Chi volesse inviarmi notizie, messaggi, comunicazioni di manifestazioni ed eventi da pubblicare sul blog può farlo attraverso la mail niko.25@hotmail.it



mercoledì 30 gennaio 2013

INCONTRO CON LE GIOVANI CANDIDATE DEL PD


Il Circolo Democratico di Roccella Jonica incontra oggi, presso la sala del Dopolavoro Ferroviario di Via Marina, le candidate del Partito Democratico alla Camera, la gioiosana Cristina Commisso, coordinatrice dei Giovani Democratici della Provincia di Reggio Calabria, e Elisabetta Cannizzaro, cauloniese, espressione del movimento pro-Renzi per la Locride e la provincia di Reggio Calabria.
Formulo un invito, soprattutto ai giovani del mio paese, di poter partecipare all'incontro con spirito aperto, fiducia e, magari, voglia di riscatto, nonostante qualche amarezza sorta all'interno dei simpatizzanti pieddini qui nella nostra zona.

Per conoscere le due giovani candidate (che nonostante la difficoltà di poter essere elette visto che sono posizionate rispettivamente al 14° e al 19° posto della lista della Circoscrizione di Reggio Calabria, potrebbero essere delle valide referenti e farsi portavoce dei problemi della nostra zona nei confronti degli eletti) è interessante una intervista doppia effettuata qualche mese fa dal giornale online "lente locale" e che potrete leggere cliccando sul seguente link http://www.lentelocale.it/politica/784-primarie-pd-intervista-doppia-a-cannizzaro-e-commisso

Cristina Commisso, 29 anni, di Marina di Gioiosa,
 pone come priorità temi come il lavoro,l’ambiente,la cultura.

Maria Elisabetta Cannizzaro, 38 anni di Monasterace.
Crede che i punti di forza per un rilancio siano turismo ed agricoltura,
senza dimenticare la battaglia per la eliminazione delle
diseguaglianze sociali, l’eliminazione della povertà ed
il recupero della nostra cultura.



martedì 29 gennaio 2013

SU LA RIVIERA UN BELLISSIMO ARTICOLO SU MASTRO VINCENZO SCALI

Fonte: http://www.larivieraonline.com/

Non poteva sfuggirmi un bel pezzo di Antonio Calabrò apparso ieri sul sito della Riviera sulla vitalità e il bell'esempio del nostro concittadino Vincenzo Scali, alla soglia dei 103 anni ed ancora preso nelle sue vicende quotidiane, nei suoi viaggi sui treni e con le sue intense camminate. Un articolo che racconta un pezzo di storia e trasmette qualche bella emozione.

Vincenzo Scali, di anni centotre

Il signor Vincenzo Scali attraversa il suo tempo con la leggerezza di una barca che solca la tempesta; con la forza di un’ape operaia, mai distolta dal dovere e dalla fede; con l’amore per la vita di un sognatore felice e di un marito e padre esemplare; con il fuoco mai sopito di un uomo autentico e sincero.


Il signor Vincenzo Scali, nato a Roccella il 15 Aprile del 1910 compirà presto il suo centotreesimo compleanno e tutta la costa Jonica lo festeggerà, felice della sua allegria, del suo buon senso, della sua saggezza.

Quando nacque il signor Scali la nostra Calabria era tutt’altro. Strade polverose e rade, miseria, carabinieri a cavallo e macchine a vapore. Il mondo intero era tutt’altro. Ghette, palandrane e cappelli a cilindro, carrozze per i nobili e carrube per i poveri. Sembra ieri, per lui, ma già è storia, per noi.

La scuola elementare finita a Roccella dopo la fine della prima guerra mondiale, e poi il fascismo che lo vedeva giovane e già al lavoro. Ricordate del fascismo, signor Scali, gli domando. Tre cose - mi risponde - Fame, miseria e pidocchi; niente di buono, mi ricordo.

Il lavoro diventa subito centrale nella sua vita. Muratore, e poi mastro muratore. E mattoni, e cemento da impastare, e fatica dall’alba al tramonto. E sempre, sempre (insiste) pagato con il prezzo e in più il premio. Per la bontà del lavoro. E per la dedizione e la serietà.

lunedì 28 gennaio 2013

L'AVIS DI ROCCELLA PREMIA I DONATORI

Fonte: http://www.larivieraonline.it




Il 10 febbraio ''la giornata del donatore''

La donazione di sangue è un fondamentale atto di generosità e di altruismo che nulla toglie ma molto dà. Il sangue, infatti, come ben sappiamo è in grado di rigenerarsi, inoltre il donatore donando il proprio sangue si sottopone, al tempo stesso ad un controllo, il tutto a vantaggio della propria salute.


Il presidente dell'AVIS Comunale di Roccella,
prof. Ferdinando  Bava.
Proprio per incentivare le donazioni ma anche per sottolineare l’importanza di tale gesto, la sezione locale dall’AVIS di Roccella Jonica, con il patrocinio del Comune, ha organizzato per Domenica 10 febbraio, la prima Festa del Donatore di Sangue.

La manifestazione avrà inizio alle ore 09:00 con il raduno dei soci e Rappresentanze civili e militari davanti alla sede del Comune di Roccella Jonica, sito in via xxv Aprile. Prenderanno parte alla manifestazione anche rappresentanze della Avis provinciale e regionale .

Come da programma, la Cerimonia ufficiale avrà inizio alle ore 9:30 presso la sala consigliare del Comune con il saluto del Presidente Ferdinando Bava , a seguire il saluto delle autorità presenti e in fine, , si svolgerà la premiazione dei donatori a norma di statuto.

A loro va tutta la nostra gratitudine e stima perchè è grazie al loro senso di altruismo che noi esistiamo . I nostri avisini sono degli eroi silenziosi .

Tale manifestazione precede di una settimana l’elezione di un nuovo gruppo dirigente per il quadriennio 2013-2017. L’assemblea avrà luogo il 17 febbraio alle ore 8:30 presso la sede in via E. Fermi.

L’AVIS sta cercando il modo migliore per stare al passo con i tempi e raggiungere sempre più un numero consistente di persone e far comprendere quanto sia indispensabile questo nobile gesto di solidarietà che è quello della donazione del sangue. Per questo abbiamo bisogno anche di nuove forze, soprattutto giovani capaci di farsi promotori di solidarietà, perché INSIEME SI PUO’.

venerdì 25 gennaio 2013

TUTTI GLI APPUNTAMENTI DELLA FESTA DI SAN GIOVANNI BOSCO

"Se vuoi farti buono, pratica queste tre cose e tutto andrà bene: allegria, studio, preghiera. E' questo il grande programma per vivere felice, e fare molto bene all'anima tua e agli altri".
Don Bosco








CHI E' STATO DON BOSCO.
Forse hai già sentito parlare di Don Bosco. Può anche darsi che non conosca chi è questo Santo. Don Bosco nasce il 16 agosto 1815, a Castelnuovo, un piccolo paese del Monferrato, a una quarantina di km da Torino. Rimasto orfano di padre all'età di due anni, cresce educato dalla madre, "Mamma Margherita", e porta dentro il cuore un sogno: studiare per essere prete e così aiutare tanti altri ragazzi e giovani a diventare "onesti cittadini e buoni cristiani". Deve affrontare difficoltà, fatiche, sofferenze senza numero, ma alla fine il 5 giugno 1841 diventa sacerdote.

mercoledì 23 gennaio 2013

I CITTADINI NON DEVONO SAPERE


Dopo i concerti senza locandine, le buche nelle strade senza cartelli di segnalazione di pericolo, la scuola materna isolata dal telefono per il trancio del cavo a causa della caduta dell'albero di pino, ora è la volta della chiusura dell'acqua del finocchio (all'arsenico!!!) nella zona del Bosco Catalano e in c.da Maria senza preavviso e, ad oggi (a distanza di 5 giorni dalla chiusura) senza alcun avviso d'interruzione con le dovute motivazioni.

