggi illustri, come il Professor Dulbecco (premio Nobel per la Medicina) e grazie a lui tante persone nel mondo vivono con la speranza che un giorno possano guarire da malattie neurovegetative, vedi il morbo di Parkinson, e tutte le distrofie. Questa è la regione di Tommaso Campanella (detto il Pensatore) che è stato un grande filosofo, e di Corrado Alvaro anche egli grande scrittore del '900. Anche per quanto riguarda il passato abbiamo poco da invidiare visto abbiamo una storia millenaria che risale ancor prima della nascita dell'Impero Romano e che 500 anni prima Cristo, conoscevamo l'uso dei numeri e delle tabelline grazie a Pitagora (calabrese di Crotone) e che sfruttavamo brillantemente il principio di Archimede (siciliano) costruendo le navi che attraversavano il Mar Jonio per raggiungere la Magna Grecia. Questo è quanto mi viene in mente. Quello che dice in questo video mi ferisce anche da Fan, anche se la cosa non mi lascia completamente sorpreso, visto che quando ha fatto il concerto a Roccella, ci ha dato degli accattoni e dei morti di fame a tutti, solo perche qualcuno si era messo oltre le recinzioni ad ascoltarlo, eppure il Teatro al Castello era gremito di gente pagante (vedi me). Il titolo del concerto era "Venditti One Man Show", infatti è stato uno show fine a se stesso, visto che ha parlato quasi tutto il tempo (e a vanvera) e cantato poco, e per questo è stato anche fischiato. Scusa, ma quando ci vuole....




SULL'INTERVENTO DI FRANCESCO BOVA, CI RIFLETTE ANCHE IL NOSTRO AMEDEO BARALDI


Francesco Bova ha realizzato un capolavoro rispondendo ad Antonello Venditti che, in una serata in Calabria, con una platea di "sciancati" che gli battevano le mani (escluso un "eroe" che invece lo ha fischiato), ha dichiarato di ...essere dispiaciuto dell'esistenza della CALABRIA. Mi viene in mente Antonio Albanese che dal pulpito diceva: non ti ......... perchè ti improfumo, non ti ....... perchè di inciprio (non intendo essere scurrile come lui!).






Maurizio Farò:




Io sono romanista ma antonello venditti mi e' stato sempre sul c...o ( si completa da solo ).Ora ancora di piu'. Evviva la Calabria e tutti i calabresi.






Franco Candido:
x la cronaca, sn stato io al concerto di Roccella a mandarlo a fanculo, e ke cazzo in 2 ore nn aveva cantato 2 canzoni ogni canzone raccontava cm. gli era venuta l'idea delle parole e impiegava mezz'ora a canzone, mi sn rotto le palle e l'ho fischiato.





Flavio Impellizzieri ha detto:
Antonello è un grande cantante ma ha dimostrato tutta la sua ignoranza con quella battuta forse il caro venditti non sa che la calabria era chiamata magna grecia con relativi siti archeologici,non sa che la calabria era la regione piu' ricca del regno delle due sicilie con le miniere della vallata dello stilaro,forse non sa che la calabria ha "prodotto" personaggi famosi in tutti i campi : musica...reitano,bertè,gaetano sport...,gattuso,iuliano,panettabellezza...maria perrusi,triestescienza...dulbeccoletteratura corrado alvaro

martedì 6 ottobre 2009

E' GIUNTA LA RISPOSTA DELL'ASSESSORE BOMBARDIERI SULLA NOSTRA INTERROGAZIONE SUL RESTAURO DEL CASTELLO DEI CARAFA.

Su richiesta di un lettore del blog, il signor Fabrizio Chiorri, il 7 settembre scorso abbiamo posto un'interrogazione all'assessore per la valorizzazione del castello medievale, il sen. Sisinio Zito, ma, purtroppo, non abbiamo ricevuto risposta. A distanza di 20 giorni abbiamo riformulato la stessa domanda all'assessore Bombardieri, vista la sua lunga esperienza all'interno della giunta comunale e alla sua manifestata disponibilità, che, nonostante non sia il suo campo di competenza (l'avv. Bombardieri, infatti, è assessore all'ambiente), è stato cosi gentile a risponderci puntualmente. Per chiarezza di lettura nei confronti di chi legge, riformuliamo la nostra interrogazione e subito dopo la risposta dell'assessore Bombardieri che ringraziamo dell'attenzione che ci ha prestato.

