La cosa che a me dispiace maggiormente è che degli artisti che per tutta una vita hanno studiato musica e portato avanti con passione e tanti sacrifici il proprio talento, hanno come unico motivo di soddisfazione e gratificazione l'appaluso del pubblico. Ed è davvero ingrato dovere suonare davanti a una sala vuota, vuota non perchè gli artisti non sono di valore, ma perchè la promozione dell'evento non arriva nelle case e alle persone a cui piacerebbe e vorrebbero gustarsi una serata con un bel concerto dal vivo.
Il più grande dilemma e paradosso di questo paese è che ci vantiamo di avere delle strutture starordinarie, e questo è anche vero, ma come avviene per tutto il resto non si riesce a valorizzarle. Non è il caso del manifesto che si è sviluppato tra FIDAPA, Comune e Associazione Eureka (visto che in questo caso il direttore artistico c'è ed è un bravo chitarrista che si chiama Agazio Tedesco), ma ho sempre posto l'accento che per utilizzare al meglio le nostre buone strutture è necessario e indispensabile consultare degli "addetti ai lavori", degli artisti cioè che possano dare un indirizzo sia musicale che teatrale per la programmazione di un intero anno, come è necessario e indispensabile che intorno alle strutture ruoti una segreteria organizzativa che si preoccupa della promozione capillare ed efficace dei vari eventi in programma.
Ma, purtroppo, la mentalità dei nostri amministratori non è indirizzata verso questo sentiero; lo scopo è solo dimostrare che organizzano "qualcosa" per poter usufruire e buttare al vento due milioni e cinquecento mila euro dei fondi pisl che probabilmente cadranno a pioggia e in maniera inconcludente e improduttiva per il "completamento funzionale del Convento dei Minimi" e per "lavori di ampliamento del Teatro al Castello e ammodernamento dell'Auditorium".
Tornando all'apertura della "Stagione Concertistica" di domani mi auguro davvero che la sala del Convento dei Minimi possa essere gremita - nonostante il pagamento del biglietto - per la soddisfazione degli artisti Stefano Osbat e Massimiliano Tisano (un grande ritorno il suo dopo essere stato il direttore dell'orchestra sinfonica Citta di Roccella alla fine degli anni '90) che esordiranno in un concerto di voce e pianoforte di grande effetto ed emozioni.
Speriamo che il paese dia una buona risposta contro la superficialità dei nostri amministratori che strumentalizzano delle sane ed inconsapevoli associazioni per "dimostare" di creare qualcosa per continuare ad essere al vertice dell'assistenzialismo pubblico, ma senza fare troppo rumore perchè nulla dev'essere superiore al jazz...
Ho appena letto l'articolo sul suo blog non lo conoscevo. Penso che la stagione possa essere un evento importante per tutta la fascia jonica. Le problematiche riguardanti l'organizzazione di una stagione concertistica (che a Roccella manca dal 2007 mi pare) sono molteplici. Forse è partita un po troppo in sordina, nonostante cmq siano usciti articoli suoi giornali. Ho fatto qualch passaggio televisivo, certo non basta, concordo che bisogna dare molta risonanza, ma la stagione è appena iniziata, ci aspettano lunghi mesi di intenso lavoro. Penso che con l'aiuto di tutti si possa raggiungere meglio e prima l'obbiettivo. La ringrazio e spero ci aiuti anche lei a dare qualche suggerimento o idee per migliorare l'iniziativa. :-) Agazio Tedesco.
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