La Jonica Multiservizi pare stia dicendo agli utenti delle frazioni colpite dal disagio che c'è stata la rottura della condotta che dalla sorgente del Finocchio porta al serbatoio, e che si stanno facendo dei sopralluoghi per accertarsi dove sia avvenuto questo guasto.

Tutta la comprensione di questo mondo davanti a un problema per dei guasti che possono purtroppo accadere, ma la cosa eclatante, che non ci si spiega il perchè accade, è il fatto che i cittadini non vengono informati con dei dovuti avvisi della sospensione della fornitura, e si rimane in attesa, ormai da 5 giorni, nel dubbio e nell'incertezza, non conoscendo ancora ne i motivi che stanno causando il perdurare del disagio nè i tempi ancora necessari per il ripristino, in maniera tale che gli utenti (circa 40 famiglie domiciliate nelle due frazioni in questione) possano nel frattempo provvedere in altri modi all'approvvigionamento dell'acqua - bene primario, che seppur, da quasi un anno ormai, è stato fatto divieto all'uso alimentare per via dei valori di arsenico alle stelle, è necessaria per tutti gli altri usi domestici.

L'augurio è che il problema venga risolto al più presto e, magari, al più presto possano anche riparare la fotocopiatrice per la stampa degli avvisi per la prossima volta...

martedì 22 gennaio 2013

IL NOSTRO FOTOGRAFO ENZO SCALI IN UN TOUR OLTREOCEANO


E' partito oggi, destinazione Buenos Aires, il viaggio del fotografo roccellese Vincenzo Scali presso le comunità calabresi in Argentina e in Australia. Con un ricco archivio fotografico di grande qualità il nostro Enzo Scali avrà il compito di portare le immagini più significative e suggestive della nostra terra fra tutti gli emigrati calabresi che, nonostante ormai hanno le basi della loro vita stabilizzate lontano dalla Calabria, continuano ad essere orgogliosi delle loro origini e a trasmettere ai propri figli i valori dell'apparteneza e della conoscenza delle loro radici.

Continuare ad avere un rapporto di informazione e vicinanza con i nostri "calabresi nel mondo" è lo scopo di questo progetto voluto dall'Ufficio Emigrazione della Regione Calabria che ha trovato nel nostro Enzo Scali il referente ideale per sviluppare questo progetto che si avvarrà della collaborazione di un esperto giornalista crotonese in questa "mission" di continuare a far vivere la nostra bella Calabria nel cuore dei nostri emigranti.

Cinque tappe in Argentina e sei in Australia, dove peraltro il 2013 è stato dedicato proprio agli emigranti, in poco meno di un mese il nostro fotoreporter incontrerà tantissimi nostri concittadini pronti ad accoglierlo a braccia aperte dopo una lunga conoscenza virtuale attraverso i social network, laddove il nostro Enzo Scali cura con particolare attenzione un grande rapporto affettivo con la pubblicazione puntuale di eccezionali fotografie delle manifestazioni religiose e culturali di Roccella e non solo, mantenendo un filo conduttore ed un interesse sempre alto fra ciò che accade nella nostra terra e la voglia di conoscenza dei nostri concittadini sparsi per il mondo.

Questo blog cercherà, nel corso di questi 28 giorni di permanenza di Enzo fra le Comunità calabresi in Argentina e Australia, di mettersi in contatto con lui e di avere degli aggiornamenti sull'andamento dei suoi incontri. Per il momento gli auguriamo un buon viaggio e un mare di belle soddisfazioni in mezzo ai nostri amici e fratelli d'oltreoceano che, probabilmente, sentono il valore dell'identità con la nostra Calabria un po' più forte di noi.

lunedì 21 gennaio 2013

IL ROCCELLA CALCIO VOLA IN ALTO

Fonte: http://www.asroccella.it/

Stadio Polivante che porta bene al Roccella visto che la compagine amaranto dopo aver vinto il match di Coppa Italia disputato in casa della Nuova Gioiese si ripete anche in campionato ancora col risultato di due a zero, una vittoria che permette agli amaranto di raggiungere il quarto posto in classifica, in piena zona play-off.
Roccella che parte subito forte infatti al 4’ minuto ha l’occasione per andare in vantaggio angolo di Carrato Panuccio smanaccia il pallone che finisce su piedi di Laaribi che però al momento di calciare nella porta sguarnita scivola sciupando una grandissima occasione. Passano solo quattro minuti e Roccella ancora pericolosissimo con Calabrese che lascia partire un gran tiro dal limite dell’area pallone che colpisce la traversa con Panuccio battuto. Dopo queste due grandi occasioni il Roccella trova il gol del meritato vantaggio con El Aoudi abile a stoppare il pallone in area gioiese e a far partire un tiro sul quale nulla può Panuccio.
Il secondo tempo si apre con la Nuova Gioiese all’attacco siamo al 4’ minuto quando Nesci prova l’azione personale e lascia partire un tiro in diagonale che finisce fuori. Al 18’ arriva il raddoppio del Roccella con Ienco che dopo aver saltato un avversario calcia sul secondo palo, pallone che bacia il palo e si insacca, questa è la rete che chiude l’incontro.

http://www.calabriainforma.com/
Cade nuovamente la Nuova Gioiese, ma le inseguitrici non ne approfittano. Tira un sospiro di sollievo la capolista, nonostante la sconfitta. Per la terza volta in stagione perde contro il Roccella, ed ancora per 2 reti a 0. Si confermano gli undici di Ferraro bestia nera della squadra di Dal Torrione, che inizia malissimo questo 2013. Un gol per tempo decidono l’incontro. Al 10’ segna El Aoudi per il vantaggio. Nella ripresa arriva il raddoppio con i padroni di casa in avanti alla ricerca del pari. E’ Ienco a siglare lo 0-2.

http://www.gioiasport.com/
Per una volta partiamo dalla fine. Dalle dichiarazioni post gara di un match, quello tra Gioiese e Roccella, che ha lasciato il segno tra le fila viola. «Perdere con il Roccella ci può anche stare – commenta amareggiato il presidente Rombolà – anche perchè noi non attraversiamo un momento positivo, ma l’atteggiamento della terna arbitrale oggi è stato deplorevole ed ha influito sul risultato finale. Io mi domando – continua Rombolà – com’è possibile inviare una terna tutta cosentina a dirigere una gara così delicata, quando ci stiamo giocando il campionato proprio contro una compagine della provincia di Cosenza». Le dichiarazioni del patron metaurino sono l’istantanea di un incontro che ha esasperato gli animi dei tifosi presenti al “P. Stanganelli”. Il Roccella, di fatti, si dimostra la bestia nera della Gioiese e, dopo il doppio 2-0 nella semifinale di Coppa Italia, si concede il tris, infliggendo il medesimo risultato. Vittoria, comunque, meritata per volontà, cattiveria agonistica e furbizia messa in campo.

domenica 20 gennaio 2013

IL COMPLOTTO


 Qualcuno me lo aveva confidato che il prof. Pino Alvaro era atteso al varco dagli "assetati" del potere cittadino. E cosi è stato! Al primo consiglio comunale che ha visto la presenza del dimissionario capogruppo di maggioranza, ecco che si è consumato il più vergognoso tranello, un vero e proprio complotto orchestrato a tavolino col solo intento di gettare fango contro il loro dissidente.