INTERROGAZIONE:
- Abbiamo assistito in primavera alle affollatissime giornate FAI, dove dei giovani “ciceroni”, ben preparati, hanno accompagnato molti visitatori nella conoscenza più approfondita del nostro Castello; quest’estate poi, nonostante le richieste siano state pochine, il Comune ha svolto lo stesso servizio (gratuito) di visite guidate del castello, anche se solo il percorso obbligato dai visitatori era pulito, per il resto sporcizia e erbacce dappertutto…Comunque non possiamo dire che un primo passo per la valorizzazione del Palazzo dei Carafa non sia stato fatto…nonostante è ormai da diverso tempo che non si vedono più operai e ditte che ci lavorano al suo interno.La domanda che sorge a me e a un lettore del blog “Roccella siamo(anche)noi” che ci pregiamo di rivolgerle è la seguente: “In considerazione a quanto riferito nel vostro programma elettorale, possiamo venire a conoscenza del progetto che avete inoltrato alla Regione Calabria entro il 25 Giugno scorso per il finanziamento dei rimanenti interventi per la somma di 7 milioni di euro e, se possibile, anche del vostro piano di gestione di cui doveva essere corredato il progetto?Le siamo grati se accanto a queste informazioni noi e tutta la cittadinanza potrà essere informata (visto che lo avete fatto per quanto riguarda la bretella alla 106 e la struttura da adibire a centro sociale dell’ex mercato ittico) anche dei tempi necessari affinchè il castello possa finalmente diventare un “centro di attrazione turistica unico del suo genere, capace di generare flussi di visitatori…”(il virgolettato, come lei ben sa, è una citazione estrapolata dal programma elettorale della sua lista)

RISPOSTA:
Rispondo alla mail invita dal Blog "Roccella siamo (anche) noi" e dal lettore, del quale se possibile la prossima volta chiederei di conoscere il nome, poiché ciò mi sembra più consono ad un corretto rapporto personale.
Mi scuso per il ritardo della risposta, ma gli impegni dovuti al lavoro ed alla attività amministrativa mi hanno consentito solo oggi di prendere visione della mail.
Mi consentirete di dissentire sul numero dei visitatori del Palazzo Carafa durante la stagione estiva. Le notizie che mi giungono dal nostro info point turistico evidenziano che il servizio (gratuito) di visite guidate, condotto dall’ottimo Luigi Lavorata, ha avuto un grande successo durante tutta la stagione.
Numerose comitive di turisti hanno visitato la struttura ed hanno tratto giovamento dal servizio guida posto a disposizione dal Comune. Segnalo, particolarmente, il successo dell’iniziativa anche durante la Notte Bianca.
Nei primi giorni del mese di agosto si è realizzato l’intervento di pulizia del percorso che da Via Torrente Zirgone conduce al Castello, grazie all’intervento di operatori dell’Afor.
Ovviamente nelle zone interessate dai lavori non è possibile intervenire.
Quanto ai lavori in corso, mi permetto di evidenziare che sono attualmente in corso i lavori di uno dei micro - lotti in cui è stato suddiviso il complessivo intervento sul Castello.
Si tratta di opere realizzate in collaborazione tra il Comune di Roccella e la Sovrintendenza ai beni archeologici della Calabria, che prevedono di portare a piena fruibilità la Chiesa, la parte a piano terra del palazzo, cosiddetta delle scuderie, e la copertura di una parte del primo piano del maniero.
Il progetto di cui abbiamo parlato in campagna elettorale, che prevede il finanziamento dei micro lotti funzionali non ancore finanziati nonché altri interventi di supporto logistico alla struttura, ed ancora, su sollecitazione della Giunta Regionale, anche una ipotesi di gestione della struttura a regime, è stato predisposto ed inviato, entro la scadenza del 25 giugno 2009, alla Regione Calabria, e può visionarsi presso il nostro ufficio tecnico Comunale.
Abbiamo la fortuna che dell’intera partita si occupi il Vice Sindaco sen. Sisinio Zito. Ciò ci rende tranquilli sia sulla possibilità di reperire i finanziamenti necessari per completare gli interventi, sia sulla puntualità nella realizzazione delle opere, sia, ancora, sulla qualità tecnica degli interventi, considerata la ben nota puntigliosità, costanza e precisione della persona.
Infine, ritengo giusto evidenziare che le espressioni contenute nel nostro programma non sono solo ipotesi o sogni, di la da venire. Sono, invece già oggi una realtà.
Già oggi infatti, nello stato in cui si trovano, il Palazzo Carafa e la Città antica richiamano visitatori, comitive, singoli turisti che giungono a Roccella per visitare quella struttura, oppure che, nei fine settimana visitano il nostro paese per tutto quello che qui c’è da vedere.
Si tratta di insistere, di migliorare la fruibilità dei nostri beni architettonici e artistici.
Quando ciò sarà avvenuto (ritengo in non molto tempo) e saranno realizzati i progetti per la gestione, - penso ad esempio al grande centro per gli studi multiculturali e religiosi del mediterraneo che abbiamo in mente di realizzare- ci accorgeremo che ciò che oggi esiste sarà stato solo una piccola parte delle potenzialità di quella struttura.

