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martedì 15 gennaio 2013

CHE TEMPISMO!

Sono stato indeciso per diversi giorni se scrivere ancora in merito alla voragine dei Petrusi che avevo trattato il 30 Novembre scorso; vi confesso che, pensando a ciò che andrò a scrivere, mi è venuta in mente la parabola della pagliuzza e della trave, dove io sarei colui che si deve purificare della trave dentro il mio occhio per poter vedere la pagliuzza in quella degli altri...
La delimitazione "artigianale" della voragine

La motivazione, che mi ha spinto ad andare contro questa parabola, è che di fatto il blog si vuole interessare in primis dei problemi del nostro paese (e non del fatto che Rosy Bindi si è candidata a Reggio Calabria), e una pericolosa voragine lasciata per due mesi senza alcuna segnaletica di pericolo, sicuramente è una pagliuzza per i nostri politicanti ma non lo è per chi ancora crede che la politica si dovrebbe occupare del bene comune e della sicurezza dei cittadini.

E non vuole essere strumentalizzazione il fatto che proprio in questi giorni si è tornato a parlare del "processo Giacco", del nostro caro Vincenzo morto a soli 23 anni per avere sbandato con la macchina in una voragine piena d'acqua nel lungomare di Roccella in quel maledetto 29 dicembre 2005.

Dicevo, era il 30 Novembre scorso quando denunciai "l'enorme buca causata dal transito di un pesante automezzo (ruspa e camion) sopra il ponticello. Siamo nella strada che porta al Bosco Catalano e precisamente il località denominata Petrusi a un chilometro da largo San Giuseppe. Questa enorme voragine che interessa l'intera corsia si è formata a causa del peso dell'automezzo, probabilmente lo stesso che ha ripulito in questi giorni il bordo della strada dopo le pesanti pioggie del 30 ottobre scorso. Sono passate dieci giorni e nessuno ha posto rimedio alla pericolosissima e profonda buca formatosi, né togliendo il terriccio che si è raccolto tutt'intorno né facendo dei buchi per svuotare la voragine dall'acqua; ma ancora più incredibile è che nessuno si è preoccupato di segnalare la pericolosità e il dislivello con un cartello stradale. Chi conosce della presenza del grave disagio stradale, rallenta e, facendo molta attenzione, riesce in qualche modo ad evitare la buca; ma se qualcuno malaguratamente (soprattutto se trattasi di ciclomotore), non lo sa o se ne dimentica, rischia davvero un incidente gravissimo".
Ecco dove per far scorrere l'acqua della buca, si è rotto
il muro.

Bene, a distanza di un mese e mezzo "qualcuno" si è deciso di circoscrivere la buca con 4 paletti di fil di ferro e il filo di plastica fosforescente, 2 segnaletiche, ma soprattutto hanno raschiato i pericolosissimi dossi di terra causati dalla stradina sterrata adiacente e hanno fatto dei buchi per consentire lo scolo dell'acqua dalla buca.
Ma sorpresa delle sorprese, proprio laddove hanno fatto il foro di fuoriuscita dell'acqua, il muretto di bordo strada è stato rotto! Non dico fesserie, chi si trova a passare da li lo invito veramente a fare attenzione e notare "l'opera d'arte" combinata da chi ha "messo mani" in quel posto!!!

Il dubbio sorge spontaneo: sbaglio umano oppure combinato artatamente affinchè si possano grattare maggiori finanziamenti per il progetto e la ricostruzione della strada?

In questo caso non si tratta più di pagliuzza ma siamo proprio arrivati al grano!!!

Mi permetto in questa occasione di chiudere il cerchio anche in merito ai lavori di deflusso dell'acqua piovana nei torrenti Zirgone ed Arena, considerato che avevo accennato di questo progetto nel medesimo post titolato la "Voragine dei Petrusi".

All'indomani delle mie affermazioni di quell'articolo ho avuto il piacere di ricevere l'ing. Alvaro, che ha seguito i lavori effettuati alla foce dei torrenti in maniera minuziosa, che mi ha voluto precisare che i lavori appena conclusi non sono stati fatti con l'intento di raccogliere le acque piovane ma soltanto per consentire lo scolo di quel filo di acqua che scende in primavera onde evitare il ristagno al suolo con tutta l'influorescenza che portava zanzare e scarafaggi.

Oggi, rileggendo le mie affermazioni in quell'articolo, non credo, comunque, di essere incappato in errore nel riferire che, a causa di nessuna informazione in merito a quei lavori, solo con le forti piogge del 30 ottobre scorso ci "siamo resi conto che i lavori che si stanno ultimando nei Torrenti Zirgone e Arena non servono affatto a contenere il deflusso dell'acqua piovana visto che i cunettoni che si sono creati in tutta la lunghezza degli sbocchi dei torrenti, per la loro limitata ampiezza, non riescono a contenere neanche un'acquazzone".