Ed ecco, dopo le becere dichiarazioni rilasciate alla stampa dal sindaco all'indomani della decisione del prof. Alvaro di dimettersi per "mancato coinvolgimento sulle decisioni che l’Amministrazione Comunale assume",  arrivare le conferme e gli affondi del consiglio comunale in perfetto stile fascista dove l'oppositore deve essere "eliminato" con qualsiasi mezzo ed infamia, mettendolo a tacere soprattutto dopo le parole del duce dalla cui bocca pendono tutti i seguaci.

Mi scuso con i lettori se mi esprimo in questi termini ma deve essere chiaro e lampante che non esiste a Roccella Jonica una persona che conosca il prof. Pino Alvaro, con la sua storia di eccelso professore e preside nonchè di persona stimata per la sua semplicità e le indiscusse qualità morali, che possa pensare che fosse in aspettativa di ricevere la delega dell'assessorato dopo le dimissioni dell'indagato Bombardieri.

Questa insensata invenzione, insieme ad una moltitudine di altri banali attacchi personali contro il consigliere Alvaro, evidenziano una, e una soltanto, di quelle che sono le motivazioni di alcuni amministratori di rimanere incollati alla loro poltrona, ossia disposti a tutto pur di continuare nella losca tessitura degli interessi del despota.

La mia più grande amarezza di questa "battaglia per la verità" che sto portando avanti è che i giovani del mio paese partono, vanno via da Roccella o per studio o per lavoro, oppure quelli che restano sono disinteressati ai misfatti della politica locale perchè si rendono conto che questa è in mano a degli avvoltoi e a un regime capace di fare estraniare la gente dalla cosa pubblica attraverso inganni, chiacchiere e apparenze.

La cosa più assurda è che proprio lui che usa parole come clientelismo e cura degli affari personali, ha fatto del Comune la sua banca dove poter risucchiare ogni fondo per la sua sanguisuga associazione, e della messa sotto ricatto o false promesse a impiegati, ingegneri, avvocati e operai il suo bacino di voti.

Spero che i roccellesi riescano a togliersi il velo dagli occhi e non cadere continuamente nelle loro trappole fatte di apparenze e strumentalizzazioni tirando in ballo la cattiva politica degli altri paesi: questa gente dello sviluppo dei paese, che deve passare attraverso il turismo e il ripristino dei servizi dignitosi di trasporto, se ne frega altamente; senza l'arrivo di gente, attraverso un'adeguata promozione e organizzazione di servizi turistici, la nostra terra è condannata all'isolamento; ma a loro cosa importa di tutto questo? La tela dei loro interessi e di quelli dei loro clienti la stanno continuando a tessere bene, nascosti nel bunker di via XXV Aprile...
Poveri noi, poveri i nostri figli!!!

sabato 19 gennaio 2013

FESTEGGIAMENTI IN ONORE DI SANT'ANTONIO ABATE



La Statua di Sant'Antonio prima dell'uscita
per la processione.
 Domani 20 Gennaio culmineranno i festeggiamenti in onore di Sant'Antonio Abate iniziati Venerdi 11 Gennaio con la recita del Rosario e le Sante Messe del Novenario. Oggi 19 Gennaio nello spazio adiacente la bellissima chiesetta ben restaurata da appena un anno ci sarà la benedizione del fuoco e degli animali domestici alle ore 17,00.

E come ogni anno ricca di intrattenimenti caratteristici sarà la giornata di Domenica con l'apertura in mattinata in via Orlando (Strada Sant'Antonio) del mercatino dei cavallucci, ossia le buonissime provolette fresche a forma appunto di cavalluccio o maialino mentre per le vie del paese si esibiranno per la gioia di grandi e piccini i "Giganti".

La Santa Messa nel giorno della Festa è prevista per le ore 15,30 e subito dopo il Sant'Antonio sarà portato in processione per le vie del paese, accompagnato dal gruppo bandistico "Città di Ardore".

L'interno della chiesa inaugurata dopo il
restauro l'8 dicembre del 2011.
 Al rientro del corteo previsto per le ore  18,00, nella piazzetta di via Orlando potremmo assistere allo spettacolo pirotecnico de "Il ballo del Ciuccio".

Davvero tanti complimenti a tutto il Comitato Festa presieduto da Pasquale Scali, che, con grande passione e devozione, realizzano ogni anno questa bella festa di cui tanti roccellesi, e specialmente gli abitanti di Zirgone, ne sono tanto affezionati.

Con l'estrazione del Lotto di stasera sapremo anche i vincitori della riffa che vede in palio 90 biglietti del "Gratta e vinci" denominato "Turista per sempre", e chissà se, fortuna volendo, la festa di Sant'Antonio possa portare a qualche roccellese una vincita milionaria.

Buona fortuna quindi a tutti i possessori dei biglietti che dovranno controllare il proprio numero fra i primi tre estratti della Ruota "Nazionale", e, per domani, buona festa a tutti i roccellesi.

Pasquale Scali, presidente del Comitato Festa, insieme al suo braccio
destro il sig. Tonino Tedesco.

Aggiornamento 19.01.2013 ore 20,00: Ecco i numeri vincenti della riffa di Sant'Antonio. 1° estratto n.7 che vince 40 biglietti del "gratta e vinci"; 2° estratto n. 16 che vince 30 biglietti; 3° estratto n. 62 che vince 20 biglietti. I vincitori possono ritirare i biglietti subito rivolgendosi al Comitato Festa.




venerdì 18 gennaio 2013

DOMANI INIZIA LA STAGIONE CONCERTISTICA "ROCCELLA IN MUSICA". MA QUALCUNO LO SA?

Quando uno dice che si fanno le cose tanto per fare, cosi campate in aria, senza un minimo di programmazione, ma soprattutto senza nessuna promozione. E' stata fatta qualche giorno fa una conferenza stampa "anonima" fra la FIDAPA e il Comune per presentare il manifesto di una cosiddetta Stagione Concertistica "Città di Roccella", e poi niente più...

La cosa che a me dispiace maggiormente è che degli artisti che per tutta una vita hanno studiato musica e portato avanti con passione e tanti sacrifici il proprio talento, hanno come unico motivo di soddisfazione e gratificazione l'appaluso del pubblico. Ed è davvero ingrato dovere suonare davanti a una sala vuota, vuota non perchè gli artisti non sono di valore, ma perchè la promozione dell'evento non arriva nelle case e alle persone a cui piacerebbe e vorrebbero gustarsi una serata con un bel concerto dal vivo.