Un saluto. Vincenzo Bombardieri.

Roccella Jonica, 3 ottobre 2009

domenica 4 ottobre 2009

SU FACEBOOK CREATO UN GRUPPO CON GIA 1500 ISCRITTI SUL DISASTRO DI MESSINA




Per l'Abruzzo Lutto Nazionale, per Messina Indifferenza Generale




Nessuna sottoscrizione nelle reti nazionali o raccolta tramite sms (per sumatra si). Il Papa fa la messa per l’Africa (solo due parole su Messina). Il Presidente del Consiglio si reca al Cinema mentre a Messina si muore. Partite di calcio di serie A e B regolarmente giocate, Nessun programma speciale nelle tv nazionali sull’alluvione. Il ministro delle infrastrutture parla di costruire il ponte (esistiamo solo per questo!?)
COS’È LA SICILIA PER IL NOSTRO GOVERNO?
L'accostamento con la tragedia d'Abruzzo è per far capire a tutti che i politici italiani e i mass media considerano la nostra situazione di secondaria importanza.
I nostri morti non sono di serie B
Francesco Bova
sembra che 22morti( almeno fino ad adesso ) non ci siano mai stati. Bisogna fare qualcosa tutti, la gente piange i propri figli sepolti sotto il fango, e non si muove niente. Bisogna scovare i colpevoli di questa disgrazia, e fargliela pagare, almeno per onorare la memoria di questi poveri italiani.
AGGIORNAMENTO ORE 17.15 DEL 04.10.2009
1500 iscritti in poche orealmeno noi non lasciamoli soli!!!!!Necessitano di BIANCHERIA INTIMA E CALZE UOMO-DONNA-BAMBINO, PIGIAMI, SCARPE, SPAZZOLE, SPECCHI, FORBICI, TAGLIAUNGHIE, CREME VISO E CORPO, CIOTOLE PER IL BUCATO, MEDICINALI PER CARDIOPATICI e DIABETICI (EUTIROX)
in Via Acireale-ZIR presso il deposito della Protezione Civile, ex centrale del latteo alle DUNE SPORT VILLAGE e CAPO PELORO RESORT zona mortelle/torre farofaranno loro da centro di smistamento
Ci è arrivata una segnalazione di richiesta di SANGUE per i feriti dell'alluvione, quindi, se potete, andate a donare al Policlinico di Messina
grazie ancora a tutti

IERI MATTINA (SABATO 3 OTTOBRE) L'ADDIO COMMOSSO DI ALESSANDRO E GIUSEPPE NELLA CATTEDRALE DI LOCRI CON MIGLIAIA DI GIOVANI




"Come vorrei che in questo momento potesse essere realizzata la parola del Vangelo e che Gesù, come allora, facesse rialzare questi due giovani e restituirli ai loro cari"...Cosi ha esordito Mons. Fiorini Morosini alla celebrazione funebre delle ultime due vittime della 106, Giuseppe Pellegrino e Alessandro Femia entrambi di 17 anni, travolti e uccisi da un Suv guidato da un "delinquente" ubriacone lanciato ad alta velocità all'entrata di Locri, di fronte all'oratorio dei salesiani da dove Peppe e Sandro stavano uscendo col loro scooter, e casco in testa, dopo l'ultima partitella al pallone...
Una candela fra le due bare al centro della chiesa accesa di solito a Pasqua per evidenziare la Resurrezione di Cristo - ha detto Morosini - serve per farci credere che Peppe e Sandro vivono già un'altra vita migliore, e che da oggi saranno loro i i custodi della vostra vita. Rivolgendosi ai giovani che hanno gremito la cattedrale dentro e fuori ha poi detto:"Attraverso il loro ricordo non bisogna perdere la speranza, la speranza di una vita costruita nei grandi valori della solidarietà, dell'amore e dell'amicizia, lontano dagli inganni della droga, dell'alcool e dell'ebbrezza della velocità... Portateli nel cuore e resistete a tutte le tentazioni che possono togliervi la vita".
Al termine della celebrazione, strazianti interventi delle fidanzate dei ragazzi uccisi, la lettera degli amici e il cordoglio del sindaco di Locri, Macrì.

