LA VOCE DEL CITTADINO: "IL DISORDINE" DEL CIMITERO!
Maria Giovanna Surace mi ha segnalato:
"Ieri mattina (28 Novembre), andando a fare visita ai defunti, sono rimasta colpita dal degrado in cui versa il nostro cimitero. E' vero che noi cittadini dobbiamo contribuire alla pulizia delle tombe e degli loculi però è anche vero che chi di dovere dovrebbe assicurare un minimo di ordine. Parlando con mia figlia che iscritta al gruppo fondato da te ho deciso di farti presente questa situazione, pur sapendo che sara solo una sfogo. Chiudo porgendoti i saluti e un augurio di buon lavoro".La mia risposta:
Cara Maria Giovanna, grazie per il tuo messaggio. Dovremmo essere in tanti a segnalare queste mancanze e questo disordine, ma, invece, mi sto convincendo che i roccellesi, vivendo ormai da anni nel massimo degrado ambientale, si sono abituati e assogettati a questa situazione.Ti faccio un esempio: domenica 29 novembre sono stato alla "festa verde" alle lacche dove l'amministrazione comunale ha piantato 50 alberelli nelle aiuolette dei marciapiedi "affidando" ogni albero ad un bimbo nato nell'ultimo anno. Alla manifestazione erano presenti pochissime persone: oltre ai collaboratori comunali, c'erani le famiglie dei bambini affidatari degli alberelli, gli scout e la croce rossa. Bene! Tu non immagini in che sporcizia si è sviluppata questa manifestazione... Cumuli di terra e fogliame lasciati lungo la strada da quest'estate, cartacce e bottiglie di plastica, aiuole piene di erbacce e sterpaglie... L'insensibilità dei nostri amministratori non ha pensato di fare una adeguata pulizia prima di organizzare e invitare la cittadinanza; ma chi è intervenuto, compresi i giovani scout che fanno del rispetto ecologico uno dei loro principi di gruppo, neanche si rendeva conto di camminare e passeggiare nella più incivile sporcizia.Ritornando al cimitero sono a conoscenza che c'è sempre un lavoratore dei socialmente utili, il sig. Simonetta, impegnato in pianta stabile. Il problema di base è che ci vorrebbe maggiore personale impegnato sul territorio, e personale adegutamente assunto, non collaboratori demotivati e precari. Più collaboratori sul territorio e meno impiegati negli uffici a "giocare" al computer!!!Ma colui che dieci anni fa si riempiva la bocca dicendo di voler mettere in riga il personale comunale facendogli rispettare gli orari, negli anni poi, per la dura legge del voto, si è adeguato a far accomodare tutti alla scrivania, anche a coloro che non gli spettava!Un abbraccio cara Maria Giovanna, a te e alla tua famiglia e... grazie ancora della tua stima!!!
JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini
La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!
DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'
Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.
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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE
Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.
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