Il più grande dilemma e paradosso di questo paese è che ci vantiamo di avere delle strutture starordinarie, e questo è anche vero, ma come avviene per tutto il resto non si riesce a valorizzarle. Non è il caso del manifesto che si è sviluppato tra FIDAPA, Comune e Associazione Eureka (visto che in questo caso il direttore artistico c'è ed è un bravo chitarrista che si chiama Agazio Tedesco), ma ho sempre posto l'accento che per utilizzare al meglio le nostre buone strutture è necessario e indispensabile consultare degli "addetti ai lavori", degli artisti cioè che possano dare un indirizzo sia musicale che teatrale per la programmazione di un intero anno, come è necessario e indispensabile che intorno alle strutture ruoti una segreteria organizzativa che si preoccupa della promozione capillare ed efficace dei vari eventi in programma.

Ma, purtroppo, la mentalità dei nostri amministratori non è indirizzata verso questo sentiero; lo scopo è solo dimostrare che organizzano "qualcosa" per poter usufruire e buttare al vento due milioni e cinquecento mila euro dei fondi pisl che probabilmente cadranno a pioggia e in maniera inconcludente e improduttiva per il "completamento funzionale del Convento dei Minimi" e per "lavori di ampliamento del Teatro al Castello e ammodernamento dell'Auditorium".

Tornando all'apertura della "Stagione Concertistica" di domani mi auguro davvero che la sala del Convento dei Minimi possa essere gremita - nonostante il pagamento del biglietto - per la soddisfazione degli artisti Stefano Osbat e Massimiliano Tisano (un grande ritorno il suo dopo essere stato il direttore dell'orchestra sinfonica Citta di Roccella alla fine degli anni '90) che esordiranno in un concerto di voce  e pianoforte di grande effetto ed emozioni.

Speriamo che il paese dia una buona risposta contro la superficialità dei nostri amministratori che strumentalizzano delle sane ed inconsapevoli associazioni per "dimostare" di creare qualcosa per continuare ad essere al vertice dell'assistenzialismo pubblico, ma senza fare troppo rumore perchè nulla dev'essere superiore al jazz...


giovedì 17 gennaio 2013

CHE BELLA NOTIZIA!

E' con grande gioia che apprendo che la nostra cara concittadina Pina Armocida, operatrice sanitaria della SAUB di Roccella Jonica, dopo la grave malattia e un lungo periodo di degenza, è tornata a casa.

Le sue condizioni di salute appaiono stabili ma con la sua grande forza di volontà e la sua eccezionale famiglia che non ha smesso mai di sperare e ad infondere coraggio e ottimismo anche nei momenti più difficili, ci sono ottime possibilità per una graduale ripresa.

I miglioramenti per la signora Pina dovranno passare adesso attraverso una attenta e curata fisioterapia riabilitativa che dei bravi professionisti in seno al nostro paese sapranno praticargli.

Da parte mia e, sicuramente, da parte di tutti i cittadini roccellesi, in ansia in questi lunghi tre mesi di notizie altalenanti sul suo stato di salute, formuliamo dal più profondo del cuore i nostri più cari e affettuosi auguri per una decisa guarigione che consenta alla nostra cara Pina di poter continuare a regalare a tutti i suoi cari la generosità e la bontà che il suo animo ha sempre sprigionato e trasmesso.

Un abbraccio fraterno al marito Simone Di Natale e ai due straordinari figli Marco e MariaGrazia che non hanno smesso per un solo minuto di stare vicino alla moglie e mamma, e che il Nostro Signore sicuramente premierà facendo vivere alla loro famiglia ancora tanti momenti di felicità.

LA LETTERA INTEGRALE DEL VESCOVO MOROSINI SULLA CRISI ECONOMICA


LA PROVVIDENZA DI DIO

In questo momento particolare di crisi economica con fatica riusciamo ad accogliere come vero il discorso del Signore sull’abbandono alla Provvidenza (Mt 6, 25-34): Per la vostra vita non affannatevi di quello che mangerete o berrete, e neanche per il vostro corpo, di quello che indosserete… Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno dare in aggiunta.


L’attuale crisi economica ha fatto venir meno il lavoro ed alcuni non hanno neanche il necessario per vivere. La speranza sembra cedere il passo alla disperazione; le parole del Signore potrebbero suonarci come inganno e come beffa.
Per non cadere in questo errore, come per ogni altro tema del Vangelo e per ogni promessa di Gesù, dobbiamo saper collocare le sue parole in un discorso più ampio, che si allarga sino a farci cogliere la istanze più profonde dell’uomo e armonizzare con esse le promesse del Signore. A suo fondamento dobbiamo porre la particolare salvezza che Gesù ci ha portato, che non ci esime dai problemi della vita, ma ci invita ad impegnarci a risolverli, trovando nel Figlio di Dio, fattosi solidale con l’uomo, la forza, il sostegno e il conforto per andare.

RIPRENDIAMO IL TRENO E LE STAZIONI. MOBILITIAMOCI.

Questa iniziativa è promossa dal CIUFER (Comitato Italiano Utenti delle Ferrovie Regionali), un’associazione spontanea (di cui fanno parte decine di Comitati di Pendolari del treno e molti cittadini che hanno a cuore le sorti del trasporto ferroviario regionale).


Il sistema ferroviario nazionale sta subendo una trasformazione che si traduce in un generale squilibrio nel diritto alla mobilità dei cittadini; si è scelto di privilegiare l’Alta Velocità concentrando ingentissime risorse su nuove linee (il cui c...osto unitario è risultato straordinariamente più elevato rispetto a quello di linee analoghe in altre nazioni europee) e su servizi destinati ad una componente di utenza limitata. In effetti nell’ultimo decennio gli investimenti per servizi ordinari e regionali sono stati minimi, di contro ingentissimi quelli per l’alta velocità (rapporto 4:100), mentre il rapporto fra utenza (pendolari) sulla breve percorrenza e utenti del TAV risulta del tutto inverso (2,9 milioni spostamenti locali giornalieri contro 300 mila spostamenti sulla lunga distanza). Uno squilibrio fra domanda e offerta incredibile; peraltro lo squilibrio è multiplo e pesante sotto diversi punti di vista: il TAV favorisce le relazioni fra le metropoli d’Italia, spesso marginalizzando il resto del territorio; il TAV è fruibile solo dalle popolazioni del Nord Italia (si ferma infatti in Campania, con soluzione di continuità a Sud); il TAV presenta tariffe costose (accessibili solo a ceti a reddito medio-alto) e quindi è discriminante; il TAV non si integra con le reti regionali; il TAV non raggiunge le aree periferiche, collinari e montane.

La consapevole e scientifica destinazione di risorse sul TAV ha fatto il paio con una politica tesa all’abbandono delle reti esistenti e dei servizi ordinari a lunga percorrenza, regionali e delle ferrovie minori. Si è andato depauperando e degradando un patrimonio di infrastrutture, strutture e stazioni che era stato edificato in oltre un secolo e che aveva contribuito ad unire l’Italia, a favorire gli scambi di persone, culture, merci, a sviluppare intere aree del paese. Dimentichi dell’energia, delle risorse umane e finanziarie, dei saperi e delle tecniche costruttive storiche espresse dall’ingegneria italiana, si è sacrificato tutto sull’altare del mercato e dei profitti, nella logica thatcheriana scellerata e perdente del privatizzare a tutti i costi.

martedì 15 gennaio 2013

CHE TEMPISMO!