Da "Calabria Ora" di Lunedì 3 Ottobre apprendo e riporto la toccante lettera scritta dagli amici e letta sull'altare della cattedrale prima che le bare ricevessero l'interminabile applauso dell'intera città di Locri:

LA LETTERA DEGLI AMICI:
Ciao Sa', ciao Jolly, vi stiamo scrivendo una lettera, per parlarvi perchè sappiamo che ora siete qui con noi. Sicuramente, essendo sabato, incontrandosi, vi avremmo detto: "Bravi, bravi, ojji non trasistuvu a scola e non dicistuvu nenti?" In questo momento ci avreste risposto come al solito: "Va, va, si tu ca non chiamasti".
Ora non potremo più chiamarvi, eppure sul nostro telefonino terremo sempre i vostri numeri: Sandro e Jolly, abbiamo voglia di mandarvi un sms, come facevamo di solito, vorremmo dirvi: "Che state facendo senza di noi? Dove siete? Come state? Perchè non andiamo più per il caffè? Perchè non ci vediamo più in piazza? ...Perchè? ...Perchè? Troppe domande senza una risposta certa.
Vorremmo chiedervi tante altre cose... ma ora abbiamo una solo una da dirvi... Che qui senza di voi non è più la stessa cosa, non è più la stessa città, e soprattutto, non sarà più la stessa vita... Vi ricordate gli scherzi, le battute, i momenti divertenti, ma anche i sogni, i progetti e la speranza di realizzarli insieme? Sicuramente si! Perchè in questi momenti noi stiamo pensando non solo a quello che siamo stati, ma soprattutto a quello che saremmo potuti essere, a quello che insieme dovevamo diventare. Vi ricordate quante sigarette buttate a metà facendovi credere che stavano passando i vostri genitori, oppure tutte le volte che per non farvi beccare ci nascondevamo dietro l'aquila. Quanti ricordi, quante esperienze, quanti gesti e quante parole, che solo tra di noi riuscivamo a capire... Quanti attimi piccolissimi ma vissuti cosi intensamente insieme a voi, da rendere ricche di senso le nostre vite...
Tutto ci sembra cosi fragile, ma voi siete riusciti, anche in questo momento di dolore, a farci capire quanto eravate, quanto siete e quanto continuerete ad essere speciali. Grazie a voi i nostri occhi si sono aperti, e i nostri cuori si sono uniti per accogliervi come simbolo indissolubile di un dolore, che avete trasformato in amore, verso di voi, verso i vostri familiari e verso noi stessi.
Ci ricorderemo sempre che in vostra presenza l'importante non era cosa fare, cosa dire o cosa pensare, l'importante non erano le cose senza senso che facevamo, il perchè le facevamo e come le facevamo. Di importante cari amici nostri, cari fratelli, c'era solo una cosa: lo stare insieme a voi perchè nei vostri sorrisi, nel vostro sguardo, ma soprattutto nella vostra presenza abbiamo trovato la gioia di vivere. Ora sarete per sempre dentro di noi, e la nostra vita, la vita di tutti i vostri amici, sarà anche la vostra. E' il nostro ultimo saluto, ma non può essere un addio: ne siamo convinti, un giorno ci rincontreremo.

2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico

2 agosto 2020  - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
2 Agosto 2020 - 2 Agosto 2021: un anno senza Ludovico. Il ricordo di Ludovico Lombardo ad un anno dalla sua tragica scomparsa. Sempre nel cuore dei tuoi amici e sempre nel cuore dei roccellesi.

JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini

La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
Foto di Angelo Lagana'

DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'

Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.

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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO

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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.

FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'

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Il regalo di Natale del M°. Angelo Laganà

OLTRAGGIO ALLA CITTA'

OLTRAGGIO ALLA CITTA'
OLTRAGGIO ALLA CITTA'. Foto di Angelo Laganà


ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI

ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
Quale sindaco mai oltre a lui stesso o a chi per lui avrebbe consentito una liquidazione cosi rapida a suo favore? Un ulteriore una tantum prelevato da un fondo "segreto e nascosto". Cari elettori meditate...Dedicato a tutte quelle associazioni che partecipano alle riunioni con l'amministrazione la quale puntualmente ricorda pressappoco cosi: "Non chiedete soldi perchè non ce ne sono!"

I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE

Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.

1° classificato Roccella on youtube "A SCIRUBETTA" di Francesco Cappelleri.

2° classificato Roccella on youtube "U TARANTOZZU" di Alessandro Neumann

3° classificato "FRA I RICORDI DI UN PASSATO" di Antonio Dimasi e felice Guarneri