In ogni modo ho ringraziato vivamente l'ing. Alvaro, cosi gentile e tempestivo ad informarmi dell'utilità e della funzionalità dei lavori effettuati dalla provincia di Reggio Calabria, confidandogli comunque che, nonostante a livello d'immagine estetica non ci sono paragoni rispetto a prima, ho dei dubbi in merito alla funzionalità del progetto che, in caso di intasamento del cunettone, in considerazione della sporcizia e delle pietre che l'acqua piovana trascinerà a foce, specie nel torrente Zirgone, non basterà la sola grattatina del cemento, bensì ci vorrà l'utilizzo di gru e bobcat e il tempo e il denaro che si spenderà sarà sicuramente più alto.

Ma quanti problemi mi faccio!...
Ora vado, la mia trave mi aspetta!!!

2 commenti:

  1. un solo appunto, visto che girando per Roccella si vedono davvero delle bizzarre segnaletiche! Queste sono quelle che una persona NON esperta come me ha colto durante i vari giri in bici per le strade della nostra Roccella.
    1) zona campo sportivo, paletti più o meno precari, transenne distrutte fatiscenti e tenute miseramente in piedi da un precario fil di ferro, il tutto addobbato sapientemente con nastro segnaletico bianco e rosso per coprire delle buche enormi;
    2) via Trastevere zona scuola media per segnalare un “cratere” non una semplice buca si è utilizzato un segnale ed un palo di legno, il tutto addobbato sapientemente con nastro segnaletico bianco e rosso;
    3) zona Petrusi come si legge dal tuo servizio;
    4) Zona Porto nei pressi dell’ingresso della caserma interforze, rottura pista ciclabile e recinzione eseguita sempre grazie alle transenne della divina provvidenza.
    questi sono un po’ di esempi recenti, ed ora mi pongo degli interrogativi:
    - nessuno al comune sa che esiste un testo di legge che si chiama Codice della Strada?
    - Su questo testo sconosciuto e “misterioso” ci sono tutti i segnali da utilizzare in caso di cantieri temporanei o mobili e/o in caso di segnaletica provvisoria.
    - qualcuno può andare al comune e mostrare il link http://www.3gsegnaletica.it/immagini/cantieristica_2011.pdf così almeno se non altro, sapranno che i cartelli temporanei sono quelli a sfondo giallo e la smetteranno di fare delle composizioni d’arte moderna che poi spacceranno per segnaletica, così se qualcuno si dovesse fare male, in tribunale diranno che Loro avevano provveduto a segnalare la situazione di pericolo?
    Grazie

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  2. L'amico che gira in bici, lo consiglio prima di uscire di farsi bene il look visto il numero di telecamere che stanno piazzando per tutto il paese si dice che saranno una 20 nemmeno fossimo nel peggiore paese ad alto rischio criminoso , i soldi sono quella della sicurezza stradale progetto redatto da ignoti tecnici che a mio avviso doveva mettere in sicurezza le strade mediante lavori stradali e non di videosorveglianza, ma i nostri amministratori trovano sempre un escamotage per realizzare l’impossibile visto che il Ministero ha sempre negato un finanziamento per dotare il nostro paese di videosorveglianza . Poi visto che siamo un piccolo paese queste telecamere da chi vengono controllate dai nostri vigili? Ho delle perplessità. Infine volevo dire al nostro amico che il comune non ha bisogno di vedere un link per imparare come mettere in sicurezza un pericolo stradale, abbiamo una diecina di vigili urbani che di sicurezza e codice della strada lo conosco come il loro fischietto sempre se lo sanno fischiare……

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2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico

2 agosto 2020  - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
2 Agosto 2020 - 2 Agosto 2021: un anno senza Ludovico. Il ricordo di Ludovico Lombardo ad un anno dalla sua tragica scomparsa. Sempre nel cuore dei tuoi amici e sempre nel cuore dei roccellesi.

JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini

La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
Foto di Angelo Lagana'

DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'

Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.

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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO

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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.

FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'

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Il regalo di Natale del M°. Angelo Laganà

OLTRAGGIO ALLA CITTA'

OLTRAGGIO ALLA CITTA'
OLTRAGGIO ALLA CITTA'. Foto di Angelo Laganà


ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI

ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
Quale sindaco mai oltre a lui stesso o a chi per lui avrebbe consentito una liquidazione cosi rapida a suo favore? Un ulteriore una tantum prelevato da un fondo "segreto e nascosto". Cari elettori meditate...Dedicato a tutte quelle associazioni che partecipano alle riunioni con l'amministrazione la quale puntualmente ricorda pressappoco cosi: "Non chiedete soldi perchè non ce ne sono!"

I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE

Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.

1° classificato Roccella on youtube "A SCIRUBETTA" di Francesco Cappelleri.

2° classificato Roccella on youtube "U TARANTOZZU" di Alessandro Neumann

3° classificato "FRA I RICORDI DI UN PASSATO" di Antonio Dimasi e felice Guarneri