Sono stato indeciso per diversi giorni se scrivere ancora in merito alla voragine dei Petrusi che avevo trattato il 30 Novembre scorso; vi confesso che, pensando a ciò che andrò a scrivere, mi è venuta in mente la parabola della pagliuzza e della trave, dove io sarei colui che si deve purificare della trave dentro il mio occhio per poter vedere la pagliuzza in quella degli altri...
La delimitazione "artigianale" della voragine

La motivazione, che mi ha spinto ad andare contro questa parabola, è che di fatto il blog si vuole interessare in primis dei problemi del nostro paese (e non del fatto che Rosy Bindi si è candidata a Reggio Calabria), e una pericolosa voragine lasciata per due mesi senza alcuna segnaletica di pericolo, sicuramente è una pagliuzza per i nostri politicanti ma non lo è per chi ancora crede che la politica si dovrebbe occupare del bene comune e della sicurezza dei cittadini.

E non vuole essere strumentalizzazione il fatto che proprio in questi giorni si è tornato a parlare del "processo Giacco", del nostro caro Vincenzo morto a soli 23 anni per avere sbandato con la macchina in una voragine piena d'acqua nel lungomare di Roccella in quel maledetto 29 dicembre 2005.

Dicevo, era il 30 Novembre scorso quando denunciai "l'enorme buca causata dal transito di un pesante automezzo (ruspa e camion) sopra il ponticello. Siamo nella strada che porta al Bosco Catalano e precisamente il località denominata Petrusi a un chilometro da largo San Giuseppe. Questa enorme voragine che interessa l'intera corsia si è formata a causa del peso dell'automezzo, probabilmente lo stesso che ha ripulito in questi giorni il bordo della strada dopo le pesanti pioggie del 30 ottobre scorso. Sono passate dieci giorni e nessuno ha posto rimedio alla pericolosissima e profonda buca formatosi, né togliendo il terriccio che si è raccolto tutt'intorno né facendo dei buchi per svuotare la voragine dall'acqua; ma ancora più incredibile è che nessuno si è preoccupato di segnalare la pericolosità e il dislivello con un cartello stradale. Chi conosce della presenza del grave disagio stradale, rallenta e, facendo molta attenzione, riesce in qualche modo ad evitare la buca; ma se qualcuno malaguratamente (soprattutto se trattasi di ciclomotore), non lo sa o se ne dimentica, rischia davvero un incidente gravissimo".
Ecco dove per far scorrere l'acqua della buca, si è rotto
il muro.

Bene, a distanza di un mese e mezzo "qualcuno" si è deciso di circoscrivere la buca con 4 paletti di fil di ferro e il filo di plastica fosforescente, 2 segnaletiche, ma soprattutto hanno raschiato i pericolosissimi dossi di terra causati dalla stradina sterrata adiacente e hanno fatto dei buchi per consentire lo scolo dell'acqua dalla buca.
Ma sorpresa delle sorprese, proprio laddove hanno fatto il foro di fuoriuscita dell'acqua, il muretto di bordo strada è stato rotto! Non dico fesserie, chi si trova a passare da li lo invito veramente a fare attenzione e notare "l'opera d'arte" combinata da chi ha "messo mani" in quel posto!!!

Il dubbio sorge spontaneo: sbaglio umano oppure combinato artatamente affinchè si possano grattare maggiori finanziamenti per il progetto e la ricostruzione della strada?

In questo caso non si tratta più di pagliuzza ma siamo proprio arrivati al grano!!!

Mi permetto in questa occasione di chiudere il cerchio anche in merito ai lavori di deflusso dell'acqua piovana nei torrenti Zirgone ed Arena, considerato che avevo accennato di questo progetto nel medesimo post titolato la "Voragine dei Petrusi".

All'indomani delle mie affermazioni di quell'articolo ho avuto il piacere di ricevere l'ing. Alvaro, che ha seguito i lavori effettuati alla foce dei torrenti in maniera minuziosa, che mi ha voluto precisare che i lavori appena conclusi non sono stati fatti con l'intento di raccogliere le acque piovane ma soltanto per consentire lo scolo di quel filo di acqua che scende in primavera onde evitare il ristagno al suolo con tutta l'influorescenza che portava zanzare e scarafaggi.

Oggi, rileggendo le mie affermazioni in quell'articolo, non credo, comunque, di essere incappato in errore nel riferire che, a causa di nessuna informazione in merito a quei lavori, solo con le forti piogge del 30 ottobre scorso ci "siamo resi conto che i lavori che si stanno ultimando nei Torrenti Zirgone e Arena non servono affatto a contenere il deflusso dell'acqua piovana visto che i cunettoni che si sono creati in tutta la lunghezza degli sbocchi dei torrenti, per la loro limitata ampiezza, non riescono a contenere neanche un'acquazzone".

In ogni modo ho ringraziato vivamente l'ing. Alvaro, cosi gentile e tempestivo ad informarmi dell'utilità e della funzionalità dei lavori effettuati dalla provincia di Reggio Calabria, confidandogli comunque che, nonostante a livello d'immagine estetica non ci sono paragoni rispetto a prima, ho dei dubbi in merito alla funzionalità del progetto che, in caso di intasamento del cunettone, in considerazione della sporcizia e delle pietre che l'acqua piovana trascinerà a foce, specie nel torrente Zirgone, non basterà la sola grattatina del cemento, bensì ci vorrà l'utilizzo di gru e bobcat e il tempo e il denaro che si spenderà sarà sicuramente più alto.

Ma quanti problemi mi faccio!...
Ora vado, la mia trave mi aspetta!!!

domenica 13 gennaio 2013

GIORNALISMO DISUMANO


Il ponte tra Marina di Gioiosa e Siderno dove si
è verificato il tragico suicidio.
Venerdi mattina sulla tratta ferroviaria Marina di Gioiosa - Siderno è avvenuto un tragico suicidio di un signore di 65 anni, Mario Dossena, sessantacinque anni, originario della Provincia di Mantova e sposato a Marina di Gioiosa, dove viveva in località Galea, è deceduto immediatamente a causa del tremendo impatto con la littorina numero 12709 che alle 6.05 transitava sulla linea ferroviaria Sibari-Reggio Calabria.

Ricevo le notizie riguardanti la nostra zona grazie a Gogle Alert e mi ha impressionato molto ricevere questa notizia dall'AGI che invece di porsi il problema di chi fosse la vittima e sulle motivazioni che hanno spinto quest'uomo al suicidio, si è preocuppata delle "conseguenze pesanti" causate dalla tragedia sul servizio ferroviario.
Ecco di seguito come è stata riferita la notizia dall'AGI e complimenti vivissimi per "l'umanità" del giornalista!


(AGI) - Reggio Calabria, 11 gen. - E' ripresa alle 9.40 la circolazione dei treni fra le stazioni di Gioiosa Jonica e Siderno, sulla linea Catanzaro - Reggio Calabria, sospesa alle 6.05 per consentire all'Autorita' Giudiziaria di effettuare i rilievi di rito in seguito a un investimento mortale. Il Regionale 12709 Roccella Jonica - Villa San Giovanni, poco dopo la partenza dalla stazione di Gioiosa Jonica - si legge in una nota delle Fs italiane - ha investito un uomo che si e' lanciato tra i binari al passaggio del treno. Le conseguenze piu' pesanti sul servizio ferroviario si sono registrate per tre Regionali che hanno accumulato ritardi da 25 minuti fino a quasi 3 ore. Per garantire i collegamenti, tra Roccella Jonica e Siderno e' stato attivato un servizio navetta con autobus sostitutivi. (AGI) Adv


LE PERFORMANCE DI BERLUSCONI E DI SANTORO VISTE DALL'AMERICA

di Oscar Bartoli dal blog Letter from Washington



Sono uno degli otto milioni e seicentomia spettatori che si sono collegati con 'Servizio Pubblico' per la puntata caratterizzata dalla partecipazione del sig. Berlusconi. Ho seguito lo spettacolo in streaming sul Corriere della Sera.

Credo sarebbe utile chiedere ad un sostanzioso campione del pubblico quali fossero le motivazioni che hanno spinto un numero cosi' grande di persone a dedicare due ore della loro serata a questo show.

Le risposte piotrebbero essere:
1) Dovendo votare il 24 febbraio, volevo consolidare la mia opinione sul Cavaliere. (Anche se questo proposito e' molto lodevole, quello che e' venuto fuori dalla performance di Berlusconi e' stata una infinita serie di reiterate bugie che costituiscono il copione standard del diluvio di apparizioni televisive sul quale l'ex primo ministro sta tentando un recupero di voti tra i simpatizzanti di destra. Berlusconi e' stato il vero mattatore della serata e la discesa nella fossa dei serpenti di Santoro si e' rivelata una passeggiata nella quale l'inquilino di Arcore ha fatto sfoggio del suo naturale talento di entertainer e venditore di tappeti usati.)

sabato 12 gennaio 2013

OGGI INAUGURAZIONE A CORSICO (MI) DELLA MOSTRA FOTOGRAFICA DI DOMENICO SCALI





DIRETTA STREAMING DALLE ORE 17:30 DEL 12 GENNAIO - GIORNATA DELLA MEMORIA 2013 AUSCHWITZ... SOLO ANDATA... VIAGGIO FOTOGRAFICO ALL’INFERNO dal 12 al 27 gennaio 2013 – Corsico (MI)  http://www.giovannicertoma.it/dett_ruota.asp?id_a=6718




 

venerdì 11 gennaio 2013

SOLIDARIETA' A GIOVANNI MAIOLO


Ho appena appreso dal sito di Mario Congiusta che il 23 Dicembre scorso nell'abitazione della madre del giornalista Giovanni Maiolo di Caulonia è stata recapitata, nella buca delle lettere, una busta anonima contenente una croce, dei peli, della cenere e una lettera di maledizione. Questo è un chiaro gesto intimidatorio nei confronti del giornalista cauloniese da anni impegnato in maniera molto attiva sia in politica che nel sociale.

In quest'ultimo periodo Giovanni Maiolo sta conducendo un programma su Telemia dal titolo "Kaos Kalabro" e, proprio nel corso di una delle puntate di questa trasmissione del martedi sera, il giornalista aveva espresso la sua opinione critica nei confronti del vescovo Morosini il quale ultimamente in varie omelie aveva ripetuto che anche per gli uomini della 'Ndrangheta il Signore pone il perdono.

Indipendentemente dalle opinioni della chiesa o del mondo civile, qui siamo di fronte a un gravissimo gesto che degli uomini d'onore mafiosi, sentendosi offesi per lo spazio televisivo occupato a ribadire che non è poi cosi giusto che per i criminali e gli assassini la Chiesa abbia queste generose aperture, hanno voluto compiere per intimorire Giovanni Maiolo.

Non è la prima volta che Giovanni Maiolo riceve minacce; gia nel 2005 e nel 2007 aveva ricevuto lettere di morte e un volantinaggio anonimo diffamatorio contro di lui nel suo paese di Caulonia, in virtù della sua attività politica a favore delle categorie più deboli e degli immigrati e le sue battaglie a favore dell'onestà e della trasparenza politica.

Non conosco personalmente il dr. Maiolo, ma condivido le sue battaglie e il suo pensiero e quindi offro la mia incondizionata solidarietà e condanna al vile gesto intimidatorio compiuto alla sua persona.

mercoledì 9 gennaio 2013

LE LUMINARIE DEL BOSCO CATALANO


Ciao Nicola, seguo il tuo sito e ho pensato che è l'unico mezzo a cui riferire un po' di rabbia che ho dentro. Mi pare di avere letto in qualche tuo articolo che le casse comunali siano in debito. Non penso che sia cosi, oppure se è come tu dici evidentemente conoscono qualche escamotage per non pagare la corrente elettrica. Non so quale sia la spesa per la corrente elettrica per le luminarie che abbiamo lungo la via principale, capisco il periodo natalizio che occorre creare l'aria di festa, ma oggi siamo al 9 di gennaio e ancora quelle luminarie risplendono per tutta la via Roma.

Ma la mia rabbia più forte è rappresentata, invece, dalle luminarie che hanno messo al Bosco Catalano. Io ho anche la casa al Bosco Catalano e credo anche di essere uno dei più assidui frequentatori, ma non capisco perchè sprecare tutta quella corrente elettrica da oltre un mese in una zona completamente disabitata. Se durante il giorno in qualche modo il Bosco è frequentato, vi posso garantire che la sera e la notte non c'è un'anima viva. Per quale motivo mettere e mantenere quelle luminarie a festa per cosi tanto tempo in quella zona non frequentata di notte da nessuno?

Tanto per quest'anno abbiamo gia pagato l'IMU con le massime aliquote, forse era necessario sperperare questo denaro per le luminarie visto che chi ha la casa al Bosco Catalano, figurando come seconda casa, ha sborsato un capitale vista l'aliquota al 10,61%! Davanti a questi sprechi voglio vedere con quale faccia tosta si presentera il nostro Comune fra qualche mese a richiederci la TIA, la nuova tariffa che dovrebbe servire per pagare l'illuminazione e la manutenzione delle strade.

Mi scuso per il mio sfogo e auguro a tutti un buon anno

Lettera firmata di un abitante del Bosco Catalano.

martedì 8 gennaio 2013

CONTINUA IL CALVARIO PER LA FAMIGLIA GIACCO


Si apprende dalla prima delibera di Giunta Comunale del 2013 che il Comune di Roccella Jonica ha deciso di presentare ricorso in appello alla sentenza del luglio scorso (Tribunale di Locri - sez. staccata di Siderno n. 305/2012) "nel procedimento che vedeva imputati due dipendenti comunali per la morte in seguito ad incidente stradale sul lungomare di Roccella Jonica del sig. Giacco Vincenzo, procedimento che si è concluso con la condanna in solido del Comune di Roccella Jonica ritenuto responsabile civile e condannato in solido insieme al dipendente comunale al risarcimento dei danni in favore dei congiunti della vittima".

Viene cosi nominato alla difesa in appello nuovamente l'avvocato che ha presenziato nelle precedenti cause, ossia Sgambellone Giuseppe di Siderno, accordandosi con il Comune per una parcella di seimila euro.

Ricordiamo che il giovane Giacco Vincenzo di soli 23 anni perse la vita per un incidente stradale nel lungomare di Roccella Jonica il 29 dicembre 2005 a causa di una grossa buca sulla strada ricolma di acqua per le piogge che si erano verificate nei giorni e nelle ore precedenti il tragico fatto.

Dopo una moltitudine di udienze ed una lunga serie di rinvii si è arrivati alla sentenza del 2 luglio scorso firmata dal giudice Maria Grazia Gerace che ha condannato il Comune di Roccella insieme ai due professionisti a pagare la cifra di 213 mila euro a titolo di risarcimento danni ed il rimborso delle spese legali dei familiari dei giovane roccellese scomparso. I due professionisti del Comune, inoltre, sono stati condannati ad un totale di dieci mesi di reclusione.

Il ricorso presentato dal Comune riapre la ferita per la famiglia Giacco, che mai riavranno indietro il loro caro Vincenzo, e che oggi si ritrovano a patire un nuovo processo che ruota intorno ad un'unica certezza: se non ci fosse stata quella voragine piena d'acqua che ha causato l'incidente, la giovane vita di un nostro ragazzo non si sarebbe persa!

domenica 6 gennaio 2013

TRIONFO DEL ROCCELLA IN COPPA ITALIA DILETTANTI



ROCCELLA - RENDE 1 - 0

Decisivi Saffioti e Occhiuzzi per i reggini, il primo realizza il gol vittoria, il secondo sventa un rigore di Caridi.

Saffioti ha deciso il match con
il suo gol nel secondo tempo.
Al "Lugi Razza" di Vibo Valentia, il Roccella alza il trofeo regionale e accede alla fase nazionale e per sperare nell'accesso diretto in Serie D. Dopo un primo tempo a reti inviolate, decide il match Saffioti nella ripresa che regala questo importante titolo alla squadra del presidente Giannitti e di mister Ferraro. La squadra cosentina di mister De Angelis invece, ha il rammarico di aver fallito un calcio di rigore dopo il vantaggio di Saffioti, Occhiuzzi è stato bravo a sventare la conclusione dagli undici metri di Caridi.

Al rientro della squadra da Vibo festa in piazza San Vittorio con la squadra e tutti i tifosi!!!

Stasera la partita verrà trasmessa da Telemia a partire dalle ore 20,30.


LA BEFANA IN VOLO PER LA GIOIA DI GRANDI E PICCINI


Tutto è quadrato alla perfezione, anche il tempo che sembrava minaccioso è stato clemente ed ha consentito il regolare e perfetto "volo della befana", preparato ed eseguito in maniera impeccabile dalla "corposa" squadra dei Vigili del Fuoco di Siderno che, coaudivati dal Corpo Cinofili di Reggio Calabria e dalla Protezione Civile "A. Ursino" di Roccella Jonica, hanno reso scenografico e magico questo appuntamento.

 Ed è stato uno spettacolo impareggiabile assistere, in virtù di una perfetta organizzazione, la felicità dei nostri amici diversamente abili in perfetta simbiosi con quella di tutti i bambini, stretti insieme come una grande famiglia.

Merito dell'affiatato gruppo dell'UNITALSI che, per il secondo anno consecutivo, hanno pensato a questa originale "festa della condivisione" come un grande momento di partecipazione e complicità, facendo stringere tutta la Comunità attorno a un simbolo di Roccella, ossia la Chiesa Matrice, e facendogli vivere momenti di gioia e sorrisi.

In attesa dei minuziosi preparativi al "volo della Befana" dal campanile della Chiesa Madre, ci ha pensato "il padrone di casa" padre Francesco Carlino ad accogliere in chiesa la grande famiglia UNITALSI insieme alle famiglie roccellesi, coinvolgendo tutti con dei canti natalizi e dei messaggi di solidarietà che sanno riempire le coscienze e l'animo delle persone sensibili e generose, lui che ben conosce le sofferenze degli altri, delle persone che non per colpa loro, vivono nelle carestie e nelle guerre.

E' davvero un grande privilegio per i bambini roccellesi e non, poter vivere una doppia festività dell'Epifania, questa del 5 Gennaio con l'ascesa della vecchia nonnina dal campanile della Chiesa Matrice a lanciare caramelle e regalare le sue dolci calzette, e quella solenne del 6 Gennaio con le antiche tradizioni in famiglia per rendere felici figli e nipotini, e le varie funzioni religiose che celebrano con L'Epifania la prima manifestazione della divinità di Gesù  all'intera umanità, con la visita solenne, l'offerta di doni altamente significativi, e l'adorazione dei Re Magi.

Molto bello e interessante l'articolo pubblicato nel sito dei Vigili del Fuoco della Calabria in merito a questa manifestazione. Per leggerlo ecco il link
http://www.vigilfuococalabria.com/territorio/reggio-calabria/86-roccella-jonica-befana-2013.html 

sabato 5 gennaio 2013

FINALISSIMA COPPA ITALIA DILETTANTI: FORZA ROCCELLA!!!

Fonte: http://www.asroccella.it/


Tutto è pronto per l'atto finale. Domenica 6 Gennaio 2013 con inizio alle ore 14:15 a Vibo Valentia presso lo stadio Comunale “L. Razza" si assegna la Coppa Italia Dilettanti 2012/2013. A contendersi il titolo ci saranno l' A.S. Roccella, alla sua prima finale, e la società S.S.Rende già detentrice di tre titoli. Nel doppio confronto di semifinale i biancorossi hanno avuto la meglio sul Sersale mentre la squadra jonica ha superato i reggini della Nuova Gioiese.


Per l'assegnazione del titolo, se dovesse persistere il risultato di parità al termine dei 90' di gioco verranno effettuati i tempi supplementari, qualora dovesse persistere il risultato di parità per decretare la vincitrice della manifestazione si procederà con i calci di rigore. Il costo del biglietto è fissato in € 5,00 ed è consentito l'ingresso gratuito ai bambini di età inferiore a 12 anni ed ai possessori di tessera FIGC/CONI.

A seguito di apposito sorteggio effettuato il 28 dicembre, alla presenza dei dirigenti delle due società, è scaturita la seguente disposizione delle tifoserie organizzate, alla quale occorre attenersi scrupolosamente:
A.S. ROCCELLA settore tribuna coperta
A.S.D. S.S. RENDE settore gradinata

Da Roccella Jonica partiranno degli autobus organizzati dai tifosi e un pulmann con tutti i bambini e ragazzi iscritti alla scuola calcio dell'AS Roccella.

venerdì 4 gennaio 2013

OPERAZIONE DELLA GUARDIA COSTIERA

Fonte: http://www.cn24.tv/

Sei chilogrammi di novellame di sardina (bianchetto) sono stati sequestrati dalla guardia costiera di Roccella Ionica. I militari hanno sequestrato anche una rete per la pesca a strascico di 60 metri e una bilancia. Gli attrezzi e il pescato sono stati trovati sul litorale che va da Roccella a Soverato dopo essere stati abbandonati da un gruppo di persone che, alla vista dei militari, si sono allontanate facendo perdere le proprie tracce.

giovedì 3 gennaio 2013

IL RITORNO DELLA BEFANA DELL'UNITALSI


La discesa della befana nell'edizione dell'anno scorso
tenutasi in piazzetta primavera l'8 gennaio.
Dopo il successone dell'anno scorso dell'arrivo della Befana in forma spettacolare in discesa libera dall'altezza di oltre cento metri, per la pazza gioia di grandi e piccini, quest'anno l'UNITALSI di Roccella bissa quell'eccezionale manifestazione cambiando soltando la location (cosi si usa dire oggi nell'identificare il luogo dove si svolge l'iniziativa).

L'arrivo della Befana quest'anno è prevista davanti al Sagrato della Chiesa Matrice, e tutte le Forze che hanno reso possibile la spettacolarizzazione dell'iniziativa dell'anno scorso, anche quest'anno hanno risposto positivamente e con rinnovato entusiasmo all'appello lanciato dai ragazzi dell'UNITALSI.

A partire dal Corpo dei Vigili del Fuoco di Siderno che con i loro mezzi e la loro preparazione si renderanno protagonisti "del volo" della befana dal lunghissimo braccio meccanico del carroscala; ma poi essenziale è anche la presenza della Protezione Civile e la collaborazione del Comune che si adopererà a contribuire per tutto ciò che offrirà la befana ai bambini.

Una grande festa di condivisione che vedrà protagonisti i bambini insieme ai ragazzi diversamente abili che si integreranno in maniera simpatica e giocherellona con tutta la cittadinanza roccellese.

Tanto basta per far si che la mattina del 5 Gennaio sia una giornata di gran divertimento, ma i ragazzi dell'UNITALSI, che continuano a stupire con le loro originalissime iniziative e il loro animo dalla sconfinata generosità, ci promettono che a tutto ciò si aggiungeranno altre iniziative davvero sorprendenti.

Facciamo tutti i bravi quindi fino a Sabato in modo tale da accogliere una Befana generosa che non ci porti cenere e carbone ma tanti dolci regali insieme a un sano divertimento.

mercoledì 2 gennaio 2013

"LA MESSA DELLA PACE" TAGLIA IL TRAGUARDO DEI 25 ANNI


Per le famiglie roccellesi ormai è un rito partecipare, la sera del Capodanno, alla Messa della Pace nella Piazza Dogana.

Da 25 anni, puntualmente, è l'appuntamento che fa scambiare gli auguri ai nostri cittadini, il primo momento d'incontro dell'anno tra fede, buoni auspici e speranze, che si rinnova grazie alla passione de "I ragazzi della Dogana", l'affiatato e "storico" gruppo roccellese che ha segnato, con idee e iniziative sempre di alto livello culturale, la vita sociale degli ultimi 50 anni del nostro paese. 

Le "Nozze d'argento" della Messa della Pace era un appuntamento molto sentito dall'omogenea squadra del Quartiere Dogana tant'è che da tempo sono state pensate e programmate una serie di iniziative di grosso spessore simbolico a contorno della Funzione religiosa.

Annunciata con un artistico manifesto che questo blog si è pregiato di presentare alla sua primissima uscita, e da un' illuminazione semplice ma molto efficace che dall'inizio di Dicembre illuminava a giorno la piazzetta intorno alla parola "Pace", "I ragazzi della Dogana" hanno voluto, per questo 25° anno, lasciare il segno con l'intitolazione ufficiale della Piazza Dogana a "Piazza della pace".

E' cosi, con l'Arma dei Carabinieri in Alta Uniforme, con tutte le Autorità civili e religiose presenti, gli scout al gran completo, il preziosismo dei giovani dell'Oratorio, i ragazzi della Protezione Civile "Aniello Ursino" sempre operativi, la folla di gente accorsa, la benedizione di Don Giuseppe Raco, la serata ha inizio con l'inaugurazione della piazza con il Sindaco a scoprire la targa fino a quel momento coperta dal tricolore.

Il secondo momento importante che ha anticipato la Santa Messa è stato la presentazione della mattonella, raffigurante un disegno innegiante la pace, vincitrice del Concorso bandito fra le classi dell'Istituto Comprensivo di Roccella Jonica, posta proprio ai piedi della bellissima Madonnina al centro della piazza. La seconda mattonella è il simbolo indelebile del 25° anniversario della celebrazione della "Messa della Pace".

Intanto la Piazza si era completamente riempita e cosi ha avuto inizio la Santa Messa co-celebrata dai parroci Don Giuseppe e Padre Francesco e trasmessa, grazie al sito dell'Oratorio Parrocchiale, in diretta streaming in tutto il mondo.

Nella profonda Omelia Don Giuseppe ha più volte menzionato il discorso di Benedetto XVI che poche ore prima aveva pronunciato da Piazza San Pietro nel suo tradizionale messaggio per la Giornata Mondiale della pace. "Occorre lasciarsi illuminare dalla verità... Il terrorismo, il fanatismo religioso, il nichilismo negano l'esistenza della verità; ma anche l'aumento preoccupante delle spese militari, le armi atomiche, la violazione dei diritti umani, la povertà nel mondo... la verità porta alla pace, la menzogna la impedisce!"

In coda alla splendida serata che, a differenza degli altri anni, è stata climaticamente piacevole, un'altra assoluta novità, già proposta qualche anno fa sempre nel quartiere da "I ragazzi della Dogana": la riproposizione de "La festa dei popoli" in formato gastronomico: i tantissimi roccellesi accorsi alla 25° "Messa della pace" versione 2013 (bella è stata anche l'iniziativa di far firmare tutti i presenti in un apposito libretto che sarà conservato in Chiesa) hanno cosi potuto degustare dei sapori assolutamente nuovi provenienti dai paesi dell'Est Europa.

Complimenti ancora a tutta l'affiatata "squadra" organizzatrice, coadiugata da tutte le associazioni coinvolte; insieme - con affiatamento, competenza e passione - abbiamo potuto assistere all'ottima riuscita di questa prima manifestazione dell'anno che, sicuramente, sarà di buon auspicio per tutti i roccellesi per un 2013 di serenità, calore e... PACE!!!

Le foto sono opera dell'ormai "fotografo ufficiale" degli eventi roccellesi, il M° Enzo Scali, che gentilmente ce li ha offerti, invitandoci di visitare l'intero album attraverso il seguente link http://www.facebook.com/groups/parrocchiaroccella/577642128917949/?ref=notif&notif_t=group_activity#!/media/set/?set=a.3681757737283.120385.1675280095&type=1

2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico

2 agosto 2020  - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
2 Agosto 2020 - 2 Agosto 2021: un anno senza Ludovico. Il ricordo di Ludovico Lombardo ad un anno dalla sua tragica scomparsa. Sempre nel cuore dei tuoi amici e sempre nel cuore dei roccellesi.

JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini

La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
Foto di Angelo Lagana'

DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'

Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.

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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO

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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.

FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'

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Il regalo di Natale del M°. Angelo Laganà

OLTRAGGIO ALLA CITTA'

OLTRAGGIO ALLA CITTA'
OLTRAGGIO ALLA CITTA'. Foto di Angelo Laganà


ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI

ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
Quale sindaco mai oltre a lui stesso o a chi per lui avrebbe consentito una liquidazione cosi rapida a suo favore? Un ulteriore una tantum prelevato da un fondo "segreto e nascosto". Cari elettori meditate...Dedicato a tutte quelle associazioni che partecipano alle riunioni con l'amministrazione la quale puntualmente ricorda pressappoco cosi: "Non chiedete soldi perchè non ce ne sono!"

I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE

Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.

1° classificato Roccella on youtube "A SCIRUBETTA" di Francesco Cappelleri.

2° classificato Roccella on youtube "U TARANTOZZU" di Alessandro Neumann

3° classificato "FRA I RICORDI DI UN PASSATO" di Antonio Dimasi e felice Guarneri